Il tennis femminile

Grade 4 Zagabria: sconfitta umiliante per Melania Delai

Questo il risultato:

Ana Biskic b. Melania Delai  6/0  6/2

Jasmine Paolini vince il 25.000$ di Valencia, e sale in 215° posizione

Non vorrei che fosse un'illusione ottica, ma questa ragazzina secondo me ha le palle, perchè non molla mai, neanche quando è sotto di brutto, e spesso ha ragione lei. Vittima anche lei della "sindrome Vinci"? Oggi ha vinto con estrema facilità il primo set, e con altrettanta facilità ha perso il secondo, ma poi credo che abbia ricominciato a giocare, e dopo essere andata avanti 5/2, si è fatta rimontare parzialmente fino al 5/4, per poi chiudere a 15 il game decisivo.

Prende 50 punti, e dovrebbe - salvo errori - salire intorno alla 224° posizione, che sarebbe il suo nuovo best-ranking (il precedente era di 244.

Jasmine Paolini b. Quirine Lemoine  6/1  2/6  6/4

Il video integrale dell'incontro

 

NB: Ero stato pessimista. Jasmine non sale in 224° posizione, ma in 215°, ormai a soli 31 punti dall'ingresso nella top-200. Con questa performances, nel giro di pochissimi mesi ha scavalcato in classifica nomi già molto noti nel mondo dei tornei WTA. Un elenco impressionante! Qualche esempio?

 

Kozumi, Mestach. Dominguez Lino0, Laura Robson, Hantuchova, Schmiedlova, Larcher De Brito, PanovaPiter, Kania, Krejcikova, Oudin, Ursz. Radwanska, Petra Martic, Krajicek, Cadantu, Barty, Rogosska, Dulgheru, Pois Tio, Hlavackova, Wozniak, Kanepi...

 

 

ITF 25.000$ Valencia: in finale Jasmine Paolini. Batte in semifinale la campionessa di casa Cristina Bucsa

Jasmine ha colpito ancora. Solita partenza da "diesel freddo, perde il primo set 4/6 contro la padrona di casa, la spagnola Cristina Bucsa. Ma poi, scaldato il motore, vince gli ultimi due set 6/1  6/3, infilando sue parziali decisivi: uno di 9 punti a 1 nel secondo set, uno di sei punti a 1 nel terzo set.

Domani in finale incontrerà l'olandese Quirine Lemoine, n° 253, 24 anni. Pronostico difficile.  Le due sono vicinissime in classifica, entrambe hanno fatto bene nella seconda metà dell'anno, ma rispetto al ranking di fine 2015 la Lempoine è cresciuta di circa 80 posizioni, la Paolini ha fatto un balzo di circa 240 punti, e mi sembra una dotata di una tenuta nervosa fuori dal comune, di ottimi fondamentali (migliorabile la prima di servizio, limitata da un lancio di palla eccessivamente alto, anche se sempre precisissimo), e di una grande capacità di lettura tattica della partita e dei suoi momenti.

 

 

 

Jasmine Paoline b. Cristina Bucsa  4/6  6/1  6/3

Tafanus

 

 

WTA 2017 - Le entry-list di Brisbane, Shenzhen e Auckland

BRISBANE

  1 Kerber
  2 Cibulkova
  3 Kar. Pliskova
  4 Muguruza
  5 Kuznetsova
  6 Suarez Navarro
  7 Svitolina
  8 Vesnina
  9 Vinci
 10 Stosur
 11 Kasatkina
 12 Zhang
 13 Begu
 14 Makarova
 15 Siegemund
 16 Puig
 17 Putintseva
 18 Doi
 19 Cornet
 20 McHale
 21 Bouchard
 22 Errani

 

SHENZHEN

  1 A Radwanska
  2 Halep
  3 Konta
  4 Bacszinsky
  5 Babos
  6 Sevastova
  7 Shvedova
  8 Niculescu
  9 Riske
 10 Siniakova
 11 Jankovic
 12 Golubic
 13 Kri. Pliskova
 14 Pironkova
 15 Voskoboeva*pr
 16 Friedsam
 17 Wang
 18 Buyukakcay
 19 King
 20 Cirstea
 21 Kucova
 22 Giorgi
 23 Peng
 24 Zheng

AUCKLAND

 1) S.Williams
 2) V.Williams
 3) Wozniacki
 4) Strycova
 5) Bertens
 6) Pavlyuchenkova
 7) Stephens
 8) Ostapenko
 9) Osaka
10) Konjuh
11) Larsson
12) Wickmayer
13) Beck
14) Goerges
15) Davis
16) Safarova
17) Ivanovic
18) Flipkens
19) Parmentier
20) Kovinic
21) Brengle
22) Gibbs
23) Nara
24) Lucic Baroni

Off Topics: i mondiali di nuoto in Canada di Mae Borriello - Lo schedule delle gare - La diretta su Raisport1

La nipotina Mae Borriello, come annunciato a suo tempo. è stata convocata per i Mondiali di Nuoto in vasca corta che si terranno in Canada a partire dal 6 Dicembre. Come è noto ai suoi tre tifosi, Mae è al suo secondo anno di frequenza scolastica in Irlanda, dove i suoi allenatori l'hanno spostata gradualmente dalla gare "sprint" alle gare più lunghe.  Non conosco le ragioni, ma certamente sarà stata una scelta ragionata, in funzione dei cambiamenti anche fisici che si hanno a quell'età. Quindi niente 50 SL e dorso, e invece nelle gare individuali è stata iscritta ai 100 dorso, ai 100 stile, e ai 400 stile. Ancora non definito il quadro delle staffette, ma immagino che possa partecipare a tutte quelle che contengono frazioni come quelle per le quali gareggerà individualmente.

Mae dovrebbe partire per il Canada il giorno 3 dicembre. In calce, lo schedule delle gare. Evidenziate quelle alle quali potrebbe essere presente Mae. Programma molto impegnativo...

Saranno presenti circa 900 atleti di 170 paesi.

 

 

N.B.: le gare saranno trasmesse in diretta da RaiSport1, a partire dalle 00:30. Gliorari precisi sono reperibili sul sito di raiplay.it/guidaTV

Tafanus

 

ITF 25.000$ Valencia: splendide vittoria di Jasmine Paolini sulla tds n° 3 Gjorcheska, e sulla n° 6 Tamara Zidansek. Ora è in semifinale.

Jasmine Paolini b. Lina Gjorcheska  3/6  6/3  6/1

Ed è stato pubblicato anche il video integrale degli ottavi di Jasmine controArias Manjon, con la quale si è regalata i qauarti:

Jasmine Paolini b. Tamara Zidansek  6/2  5/7  7/5

 Video quarti di finale Paolini - Zidansek

 

Grade 4 Otocec - Slovenia (22 novembre 2016)

Iva Zelic  b.  Melania Delai  6/2  6/2

ITF 25.000$ Valencia - Jasmine Paolini ritrova i suoi vincenti e la sua fantasia (video)

Jasmine Paolini b. Paula Arias Manjon  6/3  7/5

ITF Juniores Grade 4 - Slovenia: fuori Melania Delai

Risultato finale:

Iva Zelic b. Melania Delai  6/2  6/2

 

ITF Juniores G4 Maribor: fuori Melania Delai

Ancora una "incompiuta" per Melania Delai:

Eva Maric Voracek batte Melania Delai  7/5  6/2

Roberta Vinci ha sciolto la riserva: forse anche nel 2017 vedremo qualche perla di bel tennis!

Scritto il 21/11/2016 alle 18:01 | Permalink | Commenti (5)

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Pubblichiamo le variazioni in classifica delle tenniste più giovani fra la fine del 2015 e il 14 novembre 2016

La tabella prende in considerazione solo le giovani fra la classe 1991 (Giorgi, Natali, Di Giuseppe) e la classe 1999 (Verena Meliss). Le variazioni di classifica sono riportate sulla colonna di destra

Questa volta esce già al primo turno delle quali, contro un'avversaria vicina alla 500° posizione, che non aveva mai battuto una under-250. Perd4e in due set, dopo aver iniziato bene il primo (breakkando per prima l'avversaria, raggiunta, superata a sua volta di un break, recuperata la partita fino al tie-break (dopo aver concesso all'avversaria un black-out di 0 punti a 9), perdendo per un defitivo mini-break

Pei-Chi Lee b. Jasmine Paolini  7/6₍₅₎  6/3

Un vero peccato, perchè il main-draw non era facile, con 5 top-100, ma era combinato in modo tale che avrebbe potuto aspirare almeno ai 15 punticini del secondo turno,  sufficienti a scavalcare Martina Trevisan al 236 posto.

 

 

Inizia domattina, domenica. Quarto incontro sul centrale, presumibilmente intorno alle 8:30 ora italiana, con possibile streaming wta a questo indirizzo: http://www.wtatennis.com/live-stream

 

Tabellone quali e OP

 

Order of Play

 

Camila Giorgi con "Velini+Criminale"

 

Due modi per fortuna ben diversi...

E ora vediamo come la trascorre la sempre positiva e sorridente Roberta Vinci

Roberta regala una "training-session" a due giovanissimi tennisti

Ma qualcuno ha spiegato alla "Cami", questa ineffabile e sprovveduta "cascatrice dal pero" con chi cazzo si fa fotografare? No??? Glielo diciamo noi. Anzi... Dato che noi apparteniamo, risaputamente, alla categoria deli "haters" (e quindi siamo "inaffidabili"), glielo facciamo dire da Wikipedia ...

CHI E' LELE MORA - E' un manager, ex talent scout e criminale italiano. Coinvolto in diversi procedimenti giudiziari e in inchieste di grande impatto mediatico, è stato condannato per spaccio di droga, evasione fiscale, bancarotta fraudolenta e favoreggiamento della prostituzione per una pena complessiva di 6 anni e un 1 mese di reclusione che Mora sta scontando in affidamento alla comunità Exodus di Don Mazzi.

Inizialmente direttore di saloni da parrucchiere, nel 1978 inizia a fare l'assistente per Loredana Bertè. Nel 2000 apre a Milano la LM Managements.

Estende l'iniziale attività di manager sportivo anche al mondo della musica e dello spettacolo, e affianca all'attività di agente l'organizzazione di "eventi" aziendali, divenendo lui stesso showman e uomo immagine (?). Cura l'immagine di molti artisti, proponendoli nell'ambito televisivo e delle sponsorizzazioni come testimonial. Tra i personaggi che sono o sono stati in passato sotto contratto con la sua agenzia vi sono Simona Ventura, Aída Yéspica, Valeria Marini, Fabrizio Corona e l'ex-Presidente della Camera Irene Pivetti.

[...] Mora non ha mai nascosto le sue forti simpatie di fascista, essendo stato ripreso nel documentario cinematografico "Videocracy" nell'atto di sfoggiare con il proprio videofonino alcune immagini fasciste e più svastiche naziste, oltre che una suoneria sulle note di Faccetta nera.

Il 27 settembre 2010 Lele Mora, interrogato dai pm nell'ambito dell'inchiesta relativa al crac della Corona's srl, disse: "Ebbi una relazione con Corona, spesi per lui circa 2 milioni di euro nel periodo 2004-2006. I soldi provenivano da fatture false. Gli ho comprato 8 autovetture a partire da una Audi cabriolet per arrivare alla Bentley Continental. Anche l'appartamento a Milano in via De Cristoforis gliel'ho comprato io, o meglio, ho rifornito Corona di circa 1 milione 500 mila euro in contanti che doveva utilizzare per l'acquisto dell'appartamento".

PROCEDIMENTI GIUDIZIARI

Spaccio di droga - Nel 1989 viene arrestato a Verona per spaccio di droga e messo in custodia cautelare in carcere. Il 30 marzo 1990 il Tribunale Penale di Verona lo condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione per spaccio di droga, pena poi ridotta in appello a un anno e sei mesi.

Evasione fiscale - Nel 2000 Mora viene condannato dal fisco per evasione fiscale di 5 miliardi di lire. Nel febbraio del 2008 viene nuovamente condannato, sempre per evasione fiscale, per 5,6 milioni di euro. Lele Mora e Mirko Mora (rappresentante legale della LM Managements e figlio di Lele) tra il 2003 e il 2004 hanno scaricato come spese legate alle loro attività cifre relative a spese che l'agenzia delle entrate ha ritenuto di carattere personale o comunque non legate alla loro attività commerciale. Tra queste spese si annoverano regali ad amici e collaboratori, viaggi pagati a persone non legate alla loro società, affitti di residenze in Sardegna e cene personali. In questo modo la società ha potuto dichiarare guadagni quasi inesistenti, in frode al fisco. Gli stessi Lele e Mirko Mora dichiaravano stipendi annuali inferiori ai 10 mila euro pur vivendo in una casa con un affitto di 220 mila euro annui [...]

Bancarotta fraudolenta - Dopo che la LM Managements viene dichiarata fallita dal Tribunale di Milano nel giugno del 2010, Lele Mora viene iscritto nel registro degli indagati per bancarotta fraudolenta ed evasione fiscale. Il 29 luglio 2010 gli viene notificato l'avviso di chiusura delle indagini preliminari. I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano contestano a Mora ed altri sette imputati (tra cui Fabrizio Corona) un'evasione fiscale di 17 milioni di euro, frutto di una serie di false fatture emesse da un imprenditore genovese, tale Marcello Silvestri, il quale, grazie ad alcuni prestanome, avrebbe emesso fatture false per consentire a vari imprenditori (tra cui Mora e Corona) di ridurre il reddito imponibile delle rispettive società, abbassando quindi l'ammontare delle imposte dovute al Fisco. Secondo gli inquirenti milanesi la LM Management di Mora e la Corona's, fallite rispettivamente nel 2010 e nel 2008, tra il 2005 e il 2007, avrebbero evaso rispettivamente 4 e 3,8 milioni di euro. Mora avrebbe poi distratto personalmente circa 8,5 milioni di euro dalle casse della sua società che sarebbero stati trasferiti all'estero e mai rintracciati dai pm che per questo hanno acceso delle rogatorie in Svizzera.

Il 17 dicembre seguente viene chiesto il rinvio a giudizio. Il Giudice dell'udienza preliminare di Milano, il 28 aprile 2011 dichiara l'incompetenza territoriale dei magistrati milanesi a decidere. Il processo viene quindi trasferito a Bergamo mentre Corona viene condannato a 4 anni di carcere. Il 20 giugno seguente Mora viene arrestato e tenuto in stato di detenzione presso il carcere di Opera, "stanti le descritte professionalità criminali e capacità economica di origine illecita 'doppiate' dall'attività di drenaggio di denaro anche successiva alla dichiarazione di fallimento" delle sue società. Mora ha così deciso di patteggiare la condanna a 4 anni e 3 mesi. Il tutto viene ratificato il 4 novembre dal Gup di Milano Elisabetta Meyer. La sentenza è così passata in giudicato.

Il 29 marzo 2012 Lele Mora si accorda con la Procura di Bergamo per un ulteriore patteggiamento a 7 mesi di carcere che, in continuazione sommati a quelli previsti dagli altri processi a suo carico, avrebbero fatto un totale di 4 anni e 10 mesi di carcere. Il Gup si sarebbe pronunciato il 26 settembre seguente ma già il 1º agosto il tribunale di sorveglianza dispone la sua scarcerazione in attesa della pronuncia sulla richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali, avanzata dai suoi legali. Lele Mora a partire da settembre viene affidato alla comunità Exodus di Don Mazzi [...]

Favoreggiamento della prostituzione - Nell'ottobre 2010, insieme a Emilio Fede, Mora è coinvolto nello scandalo che vede al suo centro la minorenne marocchina "Ruby". Pare che siano stati proprio i due a presentare la giovane al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Nel gennaio 2011 Mora è indagato dalla Procura della Repubblica per favoreggiamento della prostituzione insieme a Silvio Berlusconi, Emilio Fede e Nicole Minetti relativamente al "caso Ruby".

Il 19 luglio 2013 Mora, assieme ai due co-imputati nell'ambito del processo "Ruby bis", è condannato dal Tribunale di Milano a 7 anni di reclusione per favoreggiamento della prostituzione e all'interdizione a vita dai pubblici uffici. Mora rinuncia al ricorso in secondo grado.

Il 13 novembre 2014 la Corte d'Appello gli riconosce la continuazione con la pena a 4 anni e 3 mesi già patteggiata per bancarotta arrivando complessivamente a 6 anni e un 1 di reclusione, pena che Mora sta scontando in affidamento alla comunità Exodus di Don Mazzi per la quale si occupa dell'orto e vende abiti al mercato e poi lavora come stagista per la società del figlio per 1200 euro al mese (...ahahah...) [...]

Qualcuno aiuti questa ormai 25enne, che sembra incapace di gestirsi da sola, a capire che la frequentazione - non importa se occasionale o sistematica - di criminali (e fornitori di puttane della Real Casa), non la aiuta a trovare uno sponsor attinente all'attività sportiva degno di tal nome. Sarà forse anche per questa assoluta mancanza di realismo e di capacità di discernimento che "la Cami" (e/o che la condiziona), è forse l'unica top-100 (per quanto tempo ancora?) che non è stata in grado di trovarsi uno sponsor degno di tal nome nel campo dell'abbigliamento o delle attrezzature tennistiche? E che questa cosa non le sia riuscita neanche quando viaggiava intorno alla 30° posizione?

Tafanus

(credits: ringrazio Massimo che mi ha segnalato la foto Giorgi - Lele Mora su Instagram)

 

 

Georgia Brescia ha perso, viva Georgia Brescia. Dopo sette vittorie consecutive, quasi tutte ottenute con punteggi nettissimi su avversarie che la precedevano (a volte di molto) in classifica, e partendo dalle qualificazioni, la sua corsa è fermata da Risa Ozaki, tennista in gran forma (è entrata nel torneo col suo best ranking 103, lo termina in 93° posizione). All'inizio del torneo Georgia e Risa erano separate da ben 330 posizioni in classifica.

Una sconfitta contro la Ozaki ci può stare, anche considerando che Georgia ha giocato praticamente per otto giorni di seguito. Georgia, entrata nel torneo in posizione 433°, ne esce in posizione 330°: un bel balzo di oltre cento punti, che la porta ad un passo dall'ingresso nel "club delle duecentiste".

La partita non è andata via liscia in un attimo, considerando che la differenza è stata fatta da due break di differenza  a favore della giapponese (uno per set), e che la Brescia ha lottato alla pari, costruendo lo stesso numero di palle-break della Ozaki: 9 per parte.

Risa Ozaki b. Georgia Brescia  6/4  6/4

Intanto buone notizie anche dal 100.000$ di Tokio, dove passa il primo turno delle qualificazioni Jasmine Paolini opposta alla Lertpitaksinchai (il prossimo incontro sarà certamente contro una col nome più facile...), con un punteggio molto netto

Jasmine Paolini b. Lertpitaksinchai  6/1  6/2

P.S.: Ecco il filmato completo dell'incontro. Georgia ha perso, ma non è stata massacrata, e non è lontana, tecnicamente, dal livello di questa new-entry in top-100.

 

Georgia Brescia (credit: Rowland Charles Goodman)

Impressionante il ruolino di marcia di Georgia. Per approdare in finale al 50.000 di Canberra, ha dovuto vincere sette partite consecutive, senza lasciare per strada neanche un set. Dei 14 set giocati, ne ha vinti tre a zero, ed altri quattro cedendo uno o due games. E' entrata nel torneo col ranking n° 433, ha già guadagnato la 322 posizione, ma se dovesse vincere il torneo entrerebbe nelle top 300 (284°). Questa la parte bassa del tabellone:

Dopo aver eliminato la testa di serie n° 2 Iroko Kuwata, stanotte ha eliminato la tds n°7 Jana Fett. In finale trova la tds n° 1 del torneo, Risa Ozaki. Partita dura. La Ozaki è entrata nel torneo col rankimg 103°, è già di fatto in top-100 (98°) avendo scavalcato anche Vekic e Cepelova, e vincendo il torneo sarebbe 93°, scavalcando anche Falconi, Kozlova, Linette e Allertova. Partita dura, dicevamo. Ma visto che ha dato un 6/2  6/0 a Iroko Kuwata, non è vietato sognare...

Georgia Brescia b. Jana Fett  7/6₍₃₎  6/2

Impressionanti i dati sul servizio: 75% di prime dentro, dalle quali ha ricavato il 76% dei punti. Ma niente male neanche quel 50% di punti vinti sulle seconde di servizio. Georgia ha iniziato bene il primo set, ottenendo il break già al secondo game al servizio della Fett. E' stata ripresa con un contro-break, ma ha reagito poi magnificamente nel tie-break decisivo, vinto a 3. Ha iniziato male (0/2) il secondo set, subendo subito un break, ma non si dev'essere persa molto d'animo, visto che poi ha rifilato alla Fett un parziale di 6 giochi a zero, per chiudere la partita con un 6/2. Insomma, che questa ragazza abbia gli attributi?

Tafanus

 

Georgia sta cambiando marcia? Da metà settembre ha abbandonato il mondo dei "10.000" sotto casa, dove girava con una classifica di poco migliore della 500°, e  gira per tornei ITF in Australia: nessun 10.000, molti 25.000, un 50.000 nel quale ha ceduto solo nei quarti ad una conoscenza del circuito maggiore (Asia Muhammad).

Stanotte al 25.000 di Camberra si è guadagnata l'accesso alla semifinale, partendo dalle qualificazioni. E' entrata nel torneo al n° 433, nel main-draw ha battuto, con punteggi da brivido, giocatrici tutte classificate meglio di lei:

• al primo turno  6/4  6/1 alla n° 366 Katarzyna Kawa;
• al secondo turno  6/2  6/0  alla n° 160 Hiroko Kuwata, frequentatrice del circuito WTA;
• ai quarti  6/1  6/2  alla giocatrice di casa Tammo Patterson, n° 391

Pubblichiamo di seguito la metà inferiore del tabellone di Camberra (quella dove è situata Georgia)

In questo momento quindi Georgia guadagna il suo best ranking (349): in semifinale trova Jana Fett (croata, n° 194, tds n° 7). Se dovesse vincere, salirebbe in 323° posizione. Infine, se dovesse vincere il torneo salirebbe in 284° posizione, aggiungendosi alle altre quattro che quest'anno sono entrate in top 300: Martina Trevisan, Jasmine Paolini, Jessica Pieri, Anastasia Grymalska.

Non avevo mai visto giocare questa ragazza, che ha colpi potenti, grande grinta, buona fisicità, e notevolissima velocità di spostamento sia verticale che orizzontale. Allego il link all'ultimo video youtube disponibile

Georgia Brescia b.  Kararzyna Kawa  6/4  6/1

 

Ma anche dare un 6/2 6/0 alla n° 160 al mondo, e tds n° 2 del torneo Hiroko Kuwata, partendo dalle qualificazioni e dal n° 433 al mondo, non è male... Questo il video:

 

Georgia Brescia b. Hiroko Kuwata  6/2  6/0

 

 

Non ho - nonostante il punteggio severo - niente da rimproverare a Roberta, che ha giocato meglio, molto meglio che non contro la Strycoca. Purtroppo ha trovato sulla sua strada la miglior Kvitova dell'anno, assolutamente ingiocabile. Petra ha ricavato dai suoi "quindici" al servizio ben l'82% di punti. Roberta, che ha servito molto meglio che contro la Strycova, solo il 44%. OIl fatto è che oggi Petra è stata devastante non solo al servizio, ma anche in risposta.

Ora il passaggio alla semifinale si giocherà in una partita secca fra Kvitova e Strycova. Pronostico nettissimo a favore di Petra.

Kvitova b. Vinci   6/1  6/2

Tafanus

Roberta perde al primo turno da Barbora Strycova, e purtroppo perde in due set. Questo riduce le sue possibilità si accesso alle semifinali, perchè, anche se dovesse vincere contro Kvitova, arriveremmo probabilmente ad una vittoriae una sconfitta a testa (sempre se la Kvitova vincesse contro Strycova), ma in tal caso peserebbero in sottorfine il numero dei set vinti e persi, e il numero dei games.

Domani Roberta affronta la Kvitova intorno alle 12 ora italiana (diretta su Supertennis). La "speranza matematica" non è morta, ma è "gravemente malata".

Oggi Roberta ha avuto sprazzi di grande tennis, e momenti abbastanza lunghi di "uscita dal gioco". Evidentemente l'assenza abbastanza lunga e intermittente dalle competizioni negli ultimi mesi non l'ha aiutata a ritrovare subito il ritmo agonistico necessario.

Strycova b. Vinci  6/4  6/3

Peccato. Nel primo set Roberta è andata avanti due volte di un break, e due volte si è fatta riprendere. Nel secondo set è stata breakkata per prima, ma ha lanciato un segnale forte ribreakkando immediatamente la Strycova a zero. Purtroppo non è bastato. Nel secondo set ci sono stati complessivamente 6 breaks su 9 games, ma purtroppo 4 di questi 6 break li ha fatti la Strycova. Complessivamente, il diverso rendimento al servizio ha fatto la partita. Roberta dal servizio ha ricavato il 38% dei punti giocati, Barbora il 52%.

Tafanus

Giovani tenniste: chi scende, chi sale

Pubblichiamo le variazioni in classifica delle tenniste più giovani fra la fine del 2015 e il 14 novembre 2016

La tabella prende in considerazione solo le giovani fra la classe 1991 (Giorgi, Natali, Di Giuseppe) e la classe 1999 (Verena Meliss). Le variazioni di classifica sono riportate sulla colonna di destra

Periodo "no" per Jasmine Paolini: anche alle quali di Taipei fuori al primo turno.

Questa volta esce già al primo turno delle quali, contro un'avversaria vicina alla 500° posizione, che non aveva mai battuto una under-250. Perd4e in due set, dopo aver iniziato bene il primo (breakkando per prima l'avversaria, raggiunta, superata a sua volta di un break, recuperata la partita fino al tie-break (dopo aver concesso all'avversaria un black-out di 0 punti a 9), perdendo per un defitivo mini-break

Pei-Chi Lee b. Jasmine Paolini  7/6₍₅₎  6/3

Un vero peccato, perchè il main-draw non era facile, con 5 top-100, ma era combinato in modo tale che avrebbe potuto aspirare almeno ai 15 punticini del secondo turno,  sufficienti a scavalcare Martina Trevisan al 236 posto.

 

 

Jasmine Paolini tds n° 1 alle quali del 125K di Taipei.

Inizia domattina, domenica. Quarto incontro sul centrale, presumibilmente intorno alle 8:30 ora italiana, con possibile streaming wta a questo indirizzo: http://www.wtatennis.com/live-stream

 

Tabellone quali e OP

 

Order of Play

 

Camila Giorgi e Roberta Vinci: due modi di vivere la "off-season" del tennis

Camila Giorgi con "Velini+Criminale"

 

Due modi per fortuna ben diversi...

E ora vediamo come la trascorre la sempre positiva e sorridente Roberta Vinci

Roberta regala una "training-session" a due giovanissimi tennisti

Ma qualcuno ha spiegato alla "Cami", questa ineffabile e sprovveduta "cascatrice dal pero" con chi cazzo si fa fotografare? No??? Glielo diciamo noi. Anzi... Dato che noi apparteniamo, risaputamente, alla categoria deli "haters" (e quindi siamo "inaffidabili"), glielo facciamo dire da Wikipedia ...

CHI E' LELE MORA - E' un manager, ex talent scout e criminale italiano. Coinvolto in diversi procedimenti giudiziari e in inchieste di grande impatto mediatico, è stato condannato per spaccio di droga, evasione fiscale, bancarotta fraudolenta e favoreggiamento della prostituzione per una pena complessiva di 6 anni e un 1 mese di reclusione che Mora sta scontando in affidamento alla comunità Exodus di Don Mazzi.

Inizialmente direttore di saloni da parrucchiere, nel 1978 inizia a fare l'assistente per Loredana Bertè. Nel 2000 apre a Milano la LM Managements.

Estende l'iniziale attività di manager sportivo anche al mondo della musica e dello spettacolo, e affianca all'attività di agente l'organizzazione di "eventi" aziendali, divenendo lui stesso showman e uomo immagine (?). Cura l'immagine di molti artisti, proponendoli nell'ambito televisivo e delle sponsorizzazioni come testimonial. Tra i personaggi che sono o sono stati in passato sotto contratto con la sua agenzia vi sono Simona Ventura, Aída Yéspica, Valeria Marini, Fabrizio Corona e l'ex-Presidente della Camera Irene Pivetti.

[...] Mora non ha mai nascosto le sue forti simpatie di fascista, essendo stato ripreso nel documentario cinematografico "Videocracy" nell'atto di sfoggiare con il proprio videofonino alcune immagini fasciste e più svastiche naziste, oltre che una suoneria sulle note di Faccetta nera.

Il 27 settembre 2010 Lele Mora, interrogato dai pm nell'ambito dell'inchiesta relativa al crac della Corona's srl, disse: "Ebbi una relazione con Corona, spesi per lui circa 2 milioni di euro nel periodo 2004-2006. I soldi provenivano da fatture false. Gli ho comprato 8 autovetture a partire da una Audi cabriolet per arrivare alla Bentley Continental. Anche l'appartamento a Milano in via De Cristoforis gliel'ho comprato io, o meglio, ho rifornito Corona di circa 1 milione 500 mila euro in contanti che doveva utilizzare per l'acquisto dell'appartamento".

PROCEDIMENTI GIUDIZIARI

Spaccio di droga - Nel 1989 viene arrestato a Verona per spaccio di droga e messo in custodia cautelare in carcere. Il 30 marzo 1990 il Tribunale Penale di Verona lo condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione per spaccio di droga, pena poi ridotta in appello a un anno e sei mesi.

Evasione fiscale - Nel 2000 Mora viene condannato dal fisco per evasione fiscale di 5 miliardi di lire. Nel febbraio del 2008 viene nuovamente condannato, sempre per evasione fiscale, per 5,6 milioni di euro. Lele Mora e Mirko Mora (rappresentante legale della LM Managements e figlio di Lele) tra il 2003 e il 2004 hanno scaricato come spese legate alle loro attività cifre relative a spese che l'agenzia delle entrate ha ritenuto di carattere personale o comunque non legate alla loro attività commerciale. Tra queste spese si annoverano regali ad amici e collaboratori, viaggi pagati a persone non legate alla loro società, affitti di residenze in Sardegna e cene personali. In questo modo la società ha potuto dichiarare guadagni quasi inesistenti, in frode al fisco. Gli stessi Lele e Mirko Mora dichiaravano stipendi annuali inferiori ai 10 mila euro pur vivendo in una casa con un affitto di 220 mila euro annui [...]

Bancarotta fraudolenta - Dopo che la LM Managements viene dichiarata fallita dal Tribunale di Milano nel giugno del 2010, Lele Mora viene iscritto nel registro degli indagati per bancarotta fraudolenta ed evasione fiscale. Il 29 luglio 2010 gli viene notificato l'avviso di chiusura delle indagini preliminari. I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano contestano a Mora ed altri sette imputati (tra cui Fabrizio Corona) un'evasione fiscale di 17 milioni di euro, frutto di una serie di false fatture emesse da un imprenditore genovese, tale Marcello Silvestri, il quale, grazie ad alcuni prestanome, avrebbe emesso fatture false per consentire a vari imprenditori (tra cui Mora e Corona) di ridurre il reddito imponibile delle rispettive società, abbassando quindi l'ammontare delle imposte dovute al Fisco. Secondo gli inquirenti milanesi la LM Management di Mora e la Corona's, fallite rispettivamente nel 2010 e nel 2008, tra il 2005 e il 2007, avrebbero evaso rispettivamente 4 e 3,8 milioni di euro. Mora avrebbe poi distratto personalmente circa 8,5 milioni di euro dalle casse della sua società che sarebbero stati trasferiti all'estero e mai rintracciati dai pm che per questo hanno acceso delle rogatorie in Svizzera.

Il 17 dicembre seguente viene chiesto il rinvio a giudizio. Il Giudice dell'udienza preliminare di Milano, il 28 aprile 2011 dichiara l'incompetenza territoriale dei magistrati milanesi a decidere. Il processo viene quindi trasferito a Bergamo mentre Corona viene condannato a 4 anni di carcere. Il 20 giugno seguente Mora viene arrestato e tenuto in stato di detenzione presso il carcere di Opera, "stanti le descritte professionalità criminali e capacità economica di origine illecita 'doppiate' dall'attività di drenaggio di denaro anche successiva alla dichiarazione di fallimento" delle sue società. Mora ha così deciso di patteggiare la condanna a 4 anni e 3 mesi. Il tutto viene ratificato il 4 novembre dal Gup di Milano Elisabetta Meyer. La sentenza è così passata in giudicato.

Il 29 marzo 2012 Lele Mora si accorda con la Procura di Bergamo per un ulteriore patteggiamento a 7 mesi di carcere che, in continuazione sommati a quelli previsti dagli altri processi a suo carico, avrebbero fatto un totale di 4 anni e 10 mesi di carcere. Il Gup si sarebbe pronunciato il 26 settembre seguente ma già il 1º agosto il tribunale di sorveglianza dispone la sua scarcerazione in attesa della pronuncia sulla richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali, avanzata dai suoi legali. Lele Mora a partire da settembre viene affidato alla comunità Exodus di Don Mazzi [...]

Favoreggiamento della prostituzione - Nell'ottobre 2010, insieme a Emilio Fede, Mora è coinvolto nello scandalo che vede al suo centro la minorenne marocchina "Ruby". Pare che siano stati proprio i due a presentare la giovane al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Nel gennaio 2011 Mora è indagato dalla Procura della Repubblica per favoreggiamento della prostituzione insieme a Silvio Berlusconi, Emilio Fede e Nicole Minetti relativamente al "caso Ruby".

Il 19 luglio 2013 Mora, assieme ai due co-imputati nell'ambito del processo "Ruby bis", è condannato dal Tribunale di Milano a 7 anni di reclusione per favoreggiamento della prostituzione e all'interdizione a vita dai pubblici uffici. Mora rinuncia al ricorso in secondo grado.

Il 13 novembre 2014 la Corte d'Appello gli riconosce la continuazione con la pena a 4 anni e 3 mesi già patteggiata per bancarotta arrivando complessivamente a 6 anni e un 1 di reclusione, pena che Mora sta scontando in affidamento alla comunità Exodus di Don Mazzi per la quale si occupa dell'orto e vende abiti al mercato e poi lavora come stagista per la società del figlio per 1200 euro al mese (...ahahah...) [...]

Qualcuno aiuti questa ormai 25enne, che sembra incapace di gestirsi da sola, a capire che la frequentazione - non importa se occasionale o sistematica - di criminali (e fornitori di puttane della Real Casa), non la aiuta a trovare uno sponsor attinente all'attività sportiva degno di tal nome. Sarà forse anche per questa assoluta mancanza di realismo e di capacità di discernimento che "la Cami" (e/o che la condiziona), è forse l'unica top-100 (per quanto tempo ancora?) che non è stata in grado di trovarsi uno sponsor degno di tal nome nel campo dell'abbigliamento o delle attrezzature tennistiche? E che questa cosa non le sia riuscita neanche quando viaggiava intorno alla 30° posizione?

Tafanus

(credits: ringrazio Massimo che mi ha segnalato la foto Giorgi - Lele Mora su Instagram)

 

 

Georgia Brescia: la sua corsa si ferma in finale contro Risa Ozaki - Avanti Jasmine Paolini a Tokio

Georgia Brescia ha perso, viva Georgia Brescia. Dopo sette vittorie consecutive, quasi tutte ottenute con punteggi nettissimi su avversarie che la precedevano (a volte di molto) in classifica, e partendo dalle qualificazioni, la sua corsa è fermata da Risa Ozaki, tennista in gran forma (è entrata nel torneo col suo best ranking 103, lo termina in 93° posizione). All'inizio del torneo Georgia e Risa erano separate da ben 330 posizioni in classifica.

Una sconfitta contro la Ozaki ci può stare, anche considerando che Georgia ha giocato praticamente per otto giorni di seguito. Georgia, entrata nel torneo in posizione 433°, ne esce in posizione 330°: un bel balzo di oltre cento punti, che la porta ad un passo dall'ingresso nel "club delle duecentiste".

La partita non è andata via liscia in un attimo, considerando che la differenza è stata fatta da due break di differenza  a favore della giapponese (uno per set), e che la Brescia ha lottato alla pari, costruendo lo stesso numero di palle-break della Ozaki: 9 per parte.

Risa Ozaki b. Georgia Brescia  6/4  6/4

Intanto buone notizie anche dal 100.000$ di Tokio, dove passa il primo turno delle qualificazioni Jasmine Paolini opposta alla Lertpitaksinchai (il prossimo incontro sarà certamente contro una col nome più facile...), con un punteggio molto netto

Jasmine Paolini b. Lertpitaksinchai  6/1  6/2

P.S.: Ecco il filmato completo dell'incontro. Georgia ha perso, ma non è stata massacrata, e non è lontana, tecnicamente, dal livello di questa new-entry in top-100.

 

Georgia Brescia dalle qualificazioni alla finale al 50.000 di Canberra

Georgia Brescia (credit: Rowland Charles Goodman)

Impressionante il ruolino di marcia di Georgia. Per approdare in finale al 50.000 di Canberra, ha dovuto vincere sette partite consecutive, senza lasciare per strada neanche un set. Dei 14 set giocati, ne ha vinti tre a zero, ed altri quattro cedendo uno o due games. E' entrata nel torneo col ranking n° 433, ha già guadagnato la 322 posizione, ma se dovesse vincere il torneo entrerebbe nelle top 300 (284°). Questa la parte bassa del tabellone:

Dopo aver eliminato la testa di serie n° 2 Iroko Kuwata, stanotte ha eliminato la tds n°7 Jana Fett. In finale trova la tds n° 1 del torneo, Risa Ozaki. Partita dura. La Ozaki è entrata nel torneo col rankimg 103°, è già di fatto in top-100 (98°) avendo scavalcato anche Vekic e Cepelova, e vincendo il torneo sarebbe 93°, scavalcando anche Falconi, Kozlova, Linette e Allertova. Partita dura, dicevamo. Ma visto che ha dato un 6/2  6/0 a Iroko Kuwata, non è vietato sognare...

Georgia Brescia b. Jana Fett  7/6₍₃₎  6/2

Impressionanti i dati sul servizio: 75% di prime dentro, dalle quali ha ricavato il 76% dei punti. Ma niente male neanche quel 50% di punti vinti sulle seconde di servizio. Georgia ha iniziato bene il primo set, ottenendo il break già al secondo game al servizio della Fett. E' stata ripresa con un contro-break, ma ha reagito poi magnificamente nel tie-break decisivo, vinto a 3. Ha iniziato male (0/2) il secondo set, subendo subito un break, ma non si dev'essere persa molto d'animo, visto che poi ha rifilato alla Fett un parziale di 6 giochi a zero, per chiudere la partita con un 6/2. Insomma, che questa ragazza abbia gli attributi?

Tafanus

 

Georgia sta cambiando marcia? Da metà settembre ha abbandonato il mondo dei "10.000" sotto casa, dove girava con una classifica di poco migliore della 500°, e  gira per tornei ITF in Australia: nessun 10.000, molti 25.000, un 50.000 nel quale ha ceduto solo nei quarti ad una conoscenza del circuito maggiore (Asia Muhammad).

Stanotte al 25.000 di Camberra si è guadagnata l'accesso alla semifinale, partendo dalle qualificazioni. E' entrata nel torneo al n° 433, nel main-draw ha battuto, con punteggi da brivido, giocatrici tutte classificate meglio di lei:

• al primo turno  6/4  6/1 alla n° 366 Katarzyna Kawa;
• al secondo turno  6/2  6/0  alla n° 160 Hiroko Kuwata, frequentatrice del circuito WTA;
• ai quarti  6/1  6/2  alla giocatrice di casa Tammo Patterson, n° 391

Pubblichiamo di seguito la metà inferiore del tabellone di Camberra (quella dove è situata Georgia)

In questo momento quindi Georgia guadagna il suo best ranking (349): in semifinale trova Jana Fett (croata, n° 194, tds n° 7). Se dovesse vincere, salirebbe in 323° posizione. Infine, se dovesse vincere il torneo salirebbe in 284° posizione, aggiungendosi alle altre quattro che quest'anno sono entrate in top 300: Martina Trevisan, Jasmine Paolini, Jessica Pieri, Anastasia Grymalska.

Non avevo mai visto giocare questa ragazza, che ha colpi potenti, grande grinta, buona fisicità, e notevolissima velocità di spostamento sia verticale che orizzontale. Allego il link all'ultimo video youtube disponibile

Georgia Brescia b.  Kararzyna Kawa  6/4  6/1

 

Ma anche dare un 6/2 6/0 alla n° 160 al mondo, e tds n° 2 del torneo Hiroko Kuwata, partendo dalle qualificazioni e dal n° 433 al mondo, non è male... Questo il video:

 

Georgia Brescia b. Hiroko Kuwata  6/2  6/0

 

 

Non ho - nonostante il punteggio severo - niente da rimproverare a Roberta, che ha giocato meglio, molto meglio che non contro la Strycoca. Purtroppo ha trovato sulla sua strada la miglior Kvitova dell'anno, assolutamente ingiocabile. Petra ha ricavato dai suoi "quindici" al servizio ben l'82% di punti. Roberta, che ha servito molto meglio che contro la Strycova, solo il 44%. OIl fatto è che oggi Petra è stata devastante non solo al servizio, ma anche in risposta.

Ora il passaggio alla semifinale si giocherà in una partita secca fra Kvitova e Strycova. Pronostico nettissimo a favore di Petra.

Kvitova b. Vinci   6/1  6/2

Tafanus

Roberta perde al primo turno da Barbora Strycova, e purtroppo perde in due set. Questo riduce le sue possibilità si accesso alle semifinali, perchè, anche se dovesse vincere contro Kvitova, arriveremmo probabilmente ad una vittoriae una sconfitta a testa (sempre se la Kvitova vincesse contro Strycova), ma in tal caso peserebbero in sottorfine il numero dei set vinti e persi, e il numero dei games.

Domani Roberta affronta la Kvitova intorno alle 12 ora italiana (diretta su Supertennis). La "speranza matematica" non è morta, ma è "gravemente malata".

Oggi Roberta ha avuto sprazzi di grande tennis, e momenti abbastanza lunghi di "uscita dal gioco". Evidentemente l'assenza abbastanza lunga e intermittente dalle competizioni negli ultimi mesi non l'ha aiutata a ritrovare subito il ritmo agonistico necessario.

Strycova b. Vinci  6/4  6/3

Peccato. Nel primo set Roberta è andata avanti due volte di un break, e due volte si è fatta riprendere. Nel secondo set è stata breakkata per prima, ma ha lanciato un segnale forte ribreakkando immediatamente la Strycova a zero. Purtroppo non è bastato. Nel secondo set ci sono stati complessivamente 6 breaks su 9 games, ma purtroppo 4 di questi 6 break li ha fatti la Strycova. Complessivamente, il diverso rendimento al servizio ha fatto la partita. Roberta dal servizio ha ricavato il 38% dei punti giocati, Barbora il 52%.

Tafanus

Georgia Brescia: una nota lieta dall'Australia

Georgia sta cambiando marcia? Da metà settembre ha abbandonato il mondo dei "10.000" sotto casa, dove girava con una classifica di poco migliore della 500°, e  gira per tornei ITF in Australia: nessun 10.000, molti 25.000, un 50.000 nel quale ha ceduto solo nei quarti ad una conoscenza del circuito maggiore (Asia Muhammad).

Stanotte al 25.000 di Camberra si è guadagnata l'accesso alla semifinale, partendo dalle qualificazioni. E' entrata nel torneo al n° 433, nel main-draw ha battuto, con punteggi da brivido, giocatrici tutte classificate meglio di lei:

• al primo turno  6/4  6/1 alla n° 366 Katarzyna Kawa;
• al secondo turno  6/2  6/0  alla n° 160 Hiroko Kuwata, frequentatrice del circuito WTA;
• ai quarti  6/1  6/2  alla giocatrice di casa Tammo Patterson, n° 391

Pubblichiamo di seguito la metà inferiore del tabellone di Camberra (quella dove è situata Georgia)

In questo momento quindi Georgia guadagna il suo best ranking (349): in semifinale trova Jana Fett (croata, n° 194, tds n° 7). Se dovesse vincere, salirebbe in 323° posizione. Infine, se dovesse vincere il torneo salirebbe in 284° posizione, aggiungendosi alle altre quattro che quest'anno sono entrate in top 300: Martina Trevisan, Jasmine Paolini, Jessica Pieri, Anastasia Grymalska.

Non avevo mai visto giocare questa ragazza, che ha colpi potenti, grande grinta, buona fisicità, e notevolissima velocità di spostamento sia verticale che orizzontale. Allego il link all'ultimo video youtube disponibile

Georgia Brescia b.  Kararzyna Kawa  6/4  6/1

 

Ma anche dare un 6/2 6/0 alla n° 160 al mondo, e tds n° 2 del torneo Hiroko Kuwata, partendo dalle qualificazioni e dal n° 433 al mondo, non è male... Questo il video:

 

Georgia Brescia b. Hiroko Kuwata  6/2  6/0

 

 

Masterino Zhuhai: Kvitova ingiocabile, Roberta Vinci fuori

Non ho - nonostante il punteggio severo - niente da rimproverare a Roberta, che ha giocato meglio, molto meglio che non contro la Strycoca. Purtroppo ha trovato sulla sua strada la miglior Kvitova dell'anno, assolutamente ingiocabile. Petra ha ricavato dai suoi "quindici" al servizio ben l'82% di punti. Roberta, che ha servito molto meglio che contro la Strycova, solo il 44%. OIl fatto è che oggi Petra è stata devastante non solo al servizio, ma anche in risposta.

Ora il passaggio alla semifinale si giocherà in una partita secca fra Kvitova e Strycova. Pronostico nettissimo a favore di Petra.

Kvitova b. Vinci   6/1  6/2

Tafanus

Zhuhai: forse finito il masterino di Roberta Vinci

Roberta perde al primo turno da Barbora Strycova, e purtroppo perde in due set. Questo riduce le sue possibilità si accesso alle semifinali, perchè, anche se dovesse vincere contro Kvitova, arriveremmo probabilmente ad una vittoriae una sconfitta a testa (sempre se la Kvitova vincesse contro Strycova), ma in tal caso peserebbero in sottorfine il numero dei set vinti e persi, e il numero dei games.

Domani Roberta affronta la Kvitova intorno alle 12 ora italiana (diretta su Supertennis). La "speranza matematica" non è morta, ma è "gravemente malata".

Oggi Roberta ha avuto sprazzi di grande tennis, e momenti abbastanza lunghi di "uscita dal gioco". Evidentemente l'assenza abbastanza lunga e intermittente dalle competizioni negli ultimi mesi non l'ha aiutata a ritrovare subito il ritmo agonistico necessario.

Strycova b. Vinci  6/4  6/3

Peccato. Nel primo set Roberta è andata avanti due volte di un break, e due volte si è fatta riprendere. Nel secondo set è stata breakkata per prima, ma ha lanciato un segnale forte ribreakkando immediatamente la Strycova a zero. Purtroppo non è bastato. Nel secondo set ci sono stati complessivamente 6 breaks su 9 games, ma purtroppo 4 di questi 6 break li ha fatti la Strycova. Complessivamente, il diverso rendimento al servizio ha fatto la partita. Roberta dal servizio ha ricavato il 38% dei punti giocati, Barbora il 52%.

Tafanus