Il tennis femminile

Dal "sito ufficiale della ggiovane tennista italiana Camila Giorgi, un thread esilarante

Si vede che la Divina non gioca da un pezzo, quindi su di lei e sul tennis c'è poco da dire. Allora, dato che questi se non scrivono cento cazzate al giorno vanno in crisi d'astinenza (immagino che scrivano col consenso - visto che 'ste porcherie sono in pagina, agli onori dei "titoli di testa", alle ore 18:40 di oggi - dei "Giornalisti Iscritti all'Albo" Matteo Veronese e Alberto Brumana), divertiamoci anche noi.

Sembrano disinformati, così li informiamo noi... In fondo è doveroso, visto che all'ora indicata il Sito della GGiovane tennista italiana" si apre con un thread di ben 5 commenti dedicati a noi, e uno più cretino dell'altro...

Ma dato che sarebbe un peccato se fossero rimossi, li pubblico qui in screen-shot, tanto per condividere cogli amici lo spasso. Non sono egoista...

Coso! volgare sarà tua sorella. Inoltre, abbi il coraggio di indicare nome e cognome (come faccio io) e i problemini legali potresti averli tu, visto che attribuisci al "sito volgare" anche il "rischio virus". Cazzone, se ti prendi la briga di andare su google e digitare Il tennis femminile, nella PRIMA pagina di google trovi il "sito portatore di ebola", che Google indica così:

Coso, hai la più pallida idea di cosa sia quella spunta in campo verde accanto al titolo del blog su Google??? Immagino di no, quindi provo a spiegartelo, ammesso che tu sia in grado di capirlo: è una specie di "certificato di sicurezza" dato da McAfee SOLO ai siti esaminati e ritenuti sicuri dalle porcherie di virus che tu mi attribuisci. E' un componente aggiuntivo che si chiama McAfee WebAdvisor Ver. 4.0.0

Afferri, stronzo? Se hai le palle, dammi nome e cognome, e una azioncina legale, con "possibili gravi conseguenze", te la pianto su io, anche con risvolti economici, visto che il mio sito "ebola-free" sembra essere apprezzato anche da alcuni non marginali investitori pubblicitari...

Ma dato che sulla fogna non si riesce ad essere stronzi in solitudine, ecco arrivare i "soccorritori". Il thread prosegue col "professor" robdes, colui che spesso scalza l'azionista di maggioranza r.b. dalla sua posizione....

Hai ragione, Professore... La "Polizia Informaica" intanto esiste solo nella tua testolina. Forse volevi parlare di "Polizia Postale"? In tal caso ti aiuto fornendoti l'indirizzo della sezione "competente per territorio", così potrai fare una segnalazione... P.S.: Anche la "Polizia Postale" gode del "pass" di McAfee di cui gode il Tafanus! Inaudito! Dovremo querelare anche McAfee e la Polizia Postale per aver abusato della buona fede degli operatori ecologici!

Ma la comica prosegue:

Poteva mancare il concorrente alla prima posizione per minchiate postate? No, non poteva mancare! Infatti, puntuale come la cometa, ecco a voi Rinc. Bec., l'onanista seriale...

Però devo dire che per una vole Rinc. Bec ha ragione! Quest'anno, per colpa della Divina, ho speso un capitale in Maaloix... Ho dovuto fare rifornimenti da grossista quando Divina ha iniziato l'anno prendendole da Kurumi Nara, poi due volte di seguito dalla "cessa" Carla Suarez Navarro (come è definita nella Fogna), quindi dalla desaparecida Heather Watson, dalla Schmiedlova, dalla Wichmayer vicina all'uscita dalle top-100... Un sacco di Maalox. Ma risolvimi un problemino, Rinc... Visto che io sono il Denigratore Principe della Divina, sei proprio sicuro che in queste circostanze il Maalox avrei dovuto prenderlo io??? Non ti viene il sospetto che quando la Divina le busca dalla "cessa" il Maalox dovrebbero prenderlo altri, e io dovrei limitarmi al Veuve Cliquot?

Ma andiamo avanti, perchè per rendere il dovuto omaggio a tutti i cretini che affollano la fogna, servirebbe un volume alto come la Guida Monaci. Titorna l'iniziatore del "thread intelligente"

Vedi, Coso... In Italia ormai non è più "procedibile d'ufficio" neanche il falso in bilancio, grazie a Berlusconi... Pensi davvero che le procure non abbiano altri cazzi da fare che spulciare il mio blogghino e il bloggone della Divina, e "procedere d'ufficio" nei confronti dei "rosikoni"? Ti senti bene? vuoi che chiami per te la Guardia Medica, o riesci a farlo da solo????

Sephir, come fai a sapere di cosa possa trattarsi "al massimo", se non conosci una mazza degli eventuali FATTI? Inoltre, ti informo di un paio di cosine:

•  I reati che lo sono, sono perseguibili d'ufficio, non "proseguibili". Tanto per l'esattezza.

• Sempre per l'esattezza, non fare confusione, non conoscendo i fatti, fra "calunnia", diffamazione", "ingiuria"

• Sempre per completezza, cani e porci sanno che sono stato "querelato" per "diffamazione" (e non per "calunnia") da tale TEUS (un vostro fedele correligionario), il quale, quando non ce l'ha fatta più a reggere il confronto sui fatti, ha pensato bene di correre non alla Procura competente per territorio (quella di Milano), ma alla Procura più vicina al suo paesello del pavese, perdendo già in anticipo tre volte:

-1) La Procura sotto casa è incompertente per territorio. Comoda, ma incompetente;

-2) Nessuno ha spiegato a questo TEUS che non si può diffamare l'onorabilità di una persona celata dietro un nick-name, proprio perchè nessuno ne conosce l'identità?

-3) Nessuno ha spiegato a questo tizio che discutere, anche animatamente, su dissensi tennistici, e per di più a casa mia, dove LUI è entrato non costretto, e poi parlare di "diffamazione" è una cagata pazzesca?

Vedi, Sephir, io spero proprio che la querela non venga archiviata, e non cada in prescrizione; che parta un processo, e che si spendano tanti soldini. Perchè so già come e su chi rivalermi di eventuali costi processuali generati da una minchiata del genere.

P.S.: Ma voi frequentatori della fogna ogni tanto leggete un libro, un bignamino, i "Consigli della Contessa Clarabella", giusto per diminuire le probabilità di dire delle castronerie?

Tafanus

WTA Bucharest: brutto epilogo per Roberta Vinci

Aleksandra Krunic b. Roberta Vinci 6/1  6/1

Non ho visto la partita, quindi non commento il gioco. Brutto epilogo per vari motivi:

• a) Ranking delle due giocatrici non troppo lontano, ma comunque favorevole lla Vinci;

• b) La brutta sconfitta fa tanto più male, un quanto arriva a meno di 24 ore dalla bellissima vittoria sulla Babos (che ho visto, e nella quale Roberta - pur di fronte ad una Babos non eccelsa - ha mostrato un gioco superlativo.

• c) Brutta partita oer le conseguenze, perchè l'anno scorso a Bucharest Roberta aveva fatto la finale, quindi prende 30 punti e ne lascia 180. Un saldo di -150 punti in quell'area di classifica vale oggi una decina di posizioni.

L'analisi delle statistiche dice solo che, di certo, la Vinci ha servito rispetto a ieri meno prime, ma soprattutto ha ricatato dai punti giocati al servizio solo un 41% di punti, contro il 62% dell'avversaria (un rapporto quasi specularmente invertito rispetto alla partita di ieri. Ivviamente. Ovviamente è impossibile dire, senza aver visto la partita, se questi numeri siano demerito di Roberta o merito della Krunic. Peccato, perchè al prossimo turno avrebbe trovato Polona Hercog, verso la quale vanta un H2H di 5/1.

Tafanus

Le entry-lists aggiornate di Istanbul e Bad Gastein

ISTANBUL

- 1) V. Williams    (1)
- 2) Svitolina      (2)
     Pennetta
- 3) Jankovic       (3)
     Bencic
- 4) Giorgi         (4)
- 5) Vinci          (8)
- 6) Pavlyucenkova  (6)
- 7) Gavrilova      (5)
     Mladenovic
- 8) Barthel
- 9) Pironkova      (7) 
-10) Cibulkova
-11) Jovanovski
-12) Nara
-13) Rybarikova
-14) Dulgheru
-15) Niculescu
-16) Tsurenko
-17) Hantuchova
-18) Schiavone
-19) Flipkens
-20) Shvedova
-21) Diatchenko

BAD GASTEIN

- 1) Errani        (1)
- 2) Stosur        (2)
- 3) Knapp         (3)   
     Kanepi
- 4) Witthoeft     (4)
- 5) Hradecka      (5)
- 6) Goerges       (6)
- 7) Smitkova
- 8) Schmiedlova   (7)
     McHale
- 9) Mitu
-10) Beck
-11) Larsson
-12) Siniakova     (8)
-13) Pereira
-14) Allertova
-15) Maria
-16) Hercog
-17) Arruabarena
-18) Koukalova
-19) Krunic
-20) Kovinic
-21) Babos

Intanto sulla fogna impazzano le ipotesi sulle tre cancellazioni da Istanbul. Sembra che siano tutte terrorizzate dalla eventualità di poter incontrare la Giorgi (31). Solo alla Pennetta si concede una ipotesi alternativa: potrebbe essere incinta. A dire il vero, a Istanbul dovrebbero essere terrorizzate (e quindi cancellarsi) soprattutto da quelle giocatrici che battono quasi sistematicamente la Giorgi... l'elenco non è affatto breve: Venus Williams, Svitolina, Jankovic, Gavrilova, Barthel, Pironkova, Rybarykova, Niculescu, Flipkens... Fossi nei trombettieri della Giorgi, mi preoccuperei di quelle che sono rimaste in tabellone, anzichè gonfiarmi come un palloncino per quelle che sono "fuggite".

Intanto prendiamo atto con piacere che la Giorgi è passata dallo snobbare i "torneini da 250.000 $", al non disprezzare quelli da 226.750 dollari. Chissà che prima o poi, in una botta di saggezza a scoppio ritardato, non possa cimentarsi anche in un 125K...

P.S.: Nella fogna oggi fra oltre mille "commenti" di puro cazzeggio, ci sono anche ben UN commento sulla bellissima partita di Roberta Vinci di ieri. Un articolato commento di ben dieci parole...

Prevengo l'obiezione degli operatori ecologici: "E' il sito della Giorgi, quinsi si parla solo di lei". Vero? No, falso... Forse ricordo male, ma si parla molto anche di noi, della capra francese, della puttana rovoina-famiglie, del cesso spagnolo, della negra dalla bocca grandissima anzi enorme, del culo della Ivanovic, di quanto giochi male la Errani...

Mettendo  nel conta-parole" del mio programma di database gli ultimi cento commenti, solo uno su cinque parla della "Cami", e il restante 80% spara cazzate sull'universo mondo... E quando parlano della "Cami", è per sparare cazzate di questa portata:

Mi raccomando, Cami... sii generosa... Non prendere a pallate la Pironkova, se la incontri... Sai... Quella che ti ha piallato tre volte su tre...

Ciao, Rinc. Bec., alla prossima minchiata... Tu non deludi mai le nostre aspettative. Non per nulla, anche se adesso sei stato superato da altre teste d'uovo della Fogna, rimani pur sempre sul podio...

Tafanus

WTA Bucharest: torna in scena Roberta Vinci, opposta alla novità Krunic

Bucharest: OP del 16 Luglio

Strana programmazione, quella di domani a Bucharest... Posso capire che gli incontri sue, tre e quattro, essendovi in campo delle rumene, siano tutte sul Centrale (unico show-court del torneo) 

Quello che si capisce di meno è perchè come primo incontro (ore 14:00 italiane), il campo centrale sia stato assegnato alla over 50 Goerges,e alla quasi-100 Kovinic, anzichè all'incontro più interessante della giornata: l'emergente Krunic, e Roberta Vinci, tds N° 2, finalista dell'anno scorso, e oggi interprete di una partita di elevatissimo tasso tecnico. Boh!

WTA Bucharest: avanti Sara Errani e Roberta Vinci

Tanto per cambiare, ho sbagliato le previsioni. Avevo previsto una passeggiata della salute per Sara, e una partita potenzialmente complicata per Roberta, invece è successo l'opposto. Sara si è complicata la vita vincendo contro una resuscitata Shahar Peer il primo set solo 7/5 al tie-break. Roberta ha fatto una "passeggiata della salute" durata meno di un'ora. Ma andiamo con ordine:

Errani b. Peer 7/6 (5)  6/2

Questa volta, più che avere i soliti problemi al servizio, Sara è stat, nel primo set, poco incisiva negli scambi prolungati, durante i quali spesso è stata la Peer a prenderle il campo. Il secondo set è iniziato con un coachingh di Lozano, ma anche con una brutta caduta (si è vista la caviglia destra piegarsi male nettamente, e dalla faccia di Sara si è temuto un possibile ritiro. Poi, dopo un paio di minuti seduta in attesa della fisioterapista, Sara ha provato a fare qualche movimento, e deve aver avuto sensazioni positive, perchè non ha neanche chiesto il medical time-out. Dopo qualche scambio d'assaggio, abbastanza prudente, ha iniziato a giocare da Errani, e per la Peer non c'è stato più niente da fare.

Un elogio particolare va alla Peer, che quando ha visto Sara per derra, dolorante, si è precipitata vicino a lei, con aria di sincera partecipazione, per chiederle come stava. Poi si è messa seduta tranquilla, aspettando che Sara fosse vista dalla fisioterapista, e che fosse presa la decisione se chiamare o meno il medicat time-out. Brava Shahar. Una signora. E per contrasto mi ha fatto venire alla mente alcune ggiovani tenniste (anche italiane) che in circostanze analoghe, dopo il minutino regolamentare, si sono messe a passeggiare nervosamente sulla linea del servizio, per sottolineare che il tempo era scaduto. Che diamine... regulations are regulations...

Roberta Vinci b. Timea Babos 6/2  6/1

Incredibile Robertina... parte malissimo, subendo un break. Lo recupera immediatamente con un game a 15, fa strada insieme fino al due pari, e poi infila un parziale di 9 games a zero (dal 2/2 al primo, fino al 5/0 al secondo). Guardate le statistiche del servizio: la Babos (quella che serve a 190 all'ora) ricava dal servizio la miseria di 13 punti in tutta la partita. Da confrontare coi 38 punti su 60 ottenuti da Roberta. La Vinci ha fatto qualche errore non da lei (uno smash facile al rimbalzo tirato fuori di metri, una volée che non avrei sbagliato neanche io... Per il resto, "tennis clinic" offerta alla Babos. Ha persino tirato fuori dal suo immenso cilindro, su un servizio a uscire della Babos che viaggiava a 180 all'ora, una risposta vincente, inventandosi una rasoiata il slice finita sulla riga laterale, e a 10 cm. da quella di fondo. Applaudita persino dalla Babos che ha visto tornare indietro qualcosa che non era previsto dai principi della fisica che potesse tornare indietro...

Bastad: l'ape operasia Johanna Larsson passa facile il turno contro la Hogenkamp (6/1  6/3). Oggi non era abbigliata da Pippi Calzelunghe... Brava, magutte... Domani trova la Friedsam. Vedo favorita l'ape operaia, ma non lo dico, per scaramanzia...

WTA Bucharest: in campo Sara Errani e Roberta Vinci

Incontro di primo turno per Sara alle 14:00 ora italiana, e primo turno per Roberta Vinci - sempre sul centrale, a seguire. Sara trova una partita sulla carta facile (Peer), mentre Roberta trova l'uovo di Pasqua con possibile sorpresa.

Entrambi gli incontri saranno trasmessi in streaming da tennis.tv, mentre Supertennis coprirà Bastad, di cui non ci frega praticamente niente.

 

Chiedo cortesemente un controllo

Un utente da giorni non riesce ad entrare nel sito, e vorrei stabilire se è un problema del sito, o un problema di questo utente (che potrebbe essere legato al browser impiegato, o all'antivirus, o alla "corruzione" del file sui "preferiti", o a qualche variazione più o meno consapevole delle impostazioni di sicurezza...)

Prego pertanto ognuno di voi di farmi sapere, nei commenti a questo post, se aprono o meno il sito; in ogni caso, di indicare se

-a) l'indirizzo usato è questo:

http://iltafano.typepad.com/tennisdelleragazze/

-b) tipo di browser usato (Internet Explorer, Firefox, Chrome, altri...)

-c) tipo di antivirus installato.

Ringrazio tutti in anticipo

 

WTA di Bastad e Bucharest

Male purtroppo le italiane nel tabellone di qualificazione a Bastad. Escono in tre set Alberta Brianti opposta alla Kontaveit, e Nastassja Burnett opposta ad Arantxa Rus. Per carità... nessuno vuole cotrifiggerle... Entrambe hanno delle incontrovertibili giustificazioni. Entrambe giocavano contro classifica e contro pronostico. Entrambe hanno giocato in rimonta dopo aver perso il primo set e vinto bene il secondo. Alla fine Kontaveit b. Brianti 6/3 3/6 6/4; Rus (ex top 100) regola Burnett 6/2 2/6 6/1.

La sconfitta della Brianti scotta molto perchè dopo aver rpareggiato il primo set, perso, nel terzo ha fatto corsa pari fino al 4/4 e servizio, e qui si è fatta breakkare e poi battere. Più netta la storia della Burnett: Rus b. Burnett 6/2 2/6 6/1. Dopo la netta inversione di tendenza nel secondo set, speravo proprio che potesse vincere la partita. Invece nel terzo ha avuto lunghi games lottatissimi, alla fine portati a casa quasi sempre dalla Rus, e nel finale di set ha mollato. Probabilmente non ha ancora nelle gambe e nella testa, dopo la lunga assenza dalle gare, le battaglie di oltre due ore. Inoltre, una cosa preoccupante è che ha avuto durante tutto l'incontro delle percentuali di punti realizzati quando ha servito la seconda, molto, troppo basse (a volte ha toccato il 10%!)

A Bucharest parte il torneo della Errani, opposta alla Buyukakcay: la prima del seeding contro la "last direct acceptance". Mi aspettavo una partile facile. Il primo set lo è stato. Il secondo invece è arrivato al tie-break (vinto facilmente dalla Errani), ma i 12 games "regolamentari" hanno mostrato una Errani che non affondava i colpi, e si limitava a mandare la palla di la. Non forte, non abbastanza angolata, molto prevedibile. Ha insistito troppo coi suoi topponi, sui quali la ragazza turca non aveva alcuna difficoltà a spingere. Devo dire che avevo visto giocare questa ragazza solo in doppio, in coppia con Knapp, e non mi aveva fatto una grande impressione. Oggi l'ho  vista determinata, capace di scambiare a lungo e con maggior penetrazione di Sara (che forse nell'incontro ha messo un po' di sufficienza). Considerando il differente "rango", questa volta darei un 7++ alla turca, un 6-- a Sara, che spero non me ne voglia.

Errani b. Buyukakcay 6/2  7/6 (2)

Domani 14 luglio non ci sono incontri che vedano coinvolte delle italiane. Roberta Vinci giocherà il primo turno mercoledì, e non sarà un incontro facile. Innanzitutto perchè in queste settimane le ballano due debiti da 180 punti ciascuno (e la cosa potrebbe innervosirla), e in secondo luogo perchè trova al primo turno "Cavallo Pazzo" Babos, una da cui ci si può aspettare tutto il male o tutto il bene del mondo. In calce, gli H2H fra le due:

P.S.: Supertennis, con ottima scelta di marketing, ha comprato i diritti di Bastad (dove non gioca neanche un'italiana), e non quelli di Bucharest, dove sono in campo come tds 1 e 2 Errani e Vinci, e che avrebbe potuto acquistare facilmente in condominio con tennistv.com, che questa volta non è il producer, ma l'acquirente di prima istanza dei diritti. Oggi ho potuto guardare la diretta di Errani con ottima definizione, ma con audio solo in rumeno... Una goduria.

Tafanus

Analisi degli spostamenti nel tennis femminile giovanile.

Abbiamo preso come limite superiore d'età quello della nostra più giovane top-100 (Camila Giorgi), e abbiamo analizzato quante coetanee o più giovani della Giorgi ci siano in top-100, quante siano le "newcomers" che non erano in top-100 12 mesi fa, quante erano dentro l'anno scorso e non lo sono più adesso, e infine (ultima colonna della tabella) quali siano state le variazioni positive o negative di ranking rispetto alla classifica del 13 luglio 2014.

La prima cosa che salta all'occhio è che in top 100 negli ultimi 12 mesi sono entrate 10 giovani, che non c'erano 12 mesi fa (vedi le giocatrici evidenziate in verde). Nello stesso arco di tempo, solo in "tre + una) ne sono uscite: Cepelova, Tottò-Flor e Oremaechea per ragioni di gioco, la povera Duval - che prometteva molto bene, per la scoperta di un linfoma.

(ordinamento per variazione di classifica in un anno)

Abbiamo analizzato la posizione di ben 37 giocatrici giovani che sono attualmente in top-100: il limite inferiore è quello della Konjuh (17 anni e 7 mesi); il limite superiore è quello della Giorgi e della Nara (23 anni e 7 mesi).

Strepitosa la crescita della Gavrilova, che passa in un anno da 340 a 39, con una crescita superiore a 300 posizioni. Tre giocatrici crescono di più di cento posizioni. Sei giocatrici guadagnano più di 50 posizioni. Dodici giocatrici guadagnano più di 10 posizioni.

Situazione falsata per Muguruza, Giorgi e Bouchard. Per la Muguruza in peggio, perchè da domani sarà non n° 20, ma n° 9, e guadagnerà quindi 19 posizioni; per la Giorgi in senso opposto, perchè in agosto dell'anno scorso ha toccato il suo best ranking (31) quindi il suo miglioramento di 8 posizioni potrebbe peggiorare, se non raccoglierà punti significativi. Posizione drammatica per Bouchard, che in un periodo in cui sta vincendo poco, subirà l'uscita di 1300 punti, e finirà fuori dalle prime 25, con un calo rispetto al 2014 che da domani sarà intorno alle 20 posizioni.

Fra quest'anno e il prossimo ci sarà un serio ricambio generazionale, ma alcune giovani sembrano meglio attrezzate di altre per la futura lotta per le posizioni di vertice.

Qualificazioni Bucharest e Bastad: fuori Gaia Sanesi, passano Burnett e Brianti

Peccato per Gaia Sanesi (354), che si ferma al secondo turno di un non fortunato tabellone, che al secondo turno l'ha fatto incontrare con Petra Martic (143), tds n° 2.

Bella prova a Bucharest per la sempiterna Alberta Brianti (185), e per Nastassja Burnett (nella foto, 589 dopo la linghissima assenza per un intervento al gomito). In particolare Nastassja era partita malissimo: in un amen, era sotto di 0/3 al primo set, che poi vinceva 6/4 con un parziale di 6 giochi a 1. Nel secondo set tutto liscio fino al 4/4, quando Nastassja infilava il break decisivo, che poi difendeva per chiudere 6/4  6/4.

Se Alberta e Nastassja dovessero passare entrambe il turno, ci sarebbe uno spiacevole derby italiano. Questa la parte bassa del tabellone:

Per la prossima partita, pronostico più favorevole per la Brianti, che incontra una wc svedese; più tosta la partita per Nastassja, che trova Arantxa Rus, scivolata  oltre la 250° posizione, ma con un best ranking 61 nel 2012.

La fogna, gli operatori ecologici, e un concentrato di stupidità: un impietoso confronto fra Muguruza e Giorgi

A volte mi viene da chiedermi se siano davvero così stupidi, o se facciano di tutto per apparire tali, per qualche misteriosa ragione che sfugge alla mia scarsa intelligenza.

Leggere previsioni, commenti, giudizi prima dell'inizio dei giochi a Wimbledon, o duranti i primi turmi facili facili, è un'esperienza esilarante. C'è che aveva fatto arrivare già la Giorgi in finale, dove "tutto è possibile", e chi si limitava ad illustrare i grossi limiti della Muguruza (praticamente una "Signorina Nessuno" di passaggio a Wimbledon. Vediamo qualche esempio:

by antonio - 3 luglio 2015 -
Replay – La Giorgi all’esame di maturità. Wimbledon 2015 – torneo che le ha dato notorietà nel 2012 – costituisce per la Giorgi (non un ma) (???) l’esame di maturità. Ci arriva attraverso un processo altalenante che recentemente ha raggiunto il suo massimo (vittoria a Hortegenbosch, o Den Bosch, o Rosmalen che dir si voglia) e subito dopo ha avuto un brusco e inatteso crollo (Eastbourne). (...inatteso??? "inatteso" da chi???). La Dea bendata è stata benevole con la potente e talentuosa italiana. Accompagnandola con attenzione (attraverso la Pereira – regolata con un 7-6, 6-3 , prima, ed una tra Arruabarrena – mandata a casa con un 6-0, 7-6  sino ai sedicesimi, ove ritroverà quella Wozniacki che ci fa tornare in mente i magici momenti degli US Open 2013. Le possibilità di raggiungere gli ottavi sono altissime. Anche qui lo scontro più atteso che si prospetta non appare insuperabile: sia la Muguruza, sia (più probabilmente) la Kerber sono alla sua portata. Pure la Lisicki (che, a mio avviso, nonostante la Halep (intanto, già andata), è la più accreditata nella parte bassa del tabellone della Giorgi) ai quarti è battibile, a patto di non balbettare col servizio. L’eventuale semifinale con l’attesa Kvitova è uno scoglio arduo ma non insuperabile. Lo scoglio non è monolitico ma eterogeneo nei componenti e nel suo insieme. In esso la Giorgi – e deve essere una spietata Giorgi – può trovare la via maestra per metterselo alle spalle, approfittando della “bonaccia” che, certamente, ci sarà. In finale tutto è possibile, ma questo è un altro sogno. Certo gli stati d’animo, che influenzano i risultati e la relativa classifica, non depongono a favore di Camila. Acquisita “consapevolezza di sé” e capacità di “gestione di sé” darà il massimo di quello che il suo enorme potenziale tennistico ci fa sperare.

by pariparo - 3 luglio 2015
Se tutto va bene, Camila potrebbe incontrare la Kerber e poi la Lisicki. Ma non sarà affatto semplice battere la Woz. Tra Kerber e Muguruza meglio la seconda e nell’altro quarto quasi quasi preferisco la Lisicki alla Bacsinsky.

by hector - 4 luglio 2015
Se qualcuno volesse riservare una prece per il sottoscritto, sappia che sono via per lavoro da martedi’, ho dovuto ripiegare sul livescore per i primi due turni, ed oggi pomeriggio ho seri dubbi di trovare una connessione che permetta la visione in streaming. Non vedo l’ora che sia lunedi’ per godermi la rivincita sulla Muguruza.

by r.b. - 4 luglio 2015
Sì la Muguruza è brava ma è più lenta di Cami, la Kerber è una pallettara…

by Guido - 6 luglio 2015
Il mio dispiacere lievita come una torta in forno….ho sempre sostenuto che Muguruza ha talento ok, ma non credo proprio che sia piu’ forte di Camila, e vedere che lei batte agevolmente la Woz mentre noi ce ne siamo andati a casa senza nemmeno giocare mi fa un male pazzesco…

Ora, si da il caso che la Muguruza dovrebbe essere giudicata anche in rapporto all'età, come farebbe qualsiasi normodotato. Garbine ha oggi 21 anni e 9 mesi, mentre alla Giorgi mancano 5 mesi per i 24 anni. Quindi l'unico confronto possibile è fra ciò che ha fatto la Muguruza negli ultimi 12 mesi, e ciò che ha fatto la Giorgi nei dodici mesi "omologhi" per età (e cioè fra l'ottobre 2012, e il settembre 2013. A base del nostro confronto abbiamo preso le vittorie delle due giocatrici vs giocatrici top-50, e le loro sconfitte ad opera di over 100:

MUGURUZA HA BATTUTO    GIORGI HA BATTUTO

43 Lepchenko
41 Bacsinsky
40 Peng                40 Medina Garrigues
37 Giorgi              40 Hsieh    
34 Begu
33 Hantuchova
30 Dellacqua
28 Pennetta
27 Pavlyucenkova
23 Strykova            23 Cirstea
21 Jankovic
20 Cornet
15 Pennetta
14 Errani
14 Errani
14 Bacsinsky
13 Suarez Navarro      13 Bartoli
13 Kerber
12 Cibulkova
11 Jankovic
11 Kerber
 8 Radvanska            8 Wozniacki
 7 Radwanska
 6 Radwanska
 4 Wozniacki
 3 Halep
 2 Halep

Vogliamo, così... per curiosità, fare il confronto, nello stesso periodo, delle "over-cento" che hanno battuto la "sparapalle" Muguruza e la Divina" Giorgi, "scesa da cielo in terra a moracol mostrare"?

Eccovi accontentati:

MUGURUZA HA PERSO DA:       GIORGI HA PERSO DA

                            101 Foretz
121 Lucic Baroni            139 Sanchez
                            146 Dushevina
                            153 Keys
                            180 Witthoeft

E' davvero così complicato limitare, ogni tanto, il livello di cretinaggine?

Tafanus

Il lecca-lecca del 10 Luglio 2015

Garbine Muguruza prima finalista a Wimbledon

Certo che questa sparapalle della Muguruza è proprio una "sòla"... finalista a Wimbledon, entra nelle top-ten, ma volete mettere con la Divina, che ha trionfato a 's-Hertogenbosch?

Comunque, non si monti la testa. Noi "trionferemo a New York, e poi a Melbourne, e poi a Parigi, e poi a Wimbledon. Gliela faremo vedere nera, a questa Garbine, che di buono ha solo il "lato B"...

In attesa del tennis giocato, divertiamoci con Scemok Holmes "cercasifuturiroger"

L'idiota ci prova ancora (questa volta sul "Tafanus"), convinto che sia sufficiente inventarsi l'ennesimo nick cretino e l'ennesimo indirizzo email farlocco per "passare". Questo è proprio malato... avrebbe bisogno di un TSO, o almeno di un ciclo di terapia psichiatrica... Antonios, non ti offriresti volontario? Questo tizio mi fa così pena che sarei disposto ad offrirmi per il pagamento della parcella...

Dunque, avendo capito che su questo sito viene smascherato in tempo reale (non importa quali coordinate farlocche usi), oggi ci prova sul blog politico, cercando di commentare su questa "Lettera aperta a Matteo Renzi"

Che Scemok Holmes fosse un fascistone, si era già capito da un pezzo, dal suo "stile" di discussione, e dalla tendenza alla piccola truffaldineria da ladro di galline (e di identità). Ora ne ho avuto la conferma.

In calce lo screen-shot del suo - chiamiamolo così - "pensiero", finito ovviamente nella monnezza dello spamming. Ma non voglio privarvi del piacere di leggere questo conato di pensiero, anche perchè avrei bisogno che qualche anima buona mi aiutasse a capire che cazzo vuole fire, esattamente, col suo farneticante "articolo"...

Tafanus

Wimbledon, 8 luglio: order of play

Domani, dopo le 18:30,  e su un campo ancora da definire, ci giochiamo l'ultimo pezzetto d'Italia ancora in corsa a metà della seconda settimana : Flavia Pennetta

"Stregati dalla sua beltà"

La Grande Beltà

Proverbio cinese: "Se sei un padre responsabile, segnati sull'agenda di prendere a calci in culo tuo figlio, tutte le mattine, alle 7:00 in punto. Tu forse non sai perchè lo fai, ma lui si!

 

Un aggiornamento "dovuto" ai tre tifosi di Pataleta

In questo post non userò il nome e cognome vero della protagonista della storia, perchè questo post non deve finire in maniera "rintracciabile" sui motori di ricerca. Ad ogni modo, i tre tifosi di "Pata" sanno di chi parlo.

Questo post ha a che fare anche con #labuonascuola, e con le varie modalità attraverso le quali una semplice insegnante "diversamente comprensiva" possa rovinare mesi o forse un anno, o forse tutto, ad una ragazzina che non meriterebbe tutto ciò.

Ma andiano con ordine. Come alcuni sanno, Pata ha 15 anni, fa nuoto competitivo a livelli alti da ormai otto anni, ed è un vulcano di iniziative. Doppio passaporto italiano e honduregno, solo negli ultimi tre anni, ha fatto sia i campionati giovanili che assoluti honduregni (dove ha stabilito tre record nazionali assoluti; ha fatto a 13 anni e 11 mesi i mondiali "giovanili" a Dubai (aperti alla fascia di età 14/18), ed era la più giovane di 950 partecipanti. E tuttavia, nella classe d'età più bassa ha portato a casa tre "migliori tempi mondiali" dell'anno. Dai Giochi Centro-Americani di Panama era tornat carica di sette medaglie, come un generale sovietico. L'anno scorso era stata convocata ai Mondiali assoluti in vasca corta di Doha, dove ha fatto benissimo fra le coetanee...

Ma "Pata" non è solo nuoto. E' anche una bella ragazza, va benissimo a scuola (almeno, così sembrava, fino a un mese fa...), è adorata dai compagni e dalle compagne, e da "quasi tutti" i professori, che hanno sempre cercato di non ostacolarne troppo il percorso sportivo con un eccesso di fiscalità.

Pata studia, con ottimi risultati (almeno fino a un mese fa) all'Istituto Alberghiero, con un "vantaggio etnico" sui compagni: Nata a Roatan, ha nello spagnolo la sua lingua madre, che coltiva ancora parlando in spagnolo con suo padre, e con tutti nei tre mesi all'anno che trascorre a Roatan. Parla solo inglese con sua madre, e ovviamente con chiunque durante le gare internazionali; parla ovviamente perfettamente italiano perchè studia in Italia da quando aveva 7/8 anni. E studia anche francese a scuola. Ovviamente coi vantaggi e cogli svantaggi di chi è costretto (o ha scelto) di essere multilingue. Ogni tanto capita di mischiare qualche accento... Ma anche in francese (l'unica lingua acquisita solo attraverso l'insegnamento specifico) è sempre andata bene. Almeno fino a un mese fa. Poi...

Poi, dato che Pata è un vulcano di iniziative, era felicissima di aver trovato una scuola irlandese, in una bellissima cittadina, dove avrebbe fatto l'intero anno scolastico 2015/2016. Ovviamente si era accertata di avere a portata di mano delle strutture da usare per continuare a nuotare con dei supporti tecnici adeguati.

L'estate di Pata, in attesa della partenza per l'Irlanda, era un tour de force folle, perchè in meno di tre mesi avrebbe dovuto fare (tralascio le gare italiane): gli "assoluti" in Honduras"; i centroamericani a Panama; poi era stata invitata ai nord-americani in Canada; in agosto avrebbe dovuto fare i mondiali giovanili (che quest'anno si sarebbero svolti a Singapore).

Tutto pronto, adrenalina a mille, fatte tutte le complicatissime prenotazioni degli aerei e degli alberghi... Senonchè...

Senonchè una professoressa, alla quale Pata forse stava sulle palle (sembra che le rimproverasse persino la sua contagiosa felicità... "...con capisco cosa abbia da essere sempre così contenta..."); forse non le piaceva "l'abbronzatura"; forse non gradiva l'affetto da cui era circondata... fatto sta che senza averle dato alcun preavviso durante l'anno, le ha fatto la sorpresina di darle a sorpresa un "debito" in francese...

Tutto saltato: Panama, il Canada, Singapore, e la cosa meno frivola, alla quale teneva di più: l'anno di scuola in Irlanda. Infatti pagando il "debito" a fine agosto, non avrebbe potuto mandare il certificato scolastico nei tempi richiesti in Irlanda per l'iscrizione, che avviene prima che in Italia.

Essendoci  un ragionevole preside, e forse perchè isolata persino dalle colleghe, questa geniale personcina alla fine ha accettato che l'esame di riparazione fosse spostato in un periodo compatibile con l'iscrizione in Irlanda, e forse (se la ragazza fosse stata disponibile a far buttare via un mare di soldi ai genitori) coi programmi di nuoto.

Ma alla fine il programma di nuoto è saltato TUTTO. Niente Panama, Niente Honduras, niente Canada, niente Singapore. Niente di niente. Semplicemente perchè il responso sulla possibilità di anticipare l'esame di riparazione sarebbe arrivato troppo tardi sulla dead-line per la disdetta senza penali di alberghi e aerei (tutto a carico delle Federazioni, ovviamente, se Pata arriva e gareggia; tutto a carico di "Pata" se fa spendere soldi alle federazioni senza poi poter gareggiare. E dato che Pata ha sempre anteposto la scuola al nuoto... Solo la Geniale Prof non lo aveva capito.

Peccato. Forse costei non ha capito che - per una che studia all'alberghiero, il "bouquet" di esperienze che avrebbe fatto, vale nella formazione umana e professionale ben più di qualche accento acuto messo dove ci sarebbe andato un accento grave...

Ora Pata è tranquilla, perchè ha salvato ciò a cui teneva di più... la scuola in Irlanda per un anno. Quella esperienza sarebbe stata forse irripetibile, di gare di nuoto ne farà ancora per almeno altri dieci anni. E con buona pace del "rag. cercasi-disperatamente-neuroni-smarriti", non farà solo "nuoto honduregno" (e se anche così fose???)

Scusate per la lunga digressione, ma qualcuno mi aveva già chiesto il programma di Singapore... Così mi sono sfogato, ho risposto a questi amici,e anche a quelli che non avevano saputo più niente.

Tafanus

AVVISO AI NAVIGANTI

Come avrete potuto notare, il blog da oggi cambia leggermente nome. Il "Tennis delle ragazze" diventa

Il tennis femminile

Non c'è niente di misterioso, in questo cambiamento. Semplicemente, dopo circa tre anni che siamo qui ad aspettare le varie ggiovani Godot che non arrivano, e costretti ancora oggi ad affrontare la seconda settimana di Wimbledon parlando di Karin Knapp (28 anni), Roberta Vinci (32 anni), Flavia Pennetta (33 anni), credo che stesse diventando fuori luogo continuare a parlare di "tennis delle ragazze".

Rimane invariato l'indirizzo web

Quindi avete inserito il sito nei "preferiti" o nei "bookmarks" del vostro browser, non dovete cambiare nulla.

Grazie

Tafanus

 

Corrado Barazzutti "lascerà" dopo le Olimpiadi 2016. Chi dopo di lui?

Con l'annunciato ritiro di Corrado Barazzutti dal doppio incarico di Capitano di Davis e di Fed Cup nel 2016, dopo le Olimpiadi, si apre il toto-capitano/ì e - come è noto - trovo assolutamente inadeguato l'unico nome emerso finora (tutti sanno a chi mi riferisco)

Silvia Farina Elia

Con l'annunciato ritiro di Corrado Barazzutti dal doppio incarico di Capitano di Davis e di Fed Cup nel 2016, dopo le Olimpiadi, si apre il toto-capitano/ì e - come è noto - trovo assolutamente inadeguato l'unico nome emerso finora.

Avevo dei nomi in mente, ma alcuni li avevo accantonati, perchè si trattava di giocatrici - più che di giocatori - che vorrei ancora vedere in campo a lungo, magari come doppiste. Perchè "giocatrici"? Perchè i giocatori dotati di sufficiente carisma e credibilità, tanto da poter guidare i migliori elementi pro-tempore in Davis e/o in Fed Cup, li abbiamo già "usati" tutti. Panatta, Bertolucci, Barazzutti... E ritengo che per dei giocatori di vertice sia quasi impossibile accettare fino in fondo le scelte, e persino i consigli spiccioli, di giocatori che nella loro vita tennistica abbiano "dimostrato" molto meno degli atleti amministrati, e come coaches abbiano dimostrato poco o niente.

Non ho mai creduto al ruolo di capitano/giocatore: troppe implicazioni psicologiche, sospetti incrociati, tensioni per il/la capitano, che si sente costretto dal ruolo a giocare benissimo, e spesso è fregato dalla tensione... Per esclusione, non restavano altri campi da arare che quelli in cui pascolano (o pascoleranno a breve) atleti con una success-story alle spalle, nervi saldi, capacità di leggere le partite, personalità non nevrotiche (e quindi non nevrotizzanti), e potenzialmente capaci di trasferire ad altri le tecniche di coaching ricevute (ma questo è secondo me l'aspetto meno importante, perchè il capitano (singolo o doppio che sia) non potrà MAI essere, anche al di fuori dalle competizioni a squadre, il riferimento fisso, il coach di una mezza dozzina di giocatori e giocatrici.

Maschietti così non ne vedevo all'orizzonte. Qualche femminuccia si, ma egoisticamente queste femminucce vorrei vederle ancora a lungo in campo, magari solo in doppio.

Poi qualche settimana fa, nei giorni del Torneo dell'Avvenire, mi si è accesa una piccola lampadina... Ma a questo punto mi tocca fare un piccolo flash back...

Correva l'anno 1977, e in una torrida giornata sono al Tennis Club Ambrosiano, a Milano, per il Torneo dell'Avvenire (under 16). In un campo secondario (di quelli senza tribuna... solo posti in piedi). C'è un doppio. Una coppia italiana formata da una ragazzina che conoscevo già (Rita Grande), e di cui apprezzavo il tennis d'antan, giocato ad una mano, con grande varietà di colpi, ottime volées, servizi e smashes, in coppia con una ragazzina che non avevo mai visto giocare: tale Silvia Farina (che poi avrebbe vinto il torneo di singolare).

Accanto a me, una signora non giovanissima, ma che denunciava una grande bellezza non ancora sfiorita, e tanta gentilezza, comunicatività, serenità... Quel giorno Farina, che non avevo mai visto giocare, mostrava un gioco molto vario, colpi classici ottimamente impostati, e grande solidità. Invece Rita era in giornata no, e a un certo punto devo aver sbruffato, borbottando che Silvia non poteva giocare contro tre... A questo punto la Bella Signora, con molta grazia, prese le difese di Rita, dicendo (con accenti tutt'altro che polemici), che ogni tanto era lecito avere una giornata "no". La sua difesa di Rita mi fece sorgere il dubbio di aver fatto una delle mie frequenti gaffes... Oddio! la Bella Signora non sarà mica qualcuna del clan di Rita"?

Abbiamo iniziato a chiacchierare, negli intervalli, e ho scoperto che la signora che difendeva Rita Grande per il momento NO era invece... la mamma di Silvia Farina, la "parte lesa". La mia ammirazione è salita ai massimi livelli... la Bella Signora era anche dotata di un grandissimo fair-play...

Silvia l'ho incontrata l'anno dopo, sempre all'Avvenire. C'era di nuovo la Bella Signora dell'anno prima. Ci eravamo riconosciuti, e ci siamo seduti insieme sulla tribuna del centrale, all'ombra, per seguire la partita. E a un certo punto è arrivata una ragazzina, con un borsone da tennis più grande di lei, l'aria stravolta dal caldo e dalla stanchezza... Abbiamo chiacchierato per qualche minuto, e ho appreso che aveva trovato il modo, in quello scorcio di giornata col sole ancora alto, di prendere il treno, andare a fare il suo allenamento in quel di Modena, tornare in treno, e venire all'Ambrosiano...

Negli anni successivi, ho scoperto da Gianni Clerici che la Bella Signora di chiamava Aida (strano nome, ma spiegabile, perchè Aida veniva da una famiglia di melomani, e lo erano diventati anche lei e suo marito, che ho conosciuto qualche anno dopo... un signore dall'aspetto pacioso e rubicondo, nettamente in contrasto con la sua vulcanica comunicativa).

Poi, passata l'età dell'Avvenire e del Bonfiglio, ho iniziato sporadicamente a seguire lo sviluppo tennistico di Silvia. Sporadicamente, perchè in quegli anni il tennis che seguivo era ancora prevalentemente maschile. Col crescere delle dirette TV, l'ho seguita con sempre maggior costanza - e con crescente ammirazione.

A distanza di molti anni, il mese scorso l'ho incontrata nuovamente, al Torneo dell'Avvenire. Ovviamente non si ricordava di un incontro di pochi minuti, di tanti anni fa... Abbiamo fatto quattro chiacchiere, e poi ci siamo ritrovati casualmente sul campo 3, dove giocava una delle sorelle Pieri nei quarti. Abbiamo seguito tutta la partita, chiacchierato sul suo attuale ruolo in federazione, rievocato alcune vecchie partite passate alla storia, parlato dei suoi interessi attuali (divisi fra qualche cronaca in Supertennis, la scuola del suo ex coach e attuale marito Francesco Elia, il suo
impegno in Federtennis nel seguire quelle giocatrici che per età sono nella "terra di nessuno" (non più juniores, non ancora professioniste autosufficienti), e ci siamo lasciati con l'accordo di sentirci, di tanto in tanto, per qualche scambio di opinioni sulle nuove generazioni tennistiche.

Questo incontro è avvenuto alla vigilia dei discorsi su chi dovrà essere l'erede di Barazzutti. Sono andato a rivedere la storia tennistica si Silvia Farina (che ovviamente non conoscevo a memoria), e sono riaffiorate cose molto interessanti. Intanto che non era solo la ottima singolarista che ricordavo, ma anche un'ottima doppista. Tre titoli in singolare (abbonamento a Strasburgo, vinto nel 2001, 2002, 2003), ma anche nove finali aggiuntive. E in doppio (di Silvia doppista non parla mai nessuno, chissà perchè...) ha giocato 17 finali, di cui ben 9 vinte .

Nel tempo libero, Silvia trova il modo di giocare la FedCup nel 93, 94, 95, 97, 98, 99, 2000, 2002, 2004 (e di battere in un incontro giocato ad Ancona tale Monica Seles. E di partecipare a tre olimpiadi (1996, 2000, 2004).

Lunga carriera, quella di Silvia, che non si ferma mai... Inizia a giocare da prof nel 1988 (a 16 anni) e lo fa per 18 anni, fino al 2005. Il primo risultato importante arriva del 1889 (Silvia aveva 17 anni), quando conquista da il primo scalpo di una top 100: Sandta Wassermann, n° 52 al mondo.

L'anno dopo (1990) a Palermo supera il primo turno da 239, battendo Barbara Romano, 98 Nel 1991 è ormai quasi vecchia... ha 19 anni, e nel corso dell'anno batte Cristina Tessi 70, Raffaella Reggi 37. Katia Piccolini 41, Labat 85.

1992: batte Arraya, 24.

1993: batte McNeil, e Sawamatsu.

1994: fra lde altre batte la Spirlea (8), e Gabriela Sabatini (8).

1995: Batte ancora Spirlea, e poi Appelmans, ancora McNeil, Gigi Fernandez.

1996: Patty Schnyder, Anna Kournikova, Natalie Tauziat, Zina Garrison, Elena Sukova, Sua Maestà Martina Hingis 6/3  6/1...

1997: Appelmans, Mag, Maleeva, Lisa Raymond, Wiesner, ancora Likhovtseva

1998: Spirlea, Tauziat 9, ancora la Kournikova, Ai Sugiyama 16, Amanda Coetzer 5, Tauziat 11, Testud 13...

1999: Testud 14, Novotna 18, Monami 15, per la terza volta la Kournikova 11.

2000: anno di magra. batte una sola top-20. Tanto per cambiare, l'abbonata Likhovtseva.

2001: Anke Huber 19, Mag. Maleeva 15, Tauziat 11, ancora Anche Huber in finale a Strasburgo (primo dei tre titoli consecutivi in quel torneo). E poi Conchita Martinez (il nuovo capitano di Davis in Spagna) due volte, da n° 5 e da n° 7, a distanza di due mesi.

2002: Silvia entra nel ristretto club delle trentenni... comunque riesce a portare a casa Tanasugarn 20, Testud 12.

2003: siamo ai 31 anni, ma Silvia porta a casa vittorie contro Chanda Rubin 8, Lindsay Davemport 8 , Magdalena Maleeva 12 (ancora!), e Anastasia Myskina 11 (ma nell'anno batte anche Flavia Pennetta e Mary Pierce).

2004: 32 anni. Siamo quasi a fine corsa, ma porta a casa ancora la Sprem 18, Sharapova 19, Patty Schnyder 16...

2005: Silvia ha 33 anni, una spalla con dei problemi più seri di quanto non immaginasse, e una certa "saturazione"... E tuttavia anche in quello che sarà il suo ultimo anno, riesce a lasciare il  segno... Batte per la centesima volta Likhovtseva 16, Patty Schnyder 13, Serena Williams 4, Venus Williams 9, chiudendo così in bellezza una carriera esemplare!
 
Cosa mi piaceva di più, in Silvia? Semplice: tutto. I colpi classici, la grinta, la capacità di leggere la partita, la buona educazione, la modestia... Si: la modestia. Il non aver mai avuto atteggiamenti (e forse neanche pensieri) da "Principessa dei Courts". Atteggiamento che l'ha sempre portata ad attraversare i piani alti del tennis, senza bisogno di far rumore...

Da allora la famiglia, una bella casa nel Lazio, qualche impegno nella "Academy" del suo coach e compagno Francesco Elia, un impegno da cronista con Supertennis, e un incarico tecnico che comporta un lavoro di accompagnamento di tennisti "over 18", nella difficilissima fase nella quale non si è più juniores, e spesso non si è ancora professionisti emergenti.

Ecco, questa è la mia candidata a Capitano di FedCup, e forse anche - perchè no? di Coppa Davis.  

Tafanus

Articoli da leggere:

http://www.livetennis.it/post/201799/silvia-farina-e-leleganza-al-potere/

http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/sport/farinaritira/farinaritira/farinaritira.html

http://www.spaziotennis.com/2011/06/elia-francesco-intervista-esclusiva/

Peccato! Un primo set durante il quale gli errori di Karin (una caterva, sia da fondo che a rete) sono stati bilanciati da una discreta Shvedova, da una pessima Dellacqua, e da una buova Vinci.

Nel secondo set c'è stato un piccolo risveglio della Shvedova, e l'affondamento di Karin al servizio. Un servizio partito 40/0, andato ai vantaggi, e perso. Otto servizi, otto seconde.

Nel terzo e decisivo game le italiane si portano avanti 4/2 e servizio, e qui Karin restituisce il break. Sul 6/6 le avversarie le avversarie tengono il servizio, serve Karin per prolungare l'incontro, ma sul 30/30 arriva il doppio fallo, che concede graziosamente il match-point alle avversarie. Karin serve la seconda,  Shvedova risponde così così... e Karin affonda a rete il colpo di rinvio. Fine dell'avventura.

Ora attendiamo Pennetta/Hsieh vs Groenefeld/Vandeweghe, incrociando le dita...

Se Karin non impara a giocare meno tesa, questo sodalizio potrebbe non durare a lungo.

 

Peccato! Karin Knapp getta alle ortiche un quarto di finale suo e di Roberta Vinci

Peccato! Un primo set durante il quale gli errori di Karin (una caterva, sia da fondo che a rete) sono stati bilanciati da una discreta Shvedova, da una pessima Dellacqua, e da una buova Vinci.

Nel secondo set c'è stato un piccolo risveglio della Shvedova, e l'affondamento di Karin al servizio. Un servizio partito 40/0, andato ai vantaggi, e perso. Otto servizi, otto seconde.

Nel terzo e decisivo game le italiane si portano avanti 4/2 e servizio, e qui Karin restituisce il break. Sul 6/6 le avversarie le avversarie tengono il servizio, serve Karin per prolungare l'incontro, ma sul 30/30 arriva il doppio fallo, che concede graziosamente il match-point alle avversarie. Karin serve la seconda,  Shvedova risponde così così... e Karin affonda a rete il colpo di rinvio. Fine dell'avventura.

Ora attendiamo Pennetta/Hsieh vs Groenefeld/Vandeweghe, incrociando le dita...

Se Karin non impara a giocare meno tesa, questo sodalizio potrebbe non durare a lungo.