Una Francesca molto tonica, e molto concentrata, che ha limitato al massimo le "sbracciate" in tribuna. Non che non abbia fatto qualche regalino e sbagliato qualche rigore a porta vuota, ma si è trovata di fronte una Siegemund (n° 29 al mondo e tds n° 5) non al top della condizione, ma neanche sdraiata per terra. Semplicemente, la Siegemund è stata molto efficace sui colpi d'attacco di rovescio da fondo e sulle volées, ma Francesca ha scoperto molto presto che Laura non aveva soluzioni quando le giocava (sul servizio da destra o durante gli scambi) i suoi topponi sul dritto. La partita ha assunto sin dal quarto gioco del primo set la sua fisionomia, che niente come il body-language di una rassegnata Siegemund avrebbe potuto descrivere meglio. Risultato finale:
Francesca Schiavone batte Laura Siegemund 6/2 6/2
Francesca avrà dopodomani una partita sulla carta non impossibile, ma indecifrabile, come tutte le partite che vedono coinvolta una giocatrice "strana" come la Niculescu.
Vorrei chiudere regalando, a chi non ha visto la partita, l'ultimo game, e la bellissima lezione di sportività e di buona educazione offerto al pubblico (e spero anche a qualche tennista nostrana), costituita dal modo in cui le due si sono salutate a fine partite.
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