Francesca Schiavone: un esempio
Accade nell'Italia dei profeti che non ne azzeccano una neanche sotto tortura che in due settimane tale Roberta Vinci (per due anni n° uno di doppio), stravinca il premier di San Pietroburgo. e si issi in top-ten.
Accade che la settimana successiva una Sara Errani, che sembrava sull'orlo di una crisi di nervi, vinca il premier di Dubai, e che la settimana successiva faccia la finale di doppio a Doha.
Accade che tale Francesca Schiavone vinca, all'alba dei 36 anni, il torneo di Rio
Qualche mese prima era accaduto che delle giocatrici in disfacimento facessero dei miracoli... Tale Flavia Pennetta, che doveva sparire dalle top mille per il debito IndianWells,, si consente il lusso di vincere gli US Open, giocando la finale con l'altra vecchietta prossima alla pensione (tale Roberta Vinci), la quale a sua volta aveva eliminato in semifinale l'aspirante conquistatrice del Grand Slam e n° Uno DOC Serena Williams. La Pennetta vince uno slam, rientra in top ten, ringrazia, e chiude in bellezza la carriera. Il come e il quando lo stabilisce lei, non affida la decisione a qualche rimbecillito operatore ecologico. Lascia i campi da top ten, e dal suo best rencing.
Nel frattempo colei che già due anni fa doveva essere top 12, arranca penosamente, incapace di restare in top-40. Però gli "esperti 'de noantri" si consolano con l'aglietto, giurando che il tennis mondiale è in disfacimento (causa "Divina non Pervenuta"?). Timori fondati. In fondo, a "Godot non pervenuto", a tirar su il livello del tennis mica bastano fenomenetti transitori come le ggiovanissime Muguruza, Bencic, Svitolina, Pliskova, Keys, Garcia, Gavrilova, Gasparyan, Kasatkina, Hibino, Ostapenko... Senza Camila Agassi, che parterre è? E' chiaro, un parterre di reduci e di ospedalizzati.
Nel frattempo Godot, anzichè "pervenire", trascorre le sue inutili giornate facendo "suing and giuing" per la main-street di Macerata... Che il numero di "vasche" fatte sul Corso di Macerata stia per entrare, a nostra insaputa, nella misurazione del rencing?
Comunque, su una cosa i nostri esperti (alla cui fonte ci abbeveriamo spesso) hanno ragione. Prima o poi Godot - che ha già più volte dichiarato che "non ci si vede a trent'anni con una racchetta in mano", sarà la numero uno italiana. Ne sono convinto. Fra sei anni Godot avrà trent'anni, Pennetta ne avrà quaranta e tre figli, Vinci ne avrà 39 e si occuperà magari di una "academy" insieme a Cinà, Knapp ed Errani ne avranno 35... Chi se non Godot potrebbe essere la n° Uno d'Italia?:::
Ma i nostri esperti giornalisti a volte si distraggono, e sparano delle minchiate più grosse di quella del tennis mondiale globalmente in declino... Ad esempio sfugge a questi geni della lampada che si può essere n° uno del Belgio essendo n° 42, o del Montenegro essendo n° 45, o dell'Ungheria da n° 48, o del Giappone da n° 51, o del Kazakistan da n° 56, o del Paraguay da n° 58, o della Svezia da n° 59, o del Canada da n° 61, o di Taipei da n° 65, o della Slovacchia da n° 66, o della Grande Cina da n° 67, o della Lettonia da n° 88, della Bielorussia da n° 89, o dell'Estonia da da 91, della Bulgaria da n° 103, dell'Olanda da n° 137, dell'Estonia da n° 142, della Thailandia da n° 144, di Israele da nà 147, di Taipei da n° 153, di Turchia da n° 160, del Lussemburgo da n° 168, della Nuova Zelanda da 173, della Corea da 179, della Tunisia da 187, del Liechtenstein da 197, del Messico da 200, d'Argentina da 213, dell'Uzbekistan da 217, del Brasile da 220, dell'Austria da 221, della Georgia da 228, del Venezuela da 256, di Hong Kong da 273, d'India da 299...
O magari preferisce la n° uno Sud Africa 314, o la Grammatikopoulou, prima di Grecia, 355? Ci sarebbe di più comodo anche l'Oman, dove si può essere primi anche col 378, o la Bolivia col 389. Le posso offrire (ma siamo all'esaurimento delle merci) il Kagikistan col 389, l'Egitto col 517, lo Zimbawue col 605, l'Armenia col 615, la Finlandia col 616...
Mi fermerei qui... In fondo con la Finlandia siamo in un paese civile, un paese dell'Unione Europea... Sono sicuro che farebbero a gara per dare a qualche nostra giocatrice un passaporto finlandese, per fare il salto di qualità dalla 616° posizione alla 43°.
E vissero tutti fessi e contenti.
Tafanus
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