Jasmine aveva già compiuto la sua impresa, arrivando in semifinale, unica delle non teste di serie. Oggi ha completato l'impresona, battendo in finale la n° 1 del seeding, Maria Tatiana (ex signorina Malek, ed ex inquilina dei piani alti del ranking WTA, best ranking 62, e attuale top-100).
Jasmine ha vinto benino, ma senza patemi d'animo il primo set; ha perso maluccio il secondo, e alla fine ha stravinto il terzo senza lasciare alla Maria la minima chance di rientrare. Interessante in confronto delle statistiche fra quelle complessive del match e quelle relative al terzo e decisivo set:
Nel terzo e decisivo set Jasmine ha messo dentro il 93% di prime, dalle quali ha ricavato il 67% di punti; si è procurata 5 palle break, trasformandone 4; e ha fatto quasi il doppio di punti di Tatjana (26 contro 14). Con questo exploit, Jasmine si issa al 133° posto, e scavalca in un botto solo Zhang, Eguchi, Voegele, Crawford, Haas, Robson, Sharapova, Buyukakckay, Cadantu, Rodionova, Kumkhun, Smitkova, Kulichkova, Bencic, Hradecka, Kostova, Soler-Espinosa, Kozlova, Vickery, Erakovic, Tomova, Wang Yafan, Krejcikova, Kovinic, Govortsova, Rybarikova, Lisicki, Muhammad...
Per la cronaca: a fine 2016 Jasmine Paolini era dietro alla Divina Camila Giorgi di 162 posizioni e di 569 punti; in questo momento è sempre dietro, ma di 30 posizioni, e di 175 punti. Però Jasmine ha ben 5 anni di tempo per recuperare questo enorme svantaggio...
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