Oggi, addì 29 dicembre 2015. Curioso, andare a vedere cosa scrivevano un anno fa i più colti frequentatori della Fogna... Iniziamo da uno dei più colti ed educati: Tommasino il Cretino. Ecco cosa scriveva:
Era l'epoca in cui Tommasino, pur di trovare qualcuno che parlasse bene della Divina, andava a scovare tale Diego Barbiani (nella fotina). Un celebre giornalista di tennis? Un novello Tommasi? NO! un "vice di "OKTennis". Vice-direttore? NO. Vice coordinatore! Riepiloghiamo: Diego Barbiani è - nientemeno - "vice-coordinatore" di un sito che, nonostante annoveri nella pagina REDAZIONE almeno 35 persone (incluso Adriano Panatta), naviga, come certificato da Alexa.com, in 2.043.531° posizione nel mondo, e fuori dai 100.000 (e quindi non censito) come ranking in Italia:
Ranking di OKTennis
Insomma... diciamo che al confronto il sito del Tafanus, gestito dal Tafanus, vice-coordinato dal Tafanus, con l'apporto gradito ma infrequente di alcuni gentili collaboratori (ad esempio Gloria, Antonios), è una specie di gigante... :-)
Ranking del "Tafanus"
Afferrato, Tommasino??? Non il Tafanus, ma Alexa e il mercato mette più su Tafanus che OKTennis, fra i "maggiorissimi espertissimi", con tua buona pace...
Ovviamente alla "entusiastica scemenza" di Tommasino il Cretino plaude immediatamente il mitico Rinc. Bec., che tanto plaude a tutti, e non dimentica di plaudire anche al culo di Nastassja Burnett, che nel conteasto del thread non c'entra niente, ma tant'è... Quando c'è da parlare di tette-cosce-culi, il Rinc. Bec. non si tira mai indietro...
Ma dato che Tommasino dall'articolo del Grande Previsore di OKTennis sceglie solo ciò che gli pare, andiamo a vedere alcuni passaggi dell'articolo di Barbiani di un anno fa sull'originale, e non sul "setacciamento" di Tommasino, così possiamo ridere anche noi dei "maggiorissimi espertissimi", confrontando le loro previsioni, con quelle del trombettiere di nuova acquisizione Barbiani, e... coi "fatti separati dalle pugnette". A proposito: l'articolessa del vice-qualcosa Barbiani totalizza "0 commenti":
TENNIS – Di Diego Barbiani
Una settimana soltanto ci separa ormai dall'inizio della nuova stagione tennistica. L'attesa è ormai giunta al termine ed in casa azzurra si guarda al lato femminile per intuire cosa riserverà il 2015. La stagione si svilupperà lungo un canovaccio principale, che riguarda la crescita della vera punta di diamante della squadra: Camila Giorgi.
Al netto di occasioni sciupate l'allieva di papà Sergio è quella che maggiormente potrebbe infiammare gli italiani, ora ed in futuro. Lei che compirà ventitré anni dopodomani ha tutte le carte per continuare in una crescita progressiva che da anni la accompagna [...] (...useless to say, che la "crescita continua" si è fermata a 35, 5 posti peggio del best ranking dell'anno precedente. Adesso chi glielo dice a Barbiani, mandiamo Tommasino? NdR)
Non va dimenticato però che proprio dopo i primi quattro-cinque mesi dell'anno nel suo team è entrato Daniele Silvestri, tecnico federale che sembra trovarsi in grande sintonia sia con la giocatrice che suo padre. Grazie al duplice aiuto in panchina, la stagione di Camila dopo un periodo di assestamento ha ripreso a correre [...] (...niente da rettificare? Barbiani? Tommasino? NdR)
Sarà interessante vedere se i progressi tecnici e quel voler controllare i colpi (soprattutto per quello che riguarda la velocità con cui il polso chiuderà il movimento) possono avere un risvolti positivi all'interno di una stagione che comincerà subito forte ad Hobart, in preparazione all'Australian Open, e la speranza è che possa infilare subito una bella serie di risultati per accumulare fiducia e proseguire poi in periodi dell'anno dove sarà chiamata a difendere e migliorare i risultati raccolti nel 2014 [...]
(....com'è noto, la stagione della Giorgi ad Hobart, come dice Barbiani, è partita fortissimo: in un 220.000 $ ha vinto a gran fatica - al tie-break del terzo set - contro tale "Tempesta di Sabbia, n° 460 al mondo); ha passato il secondo turno per il ritiro della Kanepi, e ha perso alla prima partita quasi vera, contro la resistibile Kurumi Nara... NdR)
Sara Errani, Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Francesca Schiavone dopo anni di risultati straordinari e grandi trionfi dovranno stringere i denti. La carta d'identità assume un valore sempre più importante, soprattutto per chi come Schiavone o Pennetta il prossimo sarà l'anno dei 35 e 33 anni. Flavia dopo lo splendido torneo di Indian Wells non è più riuscita a ripetere risultati simili e Francesca ha confessato pochi giorni fa di aver pensato di smettere prima di fare marcia indietro repentina. Anche Roberta, per quanto il suo gioco possa sempre regalare gioie, in singolare potrebbe perdere ancor più terreno. La tarantina, però, avrà un inizio di stagione dove può sfruttare la disastrosa partenza dello scorso anno (la prima vittoria arrivò a Miami) per provare una piccola rinascita. Per la brindisina invece bisognerà far fronte a due cambiali pesanti, con la semifinale in Australia e poi la vittoria in California. Molto della sua stagione si basa proprio su quello.
Rimane Sara, la piccola Sara. E' uscita dalle top-10 dopo due anni in cui ha dato il 200% in ogni partita, non le si poteva chiedere forse di più. Tra le 4 però è quella che come “tigna” appare un gradino sopra le altre e questo ancora l'aiuta e la aiuterà nel corso delle stagioni a venire. Sara non partirà mai battuta a meno che non si trovi davanti un'avversaria quasi impossibile da superare o che viva una giornata particolare come accaduto contro Shelby Rogers a Bad Gastein nella scorsa estate. La terra rossa continuerà ad esserle amica ed il suo legame con Roma ed il Roland Garros potrebbe regalarci ancora momenti forti, intanto sarà chiamata subito a riscattare una duplice uscita al primo turno all'Australian Open (2013-2014) nella speranza che abbia risolto del tutto i problemi di salute e la preparazione, cominciata in ritardo, non le comprometta i primi mesi.
E allora confrontiamole, le pugnette coi fatti...
La Divina ha chiuso l'anno scorso al n° 34, e chiude il 2015 al n° 35. Ha fatto una bella stagione? Dipende dai punti di vista... Nelle "belle stagioni", come insegna il "migliorissimo espertissimo" to.tò., non si decresce, seppur di poco, in classifica. Si cresce. La Divina è riuscita a perdere da Strycova 41, da Schiavone 35enne e 91°, dalla ripescata Gavrilova 41°, da Pironkova 52°, da Wickmayer 92°, da Schmiedlova 67, da Watson 43, da Kurumi Nara 43... Ha vinto contro pronostico alcune belle partite, ma quelle perse contro pronostico sono state prevalenti. L'allieva di Papà Sergio non ha infiammato nessuno, e molti trombettieri sono spariti dal coro.
La Piccola Errani: in un'annata non molto positiva, chiude ancora in top 20, batte Muguruza, Radwanska, Petkovic (due volte), Strycova, Azarenka, Karolina Pliskova...
Francesca Schiavone: annata incommentabile, ma Francesca ha detto: gioco finchè mi diverto.Va per i 36, e se pensiamo che la Divina "non ci si vede" a trent'anni con una racchetta in mano, chapeau a Schiavone, che si diverte ancora a 36 anni.
Flavia, dopo lo splendido Indian Wells, non è più riuscita a fare granchè... DAVVERO??? Non vorrebbe rettificare, il blasonato vice-qualcosa di OKTennis? Il mio notaio mi dice che dopo Indian Wells 2014 Flavia ha battuto Petkovic, Dellacqua 32, Suarez Navarro 18, Karolina Pliskova 24, Cornet 20, Kerber 12, Kuznetsova 26, Sharapova 2, Stosur 25, Suarez Navarro 8, Kuznetsova 27, Diyas 34, e poi la sfilza di 9 vittorie consecutive fra il trionfo agli US Open e Pechino (fra cui Stosur 22, Kvitova 4, Halep 2), e quindi il Master, la vittoria sulla stessa Radwanska che vincerà il master...
Infine, Roberta Vinci. Inizia l'anno vicina all'uscita dalle 50. Poi, pian pianino, prende gli scalpi di Cornet 27, Pavlyucenkova 41, Gavrilova 40, Knapp 35, Bouchard 25 con un secco 6/1 6/0, e quindi la fantastica semifinale contro la più grande, la Invincibile Serena Williams, 2 sconfitte in 54 incontri, alla caccia del Grande Traguardo, e tenuta fuori dalla finale... Una autentita storia da David e Golia. Una lezione di tennis, di tocco, di strategia, di nervi, di simpatia, e - perchè no - di buona educazione. E, ciliegina sulla torta, chiude ml'anno in 15° posizione (prima di fatto delle italiane, visto che la Pennetta ha confernìmato il ritiro. Con 1500 punti e venti posizioni in più rispetto all'unica che avrebbe dovuto/potuto scaldare il cuore degli italiani...
Ma evidentemente per il mitico Barbiani di Tommasino tutto ciò è irrilevante. Barbiani ha cannato totalmente le previsioni su "l'unica che potrà infiammare gli italiani, ora e in futuro", ma il fatto che Barbiani abbia preso certe topiche per Tommasino il Cretino è assolutamente irrilevante.
Sempre più in alto...
Tafanus
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