Per Camila Giorgi le porte della Nazionale italiana di tennis restano chiuse. I dissapori degli ultimi tempi non sono stati superati e dunque la linea dura della Federazione resta tale. Se nelle ultime ore, la neo-capitana Tathiana Garbin aveva lasciato aperta la possibilità di una possibile convocazione in futuro, il presidente federale Angelo Binaghi ha chiuso senza mezzi termini a questa eventualità in un’intervista rilasciata durante GR Parlamento "La Politica nel Pallone":
“Per noi è un capitolo assolutamente chiuso. Ci sono stati accordi precisi violati in maniera unilaterale dalla giocatrice, che ha dimostrato di non avere i principi morali ed etici che chiediamo. Siamo due razze diverse, ne prendiamo atto“.
La Garbin da quel che filtra proverà a mediare ancora, visto che il tennis femminile italiano non sta regalando alternative importanti alle giocatrici attuali: ""Prima voglio vederla a Melbourne, farci quattro chiacchiere. Ogni problema si può risolvere" (Fonte: Andrea Colucci - sportnotizie24)
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Cara Tathiana,
spero ardentemente che "ciò che filtra" sia solo una indiscrezione arbitraria, e che tu vorrai quanto prima smentire qualsiasi disponibilità a "mediare". Se così non fosse, nonostante i rapporti di stima e di amicizia, per la prima volta in vita mia mi troverei in rotta di collisione con le tue posizioni. Con chi sull'affaire Fed Cup ha truffato, e non sembra intenzionato a rimediare, non si tratta. Non si tratterebbe neanche se la controparte fosse capace di vincere da sola tre turni di Fed, e ancor meno, quindi, se si dovesse trattare con una che ha giocato in fed sei partite, perdendone tre. Non si tratterebbe neanche se la "truffatrice" si chiamasse Pennetta o Vinci.
Scopo di uno sport finanziato dal pubblico non è quello di vincere a qualsiasi costo (allora perchè non legalizzare il doping?).
Cara Tathiana, sappiamo tutti che il tennis femminile italiano avrà davanti a se un buco nero di alcuni anni, ma non lo si riempie certamente abdicando ai principi dell'etica nello sport, quanto piuttosto favorendo/accelerando la crescita delle nuove - e soprattutto delle nuovissime - generazioni. Questo ti chiediamo noi nipotini di De Coubertin, non di dare l'impunità a chi ha truffato, o al mercato "australiano" delle cittadinanze comprate e vendute.
Domani NESSUNO ti chiederà conto di un buco nero di alcuni anni. Caso mai chiederemo conto alla FIT di non aver gestito in tempo la transizione generale. Ma chiederemmo ancor più conto se perseverassimo nell'errore. Quindi spero che qualcuno, in FIT, si incarichi organicamente e seriamente, di curare il vivaio. Non esiste che l'Italia primeggi nei settori under 14, 12, 10, e poi smarriamo i frutti seminati nel passaggio dall'adolescenza alla difficile transizione verso la WTA.
Naturalmente sul sito-fogna di Camila Giorgi è già iniziata la guerra a Binaghi, senza che una sola parola venga spesa sulle colpe certificate per acta del clan Giorgi. Documento il tutto con lo screen-shot di u n commento indignato contro Binaghi, e di un commento a difesa. Anche perchè sono abbastanza certo, da osservatore di fatti analoghi, che i commenti che "stonano" nel coro delle trombette, raramente resistono in pagina, sul sito Giorgi, più di pochi minuti:
Tafanus
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