Il tennis femminile

Ilie Nastase e Sorana Cirstea: due tamarri che disonorano lo sport

Circa una settimana fa su questo sito abbiamo sconvolto tale "magictennis" col nostro post contro il "Piccolo Clan dei Giorgini" (Camila, Gameredde,e il Fratellino Stella del Calcio) per la raffinata foto nella quale mostravano il dito medio a tutti coloro che non si sono iscritti al Club degli Adoratores della Divina", e che pertanto venivano iscritti d'ufficio nella categoria degli "haters". Questo l'indignato commento di "magictennis":

Che tristezza. A parte la foto vomitevole che hai pubblicato, ma questa è casa tua puoi pubblicare anche il vomito fatti tuoi,trovo davvero desolante questa guerra contro una ragazza di 25 anni che va oltre la critica o la satira. . È proprio vero che l'odio acceca. Ma non hai altro da fare? Peraltro pensare che fosse rivolto a te questo gesto fa pensare che ti sarebbe piaciuto. Ma magari la Giorgi neanche sa che esisti...Poi ti pulisci la coscienza parlando della Duval che si schiferebbe a leggere quello che scrivi...

A questo demente, che nulla sa della Giorgi (tranne il colore delle mutandine) e ancor meno ha dimostrato di sapere di me, ho risposto con un commento, di cui riporto uno stralcio:

Egregio, su una sola cosa posso darle ragione: che sono a casa mia, e pubblico ciò che voglio io. Esattamente come accade sul sito della Divina Giorgi, che ha definito la Vickery come una "tizia dalla bocca enorme, persino per una afro-americana"; che ha definito la educatissima Carla Suàrez Navarro "una cessa"; che ha definito Alizé Cornet una "capra sdentata"; che ha definito la Pavlyucenkova "una chiattona".

Sa qual è la differenza fra questo sito e quello della divina? Che da quelle parti si insulta la gente gratuitamente; qui si insulta chi insulta. Occhio per occhio, dente per dente [...] Coso, la foto della Contessina di Macerata non me la sono inventata io. L'ha pubblicata - immagino con un certo orgoglio - la Contessina sulla sua pagina Instagram. Coso, la Giorgi sa benissimo che esisto, tanto è vero che i prodi cancellieri che gestiscono il SUO blog mi hanno bannato su specifica richiesta dei Giorgi. Coso, sono d'accordo. Il dito medio a mo' di "fuck you" è un gesto volgare, ma forse dovrebbe aver capito persino lei (anche se dubito che abbia due sinapsi collegate) che chi lo ha usato per prima nei confronti di altri è stata proprio la leggiadra contessina.

Coso, su Victoria Duval non ho scritto oggi per "pulirmi la coscienza", che peraltro non è sporca di merda come il dito di chi ha usato per prima queste raffinate argomentazioni. Della Duval ho scritto - primo e unico blog in Italia - il giorno stesso in cui la Duval ha dato notizia della sua malattia. Esattamente 2 anni, 9 mesi e 19 giorni fa. Se vuole verificare... (ammesso che sappia fare click su un link...) http://iltafano.typepad.com/tennisdelleragazze/2014/07/asta-la-victoria-duval-siempre.html

E ora fuori dai coglioni, perchè se vuole fare la messa cantata a qualcuno, ha sbagliato location... Vada sul sito della Divina, dove hanno sempre fame di cretini ausiliari. Addio

Questa è stata la mia non raffinata risposta ad un non intelliente commento.

Dopo solo poche ore, qualcuno mi ha scritto in privato per dirmi che dovevo distinguere il talento dai comportamenti impropri fuori dal campo. La mia risposta? Prima di tutto ho chiesto cosa ci trovasse di talentuoso in una tizia che dopo aver toccato il best-ranking 30 grazie alla FIT, ora è più prossima all'uscita dalle top-100 che non all'ingresso nelle top-ten. E poichè il tempo è galantuomo, pochi giorni dopo questa "talentuosa" riusciva a perdere al primo turno delle qualificazioni di Stoccarda contro la Pfizenmaier, che in 24 mesi ha giocato una sola partita (primo turno delle quali agli USOpen 2016), contro una top-300, perdendola 2/6 2/6.

Per avallare la sua tesi che i "talentuosi" andrebbero adorati a prescindere dalla buona educazuione, il tizio che mi ha scritto che l'unico tennista che ha adorato in vita sua è stato John McEnroe. Gli ho dovuro spiegare che io i tamarri (e le tamarre) di detesto "a prescindere" dal talento. E così gli ho spigato che fra i miei detestati c'erano McEnroe, Connors, Serena Williams, Fabio Fognini, Sharapova, e fra i miei non-detestati c'erano Laver, Smith, Furlan, Caratti, Vinci, e... guarda, giarda... tale Ilie Nastase...

E ora - quando si dice la combinazione! - a pochi giorni da questi fatti, viene fuori l'affaire "Nastase - Fed Cup", che dimostra tutta la grandezza di Nastase. O meglio, della sua insanabile cafonaggine. supportata dalla aspirante velina Sorana Cirstea, che in conferenza stampa ha tentato addirittura di trasformare Ilie Nastase in un sant'uomo, e Johanna Konta - la maggior offesa della storia - in una sorta di "attricetta imbrogliona" (tanto per ricordare alcuni complimenti rivolti sul sito-fogna ad Alizé Cornet...)

La storia è nota: Nastase che qualche giorno fa ironizza sulla gravidanza della Williams, chiedendosi "di che colore sarà il figlio di Serena? Nero, bianco o caffelatte?". Con ciò insinuando che Serena sarebbe una troia che potrebbe aver avuto questo figlio da chissà chi, mentre si conosce benissimo il padre: guarda caso, il compagno di Serena.

Johanna Konta che durante l'incontro di Fed, ad un certo punto chiede l'intervento dell'arbitro affinchè moderi il raffinato pubblico locale, che insulta e rumoreggia durante il gioco.

Nastase che interviene in difesa del raffinato pubblico locale, e accusa la Konta di non si sa quali misfatti, e la gratifica dell'appellativo di "fucking bitch". Poi prende a male parole un giornalista che gli pone qualche domanda che non gradisce. Infine immobilizza in un indesiderato abbraccio la capitana Keothavong, chiedendole il numero di camera.

La famosissima Pam Shriver, finalista a 16 anni agli US Open, intervistata, conferma che quando era una giovane tennista, ogni volta che Nastase la incontrava, le chiedeva con insistenza se fosse vergine.

La raffinata aspirante velina Sorana Cirstea (una "autocertificata" donna sexy), anche lei autocandoidata a top-ten, in conferenza stampa riempie i microfoni di sciocchezze, spiegando che la Konta era uscita il lacrime "just in time", perchè lei la stava massacrando sul campo. Per la cronaca, al momento dei fatti la Konta era indietro di un break a inizio secondo set, ma era avanti di un set. Quindi era avanti, non dietro.

Nastase, per gli insulti e le molestie alla Konta ed alla Keothavong riceve dalla federazione una specie di "daspo" giornaliera, ma il giorno dopo si ripr3esenta in campo. Viene cacciato di nuovo, e poche ore dopo esonerato dall'incarico di capitano di Fed Cup.

Tutto a posto? Niente affatto. Nastase, insieme a Tiriac, è di fatto il "Padrone" del tennis in Romania. A Nastase non dev'essere vietato solo di fare il capitano di Fed, ma dev'essere interdetto, a vita, da qualsiasi possibile incarico che abbia a che fare con qualsiasi sport.

Se ciò non dovesse accadere, bene farebbero i paesi che ancora reputano il tennis non un gioco a chi colpisce più forte una palla con una racchetta, ma anche una scuola di vita, a rifiutare di incontrare la Romania in qualsiasi competizione sportiva. Nastase DEVE SPARIRE da qualsiasi incarico direttivo.

In calce, la "narrazione" dei fatti come riportati sul sito della BBC:

Ilie Nastase: Romania captain is suspended after behaviour at Fed Cup. Nastase had also made derogatory comments about Serena Williams' unborn child. Romania captain Ilie Nastase has been suspended by the International Tennis Federation over the incident that left Johanna Konta in tears on Saturday.

In Konta's Fed Cup match against Sorana Cirstea, Nastase was sent off after swearing at the umpire and abusing Konta and her captain Anne Keothavong. He was later banned from the tie and escorted away from the venue in Constanta on the Black Sea Coast.

But as play continued on Sunday, Nastase, 70, returned to the site. He was later ordered to leave after entering the VIP restaurant, BBC Sport's tennis correspondent Russell Fuller reported.

The International Tennis Federation (ITF) said the provisional suspension meant Nastase "may not participate in the Fed Cup in any capacity with immediate effect". A statement added he "shall be denied access to any ITF event, including the Fed Cup", pending further investigation into "a breach of the Fed Cup welfare policy".

Nastase also twice abused a British journalist on Saturday over the reporting of derogatory comments he made about Serena Williams' unborn child at a Friday news conference.

While Romanian player Simona Halep was answering a question in English about Williams' pregnancy on Friday, the 70-year-old turned to one of his other team members and added in Romanian: "Let's see what colour it has. Chocolate with milk?"

He also put his arm tightly around Keothavong and asked for her room number, in earshot of the watching media.

Pam Shriver: Nastase asked me if I was a virgin - On Sunday, former US Open finalist Pam Shriver claimed Nastase - a former world number one - also made inappropriate comments to her when she was a teenage star of the women's tour. Shriver, 54, said Nastase repeatedly asked her if she was a virgin.

"Whenever I saw him at any tournament he would ask me the same question," she told BBC Radio 5 live's Sportweek. "This man has not been respectful of women for a long, long time."

The BBC has contacted the Romanian Tennis Federation for a response, but is yet to receive a reply.

Shriver says that although she spoke to friends about the two-time Grand Slam winner's behaviour during the pair's playing days, she did not officially report it. "When I got older, perhaps 20, and he asked me for about the 30th time, I said, 'would you please stop asking me that?'," added Shriver, who won 22 Grand Slam doubles titles. "Sort of to his credit, he never asked me again. I set a firm boundary and he stopped."

The ITF is investigating Nastase's conduct on Saturday and also the derogatory comments relating to 23-time Grand Slam singles champion Williams' unborn child the day before. Nastase also verbally abused a British journalist after he was ejected from the stadium on Saturday (Fonte: BBC Sport)

P.S.: Poichè alcuni dei video che erano stati messi a corredo dell'articolo del sito della BBC sono "misteriosamente spariti", noi li abbiamo pazientemente recuperati sul web, e li postiamo affinchè ognuno possa farsi un'idea non minfluezabile dalle narrazione nostre, della BBC o di altri "haters":

Johanna Konta insultata, in lacrime

 

La conferenza-stampa di Johanna Konta

 

 

L'oca giuliva Sorana Cirstea accusa la Konta

 

 

Tafanus

 

Camila Giorgi: un altro grande successo

Oggi la Cami si è prodotta in una delle sue ormai abituali performances, che la porteranno entro l'anno (però non sappiamo quale anno) in top-five. E' riuscita a perdere contro una giocatrice che da Parigi 2015 ha giocato (e perso malamente) UNA SOLA PARTITA, al primo turno delle qualificazioni degli US Open 2016. Stasera, sulle note del mitico inno di Forza Italia ("menomale che Silvio c'èèèèèèèèèè), Dinah Pfizenmayer starà canticchiando: "menomale che Cami c'èèèèèèèè".

CHI è OGGI LA PFIZENMAYER

I NUMERI DELL'INCONTRO

L'INTELLIGHENTZIA GIORGIANA

by massimo2 - 14 aprile 2017 - Questa sconfitta dispiace, ma bisogna apprezzare, nel primo torneo affrontato dopo la lunga sosta, la bella vittoria contro una top ten e l’arrivo ai quarti, risultati che non si possono considere scontati. Ad aprile avremo a Stoccarda una Camila finalmente al 100%, speriamo.
(...figuriamoci cosa accadrà se dovesse essere solo al 90%... perderebbe anche contro mia zia?...)

by massimo2 - 18 aprile 2017 - Mistero: perché questa abbagliante interprete di un tennis incomparabile non è ancora numero uno? Perché tanta stupefacente ricchezza di colpi deve vanificarsi? Presto o tardi questa paradossale realtà dovrà finire…
(...invece questa "paradossale realtà" si è addirittura aggravata... MAI la Giorgi aveva perso contro una n° 9999...)

by fabius - 18 aprile 2017 - [...] Direi che c’è una qualche possibilità di essere anche quest’anno TdS (a Stoccarda, nelle quali), cosa importante dovendo affrontare ben tre turni.
(Niente tre turni. Ne è bastato uno)

by Massimiliano - 21 aprile 2017(3)Dodin v Piter
Korpatsch v A.Bogdan
Giorgi v Pfizenmaier
Rodina v (6)Lepchenko
Io non la conosco questa Pfizenmaier, voi?

by Fabblack - Il miglior spot possibile.

by massimo2 - 21 aprile 2017 - Buona la prima. Pfizenmaier coetanea di Camila, n 575 di classifica (...informarsi... è n° 9999, cioè "senza classifica"), ha giocato una sola partita nel 2016 ed è al rientro per il 2017. Però attenzione! Duri ma non impossibili il secondo e terzo di quali. E allora il destino potrebbe riservarci uno storico scontro con la Sharapova al primo turno…
(N.B.: per incontrare la Sharapova, si deve prima battere la n° 9999... Non imparerete NAI a vendere la pelle dellorso prima di averlo ucciso?))

by robdes12 - Ho letto qualche volta il suo nome nei livescore delle qualificazioni, così mi pare, o forse mi confondo con qualche ditta farmaceutica. Tanto non ne sentiremo parlare a lungo.

by fabius - [...] Dal Roland Garros del 2015 non ha più giocato, evidentemente per problemi fisici, salvo provare senza successo un rientro alle qualificazioni degli USO del 2016, perso subito. Negli ultimi due anni ha provato a giocare solo quella volta, nemmeno un ITF nel frattempo. Ora riprova ancora, sfruttando il ranking protetto. Impossibile sapere quanto serio sia questo ulteriore tentativo.
(Fabius, nessun ranking protetto; il tal caso sul tabellone ci sarebbe stata la signa "PR"; nessun numero 595: puoi verificarlo sull'ultimo ranking WTA in formato PDF con la funzione "cera". Semplicemente, non ha classifica, e quindi è indicata come n° 9999. Ora quanto fosse serio questo tentativo di rientro dovresti averlo capito. O, in alternativa, dovresti aver capito quanto sia poco serio continuare a straparlare della Cami come di una "top player")

by Vale90 - 3 df nello stesso game! sto live score mi sta uccidendo! non vorrei si fosse riacutizzato il problema alla schiena!!!
(...quale problema??? La stessa Cami ha detto che era un piccolo fastidio, e che era del tutto risolto. Forse più che nella schiena c'è qualcosa che non funziona nel cervello...)

Tafanus

 

Fed Cup: a Barletta l'Italia chiude in vantaggio di 2/0 la prima giornata contro Taipei

Maratona di tre ore per Martina Trevisan opposta a Ya-Hsuan LEE, e passeggiata della salute per Sara Errani opposta a Chieh-You HSU.

Martina ha pagato lo scotto emotivo di giocare per la prima volta una partita ufficiale di Fed, ed è stata molto legata psicologicamente per almeno un set e mezzo. Poi si è finalmente sbloccata, con lievi e brevi "ricadute". C'è da capirla. Le nostre giovani esordienti ereditano una passato ingombrante, che farebbe tremare le vene a giocatrici molto più scafate di loro. Ma alla fine anche vincere 12/10 dopo aver servito ben quattro volte per il match senza disunirsi, mostra carattere. La stoffa c'è, ora bisogna togliere queste ragazze dal purgatorio degli ITF 25.000, e far fare loro esperienza a livelli superiori,

Martina Trevisan b. Ya-Hsuan LEE  2/6  6/3  12/10

Passeggiata della salute per Sara Errani, che regola  in un'ora, con un punteggio molto netto, mostrando a tratti cose eccellenti, anche se fatte contro un'avversaria di livello non eccelso.

Sara Errani b. Chieh-Yu HSU  6/0  6/2

Domani si riprende alle 11:30 con i singolari ad avversarie invertite, e a seguire ci sarà il doppio tra Jasmine Paolini/Camilla Rosatello e Ching-Wen Hsu/Chia-Jung Chuang (quest'ultima doppista di ottimo livello).

Una pecca di questa edizione: metà degli spalti erano vuoti, complici una fredda tramontana, un ponte che ha spopolato in buona parte la città, l'assenza di altre tenniste di grido per il grande pubblico (oltre, naturalmente a Sara Errani), la mancata conoscenza/curiosità del grande pubblico verso le giovani leve italiane, e l'assenza di avversarie di forte richiamo. A questo dobbiamo doverosamente aggiungere che per un incontro che partiva con questi handicap, forse non è stata una grande idea far pagare 45 euro per la due giorni: un prezzo che ha forse allontanato parecchio pubblico giovanile.

Tafanus

 

Piccole campionesse crescono: Lisa Pigato

Lisa Pigato va veloce - Al Città di Firenze ha giocato il suo primo Itf Under 18, a 14 anni ancora da compiere, e si è subito qualificata per il main draw. Nata a Bergamo, cresciuta a Sanremo, oggi vive e si allena a Milano col papà-coach Ugo (di Cristian Sonzogni - Federtennis)

La sua dote migliore? Un sorriso sereno che non perde (quasi)mai, e che le consente di imparare in fretta. Perché quando ti diverti, è cosa nota, il lavoro pesa meno e rende molto di più. Lei è Lisa Pigato, 13 anni nata a Bergamo, figlia e sorella d’arte - papà Ugo è stato pro negli Anni ‘80, Giorgia è classificata 2.4 - con una carriera giovanile già ben avviata, tra scudetti in singolo e doppio (tra cui la Lambertenghi) e untalento che non è passato inosservato nemmeno fuori dai confini nazionali. Come a Tarbes, in Francia, sede del più importante appuntamento under 14 al mondo, il torneo Les Petits As, quello che viene definito come il ‘Mondiale dei quattordicenni’, dove Lisa ha centrato l’ultimo atto in doppio insieme alla compagna di avventura Matilde Paoletti, umbra di Perugia che le era già stata accanto  in un’altra finale raggiunta in Florida a fine 2016.

Più di un sogno “Si tratta di una sorpresa - spiega il papà-coach - ma tutto sommato non così clamorosa, perché Lisa aveva dimostrato importanti passi avanti.

Certo che vincere anche lontano da casa, con avversarie provenienti da ogni parte del mondo, è un ulteriore segnale di crescita”. In famiglia si crede fortemente nel progetto, si crede che la più piccola delle sorelle Pigato possa arrivare un giorno a fare la professionista.

“Onestamente - continua Ugo - è qualcosa più di un sogno, arrivati a questo punto. È un obiettivo. Con tutti i punti di domanda del caso. Perché essendoci passato direttamente e con altri miei allievi, so quanto sia difficile mettere assieme tutti i pezzi del puzzle”.

La cura dei dettagli - I vantaggi di allenare una ragazzina così, peraltro, non sono pochi. Perché isa adora giocare a tennis, adora competere e lo fa sempre con quel sorriso contagioso. Dote che forse la aiuterà quando arriveranno le sfide psicologicamente più complicate. “La scuola - aggiunge Pigato senior - sarà l’aspetto più delicato da gestire, perché comunque bisogna andare avanti, ma cercando di trovare spazio per gli allenamenti. Lisa è già competitiva con ragazze molto più grandi di lei, come ha dimostrato all’under 16 di Crema (dove è arrivata in finale, ndr), ma è giusto che proceda per tappe, senza trascurare i dettagli che fanno la differenza”. Dettagli che vengono limati ogni giorno sui campi dello Junior Tennis Milano, il circolo del capoluogo che ospita la famiglia Pigato da tre anni, ossia da quando marito, moglie e due figlie decisero di spostarsi da Sanremo, la loro residenza per il decennio precedente.

Avanti tutta, già da Firenze - Rovescio a due mani che fa male, diritto robusto con un buon margine di sicurezza, la più piccola delle sorelle Pigato possiede già un bagaglio tecnico completo, e soprattutto mette in mostra una maturità sconosciuta a tante coetanee. Non si abbatte per poco, Lisa, lottatrice per natura e consapevole dei sacrifici che andranno necessariamente fatti per arrivare lassù.

“Il sogno – dice lei – è di entrare tra le top 10 e giocare a Wimbledon. Sono consapevole che è molto difficile, ma è giusto provare a crederci”. In suo aiuto c’è un’intera famiglia (“che adoro, fanno il possibile per me”) ma pure una voglia di arrivare non comune. Tanto da farla alzare alle 5 del mattino per dedicarsi alla scuola, prima di lasciare spazio agli allenamenti. Il tempo, del resto, è dalla sua, anche se lei vorrebbe correre. Come ha fatto nell’Itf under 18 di Firenze, il primo della sua vita: è partita dalle qualificazioni, ha messo al tappeto tre avversarie, è entrata nel main draw e ha lottato per un set con Federica Bilardo, che ha 4 anni e tanta esperienza in più. “Ma a me - chiosa papà Ugo - interessava solo vedere come avrebbe tenuto il campo. E le sensazioni sono state positive”.

Cristian Sonzogni

 

Complimenti vivissimi alla Contessina Camila Giorgi. Molto raffinata

Come direbbe il grande Totò: "gentildonne si nasce, ed ella lo nacque". Questa foto, da lei stessa postata su Instagram (quindi immagino che ne sia orgogliosa), ritrae la Contessina Giorgi, l'Imprenditore Gameredde, e il "Maradona 'de Noantri", orgogliosi di mostrate il dito medio agli "haters" (traduzione: fuck you!), come un qualsiasi coatto della Bowery Street...

Complimenti. Ancora un piccolo sforzo, e il delizioso gruppo riuscirà a girovagare per il Bronx senza alcun problema.

Ma la cosa simpatica è che questi tre ignoranti dedicano la raffinatissima foto alla inesistente categoria degli "haters". Un termine poco sentito (alla lettera: odiatori professionali)  prima di addentrarmi per un certo tempo (poi per fortuna sono stato "bannato", dopo che lo avevo già fatto da solo...) nel Sito delle Meraviglie della Contessina Camila Giorgi.

Attenzione, Contessina... Si comincia col ficcare il dito medio nell'orifizio anale di un supposto "hater", e ci si ritrova col dito medio conciato come si può osservare nella fotina a destra...

Poi può succedere che, distrattamente, si usi lo stesso leggiadro ditino (dimenticandosi di lavarlo e disinfettarlo per mezz'ora) per scaccolarsi, con effetti igienici, estetici ed olfattivi devastanti.

Non sarebbe bello! Specialmente ove si consideri che l'immagine costruita addosso a Lei, Contessina, dalla folta categoria dei "non-haters", è quella di una leggiadra beltà...  Alcuni sono arrivati ad assimilarla a "Lolita", la dodicenne protagonista del libro di Nabokov, ignorando che Lolita non aveva 25 anni, ma 12. O forse lo sapevano, ma avevano scambiato l'età anagrafica con l'età mentale...

E ignorando che Lolita non aveva le gambe alla cavallerizza, non aveva le borse sotto agli occhi, non aveva i denti bisognosi di non rimandabile "macchinetta", e non era affetta da "prognatismo facciale"...

Ma ora spendiamo due parole per definire la categoria degli "haters" secondo la semantica (perfettibile) dei "non-haters": dicesi "hater" chiunque non si allinei pubblicamente, senza se e senza ma, ai "canoni giorgiani", che possiamo così riassumere:

• Lacami è la più brava tennista al mondo.  Forse solo la miglior Serena Williams potrebbe averne ragione.
• Lacami è la più bella. Leggiadra, è necessario dedicarle madrigali e sonetti in rime bacate.
• Lacami è l'unica tennista le cui partite meritino di essere guardate.
• Lacami serve abitualmente a 207 kms/h
• Lacami gioca come Agassi, solo che - a differenza di Agassi - sa giocare anche le volées
• Lacami sarà presto una top-five

Chiunque osi, in un momento di distrazione, mettere in forse anche solo uno dei punti elencati, viene iscritto immediatamente ed irrevocabilmente nel libro nero degli haters.

Ebbene si, lo confesso... Dopo aver scritto benissimo della Contessina Camila Giorgi quando ancora non esisteva la categoria dei "lovers", ho iniziato a scrivere qualcosa in dissenso quando questa categoria ha preso a crescere come una metastasi. Sempre più diffusa, sempre più ottusa, sempre più cretina (ma anche - e gliene siamo grati)  sempre più produttrice di buon umore).

Noi "haters" siamo grati alla Contessina: è vero, come tennista "ha ballato una sola estate", ma come produttrice di "cosmicomiche" - soprattutto per merito dei suoi "lovers" - non si è fatta mancare niente (e gliene siamo grati). Ora la Contessina ha aggiunto al suo repertorio il "dito medio", in puro stile "Daniela Santanché"... Ma nella loro crescita professionale e umana sia la Contessina che la Onorevola" hanno avuto illustri predecessori... Cosa dico... predecessori??? No! Addirittura dei "primati!

POST SCRIPTUM - La Contessina di Macerata e Calenzano, l'imprenditore Gameredde e il calciatore di punta (e di tacco) Maramaronna non abusino della lingua inglese. Lo "hate" (da cui "haters") è un sentimento profondo, faticoso, che usiamo con moderazione, e solo su cose e persone serie, che "meritano" il nostro odio: i Trump, gli Hassad, l'Isis, il terremoto di Amatrice...

"Hate" per la Contessina e il suo ridicolo clan??? Andiamo... siamo seri... Questo clan non merita sentimenti impegnativi come l'odio. Basta ed avanza un sano sarcasmo... Chissà perchè, ho come un'impressione che i veri "haters" siano loro, adesso che vedono affievolirsi consensi, simpatie, risultati, speranze. E forse, giustamente, ci ritengono corresponsabili dell'assottigliarsi delle schiere dei "lovers.

Se così fosse, ne saremmo lieti e orgogliosi. Siamo sempre stati, nello sport e in politica, nemici implacabili del cazzarismo.

Tafanus

 

WTA International di Bogotà: trionfa Francesca Schiavone, senza perdere un solo set in tutto il torneo!

...e di Georgia Brescia, ne vogliamo parlare?

Georgia Brescia l'anno scorso di questi tempi era n° 419 al mondo. Allinizio del 15.000$ di Santa Margherita di Pula era entrata da pochi giorni in top-300. Adesso è in finale, incamera almeno 30 punti, e sale di 35 posizioni, in 263 posizione. Una che se le partite non durano almeno tre ore e mezza non si diverte... Lo ha fatto anche ieri.

Georgia Brescia b. Irina Bara  6/0  4/6  6/4

Georgia ha vinto essenzialmente coi punti vinti sulla seconda di servizio: 12/17 per lei, 6/13 per la rumena, che la precedeva in classifica di 51 posizioni.

Domani in finale ostacolo durissimo, ma non impossibile, contro l'americana Bernarda Pera. Se perde, guadagna comunque 35 posizioni; se vince, entra in top 250.

Per capire la solidità mentale di questa ragazza: nel terzo set era andata sotto 1/4 e vantaggio per l'avversaria, che ha avuto una palla del 5/1. Ha vinto Georgia 6/4.

Auguri per domani

Tafanus

Francesca Schiavone (Ordinaria di Anti-Statistica), vola in finale a Bogotà

Lo so... lo avevo promesso. E molti si aspettavano un "commento tecnico" sulla vittoria di Francesca sulla top-20 Bertens... Ho rinviato, per scaramanzia, al dopo-partita con la Larsson, che aveva appena eliminato Sara Errani, e neanche oggi, dopo la vittoria sulla Larsson, che la porta in finale, riesco a parlare di questa "pazza di talento" in termini statistici. Se qualcuno di voi ci riesce, mi aiuti...

Per me le statistiche di tennis sulla Schiavone sono come il famoso "paradosso di Trilussa" sul pollo; "Se un italiano mangia due polli a settimana, e un altro non ne mangia mai uno, per la statistica entrambi hanno mangiato un pollo a settimana"

La regola vale sempre, per le partite di Francesca... A cosa serve dire che ha servito il 58,3% di prime, se questo numeretto è il frutto di una media arbitraria fra un 90 nel primo set e di un 30 nel secondo?

Francesca va presa così com'è, senza numeri e senza una logica... Da 22 anni io alternativamente la odio, e la adoro. Una partita della Schiavone è sempre un "happening", un "surprise party"...Chi avrebbe scommesso una pizza sulla sulla vittoria contro Bertens? Nessuno. La sua ultima vittoria contro una top-20 è datata maggio 2015, quando, da n° 92, aveva battuto al secondo turno 6-7 (11) 7-5 10-8 Svetlana Kuznetsova...  A Bogotà, invece, dopo l'uscita dei punti di Rio, c'era entrata da n° 166, e ora è in finale, ed ha già guadagnato una cinquantina di posizioni con questi 180 punti, ma il torneo non è ancora finito. Chissà... Se riuscisse  a compiere il "supermiracolo", dal 166 di lunedì, al 117 di oggi, ce la ritroveremmo a 4 centimetri dal rientro in top 100...

Francesca è pazza. Quando, nel lontano 2009, è arrivata in finale a Mosca, aveva già disputato 8 o 9 finali WTA, perdendole TUTTE. Ero rassegnato anche quella volta. Invece vinse il suo primo torneo, iniziando da un premier, dopo aver battuto in casa loro Kirilenko e poi Govortsova... Da allora i tornei vinti sono stati sette (fra cui un Roland Garros... vittoria "quasi doppiata" l'anno successivo), e chissà che stasera non possa portare a casa, alla vigilia del 37° compleanno, il suo ottavo titolo...

Con Francesca le statistiche sono insensate. Lei gioca perchè le piace. Punto. Classe cristallina non solo nei colpi. Quante volte mi ha fatto incazzare alternando colpi da antologia a sbracciate di topponi che finivano in tribuna... Quante volte ci ha estasiati coi suoi "tweeners" nei momenti più critici di una partita...

Cara Francesca, gioca serena. Tu il torneo di Bogotà, comunque vada a finire stasera, lo hai già vinto. Il pubblico, non solo italiano, ti adora anche per la tua follia. E quando deciderai di uscire dal circuito professionistico, sono sicuro che ti rivedremo ancora, negli slams, nei tabelloni delle "legends". Lo spettacolo della tua follia DEVE continuare... Ti amiamo

Tafanus

 

 

...a volte i miracoli "accadono... Victoria Duval elimina Eugenie Bouchard e vola in semifinale a Indian Harbour

l'ITF 80.000 di Indian Harbour non è un ITF qualsiasi, ma ha un tabellone (di cui pubblico la metà superiore) che non ha niente da invidiare a molti International... E la ormai guarita Victoria Duval (possiamo dirlo, facendo i dovuti scongiuri?), va in semifinale, dopo aver letteralmente "piallato" negli ottavi Kaitlyn Christian  6/2  6/0, e nei quarti Sua Maestà Eugenie Bouchard con un ancor più umiliante (dato il pedigree...)  6/0  6/3...

Victoria, quello che hai fatto non è gentile! Vincere due partite 24/5... Ti sarai mica messa in testa "un pensiero stupendo"?

Asta la Victoria Duval, siempre! (...e speriamo che sia la volta buona e definitiva)

Avevo pubblicato il post che riproduco in calce con la morte nel cuore, nel luglio 2014, quando avevo letto il comunicato di questa promettentissima ragazzina, la cui faccia ispirava tenerezza e simpatia... Con semplicità e una certa dose di ottimismo annunciava un "breve ritiro" dal tennis, perchè le era stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin.

Oggi scopro con immensa gioia che è al terzo rientro (dopo quelli tentati senza successo nel 2015 e nel 2016); che rientra con delle vittorie; che i suoi medici curanti ne dichiarano la completa guarigione. Lo spero ardentemente. Victoria era già, a 17 anni, una "promessa mantenuta". Ieri come oggi, ragazzine come lei sono non solo un patrimonio del tennis, ma una efficacissima medicina (il suo ottimismo lo è, ne sono sempre più convinto) da cui tutti coloro che vivono problematiche simili dovrebbero  trarre il massimo di beneficio, senza alcun "effetto collaterale" dannoso.

Bentornata, Victoria, e speriamo per sempre!

 

Victoria Duval

Per una volta, anche noi del Tafanus diventiamo "tifosi" da curva sud, e facciamo un tifo sfegatato per Victoria Duval. Victoria ce la farà, perchè è giovane, è forte, mi sembra di capire che il suo linfoma non sia di tipo "non-Hodgkin" (i più virulenti), e perchè è una ragazza coraggiosa e vogliosa di farcela (prova ne sia che ha continuato a giocare anche dopo aver appreso questa notizia. Se mai fosse presa da momenti di sconforto, pensi alla Kleybanova, pensi alla Stosur che è uscita dal morbo di Lyme, pensi al supporto dei tantissimi amici che non sa neanche di avere. Lo screenshot della notizia è stato tratto da livetennis.it, che ringraziamo. Chi volesse saperne di più sui linfomi Hodgkin e non-Hodgkin può scaricare un file molto chiaro che tratta dell'argomento, molto specificamente alle pagg. 8 e seguenti.

Tafanus

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La storia di Victoria è bellissima e tristissima al tempo stesso. Entra per la prima volta nel 2011, a 15 anni, nella classifica WTA, dove raggiunge la 671° posizione.

L'anno dopo, 2012, sale in 518° posizione.

Nel 2013 (forse era già nella "Academy" di Nick Bollettieri), fa suoi i primi scalpi importanti, e il primo "botto": batte Johanna Larsson n° 69 al mondo, poi Andrea Hlavackova n° 66, poi supera le qualificazioni agli US Open, al primo turno del main draw trova tale Samantha Stosur, e la batte: 5/7  6/4  6/4. Per capirci: all'inizio degli US Open Victoria è n° 296 al mondo, Samantha è la n° 11°...

Nel 2014 Victoria batte Lepchenko (52), Strycova (57), Garcia (45), Cirstea (29), raggiunge il suo best ranking (84) e dopo Wimbledon lascia, col comunicato che abbiamo riportato sopra.

Nel 2015 tenta un primo rientro, gioca fra agosto e settembre sei partite, perdendole tutte, e sparisce di nuovo. Chemioterapia e tennis non vanno d'accordo. Ci riprova l'anno scorso, ma riesce a giocare solo quattro partite. E' ancora debolissima, ma vince qualcosina, tanto da poter rientrare, quest'anno, dichiarata completamente guarita, con un ranking entro le 900.

Questa settimana, la sorpresa! Me la ritrovo nell'80.000$ di Indian Harbour (Florida) in un tabellone di tutto rispetto. Per dire, in tabellone ci sono personcine come tale Bouchard, e poi Tomljanovic, Kudryavtseva, Townsend, Jabeur, Erakovic, Govortsova, Dulgheru, Brengle... E io me ne accordo solo dopo che ha già passato due turni, e alla vigilia del suo incontro con la tds n° 1 Eugenie Bouchard...

A titolo di "memento" per gli appassionati, e di auguri personali alla rediviva Victoria, voglio pubblicare questo ricordo che precede di un anno l'arrivo del maledetto linfoma...

Victoria Duval

 

Bentornata, Victoria! E speriamo che questa volta sia un ritorno definitivo. Per il tuo bene, ma anche per il nostro piacere...

 

Tafanus

 

La giornata in WTA: avanti la Giorgi su Suàrez Navarro a Biel; aspettiamo Errani e Schiavone a Bogotà

La prima partita di giornata vede opposta Camila Giorgi a Carla Suàrez Navarro. Due partite in una: fino ad un terzo del secondo set, l'incontro ha parlato solo spagnolo. Poi la Navarro è crollata fisicamente, e l'incontro è girato. Al netto dal fatto che la Giorgi, nonostante i doppi falli anche oggi in doppia cifra, è sembrata meno fallosa del solito, solo il mitico Spalluto non si è accorto della evidente sofferenza fisica della Navarro dopo la prima ora di partita. Evidente a tutti, tranne che agli spalluti, il crollo fisico. Alla fine la partita si è conclusa con un solo game di differenza (il tie-break del secondo set).

Camila Giorgi b. Carla Suàrez Navarro  2/6  7/6(5)  6/2

Alla fine la Navarro ha perso, ma ha fatto 104 punti contro 102, ed è stata migliore, nei numeri, nei doppi falli (1/10), nelle seconde si servizio vinte, nel numero di break-points costruiti (15/9), ma ha perso la partita. Aveva ragione Panatta quando diceva che il tennis lo ha inventato il diavolo...

P.S.: Daremo in seguito gli aggiornamenti da Bogotà.

Tafanus

 

Buone notizie sul fronte giovanile, ma anche dalla "Vecchia Signora"

In ordine cronologico, la prima buona notizia è che finalmente in Fed Cup tre su quattro delle convocate sono giovani: Paolini, Trevisan e Rosatello, con la sola Errani a far da chioccia (Errani la quale finora sta giocando molto bene a Bogotà). E poichè Errani non potrà giocare quattro singolari, finalmente vedremo all'opera una o due giovani non solo in doppio, ma anche in singolare. Questo il quadro delle partecipanti:

La seconda buona notizia è che la Vecchia Signora sta attraversando un periodo felice, non tanto per i risultati (che pur stanno arrivando), quanto per la qualità del gioco espresso, e per la straordinaria condizione atletica.

La terza buona notizia è che Sarita Errani si sta ritrovando, sia come qualità dei colpi, che come tenuta fisica e mentale, e come grinta.

La quarta buona notizia è che la Vondrousova (la cui vittoria al secondo turno delle quali sulla nostra Jasmine Paolini avevamo previsto ma non gradito), ha battuto nettamente nel main-draw la n° 60 Annika Beck, col punteggio di  6/3  6/2. Per quello che valgono i confronti indiretti (cioè poco o niente) la Paolini aveva opposto una resistenza decisamente superiore, battuta per 7/6  6/2.

La quinta buona notizia è che nipotina di Marisa, Eleonora Alvisi, ha stravinto a Maia, in Portogallo, un importante torneo di doppio (in coppia con Asia Serafini), lasciando sul terreno un solo set  (in finale, vinta al match-tiebreak).  Le nostre hanno eliminato strada facendo anche le coppie tds n° 4 e n° 7.

Unica nota non positiva: Roberta Vinci ha perso ancora da una Pliskova (questa volta da Kristina). Roberta ha mostrato gioco e classe, ma non ha ancora risolto, dopo un anno, i problemi al tendine d'Achille, e quindi se incontra una che nel primo set mette dentro il 90% di prime, non può fare miracoli. Per fortuna adesso ci sarà un certo periodo di terra rossa, meno doloroso fisicamente, e con non moltissimi punti da perdere, dopo i 100 che lascerà la settimana prossima.

Tafanus

 

 

Quando il tifo diventa acefalo... Si possono scrivere certe cretinaggini???

No, non si può... Quando la futura top-5 affronta una top 190, fare commenti simili è roba da psichiatria... Ecco chi è la terribile avversaria della Giorgi: una tizia che quest'anno ha giocato tre partite (oltre alle quali di Biel) perdendole TUTTE...

Grade 2 Cap d'Ail: Varvara Gracheva elimina con un punteggio severo Melania Delai

Risultato:

Varvwara Gracheva b. Melania Delai  6/2  6/1

Grade 2 Cap d'Ail, France (10 aprile 2017)

Varvara Gracheva  b.  Melania Delai  6/2  6/1

Sorelline d'Italia crescono. Jasmine Paolini passa anche il secondo turno a Biel, e si guadagna il nuovo best best ranking

Il primo incontro della mattinata a Biel, nella seconda giornata delle qualificazioni, vede opposte Jasmine Paolini a Tereza Smitkova. Non  nutro molte speranza. La Smitkova è attualmente intorno alla 160° posizione, Jasmine ha iniziato il torneo da 207.  La Smitkova ha un best ranking da 27 al mondo, e nell'ultimo paio d'anni ha preso scalpi importanti: Mitu 99, Tatishvili 97, Tsurenko 96, Pfizenmayer 84, Siniakova 83, Schiavone 82, Cirstea 82, Mladenovic 81, Van Uytvanck 80, Mitu 75, Larsson 72, Lucic-Baroni 57, Vandeweghw 51, Vesnina 49, Mladenovic 47, Jovanowski 45, Safarova 13...

Lo confesso... ho seguito il livescore con l'aspettativa massima che Jasmine potesse perdere bene, confermando i progressi qualitativi degli ultimi mesi. Aspettative che sembravano destinarte ad infrangersi, visto che il primo set è andato via in un fiat, con un secco 6/2 ler la Smitkova.

Invece...  Invece il secondo set inizia con un bel testa a testa, e sul finire del set è la Paolini a piazzare il break decisivo, confermandolo con un 6/4. Terzo set ancora più netto. Paolini va avanti 5/2, per poi chiudere 6/3. I 14 punti fin qui guadagnati con le qualificazioni la proiettano intorno alla 190° posizione, suo nuovo best ranking. Si può sperare...

Jasmine Paolini b. Tereza Smitkova  2/6  6/4  6/3

Domani, al turno decisivo, affronterà per un posto nel main-draw la vincente di Sabalenka-Vondrousona. Sarà probabilmente la Sabalenka, tds n° 3. Altra partita contro pronostico, ma ormai non faccio più pronostici...

Tafanus

AGGIORNAMENTO - Attenzione! Domani Jasmine Paolini nel turno finale delle qualificazioni non affronterà la tds n°3 Sabalenka, ma Marketa Vondrousova, e questa non è, come potrebbe sembrare, una notizia ottima... La diciannovenne ceca infatti quest'anno (ha frequentato molti ITF 25.000 e un 60.000) ha un ruolino di marcia impressionante. Nel 2017 ha disputato 38 incontri ITF: ne ha persi quattro, ne ha vinti trentaquattro!

 

Era ora! Jasmine Paolini nelle qualificazioni di Biel

Si, era ora. E' da un pezzo che Paolini e Trevisan hanno la classifica per entrare di diritto nelle qualificazioni degli international. Ora finalmente qualcuno c'è arrivato. Domani inizia l'esperienza di Jasmine Paolini nelle quali di Biel. Questo lo schedule della prima giornata:

Domattina, presumibilmente intorno alle 11:00, Jasmine giocherà il primo turno contro Naydenova, che è leggermente indietro in classifica rispetto all'italiana (247 vs 207). Le due non si sono mai incontrate.

Interessante vedere se la nostra entra in tabellone da parente povera. Non è così. E' un tabellone da 32 (in effetti da 31+ 1 bye) pieno di nomi ben noti nel circuito maggiore (Sasnovich, Sramkova, Hesse, Smitkova, Hogenkamp, Schmiedlova - solo per citare le più note), ma a livello di confronto statistico la Paolini non ha certo ricevuto un regalo. Per capirci: guardando in dettaglio il tabellone, si scopre  che Jasmine è nel terzo di giocatrici classificate meglio. Due terzi del tabellone è classificato peggio dell'italiana.

In termini di H2H,  la Paolini ha già incontrato otto gioicatrici delle 30 in tabellone: è dietro in H2H rispetto a 4 di loro, è davanti rispetto alle altre 4.

Speriamo bene...

 

Entry-list Roma: la FIT premia la dopata Sharapova con una wild-card

E' uscita la entry-list ufficiale per Roma. Presenti ben 43 giocatrici fra le prime 46 al mondo (mancano solo Serena Williams, Petra Kvitova e Daria Gavrilova). Presente la sola Roberta Vinci fra le italiane (salvo eventuali ripescaggi via wv o pr di Sara Errani e Karin Knapp.

Presente, purtroppo, Maria Sharapova, e la cosa è altamente diseducativa. Ma la FIT non dovrebbe avere il compito di "dettare la linea" per quanto concerne la lealtà sportiva ed il rispetto delle regole? Evidentemente le ragioni del marketing contano più di quelle dell'etica. Pazienza. E' una ragione di più per non farmi andare a Roma, quest'anno.

Al link sottostante trovate la entry-list completa di graduatoria delle "alternates". Intanto molte nazioni hanno già reso noe le composizioni delle squadre per la fed-cup. Non ancora l'Italia.

Entry-list femminile Roma

 

WTA di Biel: la entry-list aggiornata

Questa la entry-list di Biel secondo il più recente aggiornamento sul sito:

- 18) Barbora Strycova     0-2
- 19) Kristina Mladenovic  1-0
- 30) Timea Babos          0-1
- 34) Roberta Vinci        1-2
- 37) Laura Siegemund      1-0
- 44) Alizé Cornet         2-2
- 46) Julia Goerges        3-0
- 47) Monica Niculescu     0-1

• 48) Yaroslava Shvedova   1-0
  - 51) Viktorija Golubic
  - 55) Pauline Parmentier   1-0
  - 58) Kristyna Pliskova
  - 60) Oceane Dodin
  - 61) Annika Beck           2-1
  - 62) Sorana Cirstea        2-0
  - 67) Elise Mertens
  - 69) Carina Witthöft
  - 71) Tsvetana Pironkova    0-1
  - 76) Camila Giorgi
  - 80) Evgeniya Rodina       1-0
  - 84) Kirsten Flipkens      1-2
  - 90) Donna Vekic           0-1
  -125) Heather Watson        0-1
  -130) Belinda Bencic        2-1
  -315) Rebeka Masarova

Roberta Vinci dovrebbere entrare fra le prime quattro teste di serie. La Giorgi è lontana una decina di posizioni dalla zona tds, anche tenendo conto della classifica al 3 aprile. Ma per fortuna dev'essere completamente guarita da quello che lei stessa ha definito "un fastidio" alla schiena.

Accanto a molte giocatrici (quelle che hanno già incrociato le racchette con la Giorgi)  abbiamo inserito i valori degli H2H: la Giorgi è in vantaggio su sette giocatrici, è in svantaggio su 9 giocatrici, è pari con una.

 

 

Come la FIT promuove le più promettenti giovani tenniste italiane

Martina Trevisan e Jasmine Paolini

E' incredibile! dopo aver buttato alle ortiche centinaia di migliaia di lirette per avere non si sa quale contropartita dalla Madonna di Macerata, oggi, scorrendo i tabelloni delle qualificazioni di Monterrey e di Charleston, posso darvi dei numeri abbastanza interessanti, che documentano come la FIT possa gettare una montagna di danaro inseguendo la Agassi 'de noantri, e non trovi i soldi per far evadere almeno le nostre due più promettenti giocatrici (parlo di Jasmine Paolini e di Martiva Trevisan) dai soliti Santa Margherita di Pula e Hammamet, finanziandone le trasferte a Charleston e a Monterrey, dove le due certamente non sarebbero state delle aliene (in particolare la Paolini, che ormai dovrebbe essere in top-200... forse le manca un punticino).

Mi sono preso la briga di confrontare classifica e H2H di Jasmine Paolini con le ammesse alle qualificazioni del 280 punti di Monterrey, e del 470 punti di Charleston, e i risultati sono a dir poco sorprendenti.

INIZIAMO DA MONTERREY - Tabellone da 32, nel quale ben 21 giocatrici hanno un ranking peggiore (e a volte di molto) rispetto a Jasmine. Con sei di queste giocatrici, Jasmine ha degli H2H che possiamo confrontare.

Jasmine ha un 1/1 contro la pari ranking Conny Perrin (200/201); vince TUTTI gli altri H2H nei confronti Marcela Zacarias (626), Deniz Khazaniuk (248), Lesley Kerkhove (185), Beatriz Haddad Maya (166), Tara Moore (154).

ANDIAMO A CHARLESTON - Tabellone da 32, nel quale - pur trattandosi di un premier basso, ben 13 giocatrici ammesse alle qualificazioni hanno un ranking peggiore dell'attuale 200° di Paolini. Jasmine ha sei H2H con le ragazze in tabellone: due negativi (0/1 contro la 235 Fiona Ferro, e 0/1 contro la 223 Jesika Maleckova); è pari 1/1 con la 168 Cindy Burger; è avanti 1/0 con Michaela Gordon 725, e con Amanda Carreras 258. E' avanti 2/0 contro Aleksandra Krunic 279.

A questo punto non possiamo non porci (e non porre alla FIT) una semplice domandina: con questi dati, perchè far perdere ancora del tempo prezioso a Jasmine e Martina coi 25.000 e coi 15.000 dollari?

Tafanus