Francesca Schiavone non si arrende. Ha sofferto per quasi due ore contro un’avversaria di 14 anni più giovane, ma ha superato il primo turno delle qualificazioni femminili agli Australian Open. La 35enne milanese, numero 115 Wta e sesta testa di serie, ha battuto la belga An-Sophie Mestach, 21 anni, numero 158 Wta, in tre set: 76 (2) 46 60. Un match durissimo con i primi due set molto equilibrati. Poi nel terzo, quando Francesca avrebbe potuto pagare la differenza di età con la più giovane rivale, è venuta fuori la determinazione e la classe dell’azzurra, che in 25 minuti ha rifilato un netto 60 alla belga.
Prossima avversaria la francese Virginie Razzano, 32 anni e numero 209 del ranking. L’azzurra conduce 5-1 nei precedenti. Il match sarà trasmesso in diretta da SuperTennis questa notte intorno all'1.30.
A Melbourne la Schiavone va a caccia della 62esima partecipazione consecutiva nel tabellone principale di uno Slam (eguagliando il primato di Ai Sugiyama mentre il record assoluto - 64 - appartiene a Roger Federer): per riuscire nell'impresa la 35enne milanese deve vincere tre match di qualificazione.
Fino all'ultimo si era sperato per lei in una wild card: agli Australian Open la 35enne milanese, campionessa al Roland Garros 2010 e finalista l'anno successivo, vanta i quarti nel 2011, anno in cui sconfisse la Kuznetsova 16-14 al terzo dopo 4 ore e 44 minuti e 6 match point annullati nell’incontro più lungo della storia del tennis femminile. Così non è stato: per raggiungere il record dovrà superare i tre turni di qualificazione.
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