Alla fine della partita - vinta - contro la Zheng, la raffinata Camila Giorgi, reduce dai "seminars" presso la "Lele Mora Academy", stringe la mano all'arbitro, poi senza attendere la Zheng per la stretta di mano di rito (almeno fra persone civili), va a sedersi sulla sua panchina. La Zheng le impartisce una lezione di stile, raggiungendola "a domicilio" per stringerle la mano, senza alcun atteggiamento polemico.
Infine la tamarra, altera come una dea ferita, esce dal campo senza un cenno di saluto al pubblico cinese, reo di aver sostenuto una tennista cinese. Siamo alla frutta... O forse all'ammazzacaffè, visto che non è la prima volta che "lacami" si dimentica di salutare l'avversaria...
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