Francesca parte in salita, giocando malissimo la prima parte del set contro la cinese Qiang Wang (che non avevo mai visto giocare). Brava e tamarra (solito pugnone da cagnaccio sfoderato sul muso dell'avversaria anche quando il punto arriva da un errore dell'avversaria anzichè da meriti propri... Insomma, stile Putinteseva). A questo punto Francesca ritrova concentrazione, e la solita grandissima classe. Pubblico tutto per lei. Vince in rimonta, in tre set.
Non so se Arnaboldi sarà mai un top player... certamente ha uno sport di riserva: la maratona. Gioca tre turni di qualificazione, una partita che finisce dopo 4 ore e mezza con un terzo set (senza tie-break) che dura oltre tre ore e oltre 50 games), poi nel main-draw subito una partita di oltre quattro orecontro l'australiano Duchworth. Primi quattro set sul filo dell'equilibrio, ma a questo punto l'australiano ha finito la benzina, Arnaboldi ne ha ancora per chiudere 6/0 al quinto.
Un futuro assicurato nel fondo.
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