Due parole anche sui maschietti, sempre che il gestore della Fogna non mi sgridi (lo ha già fatto una volta...) perchè spendendo due parole sui maschietti (e sul nuoto, addirittura!) avrei tradito la mission (sic) del Tafanus.
I maschietti in tabellone si sono comportati onorevolmente, e spero che vadano ancora un po' avanti.
Thomas Fabbiano ha perso - come da pronostico - dalla tds Young. Ha perso in tre set, ma tutti abbastanza lottati. Se posso rimproverargli qualcosa, dico che ha giocato spesso le palle importanti (palle break o palle del game) o con un eccesso di timidezza, mettendo dall'altra parte palle comode per l'avversario), o con un eccesso di foga, sbattendo fuori dei calci di rigore.
Sono ancora in tabellone l'immarcescibile Paolo Lorenzi, Andreas Seppi che batte in 4 set Mathieu (che piacere) e Fognini che batte contro ogni pronostico Feliciano Lopez in tre.
E veniamo alle femminucce. Continua la sfiga nera di Karin Knapp (una ragazzona che adoro perchè, dopo essere entrata in top-50 a vent'anni, è passata attraverso il calvario di sei interventi chirurgici (se non erro due al cuore e quattro alle ginocchia), ed è sempre risorta, come la Fenice. Ieri, quando l'ho vista entrare in campo col "tape" antidolorifico al ginocchio che l'ha tenuta di fatto ferma negli ultimi sette mesi, ho avuto una stretta al cuore. Pochi games sono bastati per capire. Non si muoveva bene, e cercava disperatamente di accorciare gli scambi, aumentando a dismisura il numero dei "gratuiti". Dopo un intervento del fisioterapista a fine primo set, ha giocato da ferma il primo game del 2° set, e quindi si è arresa. Forza. Karin, ricordati che sei la nipotina della Fenice. Non arrenderti. Siamo in tanti a volerti bene, e ci devi anche tu qualcosa (le statistiche di Karin non le pubblico neppure, perchè non avrebbero senso).
Altri due incontri molto attesi hanno completato la giornata delle nostre: in ordine cronologico: Sara Errani e Camila Giorgi:
Sara Errani b. Risa Ozaki 7/5 6/1
Sara era partita in discesa, con un parziale di 3/0, lasciando solo 4 "quindici" in tre set all'avversaria. Poi ha iniziato a correre di meno, ad essere nervosa, a fermarsi sul finire del primo set per l'intervento del fisioterapista. Credo per i periodici problemi respiratori generati da attacchi di ansia. E' rientrata, ha perso in un fiat il game, ha recuperato piano piano un minimo di tranquillità, e ha portato con merito a casa il primo set 7/5. Nel secondo, forse rinfrancata, ha ritrovato se stessa, e per la Ozaki non c'è stato niente da fare. Ritornata a livelli "erraniani" con le statistiche - nonostante queste siano indebolite dalla difficile seconda parte del primo set. Di rilievo l'89% di prime dentro (e non erano prime innocue, visto che ne ha cavato il 63% di punti vinti. E chi se ne frega se sulle seconde ha vinto solo il 29% di punti... In fondo la seconda le è servita solo una volta ogni dieci servizi. Ma ci sono degli "inediti":
- Sara che sfodera uno strabiliante 11/12 punti vinti a rete
- Sara che fa ben 30 "unforced", anche se l'avversaria ne fa di più
- Sara che sfodera ben 23 "winners". Si, lei. La "pallettara"
Notata più volte Tathiana Garbin, affettuosa come una chioccia, che le metteva il "cordone di ghiaccio" intorno al collo. Forza, pallettara! Ancora una volta, nonostante la miglior giocatrice d'Italia (e forse del mondo) abbia avuto la ventura di trovare una giocatrice a tratti inguardabile, sei per l'ennesima volta quella che scenderà in campo ancora (in singolare e doppio), mentre "gameredde" avrà il tempo di analizzare la partita che ha giocato, e le scelte di programmazione
Ma il "clou" della giornata è stato l'incontro della Divina, ingiustamente confinata sul campo 13, privo di okkay, e con delle tribunette che a stento hanno potuto contenere quel centinaio di spettatori accorsi da tutto il mondo "a miracol mirare"...
Timea Bacsinszky b. Camila Giorgi
I numeri sembrerebbero QUASI in equilibrio, se non fosse che la Divina ha perso quelli decisivi, e ha mostrato un ritorno al passato su molti aspetti del suo gioco. Per esempio sui doppi falli. Giorgi 11 DF e 3 aces (-8); Timea 4 DF e 5 aces (+1); somma algebrica? nove punti di vantaggio per Timea rientrante. Nel terzo set, la Giorgi ha infilato tre "dritti d'attacco" di seguito (ah!... come gioca il dritto d'attacco lacami, nessuna al mondo!...) il primo finito largo e lungo di un paio di metri, gli altri due hanno rischiato di finire fuori dall'out del campo. Complimenti vivissimi.
P.S.: Intanto un'altra notiziola: mia moglie ha scoperto per caso che nel nostro parentado non c'è solo il nuoto di Maeform Borriello (italo-honduregna), diciassettenne, che in ogni classe d'età, da quando ha iniziato a fare competizioni ad otto anni, sta onorando lo sport che ama. Ci sarebbe anche una sua nipotina di secondo grado, che abbiamo un po' perso di vista (causa "gap" di 1000 chilometri). Gioca a tennis, è nata a Barletta, formata nel TC di Trani, e adesso si allena a Foligno. Ha meno di 14 anni, è classificata 2.8, ha vinto nello stesso anno il campionato italiano under 12 e under 13, e adesso è n° uno under 14 (LINK).
Fra due giorni Eleonora Alvisi sarà al "Mondiale Lacoste" Le Petit As a Farbes, in Francia. Per i curiosi: il torneo, uno dei più importanti tornei giovanili al mondo, assicurerà uno streaming totale, in HD, dei primi tre campi (LINK al "Petit As" e streaming site)
Tafanus
N.B.: Per non ritardare ulteriormente l'uscita dei commenti sugli AO, aggiungerò solo più tardi al post la consueta rubrica "Tutte le minchiate minuto per minuto"
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