Clonatele, prima che si estingua la specie!
A cinque anni dall'indimenticabile vittoria del 2010, Francesca Schiavone riscrive un'altra pagina di storia del tennis italiano battendo al secondo turno del Roland Garros la russa Svetlana Kuznetsova per 6-7 7-5 10-8 al termine di una maratona di 3 ore e 50 minuti in cui l'azzurra ha annullato un match point sul 6-5 del terzo set.
La leonessa è tornata ruggire, scaldando i cuori dei tifosi assiepati sul campo numero 1, con una partita simile alle leggendaria sfida dell'Australian Open 2011 quando Francesca vinse su Svetly 16-14 al quinto in 4 ore e 44 minuti (la più lunga partita di sempre negli Slam) con 6 match point annullati. Oggi Francesca ha iniziato alla grande, sbagliando il minimo indispensabile, rispondendo colpo su colpo a tutti i tentativi di sfondamento della possente russa: l'azzurra saliva 2-0, ma Svetlana pareggiava i conti sul 3 pari. La gara diventava incandescente quando Francesca mancava 3 palle break sul 4 pari e poi altre 5 sul 5 pari. Al tie break Svetlana mancava 6 set point (6-4, 6-5, 7-6, 8-7, 9-8 e 11-10), Francesca uno solo sul 10-9. Sul settimo Svetlana chiudeva.
Nel secondo set era l'azzurra ad andare sotto 2-0, ma poi recuperava immediatamente e sul 5 pari operava il break che poi manteneva pareggiando il conto dei set.
Nel terzo set Schiavo ancora sotto 2-0, poi dominio della russa che per 4 volte arrivava a servire per il match (5-4, 6-5, 7-6 e 8-7), sprecando anche al match point sul 6-5, 40-30. Ma Francesca tirava fuori dal cilindro un rovescio lungolinea difficilissimo aggrappandosi all'avversaria prima e alla partita dopo. Infine sull'8 pari, Francesca teneva finalmente la battuta, poi con uno spettacolare dritto in controbalzo arrivava al match point che chiudeva grazie all'ultimo errore della russa che metteva in rete una facile demi-volée di dritto. Franci è uscita dal campo in lacrime sognando ancora un altro giorno di gloria. La sua prossima avversaria è la vincente del match in corso tra la rumena Andree Mitu e la ceca Korolina Pliskova (Fonte: Gazzetta dello Sport)
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