La partita fra Schiavone e Giorgi è stata una lezioncina di tennis, e sta diventando a posteriori una lezioncina di fair-play per gli operatori ecologici della Fogna. Sarebbe bello (ma non succederà mai) se per una volta, anzichè arrampicarsi sugli specchi per dimostrare che la Schiavone ha vinto, ma chi ha giocato meglio è la Giorgi, dicessero la verità... (a patto che siano capaci di vederla...) Sarebbe bellissimo se per una volta riuscissero a dire "brava" all'avversaria, senza se, senza ma, e senza subordinate.
I commentatori della Fogna mi ricordano il mitico "Colonnello Buttiglione" di "Alto Gradimento", quando proclamava:
"Un ufficiale non si arrende. Non si arrende mai. Neanche di fronte allìevidenza".
Sarebbe bello, ma non succederà MAI, sentir dire: la Cami ha perso perchè Mamma Francesca ha giocato meglio. E' così difficile? Evidentemente si. Mi fanno pena, perchè adesso dovranno trascorrere due/tre settimane a parlare del nulla sotto vuoto spinto. Queste le statistiche della partita:
Francesca Schiavone b. Camila Giorgi 6/4 7/6 (6)
Al netto dalle chiacchiere da Bar dello Sport, i fatti dicono che:
- In tutto il primo set la più celebre risponditrice al mondo, quella dotata di tanta sicumera che si mette due metri dentro al campo per rispondere alle seconde di servizio, non è riuscita a costruirsi UNA SOLA palla break in tutto il set; e che nel seondo set la Schiavone ha costruito tre palle break, contro due della Divina;
- Francesca ha servito 8 aces e 6 doppi falli (saldo: +2); la Divina ha servito 2 aces e 8 doppi falli (saldo: -6).
- Differenza algebrica fra le due: +8 a favore della Mamma
- Nel momento della verità (Schiavone al servizio da 5/6 nel secondo set) la Mamma serve due aces puliti e due prime vincenti, e porta a casa a zero il servizio.
Ma nella Fogna sono felici come pasque, perchè la divina ha il nuovo "best rencing", 30. Qualcuno li informi che questo risultato lo avrebbe raggiunto anche se fosse uscita al primo turno, e anche se non si fosse iscritta: semplicemente, le è scivolata sotto Shuai Peng, che pagava un debito di 160 punti. La Schiavone, che batte la Giorgi ed entra nei quarti, perde invece due posizioni (da 85 a 87) perchè paga un debito di 110 punti. Morale: chi non gioca, non perde punti. Chi gioca, si. Ma il gioco termina in genere alla 52° settimana. O no?
Off records: due cose bellissime viste a fine partita:
- il commentatore della TV turca che diceva a Francesca: "questo pubblico, te ne sarai accorta, vuole vederti correre e giocare ancora per molto tempo!"
- la "davvero ggiovane" Ipek Soylu, occasionale compagna di doppio di Francesca, in prima fila a spellarsi le mani, con un sorriso stupendo dipinto su quella bellissima faccia "acqua e sapone".
P.S.: Qualche giorno fa un fognista era entusiasta perchè aveva scoperto che la Giorgi, con la partita contro la Cibulkova, aveva toccato - nel 2015 - la bellezza di ben 21 vittorie"... WOW! Peccato che non si sia accorto che aveva subito anche 15 sconfitte! Ora dovrà aggiornare i conti: 21 vittorie, 16 sconfitte. Che per una aspirante top-tutto non mi sembra una grandissima performance. O si? Nello stesso arco di tempo, la sfigata noiosa ha totalizzato 34 vittorie e 17 sconfitte, pur avendo incontrato mediamente giocatrici alquanto superiori a quelle incontrate dalla Divina.
Ora mi chiedo di cosa discetteranno sulla Fogna fino a metà agosto: magari delle forniture di Maalox che devono farci avere a causa delle tre italiane già approdate ai quarti fra Bad Gastein e Istanbul...
Dio misericordioso, salvaci dallo sciocchezzaio che sta rovinando definitivamente "il maggior prospect del tennis mondiale!..."
Prepariamoci a tempi duri...
Tre settimane per la prossima partita epocale... e nel frattempo sulla Fogna devono pur parlare di qualcosa... C'è sempre qualcuno che fa una domanda improbabile, ma per fortuna c'è sempre il Rinc. Bec. (l'azionista di maggioranza della minchiata) che ha una risposta per tutti. Rapida, ma sbagliata... Un esempio? Ecco l'ultimo:
Domanda lecita, ma la risposta del Rinc. Bec. (che non riesce mai a non rispondere, o a rispondere "non so") è, come al solito, una risposta a cazzo. Vero che la wild-card è un invito discrezionale, altrettanto vero (lo sanno cani e porci tranne Rinc) che l'assegazione delle WC risponde sia a criteri non strettamente vincolanti, ma di fatto si, sia a criteri regolamentari... Qualche esempio, rinc.?
- c'è un numero massimo stabilito per regolamento di WC discrezionali, a seconda della categoria del torneo
- ci sono accordi non scritti, secondo i quali alcune nazioni e/o alcuni tornei si "scambiano" la concessione delle wc;
- c'è l'obbligo di concessione di una wc, anche se richiesta pochi giorni prima dell'inizio del torneo, se fatta da una giocatrice che ha chiusto l'anno precedente con un ranking fra le prime venti (con è il caso della Divina). Vedi, è sattamente il motivo per cui la richiesta di una WC da parte della Cornet (la "capra francese") ha creato lo spostamento della Divina da TdS 4 (data per scontata dai fognisti), al n° 5, e mettendo al n° 4 la Cornet.
Afferri, Rinc? Qualche volta abbi il buon senso di non rispondere, se non conosci i regolamenti...
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