Niente di misterioso... lo abbiamo spiegato in mille occasioni. Oggi lo ripetiamo, e poi cercheremo di dimostrarlo con alcuni esempi "di scuola". Tolleranza per gli insulti - anche di carattere razzista e/o estetico, verso le avversarie della Divina; intolleranza verso chiunque non si allinei al "Cantico della Creatura"; assoluta incompetenza tennistica; allusioni sessiste a camionate (culi-tette-cosce come valenza tennistica); disponibilità dei "soci" a sostenere oggi una tesi, e domani quella opposta, a seconda degli "ordini di servizio" esposti in bacheca... Un esempio?
"Cami deve concentrarsi sui premier e sugli slam... basta "torneini". E il coro dei rimbesuiti ripete a pappagallo. Poi capita che alla vigilia dei 24 anni la Divina vince il primo "torneino" della sua vita (un 250k con cut a 100, peggio delle qualificazioni di Eastbourne), e allora l'ordine in bacheca diventa quello di esaltare "La Grande Impresa", come se la Divina avesse vinto il Grande Slam.
Lo abbiamo chiamato "Fogna" perchè è una discarica di incompetenze tennistiche, linguistiche, giornalistiche, dove si riesce a "discaricare" centinaia di commenti sul nulla... Un segno di successo? No, perchè basta analizzarlo due volte per "misurare" il fatto che due terzi di tutti i commenti sono postati, a proposito ma più spesso a sproposito, dalle stesse 5 persone, che non hanno nulla da dire. Più esperti in tette-culi-cosce, che in tennis, etica dello sport, sintassi italiana, meccanismi della rete...
Oggi, ad esempio sono tutti presi da un articolo (più banale che demenziale) pluri-linkato sulla fogna, con giudizi entusiastici. Ne parla per primo tale Bonacina (un'alga che io non ho mai cagato neanche di striscio, e che tuttavia non esita a tirarmi in ballo (pur senza citarmi esplicitamente, per non dispiacere ai padroni e per non fare la fine di Atom)... Questo il suo brillante commento:
by Carlo Bonacina - Ho letto l’articolo di Stefano Tarantino si (su?) ubitennis, bellissimo, ma peggio di una confezione intera di MAALOX per certe persone (...siamo noi... ndr) [...]
Passano non so se minuti o ore (il "Magnifico Sito" è uno dei pochi al mondo nel quale i commenti non siano individuabili né per numero progressivo, né per data/ora di inserimento), e l'alga è già costretta a rettificare:
by Carlo Bonacina - Chiedo scusa l’articolo è di AZZOLINI
L'alga rettifica il nome dell'articolista, ma ancora non si accorge che Ubitennis ha solo linkato un articolo altrui, correttamente indicandone il link... Nel frattempo arriva (poteva mancare?) il 125.273° commento di Rinc. Bec.
by r.b. - No, è che il Maalox lo devono prendere dopo averlo letto sennò sai che travaso di bile…. :-)
Per la cronaca: Rinc. Bec. è quello che usa mille volte un termine cretino ("rosikare") senza averne andora decriptato il significato, visto che ci attribuisce l'azione del rosikare sia quando la Divina vince, che quando perde... Ma a termini di lingua italiana, quando la Divina perde i ruoli dovrebbero essere diversi: noi gioiamo, e loro "rosikano". Ma per questa testa di cazzo rovinata dalle pugnette, siamo sempre e solo noi a "rosikare". Pazienza... il mio parroco ce lo deiceva sempre: "non toccatevi, altrimenti diventate cretini". Lo sapevamo...
Ma ecco finalmente uno dotato di un po' di cervello, scoprire e svelare l'arcano: l'articolo originale non è di Stefano Tarantino di Ubitennis, ma di Giorgio Azzolini di OK.Tennis... Questo articolo Azzolini lo scrive per l'autorevole quotidiano sportivo l'Avvenire! Avete capito bene... proprio quello, l'Avvenire, organo ufficiale del bigottismo e della CEI (Conferenza Episcopale Italiana). Non ci credete??? Verificate di persona, cliccando sul nasino della Divina...
L'articolo, che fa arrapare i fognisti, dice delle banalità assolute, e non vedo perchè mai dovremmo consumare chili di Maalox, visto che dice anche moltissime cose che noi diciamo da almeno tre anni, con notevole anticipo su Ubitennis, su l'Avvenire, e sull'entusiasmo "brand-new" della Fogna... Ecco una piccola antologia:
"...Fra le poche, fondate speranze di vedere una bandiera italiana sventolare fino alla seconda settimana dei Championships a Wimbledon, che vanno a cominciare lunedì, Camila di esperienze forti ne ha vissute sin troppe..." (...già... avevamo già scritto - ieri e non oggi - che fra Teliane Pereire, Arruabarene, e acciaccate Caroline, sarebbe quasi un dovere - e non un "miracolo" - vedere la Divina senz'altro al terzo turno, e forse al quarto... NdR)
"...E non merita di essere giudicata solo per il tennis che pratica, a volte talmente esagerato, impulsivo, sbagliato, da far credere che non abbia anima, né pensieri..."
"...Gioca per se stessa Camila, senza troppo riflettere su chi abbia di fronte. Colpisce con forza, sempre, anche quando non ce ne sarebbe bisogno..."
"...Solo a darle un’occhiata, mentre si affanna a demolire le altrui difese, salvo prodigarsi subito dopo nel riportarle a nuova vita, regalando e scialando come solo lei sa fare..."
"...È un fenomeno naturale, la ragazza del futuro (del nostro tennis, di sicuro)..." (...già... qui siamo alla scoperta dell'acqua tiepida... Fra la "Cami" e la più giovane delle altre passano 5 anni, fra la "Cami e la più "anziana" delle nostre top 100 passano più di dieci anni... Voglio rivelare un segreto... Nella norma, una giocatrice di 35 anni esce dalla comune prima di una giocatrice di 23 anni e 7 mesi. O no? NdR)
"...Adriano Panatta, che la vide in campo a Macerata, durante un evento creato per i bambini (Camila aveva 7 anni), disse di aver visto la prima Agassi al femminile, e ne parlò a lungo con il padre, per convincerlo a fare tutti gli sforzi necessari. «Io la invidio», ci disse Flavia Pennetta, sospirosa e parecchio afflitta, dopo la sconfitta del gennaio scorso a Melbourne, la seconda in uno Slam contro Camila. «Colpisce senza pensare, e non pensa altro che a colpire». Dev’essere liberatorio, concluse Flavia, forse un po’ invidiosa..."
(...qui Azzolini supera se stesso, riproponendo come roba nuova di zecca la cazzata di Panatta vecchia ormai di 17 anni, e che da 17 anni Panatta cerca di spiegare che era solo una battua... Che altro può essere, su una bambina di sette anni??? Infine, Azzolini parla delle due sconfitte di Pennetta in uno slam, tralasciando di dire che la prima è arrivata con una Pennetta che da li a qualche giorno avrebbe scoperto, in sala operatoria, che ormai aveva da un pezzo il polso destro col tendine che si era spappolato per più dell'80%. Particolari... Cosa importa??? Azzolini dimentica anche di citare la "stirata" autentica inflitta alla Divina a Indian Wells: un 12/3 in meno di un'ora. Una umiliante "passeggiata della salute". Pazienza... Mica Azzolini si può ricordare di tutto, no? NdR).
Ma il nostro, non contento, continua con "Agassi":
"...Ad Agassi ha continuato a ispirarsi, la giovane Camila. E molto agasseggiando ha vinto di recente il suo primo titolo, sull’erba olandese di ’s-Hertogenbosch, o Den Bosch se preferite, o Rosmalen se ricordate come la chiamavano un tempo. Di buono, in quella felice occasione, c’è che ha battuto molte ragazze di valore tennistico inferiore al suo, le stesse che in mille altre occasioni le avevano creato problemi..."
(...questa è la "Perla Nera" dell'articolo di Azzolini, che ha entusiasmato i fognisti. Si, perchè di da il caso che con la Falconi le due erano 2/2 negli H2H; la "Cami" non aveva mai incrociato la mazza da baseball nè con Krajicek, né con Shvedova, né con Bertens, ed era dietro 0/1 con la Bencic. Azzolini non ci elencherebbe le "mille altre occasioni" nelle quali "queste altre" avevano "creato problemi"? Solo per mia cultura, e senza alcun intento polemico... NdR)
...MA IL MONDO DEGLI ESPERTI DI TENNIS A VOLTE E' BEN STRANO...
Già... Perchè nello stesso giorno (27 Giugno 2015) in cui sulla Fogna i trombettieri si esaltano per l'articolo di un giornalista di OK.Tennis (chissà perchè... ospitato su l'Avvenire e ripreso da Ubitennis), esce - sempre su OK.Tennis - un altro articolo - non "scoperto" (e quindi non citato) né da Ubitennis, né dalla Fogna, dovuto alla penna di Elisa Piva, dal segno molto meno entusiastico e apologetico di quello del suo collega maschietto, temporaneamente emigrato sul giornale della CEI...
Per leggere tutto l'articolo - misteriosamente non scoperto da nessuno - cliccare sulla mazza da baseball della "Cami". Io mi limito a riportare alcuni passaggi:
Camila Giorgi, andiamoci piano (di Elisa Piva - OK.Tennis)
Forse non è un caso che il primo successo sia arrivato proprio su questa superficie [...] Ci tocca però riportare tutti con i piedi per terra e far notare anche i rischi di cotanta enfasi. Si attendeva questo benedetto trionfo da ormai due anni (è arrivato alla quarta finale) ed è forse proprio a causa di questa lunga attesa, di questo inseguimento sull'orlo dell'ossessione e del disilluso scoramento, che attorno a questo successo sono stati costruiti un po' troppi castelli. L'insidia di eccedere nei trionfalismi, tipica caratteristica italica, è sempre in agguato. Dopo la vittoria in Olanda si sono letti messaggi oltremodo esultanti in giro per la rete, sia da parte di tifosi sia da parte delle testate giornalistiche. Ma se da una parte la festa dei fan è giustificata, non lo è altrettanto quella dei media, che dovrebbero ragionare sempre in maniera asettica senza farsi trascinare dagli entusiasmi del momento [...]
Dopo 's-Herbogenbosch però gli articoli celebrativi si sono susseguiti per giorni, giustissimi e meritati, ci mancherebbe. Ma la concentrazione mediatica attorno a Camila, una che tutti gli addetti ai lavori aspettano come la nuova messia del tennis azzurro in gonnella, è lievitata in maniera esponenziale. L'attenzione è divenuta ben maggiore rispetto a qualsiasi altra situazione precedente, così come le aspettative nei suoi confronti. Il pericolo in questi casi è che l'italo-argentina avverta (forse per la prima volta) questa pressione, magari impedendole di giocare con la consueta tranquilla e una buona dose di sano "menefreghismo" [...]
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Anche dopo la Prima Grande Vittoria di "Cami" a Den Bosch le masturbazioni si erano sprecate... Ohibò! Aveva battuto in finale la Bencic, e pazienza se aveva battuto una ragazzina di 18 anni e 3 mesi... Poi, esausta, aveva schivato Birmingham, si era presentata fresca come una rosa a Eastbourne, ed era uscita mestamente al secondo turno...
E poichè i bilanci si tracciano a fine esercizio, vogliamo vedere come è finito il confronto Divina (23 anni e 7 mesi) e Bencic (18 anni e 3 mesi) sui due tornei sull'erba che hanno giocato in comune?
GIORGI: Vince il suo primo torneo (Den Bosch, un International da 250.000 $) a 23 anni e 7 mesi; esce al secondo turno a Eastbourne (un Premier da 731.000 $). Fra Den Bosch e Eastbourne porta a casa 49.200 $ (non male!) e 310 punti (non male!). Ma lunedì, con buona pace di Azzolini e della "crescita continua" della Giorgi, costei sarà grosso modo 32, contro il 31 del best ranking dell'anno scorso.
BENCIC: Dopo aver fatto finale a Den Bosch, vince il suo primo torneo (Eastbourne, premier da 731.000 $) a 18 anni e 3 mesi; fra i due tornei porta a casa 141.300 $ (quasi il triplo della Divina, e 650 punti (più del doppio della Divina). La Bencic potrebbe salire, lunedì, alla 21° posizione.
Solo per confronto: a 18 anni e 3 mesi chi era e cosa faceva la Divina? Vediamo: nel marzo 2010 la Cami giocava i torneini ITF. In particolare, in marzo era classificata 230, usciva al primo turno del 25.000$ di Jersey, sconfitta da tale Fedossova, e incamerava 1 (UNO) punto, e 294 $...
P.S.: Rinc. Bec., non scomodarti ad acquistare e spedire casse di Maalox... Non ho malesseri di alcun genere, e quando li ho, li curo con la testa, e non col Maalox. Operazione non consentita a tutti, perchè non tutti hanno l'accessorio indispensabile per questa terapia: il possesso di una testa.
Tafanus
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