Il tennis femminile

Il k.o. di Marsiglia e perchè mi spiace 13 volte. Chi è depresso, chi testardo, chi ingiustificabile (di Ubaldo Scanagatta)

FED CUP -MARSIGLIA – A poche ore dal sorteggio play-off con due ipotesi da…serie B per l’Italia. Sara Errani irriconoscibile: serve una scossa. Idem Camila Giorgi, in campo e fuori. Che brutta figura i nostri “federales”, ambasciatori Pietrangeli e Pericoli inclusi, presenti in massa in tribuna fino a che…

Non sono, ahimè, giovane come Werther, i miei sono più dispiaceri che veri dolori. Ho visto, in tv, l’Italia perdere dalla Francia, ho letto direttamente su Ubitennis le ottime cronache di Laura Guidobaldi e le trascrizioni delle interviste. E sono davvero tante le cose che mi sono dispiaciute. In ordine di importanza:

1)Mi spiace che si sia perso;

2 )Mi spiace perché tifo sempre Italia, da sempre, per ragioni patriottico-sentimentali;

3) Mi spiace per motivi di “bieco” (ironizzo…per chi non lo capisse e c’è sempre qualcuno che non capisce) interesse: per un sito di tennis italiano è molto meglio quando i tennisti italiani vincono che quando perdono. P.S. Al punto 3 : non a caso il nostro record di contatti, quasi 110.000 in un giorno, avvenne il giorno della finale US Open Pennetta-Vinci;

4) Mi spiace molto che le ragazze italiane di Fed Cup siano state battute di nuovo dalla francesi, sia perché con i francesi in particolare in qualche modo – sarà per la loro “grandeur”? – dà fastidio perdere, sia perché dopo che l’Olanda aveva sorprendentemente battuto la Russa, l’ItalDonne avrebbe potuto fare strada nonostante il nostro cattivo stato di salute. Ma le olandesi, classificate oltre il centesimo posto, sarebbero state certamente alla nostra portata. Quantomeno;

5) Mi spiace aver visto ancora Sara Errani, che a Melbourne aveva manifestato addirittura sintomi di disaffezione, di disinnamoramento per il tennis, dibattersi in una crisi psicologica tale che perfino quell’animus pugnandi che aveva sempre sorretto il suo tennis artigianale, sembra essersi sgretolato. Perde 7-6 il primo set con la Mladenovic e il secondo è un 6-1;

6) Mi spiace che Camila Giorgi continui a non manifestare quei progressi in cui in tanti speravamo, io per primo. È suo l’unico punto conquistato, sia pure con la (poco) discreta complicità da parte della Mladenovic che, a causa di tre falli di piede chiamati da un giudice di linea poco patriota, ha perso la testa e il terzo set in un baleno. Camila era stata dominata nel primo set e contro la Garcia non ha mai dato la sensazione di essere in partita, né – more solito (si traduca a chi non ha studiato il latino che non sto parlando di frutti di bosco) – non è riuscita a cambiarla. Nè tantomeno a provare a cambiarla;

7) Mi spiace che tutti capiscano che “errare è umano ma perseverare è diabolico” salvo Camila Giorgi (e suo padre?) quando sembra averci quasi tenuto a ribadire che… “nel tennis non esiste piano B”. La risposta parrebbe averla data Corrado Barazzutti quando, sull’argomento, ha precisato: “Non esiste quando uno non ha varianti tecniche”;

8) Mi spiace dover ribadire che, se un regolarista nato non può improvvisarsi in un giocatore serve&volley, né viceversa, però dei piccoli aggiustamenti si possono, anzi si devono fare nel corso di un match quando il risultato dimostra chiaramente che le cose non stanno andando come si vorrebbe. Esempio n.1 (di 100): non ti entra la prima sparandola sempre a tutta forza e sulla seconda stai facendo una caterva di doppi falli? Fai passare qualche prima a tre quarti di velocità, per un paio di games, così eviterai i doppi falli e soprattutto di innervosirti e poi quanto ti sarai tranquillizzato ricomincerai a servire come preferisci e ti senti di fare. Esempio n.2: hai tirato 10 dritti in rete (o rovesci…, il discorso non cambia, se non te ne accorgi te, dovrebbe accorgersene almeno il coach che non dovrebbe star lì solo a dire forza e dai…sennò son buoni tutti!), per un game o due prova a liftarli un po’ di più, a scavalcare quella rete che sembra diventata insormontabile, senza rinunciare alla profondità e: a) chissà che la tua avversaria, disorientata da un tal cambio di ritmo e di prospettive, non ti restituisca un po’ di quei regali che le avevi fatto tu fino a quel momento b) chissà che, di nuovo, con una diversa serenità conseguente ai minori errori gratuiti, tu non ritrovi il giusto timing per riprendere a giocare i tuoi colpi nel tuo modo prediletto. Esempio n.3: ti sei accorta, o se ne è accorto il tuo coach che è più lucido di te, che hai sbagliato una serie esagerata di risposte (6 delle ultime 7…) e allora modifica la tua posizione: eri troppo avanti? Vai mezzo metro più indietro, forse oggi la reattività delle tue gambe, dei tuoi riflessi, non è quella dei giorni migliori, pensa che sei tu che puoi e devi rimediare. Jim Courier vinse la finale del Roland Garros contro il superfavorito Andre Agassi nel 1991 decidendo, di concerto con il suo coach Brad Stine, di non incaponirsi a voler anticipare la risposta alla battuta di Agassi dopo aver perso il primo set (la decisione fu presa congiuntamente negli spogliatoi grazie ad un provvidenziale acquazzone che interruppe il match). Courier, anziché giocare risposte subito aggressive, si piazzò un metro più dietro, giocò risposte un tantino più interlocutorie e vinse poi la maggior parte degli scambi più prolungati;

9) Mi spiace che Camila (o anche suo padre? Boh… ) non abbia ancora capito, dopo tutti questi anni di tennis, che “piano B” significa provare a fare qualcosa di diverso, anche di minimamente diverso, rispetto ad una condotta di gara monocorde;

10) Mi spiace che Camila – cui continuo a dedicare tempo e spazio nell’ottimistica speranza che un giorno lei (e suo padre?) capiscano che quel che dico non lo dico perché ce l’ho con lei, ma anzi proprio perché le auguro ogni bene, e cioè risultati e successi con una diversa continuità rispetto al presente e al passato- non abbia ancora capito che la tattica non è e non deve essere una inutile parola semisconosciuta. E che il gioco delle avversarie va invece studiato, analizzato e contrastato. Chi dice e ripete sempre roboticamente: “Io devo fare il mio gioco” e anche chi dice “Il gioco della mia avversaria non mi interessa”…sbaglia (anche se quelle frasi gliele ha suggerite il padre). Se l’avversaria si trova meglio sulle palle basse piuttosto che sulle alte, su quelle piatte invece che su quelle tagliate, sul dritto piuttosto che sul rovescio…beh, tu, tennista professionista lo devi quantomeno sapere e, a seconda delle circostanze, regolarti di conseguenza. E se un allenatore, sia esso papà, Barazzutti, o domani la Schiavone, ti segnalerà una sola di queste cosette, per favore Camila quando un collega ti chiederà ‘Ma cosa ti ha detto il capitano’, non dire mai più “Non so cosa rispondere!” perchè ci fai davvero una pessima figura. Quella di una persona poco intelligente. Tutti abbiamo fatto nella nostra vita figure da persone poco intelligenti. L’importante è non perseverare. Sono stato chiaro?

11) Mi spiace di aver visto in tribuna la solita massa di dirigenti federali in… “viaggio premio”, con mogli e inutili accompagnatori al seguito. Non so quanti abbiano viaggiato in business a spese FIT (anche nostre quindi…) e quante camere siano state pagate al dispendioso Sofitel di Marsiglia. Molte e più del necessario naturalmente. Ma so per certo che, per un viaggio di meno di due ore, si è ritenuto che per alcuni viaggiare in economy fosse una diminutio capitis. Una caterva di persone. I soliti sprechi all’italiana sui quali nessuno si azzarderà mai a mettere becco. Tantomeno il CONI, sempre preoccupato di garantire massima autonomia ai…presidenti elettori. Ma vi assicuro che, avendo fatto ormai il callo da anni a queste “trasferte gonfiate di dirigenti” se li avessi visti almeno rimanere vicini alla squadra quando a risultato acquisito (sul 3-1) la povera Sara Errani e l’esordiente Martina Caregaro, sono state “asfaltate” in 45 minuti dal duo Garcia-Mladenovic, beh avrei chiuso un occhio sulla solita dilapidazione di soldi pubblici (o parapubblici che siano).

-12) Mi spiace invece che a guardarle, non dico ad incoraggiarle, non è rimasto nessuno di coloro che sedevano nella prima fila della tribuna lato corto del rettangolo: né il presidente Binaghi e sua gentile consorte, né il vicepresidente Raimondo Ricci Bitti, né i cosiddetti “ambasciatori” del nostro tennis, Nicola Pietrangeli e Lea Pericoli (giustamente stipendiati per la loro funzione certamente imprescindibile), né il mio ex compagno di doppio Roberto Pellegrini (molto più bravo come tennista che come dirigente: è lui uno dei principali responsabili dell’ahinoi fallimentare centro tecnico di Tirrenia). Nessuno!!! Tutti scomparsi. Non trovandomi a Marsiglia non so dirvi dove fossero scomparsi, se a far turismo, se in albergo, se a caccia del primo aereo per tornare a casa…Ma poiché diversi per la verità hanno preso l’aereo la mattina dopo… allora mi chiedo, ma proprio non potevano resistere 45 minuti di più e semmai applaudire alla fine anche le francesi vittoriose con il giusto fair-play? Se l’Italia avesse dovuto giocare il doppio decisivo sul 2 pari, lì ci sarebbero stati tutti. Per me, il loro comportamento è stato pessimo. Ingiustificabile. Vedere anche in tv tutta quella fila assolutamente deserta mi ha procurato una gran tristezza. Mancanza di stile, di eleganza, di fairplay. Almeno la decenza di restare sul campo ad incoraggiare le ragazze mandate in campo quando certamente Sara Errani ne aveva pochissima voglia. Avrebbero dovuto avere quella sensibilità se non altro per rispetto ad una Sara encomiabile per aver accettato di giocare il doppio (con la Schiavone in fuga…) nonostante il morale sotto i tacchi, le due bastonate patite e la quasi certezza di beccarne una terza, poi infatti regolarmente giunta (6-0,6-1). E anche con la Caregaro, dopo tanti convenevoli di circostanza, che grande manifestazione di interesse, sensibilità, solidarietà, partecipazione! Formidabili. Così come i due Giorgi, padre e figlia, che pare se ne siano andati dall’hotel al mattino del lunedì dimenticandosi di salutare gran parte (tutta?) del resto della truppa…Dico pare perchè relata refero…(oggi sul latino vado fortissimo!). Se vorranno smentirmi pubblicherò; 13) Mi spiace che questa sconfitta non abbia la consolazione di una prospettiva più rosea. L’Italia oggi verrà sorteggiata nei playoff, in ordine di difficoltà contro la Spagna della Muguruza e dalla Suarez Navarro in Spagna, contro gli Stati Uniti delle Williams (presenze poco probabili), Keys, Stephens, Brengle, Vandeweghe, negli USA, la Bielorussia di Azarenka, Govortsova e Sasnovich se sorteggiati fuori casa (ma il sorteggio potrebbe favorirci e l’assenza della Azarenka ancor di più…), e analogo discorso va fatto per la Romania di Halep, Niculescu e Begu. Un conto è affrontarle in Romania e un altro in Italia (come ha scritto Stefano Tarantino, vedete tutte le ipotesi), un conto è con la Halep in campo un altro conto è senza. Oggi intorno alle 13 italiane sapremo chi ci è toccato e quanto sia probabile il rischio di una retrocessione in serie B. Le prime due ipotesi secondo me significano serie B sicura, la terza e la quarta…dipenderà dalla sede e da chi scenderà in campo

via www.ubitennis.com

Per una volta, posto per intero un articolo di Scanagatta, per due motivi:

-a) perchè ho come una sensazione che molti ne discettino senza aver avuto la pazienza di leggerlo tutto, fino in fondo;

-b) perchè voglio dare il benvenuto fra i "rosikoni" a colui del quale ho scritto e detto peste e corna quando, mentre noi scrivevamo tutto ciò di cui si accorge adesso l'Umberto (la stupidità di "gioco il mio gioco", di affermare di non curarsi di come giochino le avversarie, di non conoscerle perchè lei guarda solo Agassi e Sampras, della nullità di Sergio come coach, del vacuum di certe interviste), lui sbavava a portar la Divina sul Vespino, con sprezzo del ridicolo, e ancora l'anno scorso a prevedere magnifiche sorti e progressive da top-ten per fine 2015 per la Cami.

Bentornato, Umberto... A volte svegliarsi da un sogno, anche bruscamente, può servire di più che non restare in prolungato letargo.

Tafanus

Aiuto! Da zero a dieci, quanto può essere orrenda la nuova linea tennis della Nike???

La nuova linea "Nastro Isolante"

In una società come la Nike, a quale mente geniale può essere venuto in mente di mettere - a firma di una linea tennis 2016, questa specie di nastro isolante nero da elettricista sulla schiena di giocatori e giocatrici? E perchè costoro, a fronte di nefandezze di questo genere, non si rifiutano di veicolare queste mostruosità? A questo punto, meglio inventarsi un po' di mal di schiena, e mettersi addosso un leggerissimo pulloverino di filo di Scozia, a nascondere questa artigianale oscenità...

Ma forse sbaglio io. Qualche esperto del settore potrebbe tentare una spiegazione da dare a supporto di questa sesquipedale minchiata?

Scusate se oggi slitto sul leggero, ma sono incazzato nero perchè esattamente fra un paio d'ore, anzichè essere a casa mia, a guardare Vinci-Wickmayer, sarò dentro e fuori, avanti e indré, in questa specie di "mostro benefico", che segna le mie giornate da quasi tre settimane, a guardare il "soffitto" del tunnel...

Gabuseh a tutti

Tafanus

Camila Giorgi, che figura!

(di Lorenzo Cazzaniga - tennisbest)

Caroline Garcia domina 6-3 6-4 una spenta Camila Giorgi, che in conferenza stampa mostra ancora una volta poco rispetto. La Francia vince 3-1 e va in semifinale con… l’Olanda, spedendo nuovamente l'Italia agli spareggi. (Foto Antonio Costantini / FIT)

Caroline Garcia

 

Parlare di occasione mancata sarebbe eccessivo, quando l'unico punto conquistato l'hai portato a casa con un pizzico di fortuna e comunque, nell'eventuale doppio di spareggio, avremmo dovuto sperare in un miracolo. Tuttavia, la prospettiva giunta in mattinata di dover affrontare in semifinale l'Olanda (che ha battuto la Russia, vittima delle sconfitte della Kuznetsova e dell'atteggiamento deplorevole della Sharapova) ci fa lasciare Marsiglia con l'amaro in bocca.

Però c'è davvero poco a cui aggrapparsi. Come ampiamente dimostrato in altre circostanze, Camila Giorgi difficilmente azzecca due partite di fila e, alla vittoria con la Mladenovic (ottenuta pur senza incantare), ha fatto seguito una sconfitta piuttosto netta contro una giocatrice indicata come simile alla precedente ma un filo più dotata e incapace di regalare undici doppi falli e 37 errori gratuiti.

Non che il match di oggi sia stato privo di regali. Anzi, a credere alle statistiche ITF, l’incontro è stato impoverito da 56 errori gratuiti in 17 game, nonostante fosse stato presentato come il più godibile tecnicamente. Il problema è che sono mancati i colpi vincenti: 11 a 6 per la Garcia che ha chiuso il computo a -13, contro il -26 della Giorgi. In questo fiume di incertezze, la Garcia ha comunque mostrato una completezza di schemi superiori al semplice corri-e-tira della Giorgi, unica (per quanto esplosiva) soluzione della nostra Camila.

Va detto, a discapito di chi invoca un guru capace di ampliare il bagaglio tecnico-tattico della Giorgi, che lo stesso Mouratoglou, coach di Serena Williams, è convinto sia "inutile cercare di completare una giocatrice per renderla perfetta, ma è meglio esaltare le sue qualità naturali agendo sulla psicologia per farla rendere al meglio, trovando i corretti equilibri”. Certamente d'accordo con questo pensiero, la Giorgi ha infatti continuato il suo forcing dal fondo anche contro una giocatrice che la Mauresmo vede presto tra le top 10 e nonostante la cattiva giornata consigliasse almeno di pensare a qualcosa di diverso, piuttosto che sperare semplicemente che la luna si raddrizzasse.

 

Però, come ha ripetuto ieri Capitan Barazzutti, per impostare qualcosa di diverso, bisogna esserne capaci. E’ quindi semplicemente possibile che la Giorgi non ne sia capace.

La Garcia, dal canto suo, si è limitata ad un’ordinaria giornata d’ufficio, aiutata da un servizio impeccabile (e attenta a variarne forza, rotazioni e angolazioni) che le ha permesso di tenere sempre a debita distanza la sua avversaria. Come lei stessa ci aveva dichiarato ("Il servizio mi sta regalando grandi soddisfazioni”) ha concesso solo tre palle break, è riuscita a conquistare l’89% dei punti con la prima e un buon 58% con la seconda, senza commettere i 13 doppi falli della sua avversaria.

Trovare altre spiegazioni non è facile, tantomeno se richieste alla diretta interessata, la quale, già seduta sulla sedia della conferenza stampa, è stata catechizzata per qualche minuto dal padre Sergio, e poi alle (cortesi) domande dell’inviata della Gazzetta dello Sport, Federica Cocchi, ha deciso di rispondere così:

Cocchi: Beh, una piccola soddisfazione è stata portare l’unico punto all’Italia (tanto per metterla a suo agio n.d.r.)
Giorgi: Vero, però abbiamo perso, ma va bene…

Cocchi: Cosa non ha funzionato nel tuo gioco oggi?
Giorgi: Non ha funzionato niente, ma va bene…

Cocchi: Cosa ti diceva Barazzutti ai cambi di campo?
Giorgi: (dopo una breve occhiata al padre): Davvero non capisco domande di questo genere. Non saprei cosa rispondere.

Un’ultima questione, forse la più importante, certamente la più delicata: per quanto mi dicano sia stata poco citata nelle nostre telecronache tv, non si può dimenticare l’assenza di Roberta Vinci, impegnata giovedì scorsa nel talk show di Cattelan e da domani nel torneo di San Pietroburgo. Si è limitata ad un poco elegante messaggio video (“Spaccate il c… alle francesi") ma ancora resta oscuro una questione che indicherebbe delle colpe ben precise: è ormai nota l’idiosincrasia tra lei e Sara Errani, dopo anni di successi, cene e vacanze passate insieme: chi ha deciso che la Vinci non dovesse essere presente in Fed Cup? Entrambe sono d’accordo che sia necessario scegliere tra una e l’altra (situazione che avrebbe costretto il nostro capitano a optare con saggezza per la più giovane, of course) o è solo una delle due a imporre il diktat? Dallo spogliatoio, bocche cucite, al punto che la verità pare la conoscano solo tre persone: Roberta Vinci, Sara Errani e Corrado Barazzutti. E nessuno sembra aver voglia di rivelarla.

Post scriptum: questo articolo mi è stato segnalato in forma privata da un amico, che ringrazio. Lo pubblico volentieri, perchè non solo riflette molte delle opinioni da noi espresse, ma si chiede anche, con la stessa ironia da noi usata per illustrare e corredare di video l'intervista a bordo campo, a cosa servano quest ridicole, insensate interviste in puro stile "Ambra Angiolini featuring Magalli". E perchè sembra non sposare la teoria, qui espressa da un paio di commentatori, che "l'importante è vincere", essendo il giocare bene e il vincere in prospettiva che ne deriva solo un noioso accessorio. Non lo è.

Tafanus

 

 

Finisce male l'incontro di FedCup contro la Francia. Peccato, perchè in semifinale avremmo trovato una non irresistibile Olanda

L'epilogo della FED è stato un incontro Giorgi-Garcia, vinto dalla Garcia nettamente. C'è poco da commentare. Noi restiamo dell'opinione che quando fai 13 doppi falli in due set, hai poche chances di portare a casa il risultato. E' come partire ad ogni game di servizio da -20. Quando giochi contro una che in casa tua (a Genova) ti ha dato 4/6 12/2, non te lo puoi permettere.

Garcia b. Giorgi 6/3  6/4

Potrei postare queste statistiche senza commento. Quando fra una giocatrice e l'altra c'è da una parte un saldo positivo fra aces e df di +4, e dall'altra di -6, siamo già ad una differenza algebrica di 10 punti.

Quando una porta a casa 50 e l'altra 69, c'è una differenza del 32%. Quando una di  costruisce 6 break-points e ne trasforma la metà, e l'altra si costruisce tre break-points e ne trasforma UNO, c'è poco da filosofare e da fare dei distinguo. Se poi aggiungiamo che una ha 22 anni e l'altra 24, che una ha guadagnato in carriera 2,160 milioni di dollari e l'altra, con due anni in più è a quota 1,710; che una è sponsorizzata dalla Nike e l'altra da una sconosciuta fabbrica di lattine di Cracovia, mi chiedo se non ci sia una ragione.

Alla sconfitta ha contribuito per la sua parte Errani, che è stata lontana dai suoi standards nell'incontro perso contro la Mladenovic. A sua discolpa dobbiamo però dire che non ha incontrato la stessa Mladenovic di ieri, ma un'altra giocatrice (basta guardare le statistiche).

Peccato, perchè in semifinale avremmo trovato una non irresistibile Olanda. Una occasione perduta.

Del doppio non parlato perchè si è trattato di una esibizione senza scopo, se non quello di omorare i diritti di chi ha pagato un biglietto di vedere il giusto numero di partite.

Da domani, si ricomincia col tennis individuale (per almeno una dozzina di giocatrici che fino af oggi hanno giocato in Fed Cup

 

FedCup: Mladenovic rinata, Errani non pervenuta. E ora serve un miracolo

Troppi errori da parte di Errani, pochissimi vincenti, senso strategico smarrito (ad esempio, su TUTTE le palle smorzate della francese sulle quali Sara è arrivata, ha giocato la controsmorzata sistematicamente dalla parte sbagliata). Unico momento di lucidità, all'inizio della partita, quando ha giocato topponi lunghi e alti, che mettevano in difficoltà la francese. Poi ha iniziato a giocare di ritmo, senza avere la stazza e la forza della Mladenovic, e la partita ha imboccato una brutta china. Ora serveno due miracoli per poter vincere. A questo, si aggiunga che - forse per aver chiuso con in tasca il primo set - la Mladenovic non è uscita nel set successivo dal campo e dalla partita.

 

Camila Giorgi "precisa", ma a fronte di un filmato c'è poco da precisare

La Giorgi pubblica sul suo sito "precisazioni" su alcune dichiarazioni "riportate" ma mai rese. Noi riportiamo invece il filmato originale dell'intervista a bordo campo, e - a beneficio dei più pigri - la trascrizione stenografica della stessa. Ci sfugge quale sia il senso della precisazione di Camila. Non ci sfugge il fatto che abbia attribuito la "virata della partita" solo alla sua bravura (cinque volte in 72 secondi ha citato "il mio gioco", nessuna volta il fatto che inizialmente (quando la Mladenovic ha ricavato 18 punti da 18 prime di servizio) lei non ha proprio visto la palla,e che ha iniziato a vederla solo quando la Mladenovic è scesa ad un misero 28% di prime palle di servizio in campo.

Modestia, ragazza!... modestia, e una volta ogni tanto un poì di autocritica. La partita non è virata perchè "hai iniziato a fare il tuo gioco", ma quando la Mladenovic ha iniziato a non metterne più una dentro. Contro la Mladenovic 2.0 avrebbe vinto anzhe mia zia Cesira!

Camila Giorgi "fa il suo gioco (5 volte in 72 secondi)

D: Camila, dicevamo... tanta sofferenza, ma alla fine un punto veramente, veramente importante

R: Si oggi ho cominciato un po' una partita tenere il ridmo però ho rittrvato un po' di più il mio ridmo ho giocato il mio gioco ho trovato un po' di più di il mio ridmo. Ho puntato il mio gioco ho trovato di però di poter esprimere il mio gioco quindi è andata bene poi.

D: Dopo quel primo set difficile cosa vi siete detti col capitano?

R: No sicuramente è stato il primo set ero fuori giocoperchè non potevo mettere il mio gioco, ero un po' lenta un po' rigida ma poi nel secondo set niente ho detto il solito gioco veramente volevo imporlo al decimo punto ma, ma è cpsì il tennis.

D: Rispetto al passato cosa hai pensato, che alla fine l'avresti portata a casa una partita di questo genere?

R: Ogni partita è diversa ma non si può dire ma logicamente l'importante anche se non giochi bene è niente correre tutte le palle e cercare di metterle.

 

Fantastica intervista! la giocatrice "tirale tutte Cami" convertita a "correre tutte le palle e cercare di metterle"... Sembrava la nipotina di Errani, più che la "rottamatrice" d'antan"... Quam mutata ab illo!

Una domanda a Camila: Se uno ti chiede "cosa vi siete detti col capitano", è tanto difficile rispondere dicendo cosa vi siete detti col capitano?

Una domanda a Supertennis: che senso ha intervistare Camila Giorgi?

Tafanus

LINK al FILMATO

 

 

Fed Cup Francia Italia - 1° turno

Si chiude in parità una prima giornata che non accontenta nessuno. Una parità con molti punti interrogativi. La Giorgi batte la Mladenovic dopo aver perso in un fiat il primo set. La domanda - avendo visto la partita e le statistiche - resta: "Ha vinto la Giorgi, o ha perso la Mladenovic?

Indubbiamente la Giorgi ha avuto il merito di non perdere i pezzi dopo il devastante 1/6 al primo set, ma la Mladenovic ha avuto un crollo verticale al servizio. Nel primo set, e nella prima parte del secondo, la francese ha fatto 18 punti su 18 prime di servizio. Poi, è uscita dal campo. Ha messo dentro una prima su tre, e sulle seconde certamente non ha fatto il 100% di punti.

Giorgi b. Mladenovic  1/6  6/4  6/1

Nel secondo incontro, abbiamo visto entrambe le giocatrici alternare colpi molto belli ad errori banalissimi. Eccellente la Garcia al servizio, e in alcuni attacchi da fondo; inguardabile negli smashes, e in alcune volées alte. La Errani ha denunciato le solite lacune al servizio, ma non ha avuto continuità negli scambi prolungati, accorciando troppo e troppo spesso, e dando così alla Garcia l'occasione di attaccare. Inoltre spesso Sara ha tenuto a filo rete colpi che comunque non sarebbero stati vincenti, spedendoli spesso sul nastro, Solo troppo tardi ha capito che con la Garcia è meglio tirare palle cariche e alte, che non fare a pallate da fondo. Ora il futuro è molto incerto, perchè sono quasi certo di una sconfitta in un eventuale doppio decisivo (chiunque delle nostre venga opposta a Mladenovic/Garcia, perchè sarebbero loro a giocarlo, senza ombra di dubbio). Quindi per sperare dovremmo risolvere la faccenda domani 3/1, vincendo entrambi i singolari. Possibile, ma difficile. Oggi abbiamo visto una Sara che non è quella dei miracoli, e non abbiamo di fatto visto la Giorgi, perchè ne abbiamo visto una nettamente perdente contro una Mladenovic in campo, e una nettamente vincente contro una Mladenovic uscita dal campo poco dopo l'inizio del secondo set. Cosa farà domani la Mladenovic? Perchè non credo che l'alternativa possa essere Dodin o Parmentier, con tutto il rispetto...

Garcia b. Errani 8/3  7/5

Quito: un fantastico Lorenzi elimina a Quito Bernard Tomic, con 25 aces! A Sofia Seppi cede a Klizan

Lo so, come direbbe Matteo Veronese, a parlare di tennis maschile tradiamo la "mission" (sic) del nostro blog. Ebbene, tradiamola pure, ma vengo fuori dalla visione di un entusiasmante Lorenzi, che elimina in rimonta la tds n° 1 Bernard Tomic, rifilandogli la bellezza di 25 aces! Ora Lorenzi è in semifinale, prende il corridoio di Tomic, e tutto può succedere.

Vittoria tanto più entusiasmante, perchè arriva dopo una sconfitta di Seppi per mano di Klizan a Sofia. Sconfitta che poteva e doveva evitare. Purtroppo Andreas è stato in giornata no sulle palle break a suo favore, giocate quasi tutte col freno a mano tirato. Peccato.

Paolo Lorenzi b. Bernard Tomic 6/7(5)  7/5  6/3

Martin Klizan b. Andreas Seppi 6/4  6/3

 

 

Quante cose si imparano, girando per "siti tecnici"...

Noi, nella nostra infinita modestia, siamo convinti di essere fra i più disinformati. Quindi siamo grati a tanti siti tecnici di tennis, che colmano le nostre lagune, come potrebbe scrivere colui che su uno di questi siti, riferendosi alla Azarenka, parlava di urli beduini... E' ovvio quindi che andiamo spesso ad attingere alla scienza di questi siti, sempre così informati, oggettivi, profondissimi osservatori...

In attesa della Fed Cup, le notizie esclusive, profonde, introvabili qui da noi, diventano una autentica miniera. Ecco cosa abbiamo imparato, solo in una piccola parte della mattinata, ad affacciarci su questi siti tecnici... Prendete il commento tecnico del noto aspirante CT San Tommaso (meglio noto come "Tommasino il Cretino"):

Sembra roba da poco, invece c'è tantissimo! Intanto solo guardando le foto sul sito della FIT Tommasino fa una scoperta clamorosa, che rivoluzionerà il mondo del tennis e delle misurazioni antropomorfiche. Confrontando le foto delle protagoniste di Italia-Francia, Tommasino finalmente scopre che Garcia e Mladenovic (come tutti sanno, alte l'una 1,78 e l'altra 1,84) sono più alte delle nostre giocatrici (tutte abbondantemente sotto 1,70 (anche la Giorgi, che si attribuisce un incredibile 1,68!)

E noi, stupidi, che ci basavamo sulle "autocertificazioni" delle giocatrici sulle rispettive pagine sul sito WTA, e caso mai su foto e filmati che mettevano fianco a fianco le giocatrici, ma non foto di alcune con le "ballerine", e di altre col "tacco 12!". Ma si sa, noi siamo cretini, un po' vecchi, e molto rincoglioniti. Volete mettere, con la competenza di Tommasino?

Cominque il nostro processo di apprendimento include anche il fatto che questi si sintonizzano su Supertennis mica per il tennis o per le italiane! No, si sintonizzano "per Camila". Complimenti. Così parlano gli intenditori e i veri sportivi. E poi si lamentano che a fronte di questi individui ci si possa anche augurare che la Cami mandi loro di traverso il ragout del sabato...

Ma non finisce mica qui! Secondo Tommasino, la candidata ideale a sostituire Barazzutti come CT in FED sarebbe Francesca! E noi che - con tutto il rispetto che dobbiamo a Francesca GIOCATRICE, pensavamo che le stesse caratteristiche di "lucida follia" che hanno fatto a volte grandissima, a volte piccolissima Francesca, sono le stesse che la rendono l'ultima persona al mondo adatta a sedere sulla panchina di CT, e ad insegnare quella razionalità che spesso è mancata nelle partite di Francesca...

Grazie Tommasino. Lo diremo, alla FIT, che il prossimo CT dovrà essere una "pazza di talento".

Ma stamattina abbiamo appreso altre cose preziose... Prendete l'immarcescibile "Professore":

Stendiamo un "velo peloso" sulle consuete battute sessiste su pantaloncini, tette, culi, cosce, e andiamo al sodo. Il "Professore-di-non-so-cosa da una foto riesce a determinare leggeri cali di "ipertrofia dei quadricipiti"... Sarà mica professore di ginnastica? Avrà mica fatto a sua insaputa un corso da fisioterapista? Fatto sta che ci parla dei quadricipiti, e infila anche questa volta una perla di tagliano di quelle da vergogna... "a quanto pare il doppio saranno Sara e Francy" proprio nun se po' sentì... da escludere, quindi, che possa trattarsi di professore di lettere...

Andiamo avanti... e una volta superato lo choc, cerchiamo di capire chi altro dovrebbe giocare il doppio, se non Errani/Schiavone... Forse la Giorgi, che in carriera ha giocato in tutto 4 (QUATTRO) partite di doppio, perdendole TUTTE, e perdendone una 0/6  0/6 contro la coppia 630 al mondo???

Ma le perle del professore non finiscono qui... Ecco cosa scrive in termini di pronostici:

Ci risiamo sul servizio... alfa e olmega del gioco del tennis visto dalla fogna... Si, è vero. Il servizio è importante. Ma se lo fosse meno di quello che crede Il Professore? Se il servizio fosse quasi tutto, ai vertici della classifica avremmo Timea Babos e Lucie Hradecka, e invece abbiamo avuto Errani n° 5, e abbiamo adesso in top-ten la Kerber con una seconda alla Errani, la Suarez Navarro, la Radwanska che serve la seconda a 12 chilometri all'ora... Abbia cura di se, professore... Il Professore poi aggiunge:

...io non sottovaluterei la Errani, che per ora ha risultati migliori delle due francesi anche su quella superficie...

Professore, si rilassi... che mi fa, i confronti indiretti??? Si limiti a guardare gli H2H della Errani vs Garcia e Mladenovic... Sono loro, che incontrerà, sa? Mica tutto il catalogo WTA!. Ebbene, in termini di H2H, contro queste due giocatrici, Sara è quella messa peggio di tutte: 1/2 vs Garcia, 1/2 vs Mladenovic.  Giorgi è pari con Garcia (1/1), e non ha mai incontrato la Mladenovic; Schiavone è 0/2 con la Garcia, e 2/0 sulla Mladenovic.

E guardare i dati storici, anzichè affidarsi allo stellone, alla propria indiscussa incompetenza, e alle statistiche erga omnes delle giocatrici?

Ci scusi, Professore... sa, noi siamo incompetenti, alcunto vecchi, e molto rincoglioniti. Quindi ci perdoni per l'inconsistenza delle noste osservazioni. Ci baseremo molto di più sulle sue. E siamo certi che il tempo le darà ragione...

Tafanus

P.S.: Qualche frequentatore abituale mi illumini: finchè la Giorgi non era convocata in FedCup. questa veniva definita una cagata pazzesca: nessun valore, né agonistico, né spettacolare. E quindi nessun merito alle "Sorelle d'Italia" che l'avevano vinta quattro volte, e altre quattro volte erano state finaliste. Addirittura nessun operatore ecologico la guardava (salvo tradirsi, e criticare qualche aspetto particolare delle partite...)

Ora la Fed è sempre quella; il "protocollo" non è cambiato. Dovrebbe essere una cagata pazzesca come prima, e invece adesso tutti se ne occupano e ne parlano (e straparlano)... Professore, Tommasino, ci aiutereste a capire? 

Le "Sorelle d'Italia" che hanno creato il mito della FedCup, con quattro titoli e quattro finali in 10 anni

Specchio, specchio delle mie brane, chi è la più "fedcuppista" del reame? Ho preso in considerazione solo quelle che hanno partecipato in "tempi moderni" all'avventura, altrimenti avrei dovuto spingermi, doverosamente, anche fino a Farina. Grande, Garbin, Santangelo, Camerin, le sorelle Zanetti.

Nel grafico in calce sono riportate le vittorie e le sconfitte in def per Knapp, Giorgi, Vinci, Errani, Schiavone, Pennetta.

Per Vinci sono riportati separatamente i dati del singolare e del doppio. Nel doppio è citata la Vinci, che c'è stata sempre, anche se con diverse partners (Errani in primis, ma anche Pennetta e Schiavone). La vinci ha stabilito un primato mondiale, in doppio di fed, che non credo sarà mai eguagliato: 18 doppi vinti consecutivamente. Record che si è fermato solo con la sconfitta dell'anno scorso a Genova contro la Francia.

FedCup e "Sorelle d'Italia" - Partite vinte e perse

OFF TOPICS - Stasera da Quito Lorenzi vs Falla - Diretta su Supertennis intorno alle 22:00 ora italiana. Ieri Lorenzi ha giocato benissimo contro Escobar, e non gli ha dato la minima chance di entrare in partita.

 

Stanotte tennis giocato su Supertennis

Solo per ricordare che alle 0:30 italiane, su Supertennis, ci sarà la diretta da Quito di Lorenzi-Escobar

Dalla Fogna, altri tecnici "mai paghi di figure di cacca", intervengono...

Tutto inutile... in quel luogo di superesperti di tennis nascono con la vocazione di fare figure di merda. E chi saremmo noi per negargliele?

Prendete questo "saggio" dii Rinc. Bec... Intanto precisiamo che "lo stesso luogo" siamo noi. Che memoria, Rinc, e che costanza! Praticamente mi rendo conto che le cose scritte "nell'altro luogo" diventano oggetto di studio e di seminars tennistici sulla Fogna, tanto che se ne ricordano anche a distanza di un anno e mezzo... Sospetto che non solo ci leggano da mane a sera, ma che ci archivino, mandino a memoria i nostri scritti come i sonetti del Pascoli a scuola... Insomma, che tentino faticosamente (ma con scarso successo) di attingere ai nostri scritti...

Dunque... tanto per accrescere la qultura di Rinc. Bec.:

-a) la partita vinta dalla Giorgi su "Konta non konta" è quella del 2014, vinta dalla Cami (42) contro la non-Konta ((109). Vinta dalla Cami 1/6 7/5 7/5 (cioè per 15 games Giorgi contro 16 games Konta).

-b) La Giorgi aveva poi chiuso la stagione inanellando sconfitte contro stelle di prima grandezza come Riske 44,  Vesnina 49, Rybarikova 68, Siniakova 128, Rogers 147, Rodionova 221, Dabrowsky 236...

-c) ma il 2014 non è l'unico anno in cui si sono incontrate, le due... Sappi che "lo stesso luogo" ti potrebbe informare (se non temesse riflessi sulla tua salute) che le due si erano incontrate già nel 2012, e che la Konta (o non Konta) aveva letteralmente stirato la Divina 6/2  6/1. Era diventata una top player, la Konta? Non credo, visto che mi dice il  notaio che in quall'anno la non-Konta era stata poi a sua volta battuta da fenomeni dell'epoca quali Bychkova 181, Sholl 191, Adamszak 217, Glushko 220, Vienerova 233, Brodsky 234, Coin 256, Vaisemberg 308, Davis 320, Rogers 423, Hardebeck 425...

-d) Afferri, Rinc.? Anche nell'anno in cui riusciva a dare 12/3 alla Divina, il Fenomeno che Konta le prendeva da cani e porci. Ma alla Divina, le ha date...

-e) Poi è successo qualcosa...  E' successo che da Eastbourne 2014, quando la Divina (42) fece registrare quella fantastica vittoria per 15/16 sulla Konta (109), è trascorso un anno e mezzo, la Konta è passata da 109 a 28, guadagnando 81 posizioni, e la Divina è passata da 42... a 40.

Dimmi che hai capito, Rinc.!

Tafanus

 

Dalla "Fogna", altra storia esemplare sulla "Volpe e l'uva acerba"

...che dire?... mi sembra di aver avuto con questo genio (al quale ora della top-ten non frega un cazzo), polemiche dirette, con scommesse varie, sull'eventuale ingresso della Giorgi in top-ten, e sulla data prevista... Ora che la "top-ten" anzichè avvicinarsi si allontana, scopriamo che il Geniale Teus si chieda "che razza di obiettivo sia" quello della top-ten. Esattamente come la volpe e l'uva. La volpe, non in grado di raggiungere l'uva, dice, schifata, che l'uva è acerba...

Sulla permanenza in classifica della Pennetta: ha detto mille volte che non giocherà né a Rio, né altrove. Se volesse farlo, continuerebbe a stare a Barcellona, ad allenarsi. Invece è impegnata in una serie di manifestazioni - spesso in Italia - fra il mondano e l'entertainemet.  Strano poi che adesso qualcuno si preoccupi della Vinci e dell'eventuale sua mancata entrata nella top-ten... Vero, Coso? La top-ten che la Cami forse non raggiungerà mai è diventato un obiettivo fasullo e sopravvalutato, e poi si preoccupa, della eventuale mancata entrata in top-ten della Vinci da un eventuale n° 11 per la mancata uscita di Flavia?

Vede, Coso... è una situazione deja-vue... Per settimane e settimane Roberta Vinci è stata n° 11, anche a causa del mancato ritiro "ufficiale" della Bartoli dalla classifica WTA dopo la vittoria a Wimbledon e dopo l'annuncio del ritiro, ma tranne che il sottoscritto, sembra che nessuno abbia avuto tempo e modo di stigmatizzare... Ricordo male?  Mi manda un copia&incolla di qualcosa che mi contraddica?

Non è che per caso, coso, lei sia più preoccupato non già per il mancato passaggio della Vinci da 11 a 10, che non per il mancato "saltone" della Divina da 40 a 39? Ha ragione.... Meno male che c'è Camila...

Altrimenti come potremmo divertirci?

Tafanus