Con tutto il rispetto e l'affetto per l'amica Tathiana Garbin, devo dire che l'inizio della sua attività di capitano è stato segnato da qualche errore di troppo. Chiarisco subito: con questa Sramkova avremmo perso comunque, e niente c'entra la presenza o l'assenza in squadra di Camila Giorgi. Innanzitutto non credo nell'equazione che con Giorgi si vince. Giorgi ha giocato sei partite in Fed, e ne ha perse tre. Ma a prescindere dall'apporto che avrebbe potuto dare (o non dare) alla nazionale, bene ha fatto la FIT a non usare il guanto di velluto. Pacta sunt servanda, Chi non riesce a recepire questo messaggio, è meglio che si tolga dai piedi. The sooner, the better.
Convocare Sara è stato un azzardo. La volontà di Sara di essere in maglia azzurra la onora, ma le sue condizioni erano apparse chiaramente precarie già durante il primo incontro, quindi per nessuna ragione al mondo avrebbe dovuto scendere in campo per il secondo. Non ha dato nessun apporto (non poteva darlo) alla squadra, e ha aggravato la sua situazione fisica, il che potrebbe nuocerle nelle prossime (speriamo poche) settimane, in un momento terribilmente critico per il suo ranking.
Perso per perso, sarebbe stato opportuno mettere la sconfitta in bilancio, non far scendere in campo Sara almeno domenica, e approfittare dell'occasione per usare questo incontro dall'esito annunciato per far fare esperienza e far rompere il ghiaccio a una delle giovani (dico Paolini, ma non mi sarei scandalizzato se fosse stata Trevisan). O a entrambe.
Il doppio, seppure a risultato acquisito, è stato una lietissima sorpresa. Jasmine Paolini e Martina Trevisan hanno giocato stupendamente. Sembra che non abbiano fatto altro che giocare in doppio tutta la vita. I loro colpi hanno rivaleggiato in potenza con quelli delle statuarie slovacche, che hanno addirittura surclassato per intelligenza e varietà di gioco.
Due annotazioni marginali su Supertennis:
# con grande senso del giornalismo, di una partita che poi è durata solo sette games (lo so, a Supertennis non potevano saperlo), e con la grande curiosità che circondava le due ragazzine del doppio - mai viste in TV ma solo su pessimi streaming - sono riusciti a privarci dei primi tre, per privilegiare il narcisismo e il cazzeggio da studio degli "opinionisti"
# Nonostante lo sfoggio di ricchezza (opinionisti, nuovo studio), il commentatore dei pochi games è riuscito a chiamare dal primo all'ultimo minuto Trevisan la Paolini, e Paolini la Trevisan. Per una eventuale prossima volta: non si può sbagliare. Paolini ha i capelli lisci, e veste Adidas; Trevisan veste Asics, ed ha i capelli crespi, ed una buffa faccia molto espressiva da "barboncino" allegro. La prossima volta il commentatore, anzichè fare questa figuraccia, chieda in giro. Qualcuno potrebbe indicargli quali siano le differenze fra due giocatrici ignote solo agli esperti di Supertennis.
# Onore alla Vecchia Signora, ancora in grado di ruggire, ogni tanto, nonostante i suoi 36 anni. Qualcuno la avverta che secondo il "Canone Giorgi" dovrebbe avere appeso la racchetta al chiodo già da sei anni...
Queste due ragazze mi hanno messo di buonumore, e il pubblico nel palazzetto le ha subito adottate. Spero che facciano strada. Spero che la FIT investa sulla loro crescita almeno la metà dei soldi buttati via per inseguire la Madonna di Macerata.
Amen
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