Una trasferta asiatica da dimenticare per il tennis italiano. Due tenniste della entry-list di Tokio "non pervenute" (Pennetta e Giorgi, una delle quali ampiamente giustificata per aver giocato, fra singolo e doppio, una decina di partite solo a New York); quattro giocatrici eliminate al primo turno (Vinci, Knapp, Errani e Schiavone), spesso da giocatrici che avrebbero potuto e dovuto battere.
Uniche attenuanti per Karin Knapp, reduce dalla sua prima vittoria WTA a Shentzen, dove ha battutuo in finale, contro pronostico, la Jovanovski, e per Schiavone, che a Hong Kong ha raggiunto la semifinale, battuta dalla Lisicki che poi ha vinto il torneo, ma solo in tre set, nel corso dei quali ha comunque dato spettacolo, conquistandosi le simpatie del pubblico.
Nei tornei di questa settimana, disastro totale: perdono al primo turno Vinci contro la 185 Lin Zhu, che è però una tennista pericolosamente emergente (e non a parole) essendo passata in 9 mesi da una posizione di poco entro le 1000, a 185.
Ci può stare la sconfitta di Schiavone contro Rybarikova, alla quale rende diverse decine di posizioni in classifica, e alcuni anni d'età. Ci può stare la sconfitta di Knapp (paga forse per la vittoria della settimana precedente), che comunque affrontava una tennista come la Puig che, fino ad una settimana fa, la precedeva in classifica di una trentina di posizioni.
Lascia invece di stucco il risultato della sconfitta di Erraniu contro Marina Erakovic, non solo per il punteggio, ma per come è maturato. Delle partite odierne commenterò solo questa, perchè è l'unica che ho visto. Intanto le statistiche:
Ho visto due partite: una Errani/Erakovic fino al 4/1 Errani, che ha avuto anche l'occasione di andare 5/0; poi un parziale di ben 12 games a 1 per la Erakovic, che dalla settimana scorsa è fuori dalle prime 100. La chiave di lettura? Oltre ai ben noti problemi sul servizio, oggi Sara se n'è inventati degli altri:
-a) una percentuale assolutamente inesistente di punti sulle (fortunatamente) poche seconde di servizio (un punto su otto seconde);
-b) un gioco diventato all'improvviso così monotono e prevedibilie che la Erakovic - che comunque ha giocato una splendida partita, con tanti vincenti e pochissimi errori - avrebbe potuto rispondere ai colpi della Errani anche cogli occhi bendati.
Quale la chiave tattica della partita? Premessa: ottimo servizio della Erakovic, che serviva le prime a 170/175 all'ora. Servizi ai quali comunque la Errani rispondeva spesso in modo da poter iniziare lo scambio; Erakovic solidissima sul dritto, che diventava spesso un vincente, e solida sulla diagonale di rovescio: magari non giocava il vincente, ma riusciva a tenere la diagonale di rovescio con grande tranquillità.
Qui l'errore strategico mortale di Sara: al fine di evitare dfi offrirsi ai vincenti di dritto della Erakovic, iniziava delle interminabili diagonali di rovescio, senza variazioni. Rovesci sempre più stretti ma prevedibili, sui quali la Erakovic spesso andava fuori dal campo, e giocava un dritto anomalo vincente anzichè un rovescio. Oppure trovava praterie sul lungolinea. Sara ha anche usato poco i topponi e la palla smorzata. Insomma, credo che abbia giocato in totale confusione strategico-tattica, e a soccorrerla non c'era il solito Lozano, ma uno che non ho mai visto prima.
Nelle prime file di uno stadio semivuoto, l'amico Davide Errani, con una premonitrice faccia triste e impotente. Peccato.
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