La notizia, ancora confusa, di una nuova "relazione professionale" organica fra Camila Giorgi & Padre col noto pregiudicato Lele Mora (condannato per bancarotta fraudolenta, spaccio di stupefacenti, evasione fiscale, istigazione alla prostituzione) era stata anticipata dalla sezione "tennis" del tafanus già in data 16 dicembre ma - come c'era da attendersi - era stata ignorata da molti, e messa alla berlina dai "giorgiofili", che si precipitarono come un sol uomo ad accusarci di aver usato una foto con Lele Mora, frutto di un incontro casuale in un locale pubblico, per costruirci su una volgare storia di gossip.
Ma si da il caso che la foto non era una ma diverse, in diverse location, con persone e vestiti diversi... Strano, vero? Non sono molte le probabilità che due persone che neanche si conoscevano, nel giro di poche settimane si incontrino - sempre per caso - tante volte in posti diversi, come guidati da fenomeni paranormali di telepatia...
La faccenda, in attesa di smentite - che non arrivano - dal clan Giorgi, si dissolve col passare dei giorni. Finchè un paio di giorni fa la rivista ufficiale della FIT (Federazione Italiana Tennis) non pubblica integralmente un articolo di Antonella Piperno uscito su Panorama del 19 Gennaio (lo riportiamo in calce, integralmente). Con la pubblicazione di questo articolo sulla rivista della FIT finiscono le accuse di "manovra gossipparia e denigratoria"? Neanche per sogno! Le difesa dei Giorgi (e le accuse alla banda degli "haters e detrattori") si allargano come il delta del Po, per più rami:
-a) Ahaha! Perchè non ci fanno vedere l'articolo di Panorama, e invece ci fanno vedere quello del giornaletto di Binaghi? (Binaghi, presidente della Fit, che alcuni esperti del clan Giorgi chiamano Biraghi - non per ironia, ma per ignoranza...) Eppure per verificare che l'articolo c'era,. su Panorama, sarebbe stato sufficiente comprare Panorama in edicola, e sfogliarlo. O no? L'articolo sul giornaletto di "Biraghi" è uscito due giorni dopo l'uscita di Panorama, e ci sarebbe stato quindi tutto il tempo di fare questa verifica. C'era il cartaceo di Panorama in edicola, c'era il pdf su sito web.
-b) "Biraghi" ha fatto questo finto "sgub" perchè, si sa... fra i Giorgi e la FIT è in atto una battaglia legale, e quindi la FIT si vuole vendicare. Qual è il problema? I Giorgi hanno liberamente firmato un contratto con la FIT, che impegnava la Giorgi a rispondere a qualsiasi convocazione della FIT per la FedCup. Un bel contrattino... La parte nota è un versamento di 145.000 euro al clan, ma la parte "fringe benefits" è stimata dalla FIT in almeno altrettanto (trasloco della bella famigliola da Miami a Tirrenia, villa in comodato, uso gratuito delle strutture federali come campi, sparring partners, fisoterapisti, preparatori atletici, e via elencando). La parte nota consiste anche nel fatto che dopo sei partite in tutto (di cui tre perse) la futura n° 5 al mondo ha rifiutato una convocazione, ma non le è venuto in mente di restituire, contestualmente, ciò che aveva ricevuto in cambio della presenza in FED, se richiesta.
-c) Vero, i Giorgi non hanno smentito, ma non hanno nessun obbligo di smentire. Comunque nessuno ha confermato. Verissimo, la smentita è un diritto, non un obbligo. Ma dopo l'esplosione del caso Panorama, intervistato, Lele Mora ha confermato il contenuto dell'articolo della Piperno.
-d) Vero, Lele Mora collaborerò col clan Giorgi, ma non farà il "coach" (e vorrei anche vedere... con quella panza...). E comunque non farà parte dello staff Giorgi, ma sarà un "consulente esterno" (sfugge la sottile differenza... )
-e) Vero: Lele Mora è stato condannato per bancarotta, ma ha pagato il suo debito, e quindi non c'è niente di male a fare il "consulente esterno" della Giorgi.
(Falso: Lele Mora è stato condannato per bancarotta fraudolenta, evasione fiscale, spaccio di droga, istigazione alla prostituzione, a sei anni e mezzo, che sta scontando nella comunità di don Mazzi. E comunque ad alcuni garantisti della domenica sfuggono due piccoli particolari:
-e1) Esiste una certa differenza, applicabile soprattutto ai personaggi pubblici, fra liceità di una scelta, ed opportunità
-e2) Quale "consulenza tennistica" può dare il clan Mora, che definisce la n° 75 al mondo come la "campionessa mondiale di tennis"?
Dunque ha ragione Antonella Piperno (ed avevamo ragione noi) quando abbiamo ipotizzato che questa faccenda conduce a pensare che la Giorgi non stia pensando ad un "piano B" tennistico, che in molti le chiediamo da 5 anni, ma piuttosto ad un nuovo impiego del "lato B" del suo tennis, che le ha procurato l'incrollabila ammmore di tanti attempati padri di famiglia, che sanno tutto degli abitini succinti della Cami, ma pochissimo di "controtempo, spin, slice", ed altre sciocchezzuole del genere.
La reazione dei giorgiofili di ogni ordine e grado contro Antonella Piperno non si è fatta attendere. Venduta a "Biraghi", giornalistucola "aspirante al premio Pulitzer ahaha", sedicente giornalista diventata famosa solo per una rissa in TV con una presenzialista"... Veramente io non sapevo della rissa in TV (non guardo certe trasmissioni), ma conoscevo Antonella Piperno, che non aspira a nessun premio Pulitzer, per i suoi articoli e per i suoi libri. Insomma, anche i "diversamente ignoranti" fra i giorgiofili hanno tentato, con questo sciocchezzaio finto-garantista, di infliggere alla Piperno la "terapia calzini turchese", riuscendo solo ad amplificare, con la loro foga piuttosto ignorante da avvocaticchi d'ufficio, la conoscenza del Caso Mora, e a peggiorare ancora la già non stupenda immagine del gruppo Giorgi.
Ma bando alle premesse, e veniamo all'articolo della Piperno, che personalmente ho trovato molto divertente ed informato:
Velinismo?
Congedato a sorpresa il fidanzato-collega Giacomo Miccini, esposto su Instagram insieme all’anello che annunciava un sicuro matrimonio, c’è un altro uomo con cui Camila Giorgi, la tennista più discussa d’Italia, ogni giorno scambia messaggini telefonici.
L’amore però non c’entra. E neanche l’ingombrante padre-agente-allenatore-portavoce Sergio, l’ex soldato argentino che, prima di trasferirsi a Macerata, dove 25 anni fa è nata Camila, ha combattuto nella guerra delle Falkland (quella guerra che un commentatore di punta del sito della Giorgi aveva definito - con sprezzo del ridicolo ma pienamente convinto - la "guerra delle Maldivas". NdR).
L’uomo con cui la tennista si confida via WhatsApp (anche dopo la sconfitta all’Australian Open, primo Slam dell’anno) è Lele Mora, il press-agent di tronisti e star a cui, scioccando il circo tennistico, si è affidata a fine estate. La bionda che puntava a diventare numero uno del mondo e allieta i fan con i sexy completini disegnati dalla madre Claudia, ha un chiaro obiettivo: risollevare le sue sorti dopo il divorzio dalla Federtennis e l’annus horribilis che l’ha vista precipitare dal numero 30 al 72 della classifica mondiale. Questo sarà l’anno in cui deciderà se trasformarsi da eterna promessa in vera campionessa o dirigersi magari, con l’aiuto di Mora, verso altri terreni di gioco.
«Camila ha grandi doti, ma in questo momento di difficoltà ha bisogno di molte attenzioni» spiega Mora a Panorama, chiarendo che il suo è un ruolo da suggeritore esterno. Affidato alla comunità di Don Mazzi per i suoi trascorsi giudiziari, è ufficialmente «stagista» della Mediastar corporate, la società di marketing del figlio Mirko che, contratti di Camila a parte (i completini artigianali materni diventeranno una linea inglobata da un grande marchio ancora top secret) sta tentando di ricucire il rapporto con la Federtennis: «Sono certo che ci sarà una riconciliazione» sostiene.
Ma la porta del presidente federale Angelo Binaghi è sprangata: «Per noi Giorgi è un capitolo chiuso. Non ha i principi etici che chiediamo: ha violato accordi ben precisi» tuona. La nuova capitana azzurra Tathiana Garbin ha però ancora qualche speranza di recuperare Giorgi a febbraio per rafforzare la squadra contro la Slovacchia.
Serve un passo indietro: nell’aprile scorso Camila aveva rifiutato di schierarsi con le azzurre contro la Spagna, nonostante il contratto con la federazione che, in cambio degli allenamenti a Tirrenia e di un prestito d’onore di 160 mila euro, la impegnava a onorare tutte le convocazioni. Da lì la rottura. Esito della querelle a parte, una cosa è certa: con quel rovescio a due mani che l’ha fatta paragonare ad Andrè Agassi Giorgi avrebbe dovuto essere già in vetta. Colpa dell’onnipresente padre e delle tensioni innescate dalle sue decisioni? Mora adesso l’ha convinto a occuparsi solo degli allenamenti. Al resto provvederà Mora junior.
I due Mora pensano anche alla tv? «Non ora» dice Lele «in futuro chissà: escludo i reality, ma non la pubblicità. Camila può crescere come personaggio, magari legandosi a qualcuno che abbia visibilità, un po’ come Federica Pellegrini con Filippo Magnini». Non sarà che il povero ex tennista Miccini sia stato vittima di Mora?
(di Antonella Piperno - Panorama del 19/01/2017)
...e così, come primo suggerimento consulenziale ufficioso, Lele Mora ha già sistemato la Giorgi con un "legame combinato alla pakistana"... Come se a rendere celeberrima la Pellegrini sia stato il suo legame con Filippo Magnini, e non la sua classe, il suo armadio pieno di medaglie, la sua disinvoltura... Povera "Cami", in che mani sei capitata...
Vede, Signor Mora... Non è che la Pellegrini che sia diventata "personaggio" perchè ha avuto una relazione con Filippo Magnini, ma semma è vero il contrario. La Pellegrini, vede, riempie di se il "baule delle medaglie da ben 13 anni. Primo argento olimpivo nel 2004, all'età di 16 anni; ultima vagonata di medaglie nel 2016 (a 28 anni) ai mondiali in Canada. E non ha ancora appeso la cuffia al chiodo.
Vede, signor mio... la Schiavone è diventata la Schiavone perchè ha vinto tutto, come la Pennetta... Provi a spostare gli interessi della sua "assistita" da "campo gossip" ai campi da gioco... Vedrà! Dovesse vincere uno slam, in un amen sarebbe più famosa che non se dovesse fingere una relazione con Thomas Fabbiano... Mi stia bene.
Tafanus
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