Il tennis femminile

Camila Giorgi "no limits" fissa un altro record: la prima e unica a perdere in WTA dalla Andreescu

Bianca Andreescu b. Camila Giorgi  5/7  6/3   6/4

Le comiche dalla Fogna

by massimo2 - Qualche volta vince il talento vero e perde il calcolo senz’anima, come ha dimostrato oggi Fognini.
Camila non sarà certo da meno a Washington. Speriamo.

by doherty - va bene…non l’ho mai vista giocare, pero’ a meno che sia la reincarnazione di una delle williams camila questa partita la deve vincere

by C.M. - Sul suo blog James Peeling pronostica una finale Halep – Giorgi.

by fraronz - Sembra la fotocopia della Belinda svizzera scomparsa dai campi da tempo. A 20 già robustella forza Cami meno frenetica per favore

by r.b. - Ho acceso sul 5-4 e ho portato bene….vedo. Finora quello che ho visto mi è piaciuto….Camila molto solida, finora…
(...ahahah... Grande Esperto!)

by r.b. - Buon finale primo set…secondo set luci ed ombre…

by fraronz - Terzo set incominciato alla grande …..

by r.b. - Alla Federer… proprio…

by fraronz - Mamma mia solito doppi falli e break. Non la vedo proprio bene. Dobbiamo pensare già al prossimo torneo?
(...e che problema c'è??? tanto questo mese ne ha ben 5 in programma...)

by r.b. - Finché non è finita c’è speranza…
(E' quello che pensò, arrivato al 12° piano, quello che stava precipitando dal 56°...)

by fraronz - Terzo set incominciato alla grande …

by r.b. - Alla Federer… proprio…
(...ipse dixit il Grande Esperto...)

by r.b. - Si può vincere e perdere nel tennis, però giocare a contro una 2000 e avere l’impressione che sia questa la giocatrice più solida ed esperta...
(C'è di peggio, Grande Esperto... Memento Pfizenmaier, n° 9999 WTA...)

by gimusi - ma tutti Cami deve beccarli gli astri nascenti del tennis planetario
(La Cami, Professione "Sverginatrice"... Andreescu in carriera non aveva MAI vinto un incontro nel circuito WTA. Ci voleva lacami...)

by r.b. - Cioè adesso questa serve per il match…. Se la farà addosso… Primo match che può vincere in carriera…. Sarà un minimo tesa no?
(NO)

by robdes12 - purtroppo si, era prevedibile. Già quando non a sfruttato le palle break del primo gioco ci ho creduto poco...
(Professore - di spagnolo - In italiano sl'ausiliare è "ha", non "a")

by mf - Troppi errori, dispiace tanto ci rifaremo… Spero solamente che non si ritiri a fine anno perché anche oggi ci ha fatto vedere davvero tante prodezze anche se purtroppo nella testa rimangono gli errori. Almeno ci possiamo concentrare sulle quali di Montreal… Vamoos
(ma si, dai... tanto che ci frega... Trionferemo a niuiork)

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Mi limito solo a commentare che - al di la della abituale stupidità dei commenti, sono scomparse le folle osannanti (ci saranno stati, malcontati, 50 spettatori), le decine di commentatori, e le centinaia di commenti tutti uguali durante gli incontri de "lacami".

Due conticini??? Durante la partita i commentatori sulla Fogna di ogni punto erano ridotti da decine a 2 (DUE): fraronz e r.b.. E i commenti totali erano ridotti da centinaia a 26: 16 di rinc.bec., e 10 di fraronz.

Bella partita, comunque. La ONG Giorgi ha fatto vincere finalmente alla Stella Nascente la sua prima e unica vittoria nel circuito maggiore. Generosa, come sempre.

Tafanus

 

Allacciate le cinture! Dopo tre settimane di giusto riposo, la Giorgi riparte con una sgommata...

Allacciamo le cinture! Fra giugno e luglio lagami è entrata in 4 tornei, ed ha giocato in tutto 12 partite, di cui 3 nelle qualificazioni. Ma adesso, miracolo! Giocherà ben 5 tornei in 5 settimane! Una cosa che in tutta la sua vita sportiva (ITF inclusi) non si è mai vista. Meglio così. Potremo ridere tutte le settimane leggendo "siti appositi"

AGOSTO (soggetto a modifiche in base alla partecipazione a MD/Q)

Dal 31.07 Citi Open – Washington DC
Dal 7.08 Rogers Cup presented by National Bank – Toronto (qualificazioni)
Dal 14.08 Western & Southern Open – Cincinnati
Dal 20.08 Connecticut Open presented by United Technologies – New Haven
Dal 28.08 US Open – Flushing Meadows

Scritto il 31/07/2017 alle 21:00 | Permalink | Commenti (18)

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Inguaribile. Ricevo il millesimo commento dell'idiota seriale, firmato col duecentisimo nick farlocco e idiota, e ne pubblico integralmente lo screen-shot. Perchè lo faccio? Perchè questo commento non è offensivo per me, ma è solo un ennesimo certificato medico attestante una grave forma di idiozia cronica per chi lo scrive. ahahahahahahahahahahahahaha

 

Coglionazzo, per quanto riguarda la Errani, qualsiasi normodotato si sarebbe accorto che ho scritto solo il 26 luglio (cinque giorni fa, per i ragionieri di Caivano)  un post il cui titolo iniziava con "Disastro Errani"... Questo è IL LINK. Non ci sarebbe bisogno di metterlo, perchè il post è ancora in home-page. Quindi solo un mentecatto poteva non vederlo. (Questo prova che sei un mentecatto).

Comunque IO posso parlare bene e male della Errani, perchè non ho né demoni né angeli nel mio "giro". Tu no, idiota, perchè non riesci neanche a ricordare (e non sarò io a farlo) cosa abbia dato la Errani al tennis italiano. Diciamo... un po' più della "talentuosa Flipkens" e della "Magnifica n° Due Italiana"?

Potrei darti i links ad articoli sulla Pennetta sia positivi che negativi, ma non farò per conto tuo il lavoro di ricerca. Fallo tu. Per tranquillizzarti, però, sappi che in camera e in casa mia, non c'è un solo post di chicchessia. C'è una foto delle mie figlie, e una di mia moglie. Troppo difficile, crederci, per uno che nel suo bugigattolo ha nascosto le macchie di umidità sulle pareti coi poster di Benito, della Cami, e della Flipkens...

Addio, cogliome. E cerca di capire che io uso i tuoi commenti se e quando voglio, solo per smerdarti.

ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha

Tafanus

 

Attenzione! Non è che sia cresciuta di colpo di quattro anni! E' che ha giocato per la prima volta, anzichè un torneo U14, un torneo ITF Junior (San Marino), dove ha raggiunto i quarti in singolare (battuta da una diciottenne tds n° 1), e ha raggiunto le semifinali in doppio, in coppia con Asia Serafini. Guadagna quindi i suoi primissimi punti in ITF, e ha l'emozione di entrare in classifica ITF:

Questa notizia non finirà certamente sulla "Gazzetta", ma è certamente lo specchio di una data "storica" per Elisabetta.

 

Scritto il 31/07/2017 alle 16:29 | Permalink | Commenti (0)

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Disastro Errani forse è un titolo troppo severo, perchè la secca sconfitta subita a Bastad per mano della Garcia non ho capito se sia dovuta ad una giornataccia di Sara, ad una Garcia oggi molto brava sia nei games di servizio che di risposta, o ad un esplosivo mix delle due cose. Certo che prendere 1/12 in 55 minuti dalla Garcia fa riflettere... E' stata la mossa giusta lasciare Lozano? Credo che Sara e Davide siano più attrezzati di noi per riflettere a fondo sull'argomento. Peccato, perchè in genere serie nere generano sfiducia in se stesse e innescano altri risultati difficili.

Caroline Garcia b. Sara Errani  6/0  6/1

ELEONORA ALVISI - Una bella notizia arriva invece dall'Olanda. Dopo i quarti nel Grade 1 sella settimana scorsa a Parigi, alla "Windmill Cup" (ancora Grade 1) Eleonora è entrata come tds n° 1, ed ha raggiunto la semifinale. 

Con questo risultato, Eleonora consolida la sua posizione di n° 1 in Italia U14 (raggiunta la settimana scorsa), entra nella top-ten U14 a livello Europe Tour, ed entra in top-100 Europe Tour "all-ages" (alla posizione 85). Ma la notizia più confortante è che la settimana scorsa è stata fermata ai quarti non da una Carneade, ma da una finora sconosciuta (o quasi) coreana, che in Olanda è ha eliminato al primo turno la nostra Paoletti, in 45 minuti, con un doppio 6/0

Queste le nuove classifiche dello European Tour delle "under 14":

Prime dieci italiane U14

Prime 10 Europe Tour U14

Da rimarcare che in questa top-ten Europe Tour non c'è una sola europea occidentale tranne la Alvisi: tutte russe, o di paesi ex-sovietici, o di paesi dell'Est.

Tafanus

 

 

Su ieri e oggi, solo alcune brevissime:

(Nella fotina: Victoria Duval) Avevamo parlato della sfortuna di Jasmine Paolini che trovava al primo turno, a Bastad, la finalista della settimana prima a Gstaad. E' stata ancora più sfigata, perchè questa top-30 ha rinunciato al torneo svedese, e Jasmine si è trovata di fronte tale Carla Suàrez Navarro. Pazienza.

Martina Trevisan contro Golubic ha perso, ma dimostrando di essere pronta per giocare alla pari contro una ciocatrice ce quest'anno ha sfiorato la top-100. Martina ha sbagliato purtroppo alcuni calci di rigore in momenti topici, ma i colpi li ha tutti. Migliorabile la seconda di servizio.

Sara Errani fatica al primo set contro turno contro la giovane Korpatsch (quel maledetto secondo servizio...) ma chiude il primo set 13/11 al tie-break, mostrando di avere ancora le palle. Senza storia il secondo set.

Reaparecida Roberta Vinci, unica italiana ammessa di diritto al main-draw di Toronto.

Resta desaparecida Camila Giorgi, la ex seconda delle italiane. Qualcuno scriva a "Chi l'ha visto". In compenso su LT ne scrive il celebre giornalista Manzoni. Un articolo di sport? No! Un madrigale, al cui confronto il mitico articolo di Semeraro su "La Stampa" del luglio 2012 impallidisce nella gara alla stupidità (il famoso articolo che ci narrava di Semeraro che restava ferito dallo "sguardo cuccioloso" della Cami.

Tenere d'occhio il 25.000 di Horb (GER). Pioggia permettendo, di scena Remondina (12) già sfavorita al primo turno contro la tds 4; la mia amata Patty Schnyder, al primo turno da tds 4 (partita sospesa sull'1/0 30/0 per pioggia); Jessica Pieri (8).

Cristina Ferrando nel main-draw di Granby (CAN).

Riservo alla fine del post le notizie per me più belle:

Dopo una lunga assenza, e una fugace riapparizione, tornano in scena due tenniste uscite di scena, entrambe, per un linfoma di Odgkin: Alisha Kleybanova accede ai quarti in un 25.000 in Thailandia; Victoria Duval - dopo una prima, fugace ricomparsa sui campi da gioco - la ritrovo qualificata al 60.000 di Sacramento (USA), nel main-draw.

A entrambe faccio, di cuore, i miei più sinceri auguri. Vorrei non sentir più parlare di ricadute.

Tafanus

Risultati odierni

        

 

 

 

 

Questa bellissima fotografia è stata scattata ieri, a Gstaad, dopo la vittoriosa partita di Patty Schnyder su un'altra svizzera, Anna Sadikovic. Non ha importanza il punteggio o la cronaca della partita. Questa foto è emblematica del ritorno alla vita di una giocatrice che ho sempre adorato. Forse perchè sia fisicamente che come talento tennistico, mi ha sempre ricordato molto una delle mie "favorite", Roberta Vinci: poca forza bruta, e tanta intelligenza.

 

Questa foto ben rappresenta il ritorno alla vita di Patty. E' commovente il fatto che dopo una maratona di oltre due ore e mezza, il primo pensiero che Patty ha avuto è stato quello di andare a bordo campo a prendere in braccio la sua adorabile bambina, che porta dappertutto.

 

Patty è stata una delle tante (troppe) tenniste alle quali padri-padroni hanno tentato disperatamente (a volte riuscendoci) di rovinare professione e/o vita. Senza fare ricerche particolari, mi vengono in mente Aravane Rezai, Jelena Dokic, Camila Giorgi, le sorelle Williams, in parte Bartoli, e tante, tante tenniste meno famose.

 

Questa non vuol essere una storia di tennis, ma alcune informazioni su Patty tennista sono indispensabili per capire la grandezza del suo lungo dramma umano, e la bellezza della sua "resurrezione ", come donna prima che come tennista. Cominciamo dalla fredda cronaca (da note biografiche Wikipedia):

 

Patty Schnyder (Basilea, 14 dicembre 1978) - Dopo aver avuto problemi personali con la famiglia, Patty Schnyder è diventata giocatrice professionista nell'agosto 1994. Nel 1993 e nel 1994 ha vinto i campionati nazionali svizzeri. Pur non essendo continua nel rendimento, è dotata di un modo di giocare molto particolare, pieno di cambi di ritmo, diverso da quello di tutte le altre giocatrici, dote assai preziosa che le permette di mettere in difficoltà anche le giocatrici più forti. In carriera ha vinto contro giocatrici del calibro di Steffi Graf, Serena Williams, Lindsay Davenport, Jennifer Capriati, Amélie Mauresmo, Mary Pierce, Justine Henin e Maria Sharapova.

Si adatta facilmente a qualsiasi tipo di superficie esclusa l'erba, come testimoniano gli scarsi risultati ottenuti al celebre torneo di Wimbledon. Nel 1995 è stata la giocatrice che più ha migliorato la propria classifica nel circuito avanzando di ben 634 posizioni. Da quel momento la sua carriera è stata tutta in crescendo. Nel 1998 ha vinto 5 tornei WTA e è entrata nella top 10, al decimo posto. Nel 1999 ha raggiunto l'ottava posizione in classifica.

Nel momento più felice della sua carriera però si è imbattuta in Rainer Harnecker, un guaritore ben più anziano di lei indagato in Germania per aver esercitato medicina alternativa senza un'adeguata licenza. Cosa sia successo, nel dettaglio, non si sa. Scriveva Robert Finn sul New York Times il 14 marzo 1999: "La principessa del tennis e il suo guru hanno scelto un tavolo al sole, consumano un pranzo a base fagioli, verdure e succhi di guava. Secondo il suo ex allenatore, il suo ex preparatore atletico e i suoi ex genitori (visto che l'hanno messa alla porta) la tennista ha subìto un lavaggio del cervello ed è stata virtualmente rapita. Rainer Harnecker, guaritore tedesco, è sotto inchiesta in Germania per aver praticato medicina alternativa senza le dovute autorizzazioni"

L'altro Rainer nella vita di Patty Schnyder arrivò quando i suoi genitori decisero di assoldare un investigatore privato per aiutarla a risolvere i problemi che Harnecker le stava causando. Questo investigatore, Rainer Hoffman, diventerà poi marito e allenatore di Patty Schnyder. Il loro matrimonio è stato celebrato il 5 dicembre 2003. Raggiunto un equilibrio nella vita privata, Patty ha ricominciato lentamente a vincere qualche torneo (era ormai scivolata oltre la trentesima posizione nel rank WTA), come il torneo di Zurigo nel 2002, battendo in finale Lindsay Davenport. Nel 2005, l'anno dal rendimento più continuo, ha raggiunto 5 finali, di cui 2 sono state vinte (Gold Coast, Cincinnati) e 3 perse (Roma contro Amélie Mauresmo, Zurigo contro Lindsay Davenport e Linz contro Nadia Petrova).

Nel novembre 2005 ha partecipato al Master di fine anno a Miami (ottimo risultato visto che solo 8 giocatrici sono state ammesse al prestigioso torneo), classificandosi terza nel girone di qualificazione. In seguito a questo torneo ha raggiunto la settima posizione in classifica, il suo piazzamento più alto ottenuto in carriera. In carriera ha vinto 10 tornei di singolare del circuito WTA.

Ha annunciato il ritiro in occasione della sconfitta al primo turno al Roland Garros 2011, ma nel 2015 è rientrata nel circuito (da Wikipedia).

Quello che Wikipedia non dice è che Patty è rientrata senza classifica, a 37 anni, ricominciando da zero, e cioè da torneini ITF da 10.000$ (magari a Santa Margherita di Pula). Ma non si è lasciata scoraggiare, e in due anni è riuscita a risalire da un ranking teorico di n° 9999 (è quello che la WTA assegna alle "senza punti"), fino all'attuale 230°. E anche se l'anno prossimo compirà la bella età tennistica di quarant'anni, Patty ha già vinto, e ancora oggi per gli amanti del tennis "di testa e di fantasia" vederla giocare è un vero piacere, come ai tempi belli. Anche fisicamente, in qualche filmato youtube di bassa qualità, la potreste scambiare per la Roberta Vinci degli anni migliori. Stessa intelligenza, stesso fisico, forse persino la stessa faccia. Una sorella gemella.

Questa foto ben rappresenta la felicità per la riuscita evasione da un incubo durato troppo a lungo. In calce, riporto alcuni passaggi di un bell'articolo di Claudia Fusani su Repubblica del settembre 2007, che ben descrive la vita da incubo dalla quale Patty è riuscita a fuggure. Spero che adesso Claudia trovi il tempo di dedicare un articolo alla resurrezione di Patty.

Tafanus

A marzo l'uscita di "The White Mile", la attesa biografia della tennista svizzera. La mancina, n.8 del mondo a vent'anni, era precipitata in classifica. Guru e pozioni, sette e amori. Dal 2005 è tornata competitiva. Gli anni col guru quarantenne Rainer Harnecker. La salvezza grazie ad un altro Rainer, dal 2003 suo marito. (Fonte: Claudia Fusani - Repubblica - Nov. 2007)

Ragni e insetti entrano e escono dalla casa in pietra, teschi affacciati alle finestre sfasciate. La scena è in bianco e nero, una casa di campagna, isolata, come colonna sonora quella specie di mantra affascinante e maledetto che accompagnava la serie tivù Twin Peaks. Di fianco alla casa c'è una ragazzina, è vestita da tennis, pantaloncini e maglietta, con una mano tiene una racchetta, con l'altra si regge la testa. La ragazza sembra disperata davanti a quella casa. Sa che ci deve entrare e il miglio bianco è un percorso lungo e faticoso, nella propria vita, negli affetti, negli angoli del cuore e dell'intimo. Poi però, sopra la casa, oltre il miglio bianco si alza un farfalla, anche lei di color azzurro, come la ragazzina. Assomiglia a una speranza.

Il mondo del tennis ci ha abituato a storie di tutti i tipi, dentro e fuori dal campo: crisi, liti, scandali, doping, padri-padroni e allenatori-truffatori, campioni geniali e sregolati e resurrezioni da malattie che sembravano implacabili. John McEnroe e Pete Sampras, James Blake e Roger Federer, Jennifer Capriati e Martina Hingis, e tanti altri ancora, ognuno a suo modo ha scritto pagine intriganti di questo sport che resta il più difficile di tutti per il delicato equilibrio necessario tra testa e gambe, tra concentrazione e perfomance fisica. Quella di Patty Schnyder, però, 29 anni (39 anni fra 5 mesi) - NdR), oggi numero 15 del mondo ma a lungo nelle top ten, la più talentuosa mancina del circuito, è una di quelle più particolari. E ancora misteriosa. Si snoda tra due Rainer, un papà e una mamma forse un po' troppo possessivi, porzioni di succo di arancio e altri ingredienti, Viasola System e altre medicine alternative. Soldi, tanti, e ovviamente sesso, o forse amore, plagi e presunti lavaggi del cervello.

 

"Tutta la verità nel libro". Nel maggio 2007 agli Internazionali di Roma, arrivata in semi dopo aver sconfitto Serena Williams, rivelò al giornalista Ubaldo Scanagatta (sul blog Servizi vincenti): "Per tanti anni ho avuto molti problemi e ho dovuto combattere duramente. Ma ora mi sento bene, sono serena e concentrata sul tennis, ed è arrivato il tempo che io e Rainer (Hofmann, il marito ndr) scriviamo la storia di questi anni. Uscirà il mio libro e resterete tutti molto sorpresi nel leggere quanti problemi ho avuto. Ma troverete anche storie divertenti...".

"The White Mile" uscirà a marzo. Annunciato ma poi scomparso dal tam tam mediatico, il libro biografia di Patty Schnyder è pronto e uscirà a marzo. Dovrebbe, sempre meglio usare il condizionale in questi casi. Di sicuro c'è già il titolo "The white mile", venuto fuori da solo, perché, scrivono nella presentazione Patty Schnyder e Rainer Hofmann, anzi il signor e la signora Hofmann visto che sono marito e moglie dal dicembre 2003, "un miglio può essere lunghissimo specie se è bianco. E se all'inizio può sembrare tutto bianco, poi più scavi e più saltano fuori i colori. Molte cose restano nel buio, ma una volta scoperte sarete sorpresi dalla verità". C'è la copertina - la casa diroccata, i ragni gli insetti e la bambina con la racchetta da tennis pensata e scelta da loro medesimi - perché "quella che andiamo a raccontare non è la storia di una pallina da tennis e di un volto sorridente" [...]

Il primo Rainer. Il miglio bianco comincia quando Patty, mancina, a 17 anni, nel 1995, scala in pochi mesi 634 posizioni nella classifica Wta. Un fenomeno. Un cataclisma nella tranquilla famiglia Schnyder, il papà Willy, banchiere di Basilea, e la mamma Iris, casalinga, il fratello Danny, anche lui buon tennista. Nel 1998 Patty vince 5 tornei Wta ed entra nella top ten. Nel 1999 è la numero 9 del mondo. Se ne parla "poco", forse anche perchè per il resto del mondo la giocatrice svizzera è un'altra, quella Martina Hingis di circa due anni più giovane che il 31 marzo 1997 diventa numero 1 del mondo.

E' in quel preciso momento, estate 1998, che Patty - salda nella top ten, talento da vendere, un McEnroe femminile, la pressione che cresce secondo quel puntuale copione che scatta appena un giocatore diventa una macchina da soldi - incontra a bordo campo un tipo un po' strano. Si chiama Rainer Harnecker, ha 42 anni, ed è una via di mezzo tra un guru e un fisioterapista, uno psicoanalista e un guaritore.

 

Scriveva Robert Finn sul New York Times il 14 marzo 1999: "La principessa del tennis e il suo guru hanno scelto un tavolo al sole, consumano un pranzo a base fagioli, verdure e succhi di guava. Secondo il suo ex allenatore, il suo ex preparatore atletico e i suoi ex genitori (visto che l'hanno messa alla porta) la tennista ha subìto un lavaggio del cervello ed è stata virtualmente rapita. Rainer Harnecker, guaritore tedesco, è sotto inchiesta in Germania per aver praticato medicina alternativa senza le dovute autorizzazioni". Secondo i diretti interessati, continua Finn, uno dei massimi esperti di tennis, "non c'è nessun lavaggio del cervello ma solo un incontro di menti dopo ore di conversazione e terapia fisica, e un legame tra atleta e allenatore che si è poi perso in territori romantici e ha preso il sopravvento su tutto il resto".

[...] In due anni di questo ménage, a suon di spremute e altre bevande dalle proprietà curative straordinarie ed efficaci "contro il cancro e l'Aids secondo il metodo Viasola", Patty deperisce a vista d'occhio e chiude il 2001 ben oltre la quarantesima posizione. Babbo e mamma Schnyder non hanno più rapporti con lei e, disperati, decidono di assoldare un investigatore privato per recuperare, prima che sia troppo tardi, la figlia. Nel circuito del tennis femminile la storia viene vissuta con apprensione e timore. Ma i dirigenti Wta non possono fare nulla a meno che non ci siano specifiche condanne a carico dei presunti allenatori. E così salta fuori dal cilindro un altro Rainer, il secondo nella vita di Patty. Questo si chiama Hofmann, è un investigatore privato, ex tecnico di computer, unica esperienza sportiva nel biliardo, con buoni contatti però con Scientology, gruppo religioso molto discusso e in Germania fuori legge. Insomma, sembra l'unica persona in grado di contattare Patty e farla rinsavire.

Il secondo Rainer. E così nel 2002 Patty molla Rainer I e però si fidanza con Rainer II. A questa eventualità Willy e Iris Schnyder non avevano pensato quando hanno assoldato herr Hofmann. Cosa succeda realmente nel passaggio tra Rainer I e Rainer II lo racconterà nel dettaglio la biografia.

Sono cronaca gli anni di cause, tribunali, insulti, condanne - quella che subisce Hofmann per truffa alla Deutsche Telekom - e cause vinte, come quella contro i genitori di Patty a cui viene vietato di cercare la figlia, debiti sull'ordine di migliaia di franchi da pagare come quelli di Hofmann con la giustizia. A fine 2003 Patty e Rainer si sposano a Baden-Baden. Da allora sembrano inseparabili. Lui sempre a bordo campo, lei sorridente. Risale le classifiche e nel maggio 2005, sei anni e mezzo dopo la sua prima vita tennistica, torna tra le top ten, batte Maria Sharapova e Serena Williams, gioca il master di Madrid. Nel 2005 supera il muro dei 4 milioni di dollari vinti in carriera.

La finale di uno slam. E' il sogno di Patty tennista. L'uscita del libro, l'aver messo a posto ricordi e sensazioni, errori e decisioni, l'aiuterà a realizzarlo? Di sicuro l'uscita dell'autobiografia sarà per lei un ulteriore momento di crescita, di consapevolezza. Di serenità. Lunedì Patty Schnyder scenderà sul centrale di Melbourne contro l'americana Lilia Osterloh. E' la numero 15 del seeding e della classifica Wta. Gli Australian Open sono la prima passerella tennistica dell'anno. Patty ha esordito nel 2008 al Gold Coast, sempre in Australia, arrivando in semifinale dove ha perso contro la cinese Li Na. Insomma c'è. Sempre lei, capelli ricci lunghi castani raccolti in una coda senza lacci e mollette, drop e lob, accelerazioni e angoli. Delizioso. Ha un gioco diverso da tutte le altre tenniste. Un po' come la sua storia.

 

Claudia Fusani

 

Naturalmente nessuno di noi pensa che alla soglia dei quarant'anni Patty Schnyder possa ritornare quella della pienezza agonistica. Ma siamo già contenti così. Rivederla nel circuito WTA, rivederla giocare, vincere e a volte perdere, senza che questo sia il prologo di un dramma... e rivederla felice e sorridente con la sua bimbetta in braccio. Poesia pura...

 

Tafanus

 

Oggi arrivano notizie, da Bastad, che pochi concorderanno con me nel definire positive.

La prima è la sconfitta di Martina Trevisan (1/6  3/6) per mano di Kontaveit. Notizia positiva??? Si, perchè alle prime esperienze in WTA, Martina perde da una top-32, con un punteggio netto. Allora cosa mi fa giudicare la storia non negativa? Il fatto che la Kontaveit negli ultimi 12 mesi ha battuto - con punteggi altrettanto severi del 12/4 inflitto a Martina, ben altre giocatrici, installate oggi o nel recente passato ai piani alti della WTA. Negli ultimi 12 mesi, Kontaveit ha battuto:

Per 12/4: Witthoeft, Kerber, Davis, Errani;

Per 12/3: Buyukakcay, Nara, Saisai Zhang, Karatantcheva;

per 12/2: Lucic-Baroni, Siniakova;

per 12/0: Irina Falconi.

Martina Trevisan  dista esattamente 100 posizioni in classifica da Kontaveit (è 132); nel 2017 ha vinto tre volte contro classificate meglio del suo 132 attuale: Sabalenka, Townsend e Maria. L'anno scorso non ne ha battuta nessuna, e la sua classifica, di questi tempi, viaggiava intorno alla 500° posizione. Quindi non sono deluso: la Kontaveit ha inflitto un punteggio severo come quello subito da Martina a quattro giocatrici meglio classificate, e sconfitte ancor più sonore ad altre sette giocatrici.

La seconda è la vittoria di una giocatrice - Patty Schnyder - che ho sempre ammirato per il suo gioco (molto simile a quello della Vinci), per la sua modestia, e per il coraggio col quale ha affrontato rovesci familiari e quindi economici, e per la determinazione con la quale, dopo 5 anni di assenza dai campi, è tornata con molta umiltà, e senza ranking.  Bene ha fatto il management di Gstaad a darle una WC (mentre noi in Italia ci affannavamo a darla alla Sharapova). Oggi la Schnyder ha ripagato organizzatori e tifosi, vincendo in maniera rocambolesca una maratona di oltre due ore e mezza. Parte male, sotto di un break, nel primo set; recupera e vince 6/4. Parte bene nel secondo, avanti di due break; si fa raggiungere, e al tie break stesso copione: avanti di un mini-break, si fa recuperare, e perde. Parte di nuovo alla stragrande nel terzo set, si fa recuperare e superare. impatta sul 6 pari, e finalmente chiude la partita al tie-break. Ora spero solo che ce la facciano vedere in diretta se va avanti nel tabellone.

La terza buona notizia è che Jessica Prati ha battuto in ITF (un importante 80.000+H in Rep. Ceca) la slovacca Jakupovic (tds n° 4)

La quarta (e qui sono in "conflitto d'interessi") è che Eleonora Alvisi, col quarto turno di Parigi, ritorna n° 1 U14 in Italia, superando nuovamente la Pigato. Una simpatica gara a scavalcarsi che rischia di ripetersi, perchè il ranking nel Junior Tour è basato su sei partite. Quindi succederà spesso che Alvisi e Pigato giochino a ri-ri-ri-sorpassarsi. Non è grave. La sana competitività non può che giovare all'impegno di tutte: di Eleonora, della Pigato, della Serafini, della Paoletti e di tutte le altre "vicine di classifica".

E poichè a quell'età un anno di differenza conta, e conta molto, teniamo d'occhio anche le attuali tredicenni già competitivamente inserite nel ranking U14 in buona posizione: parlo di Emma Valletta, Sveva Bernardi, Virginia Ferrara, Veronica Sirci, Georgia Pedone.

Tafanus

 

Difficile dire cosa sia successo avendo seguito la partita solo sul livescore. Fatto sta che Jasmine perde il primo set 3/6, vince il secondo set per 6/4, e nel terzo e decisivo set parte come un treno (4/0 con doppio break, e con un parziale di 22 punti a 12). Partita finita?

Neanche per sogno. da quel momento, la Dulgheru rifila a Jasmine un parziale di 6/0 e di 24 punti a 6: quattro punti della Dulgheru per ogni punto della Paolini. Mi auguro, sinceramente, che le sia successo qualcosa: una storia alla caviglia, una piaga alla mano... Perchè se così non fosse ci sarebbero da fare delle valutazioni non certo positive sulla capacità di tenuta mentale della Paolini. Peccato. Una grossa occasione perduta, e una tds n° 1 non onorata al meglio. Riporto per completezza le statistiche dell'incontro, che però non fanno capire il film dell'incontro: come un 4/0 diventi un 4/6.

Alexandra Dulgheru b. Jasmine Paolini  6/3  4/6  6/4

 

 

Vince a Gstaad, faticando molto, Martina Trevisan tds 4), ma sinceramente quasi tre ore per aver ragione di questa avversaria sono state un po' troppe...

Martina Trevisan b. Diana Marcinkevica  5/7  7/6₍₄₎  6/4

Combatte per un set e mezzo alla pari Camilla Rosatello contro  la tds n° 2 Anna Kalinskaya, ma poi deve cedere alla più forte avversaria. Non fortunatissima nel sorteggio:

Anna Kalinskaya b. Camilla Rosatello  36  6/3  6/1

Passeggiata della salute invece (48') per Jasmine Paolini, peraltro opposta ad una Csilla Argyelan WC. Si attendono conferme più probanti:

Jasmine Paolini b. Csilla Argyelan  6/0  6/1

Ha fatto quel che ha potuto (cioè poco) la Di Giuseppe, che ha trovato sulla sua strada Anhelina Kalinina, che ha vinto  6/4  6/2.

Intanto prendiamo atto che rispetto all'anno scorso, quando fra le sorelle d'Italia e il resto del mondo c'era un buco nero fin oltre la trecentesima posizione, e non c'era mai un'italiana ammessa di diritto alle qualificazioni, quest'anno ne abbiamo avute quattro in una settimana (e una quinta - Goergia Brescia - fuori per un pelo).

Domani Jasmine Paolini trova Alexandra Dulgheru, giocatrice con un grande futuro alle sue spalle. Giocatrice però esperta. Deve giocare con molto rispetto. Jasmine Paolini incontra Andrea Gamiz, giocatrice che solo a tratti ottiene qualche risultato di rilievo, ma non deve sottovalutarla.

Intanto al Grade 1 U14 di Parigi, Eleonora Alvisi conclude ai quarti in singolare il suo torneo, e in finale (persa oggi, in coppia con Asia Serafini) nel doppio. Ci si poteva aspettare qualcosa in più in singolare, ma in questo torneo ha sempre faticato, per i primi tre turni, con partite-maratona. Torna comunque al n° 1 italiano under 14.

 

 

 

 

Mentre il mondo intero è col fiato sospeso, attendendo di sapere se Camila Giorgi - che non ha i numeri per entrare nel main-draw di Washington - si abbasserà fino a partecipare alle qualificazioni, arrivano importanti novità: avremo delle cose nuove da seguire, e forse non saremo annoiati da curve sud di alto livello culturale.

Si da il caso infatti che mentre un anno fa di questi tempi non c'erano mai ragazzine italiane da seguire fuori dagli ITF bassi, questa settimana ci è capitato di seguire un fracco di ragazzine in tornei ITF da 25.000$ in su; di seguire cinque ragazzine in un importante Grade 1 U14 (Parigi: due ammesse direttamente al main-draw, tre arrivate dopo le qualificazioni). Last but not least, dai tabelloni delle qualificazioni di Gstaad e di Bucharest appena usciti, vedo che abbiamo ben quattro ragazzine "ex-ITF" ammesse direttamente alle quali:

A Bucharest:

# Jasmine Paolini (tds n° 1)

# Martina Di Giuseppe

A Gstaad:

# Camilla Rosatello

# Martina Trevisan (tds n° 4)

 

Quanta fatica! Anche oggi Eleonora ha vinto, e accede ai quarti del Grade 1 U14 di Parigi. Ma anche oggi ha dovuto lottare fino al 3° set, mentre tutte le sue potenziali avversarie future hanno vinto i loro incontri in due set, con punteggi più netti. Vedremo. Anche oggi, dicevo, tre set, ma è consolante vedere che in tutte le partite è in grado di scalare di marcia man mano che passa il tempo.  Ha già comunque matematicamente raggiunto il risultato di tornare n° uno italiana under 14.

La metà tabellone bassa, dov'è Eleonora, è fatta da tre teste di serie su quattro "quartiste, mentre nella parte alta dolo 2 giocatrici superstiti su quattro sono partite come tds. Più tardi, Eleonora torna in pista per il doppio, in coppia con Asia Serafini.

Ultima ora - Asia Serafini e Eleonora Alvisi in chiusura di serata vincono anche in doppio, e approdano alla semifinale.

Il tabellone aggiornato

 

Ostapenko

Mi sono evitato, fin qui, la riproposizione dell'abituale sciocchezzaio che precede, accompagna e segue le partite della Divina sulla fogna.it, ma visto che la cura "fuori dalle cento" anzichè "top-five" non è ancora bastata, e adesso persino il giornalista professionista iscritto all'albo esulta perchè "la Giorgi adesso è la n° due in Italia", ci ripenso, e vi ripropongo la consueta selezione "Il Meglio di Zelig"

PRIMA DELLA CURA

roberto baldisserotto - Come già scritto, Kamy (Cami) perde contro mia nonna, ma trita le top ten. Perché? Credo che nella Giorgi scatti una soglia di attenzione, tensione, aggressività quando ha di fronte una avversaria tosta, e la Keis (Keys) è veramente tosta anche perché è cambiata in meglio dall’anno scorso, la keis (Keys) ha giocato a livelli stellari (???) e non le è bastato per domare la Giorgi. E’ veramente una cosa strana, che Giorgi fatica (fatichi) di più con delle tenniste ”scarse” e diventi una macchina da guerra (...addirittura...) contro i vertici del ranking mondiale. Bè (beh) adesso c’è Ostapenko da affrontare , mi spiace ma Giorgi sarà anche un Leone davanti a certe top ten, ma Ostapenko fa un tennis molto molto vario, riesce a spiazzare l’avversaria con una fantasia di colpi eccezionale per compensare la mancanza di potenza. (Mancanza di potenza???? Ma che cazzo dici??? Ti hanno spiegato che è la n° UNO del ranking mondiale per punti vinti con leppe di risposte al servizio che sono dei vincenti???) Ad ogni modo son molto contento che Kami ha (Cami abbia) espresso un tennis stupendo oggi, testarda tenace lottatrice, bravissima. Ma ha dei ”TALLONI D’ACHILLE” ancora da sistemare, spero che non li affronti dicendo ”sono fatta così”, non è lo spirito che la fa salire di livello .

robdes12 - potenza dei colpi in movimento ne ha più Cami, in questo penso si possa affermare che è la prima del lotto. Da ferme invece è una bella lotta con altre bombardiere. Jelena a Parigi ha affrontato, se non ricordo male, per lo più giocatrici con palla meno penetrante della sua, dovremo vedere se riesce a tirare i suoi vincenti anche sballottata di qua e di là. Ieri la Keys non c’è riuscita, a Praga nemmeno la Pliskova, e siccome non c’è due senza tre….;)

roberto baldisserotto - a bè (ah beh) sarebbe veramente bello se facesse fuori la Ostapenko, magari con un pochino di fortuna… (magari con un po' di bravura no, eh?) poi non resta che la Svitolina da tritare… spero che la fama di ”ammazza top-ten” continui a brillare fino alla finale… (Niente da fare. Si è fermata a soli quattro turni dalla finale... Wimbledon non è esattamente 's-Hertogenbosch...) sarebbe la più bella cosa che possa capitare nella carriera di una tennista, portare a casa Wimbledon e farebbe anche piacere a me perché sta venendo fuori una tennista senza la benedizione della lobby romana. Ad ogni modo ho sognato, anche se perde è stata bravissima comunque… mi ha dato fastidio quando ha perso contro la Barty con una serie di regaloni e svarioni causati ancora dall’eccesso di potenza …. quando non riesce a trovare il giusto rapporto tra potenza e precisione fa dei regaloni incredibili…
(Coso... veramente la "Kami" ha raggiunto il best "rencing" quando è stata sotto "la benedizione della lobby romana"...)

massimo2 - E c’era chi svalutava la sua vittoria sulla Svitolina dicendo che la slava era infortunata al piede, si è visto a Wimbledon quanto fosse infondato questo pregiudizio. Quattro vittorie consecutive su top 20 dal maggio scorso!

r.b. - E la prossima è già nel mirino…(Profetico, il rincoglionito becero...)

robdes12 - ma tanto pure se arrivasse in finale e la perdesse, c’è chi scriverebbe che è incapace di fare il passo definitivo, che è un puro caso dovuto alle altre che facevano pena, che invece la Ostapenko ha fatto subito centro e bla bla. E’ la solita solfa dell’anti-italianismo degli italiani. L’erba del vicino è sempre la più verde, si sa.

mf - Ho visto solo a sprazzi la partita visto che ero fuori… Però in quei pochi punti che ho visto , a parte il tiebreak, ho visto una grande Camila concentrata. Prossimo turno Ostapenko, già battuta ma questo puó essere più uno svantaggio… Non ci ferma nessuno! Vamoooooos

lucio - Il suo gioco è migliorato dall’inizio dell’anno e chi non lo vedeva era solo in malafede. Se arriva la fiducia dalle vittorie sarà difficile per tutte batterla.

livio71 - state danno troppo valore alla Ostapenko.
(Ipse dixit)

Pasto - La ragazza mi sembra abbia salito uno scalino importante dal punto di vista mentale liberando tutto il suo immenso talento.Si nota anche da come richiede l’asciugamano !!!
(Un segnale chiarissimo!)

robdes12 - io ho visto quella con la Konta, e devo dire che non mi sono piaciute entrambe. La Ostapenko, curiosamente, mi sembra come impacciata nel colpire su erba, e il suo servizio sulla seconda mi pare davvero poca cosa. Per me dipenderà tutto dal servizio di Cami, se quello entra tutto dovrebbe andare a posto. Per altro (peraltro) sulle palle profonde centrali contro la Konta Jelena si è mostrata molto in difficoltà.

robdes12 - se continua così questo wimbledon al femminile, davvero si può pensare in grande senza tanto sforzo. Via Petra, via Kiki, Karolina che se la sta vedendo brutta, le poche che fanno un tennis adatto all’erba si stanno riducendo sempre più. Proviamo a vincere la prossima e a quel punto davvero nessun traguardo è precluso.

r.b. - Parola d’ordine: soffriremo ad ogni match fino all’ultimo punto, ma soffriremo per molti match…. 🙂

doherty - [...] toccherà a Camila Giorgi tentare di ripetere gli ottavi raggiunti qui nel 2012. La sua avversaria ha vinto un mesetto fa il Roland Garros e pare destinata a proseguire la striscia vincente. L’erba però non è di colore “rosso” ed è sicuramente più adatta al tennis senza pensieri della Giorgi. Camila non ha mai fatto mistero di puntare alla vittoria a Wimbledon, fin dalle sue prime apparizioni. L’importante è essere convinti. Basta – si fa per dire – 7 vittorie di fila e il gioco è fatto. E’ un Wimbledon donne senza troppi mostri sacri. Sulla via della Giorgi che porta alla finale potrebbero capitarle al massimo Elina Svitolina, Venus Williams, e una tra Simona Halep e Johanna Konta. Perché no!
insomma ci son trombettieri anche alla gazzetta..:-)
(Ci sono sempre stati, fin dal 2012, perchè prima non sapevano neanche scriverne il nome. E sono sempre stati smentiti dai FATTI nelle loro entusiastiche previsioni)

nic650 - Salve trombettieri, è da anni che vi seguo e non ho mai avuto il coraggio di scrivervi. Domanda: ma gazzetta.it che è il quotidiano online più letto in Italia, avete letto come presenta l’unica italiana che accede al terzo turno di wimbledon? Vi stimo tantissimo.
(Nic... Nic... Dove cazzo l'hai letto che la Gazzetta è il giornale online più letto d'Italia???? Tanto per capirci: se vuoi ti faccio l'elenco completo dei giornali più letti della Gazetta, ma ti prego, risparmiami la fatica di spendere tempo su alexa.com... Fattela da solo, una ricerchina. Magari dai anche uno sguardo alle posizioni di Repubblica.it, Corriere.it, lastampa.it, ilsole24ore.it, ilmessaggero... e a qualche altra dozzina di dozzine di siti...)

r.b. - Benvenuto!!! Però diventare trombettiere, oltre a fare il tifo per Camila, occorre rispondere a tre facili domande:
1. Come si chiama il padre nonché head coach, allenatore unico e inamovibile di Camila?
2. In quale nazione europea e su quale superficie si gioca l’unico torneo WTA vinto finora da Camila?
3. Come si chiama il luogo oscuro del web dove agiscono i detrattori di Camila, i quali ad ogni vittoria di Camila sono costretti ad ingurgitare quantità industriali di Maalox?
Se rispondi a queste semplici domande senza esitare diventerai trombettiere scelto!
(Dato che sono uno generoso, ho pensato di non consumare in casa mia tutte le scorte di Maalox, ma di lasciare una piccola riserva per Rincoglionito Becero... Chissà che dopo la partita contro la Ostapenko non sia più bisognoso lui di me, di una tripla dose di Maalox...)

by gimusi - grande giornata di tennis…per Camy un match che vale tantissimo…una mini finale contro una grande avversaria…spavalda, in fiducia e in forma…ma ce la si gioca tutta…vamooooosssss

First - [...] la Ostapenko è forte e va rispettata ma non temuta; come sempre si può vincere o perdere, senza drammi, con preferenza per la prima opzione! Scherzosamente invece dico che alla profezia “Trionferemo a Wimbledon” aggiungerei anche l’anno “2017”… Se poi non succede, non cascherà il mondo! La scaramanzia non serve, pensiamo positivo: alla stagione sul cemento ci penseremo dopo la conclusione di quella sull’erba…
(Conclusa la stagione sull'erba, contro la ventenne Ostapenko. Ora possiamo pensare alla stagione sul cemento, ignorando tutto ciò che c'è prima (Bucharest, Gstaad, Bastad, Nanchang... Che bisogno ha, lagami, di giocare questi torneini?)

robdes12 - Purtroppo non podrò vedere il match, l’orario coincide con la mia ultima lezione di spagnolo dell’anno [...]
(Finalmente il prof. Robdes ha sciolto la riserva: è professore di spagnolo. Lo avevo immaginato, visto che con l'italiano ha qualche problemino di troppo...: "é" ausiliario senza accento, "ha" ausiliario senz'acca, "per altro" anzichè "peraltro...)

Vale90 - mi piace che scrivono inizio matches ore 11:30 e poi iniziano alle 12:00! già una mezz’ora persa! bah…
(Coso... e qualche scemata in meno, no??? Guarda che non cominciano alle 12:30, ma alle 11:30 ora di Londra, che poi corrisponde alle 12:30 ora italiana. E dato che Wimbledon è un torneo inglese, il sito inglese della inglese Wimbledon fornisce, correttamente, l'orario inglese. Ma voi trombettieri non riuscite mai a stare zitti, neanche quando non avete un cazzo di rilevante da dire?)

Carlo Bonacina - Io sto facendo un pò di streacing. Camila per sempre
(Io invece preferisco lo stretching allo streacing - che non so cosa sia)

DURANTE LA CURA

Carlo Bonacina - ho sentito una voce sugli spalti.dai Cami credici. Camila per sempre

FF.CC. - molto bene! 4-3 e stiamo a vedere

Vale90 - ahi dai che ora facciamo il break!

livio71 - set regalato a una che non mette una prima dentro
(...e quando si passa dalle seghe ai fatti, il primo set lo sistemiamo in quattro commenti in croce...)

gimusi - peccato! ma ci siamo dai…Camy continua così!
(Grande Gimusi! lagami ti ha ascoltato! Ha continuato così. Anzi... Meglio, molto meglio! Nel secondo è riuscita a perdere da 5/2)

gimusi - peccato… due set quasi vinti e rimessi in gioco così
(Peccato, Grande Gimusi... Vedi, per passare il turno serve "vincere". Non basta "quasi vincere")

livio71 - sta giocando da schifo

DOPO LA CURA

by gimusi - eh purtroppo non è un caso che la Ostapenko abbia vinto uno slam…è stata molto solida nei momenti decisivi senza mai mollare…peccato perché Camy ha mostrato ampiamente di giocarsela alla pari…ma è mancato quel poco in più che ha fatto la differenza!

livio71 - lo sapevo che arrivava il commento inutile. camila ha giocato male punto e basta. rispondendo male a una che non tirava dentro una prima! e di nuovo con la risposta avanzata. come si fa a servire per il match e perdere e poi 5/2 e perdere. delusione
(Già... c'è da capire quanta materia grigia contenga la scatola cranica di una giocatrice che "di nuovo" avanza sulla risposta al servizio, su una che non è la Errani ma la Ostapenko...)

robdes12 - Ho letto un po’ di articoli, in tutti si scrive che poteva battere la Ostapenko. Serena ha vinto così tanto perchè il suo servizio nei momenti clou non trema mai. Quello di Cami ancora si, ma se ricordate i disastri che con quello combinava la stagione scorsa, già siamo migliorati [...]
(Vero, è migliorata moltissimo, dall'anno scorso. Infatti ha guadagnato una cinquantina di posizioni nel "rencing"... Sa 30 a 80)

by riccardo - Le tenniste tamarre non le sopporto e la ostapenko è una di queste [...]
(Sono d'accordo con lei, Riccardo. Neanche io sopporto le tamarre. Ha presente quelle che a fine partita sfiorano la mano dell'avversaria a rete, guardando altrove, e fuggendo subito via come se l'avversaria fosse affetta dalla rogna?)

Saluti a tutti i trombettieri.

Tafanus

 

Due volte avanti (5/2 e 5/3) e due volte perde 5/7, lasciando alla Ostapenko una volta un parziale di 5 games, e l'altra di quattro. Un quadro che denota mancanza totale di due accessori indispensabili nel tennis: il cervello, e le palle (non quelle da tennis, le altre).

E sul "Sito Ufficiale della Ggiovane Tennista Italiana" come titola il suo gestore??? Roba da non credere! Neanche il suo "socio" Matteo Veronese sarebbe riuscito a produrre un titolo più insensato e ridicolo! Guardate coi vostri occhi!

Attenzione, non sbagliatevi! Finchè la 34enne Roberta Vinci non si deciderà as andar fuori dalle scatole, la Giorgi sarà - nientepopodimeno - che la n° DUE d'Italia (o, se preferite, la n° 71 al mondo, finchè regge...)

Fra un po' quindi la Divina sarà la n° UNO d'Italia, 70 al mondo. So soddisfazzzioni! Specie ove ci si ricordi che veniva pronosticata da papi n° 5 al mondo!

Insomma, dopo il ritiro dallo sport attivo di Lea Pericoli, della Nasuelli, di Raffaella Reggi, di Sandra Cecchini, di Tathiana Garbin,  di Flavia Pennetta, prima o poi si rfarà da parte anche Roberta Vinci, e la Divina sarà la n° UNO d'Italia. Ma attenzione a ciò che preme con forza dal basso...

E attenzione a non sfondare il muro del ridicolo.

Tafanus

 

 

 

Complimenti ai programmatori di SKY: sono riusciti a non trasmettere la partita di azzurri che forse più di tutte avrebbe meritato di essere trasmessa: Lorenzi-Zeballos, finita in maratona di quasi quattro ore, con interruzione notturna. Paolo boiachimolla Lorenzi ha aggiunto un altro tassello ai suoi successi degli ultimi anni: la prima volta che passa un turno sull'erba di Wimbledon. Oggi la sua partita contro Donaldson sarà trasmessa: terzo e ultimo incontro sul campo 14, a partire dalle 12:30 italiane (quindi dopo le 16:00 ora italiana).

Fabio Fognini, Genio & Sregolatezza - Credo di aver le mie buone ragioni se loa apprezzo per il suo talento a corrente alternata, quasi quanto ne detesti i comportamenti fastidiosi e diseducativi a corrente continua. Ieri contro Tursunov ha fatto ciò che doveva: ha vinto. Niente di più. Un atto dovuto. Lo ha fatto giocando bene (e a volte benissimo), con qualche passaggio a vuoto da presunzione, e ritrovando antiche abitudini tamarre: racchette lanciate in giro, discussioni cretine col giudice di sedia, richieste improbabili di messa al confino di un giudice di linea. Bravo Fabio. Se ti impegni, puoi fare molto di peggio.

Simone Bolelli raggiunge il secondo turno partendo dalle qualificazioni, torna a casa con un bel bottino di 110 preziosi punti, ma si ferma con onore al secondo turno contro la tds 12 Tsonga, giocando spesso alla pari in termini di qualità.

Sara Errani, sempre a disagio sull'erba, e in un periodo che non è tennisticamente il migliore della sua vita, perde 0/6 4/6 da una specialista del settore (Pironkova). Risultato previsto, partita non trasmessa.

Partita schizofrenica di Francesca Schiavone. Per più di metà del primo set mette paura alla Svitolina. Subisce un break, ma lo recupera immediatamente a zero. Poi Succede qualcosa. La Svitolina riduce la tensione e comincia a sbagliare meno, Francesca non mette più dentro una palla. Peccato, perchè fino a metà del primo set è stata Francesca ad dare spettacolo, e ad illuderci in un miracolo. Grazie lo stesso.

Vedere Kristina Pliskova eliminata dalla Sakkari, aumenta lo sconforto per la sconfitta di Roberta Vinci. Prima o poi la ruota della fortuna dovrà girare dall'altra parte, ma a Roberta non resta molto tempo.

Camila Giorgi gioca un buon tennis per tutta la partita, ma non si capisce l'esaltazione dei commentatori SKY che MAI, tranne per pochi secondi dopo la fine dell'incontro, hanno avuto il coraggio di dire che la Giorgi stava giocando un buon tennis, ma favorita anche da una Keys lenta, impacciata, fallosa, impaurita, e a tratti (tranne che nella seconda metà del secondo set) assolutamente inguardabile. Solo dopo la fine della partita si sono ricordati di menzionare il fatto che la Keys fosse reduce da un fresco intervento chirurgico. Ora la Giorgi è attesa dall'esame di maturità di nome Ostapenko.

Fa male vedere Andreas Seppi perdere contro un pur meritevole Anderson, dotato di una sola arma, seppur molto efficiente: il servizio. Seppi ha purtroppo giocato in maniera troppo passiva e prevedibile anche i games nei quali si entrava nello scambio, azzerando l'effetto servizio. Troppo monocorde, e mai decisamente aggressivo.

OFF TOPICS - Nel tennis c.d. minore la notizia è che al 60.000 di Roma abbiamo due giocatrici (Jessica Pieri e Georgia Brescia) nei quarti, in attesa dell'esito di Trevisan-Jakupovic. Con questo risultato, oggi anche la Brescia raggiunge in top-200 Paolini e Trevisan. Avanti tutta!

P.S.: Martina Trevisan a Roma vince una partita incredibile nel suo sviluppo contro la tds n° 4, Jakupovic, e lima qualche altra posizione al suo best ramking. Martina pronti-via e va sotto di 1-3, poi si sveglia, porta a casa il game più lungo dell'incontro, e fila via fino al 6/3. Copione quasi identico nel secondo set. Sotto 1/3, si porta sul 4/3, si fa appaiare sul 4/4, e quindi infila un parziale di otto punti a zero: break a zero, game finale a zero.

 

 

Questo ikl pesante risultato:

V.Nikolavova batte Melania Delai  6/3  6/0

Vanesa Nikolovova  b.   Melania Delai  6/3  6/0

Da molti mesi, nel tennis giovanile femminile (e non solo) qualcosa sta cambiando. Io seguo le "under 25", e non posso non osservare che su 32 ragazze censite, ben 23 (vedi tabella) sono migliorate da fine 2016 ad oggi in classifica, a volte con salti notevoli.

L'anno scorso, al di fuori dal giro delle storiche "Sorelle d'Italia", non avevamo una sola giocatrice fra le top 250; oggi ne abbiamo una in 127 (Jasmine Paolini), una in 159 (Martina Trevisan, che tennisticamente è di almeno tre anni più giovane della sua età anagrafica), e una terza (Georgia Brescia) in 202, e forse già oggi, se vincesse a Roma, potrebbe entrare di fatto nelle 200.

Lasciamo da parte confronti impropri con le età delle ragazze dell'Est: c'è qualcosa di strutturale che ha sempre fatto maturare certe etnie e certe scuole tennistiche più precocemente di altre, ma ha anche reso le nostre più longeve di altre (vedi Schiavone, Pennetta, Vinci...).

Quando i numeri sono quelli elencati, e riguardano più classi d'età fra i 18 e i 25 anni (per non parlare di ciò che sta accadendo felicemente nel tennis under 18/16/14/12), ho il sospetto che qualcosa di strutturale stia succedendo: migliore e più larga selezione di base? metodi di allenamento e programmazione tecnico-agonistica migliori? miglior preparazione atletica? Non lo so, e cercherò di capirlo. Per ora, questi sono i dati. E sono molto, ma molto confortanti:

Evoluzione tenniste 18/25 anni

Tafanus

 

Giornata molto positiva per i colori italiani, con qualche eccezione.

La giornata inizia con Giorgi-Cornet, partita che non può essere letta solo attraverso le statistiche, e io la partita non l'ho vista. Andaqmento incomprensibile, con un inizio sparato della Cornet che vola 5/0, segue parziale di 5/0 per la Giorgi, e due games finali per il primo set a Cornet. Gli altri due sete sono formalmente abbastanza equilibrati, ma il "momentum" è girato in favore della Giorgi, che vince la partita. Come? Non lo so. Una partita si vince perchè si gioca bene, o perchè l'avversaria gioca male. E quale sia la verità le statistiche non dicono. Bene per i 70 punti, preziosi in questo momento più per la Giorgi che per la Cornet.

Passeggiata della salute per Schiavone-Cornet, che liquida la faccenda con un 6/1 6/1. La storia, emersa in conferenza stampa, della Minella incinta di 18 settimane, non mi convince e non mi esalta. Se sei in uno stadio della gravidanza che ti consente di giocare senza problemi e senza pericoli, lo fai, pronta ad accettare il verdetto del campo e della critica. Se invece per misteriose ragioni giochi quando non sei in condizione di farlo, mettendo a rischio la tua salute e quella del nascituro, allora adotti un comportamento che rasenta la follia, e non meriti comprensione.

Continua il periodo di sfiga nera (già fin dal sorteggio) di Roberta Vinci, che fra le teste di serie è quella che becca una delle peggiori "unseeded", si porta avanti giocando bene, si fa riprendere per un passaggio a vuoto, e si porta persino a set points. Qui si certifica il famoso detto che la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo. Roberta perde al tie-break con l'ausilio di ben tre micidiali nastri assassini, tutti a suo sfavore. Inizia il secondo set con un break, anche questo propiziato da un bieco nastro contrario. A questo punto Roberta deve aver fatto pensieri neri sulla ineluttabilità del fato, e ha praticamente mollato.

Passano tutti i maschietti in campo, tranne - com'era inevitabile, Cecchinato opposto a Nishikori. Passa Seppi, passa Bolelli, passa Fognini.

A livello ITF alto (Roma 60.000), grande vittoria di Georgia Brescia (6/0 6/1 alla tds n° 5 Lemoine Quirine). Evidentemente Brescia non ci sta ad essere l'unica delle "incoming sisters" non ancora entrata in top 200, e ha fretta di rimediare.

Infine, consentitemi un off-topic personale: la "nipotina abbronzata" Maeform Borriello, che da due anni praticamente non è allenata da tecnici italiani ma irlandesi, torna dai Centroamericani di Trinidad-Tobago con un risultato complessivo sul quale avrei messo dieci firme: cinque finali, un bronzo nella staffetta 4x100 mista (ipoteca di Mae che firma una grande prima frazione a dorso), e un prestigioso argento nella staffetta 4x200 SL.

 

Di seguito, lo schema degli orari e dei campi presunti:

Off Topics - La "nipotina abbronzata" Maeform Borriello (in arte "Pataleta Mae"), chiude la sua partecipazione agli Internazionali di Nuoto Centro-Americani (che quest'anno si sono tenuti a Trinidad-Tobago) con tre finali, e un bellissimo argento nella staffetta 4x200, in gran parte merito suo e della sua compagna Pastrana, che hanno letteralmente maciullato le più qualificate giamaicane e portoricane. Non male, per una ragazzetta che da due anni, per ragioni scolastiche, si allena (poco e male) nella fredda Irlanda, che non offre certamente le strutture di cui Mae ha goduto per anni in Italia, grazie alla Federnuoto.

Speriamo che questa bruttissima notizia non faccia venire un infarto al Ragioniere di Caivano...

Ormai è certificato da accreditati psichiatri: "Cercasifuturitoger" (il ragioniere di Caivano) è un idiota seriale

Inguaribile. Ricevo il millesimo commento dell'idiota seriale, firmato col duecentisimo nick farlocco e idiota, e ne pubblico integralmente lo screen-shot. Perchè lo faccio? Perchè questo commento non è offensivo per me, ma è solo un ennesimo certificato medico attestante una grave forma di idiozia cronica per chi lo scrive. ahahahahahahahahahahahahaha

 

Coglionazzo, per quanto riguarda la Errani, qualsiasi normodotato si sarebbe accorto che ho scritto solo il 26 luglio (cinque giorni fa, per i ragionieri di Caivano)  un post il cui titolo iniziava con "Disastro Errani"... Questo è IL LINK. Non ci sarebbe bisogno di metterlo, perchè il post è ancora in home-page. Quindi solo un mentecatto poteva non vederlo. (Questo prova che sei un mentecatto).

Comunque IO posso parlare bene e male della Errani, perchè non ho né demoni né angeli nel mio "giro". Tu no, idiota, perchè non riesci neanche a ricordare (e non sarò io a farlo) cosa abbia dato la Errani al tennis italiano. Diciamo... un po' più della "talentuosa Flipkens" e della "Magnifica n° Due Italiana"?

Potrei darti i links ad articoli sulla Pennetta sia positivi che negativi, ma non farò per conto tuo il lavoro di ricerca. Fallo tu. Per tranquillizzarti, però, sappi che in camera e in casa mia, non c'è un solo post di chicchessia. C'è una foto delle mie figlie, e una di mia moglie. Troppo difficile, crederci, per uno che nel suo bugigattolo ha nascosto le macchie di umidità sulle pareti coi poster di Benito, della Cami, e della Flipkens...

Addio, cogliome. E cerca di capire che io uso i tuoi commenti se e quando voglio, solo per smerdarti.

ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha

Tafanus

 

Piccole Ragazze Crescono - Eleonora Alvisi entra nella classifica ITF Junior

Attenzione! Non è che sia cresciuta di colpo di quattro anni! E' che ha giocato per la prima volta, anzichè un torneo U14, un torneo ITF Junior (San Marino), dove ha raggiunto i quarti in singolare (battuta da una diciottenne tds n° 1), e ha raggiunto le semifinali in doppio, in coppia con Asia Serafini. Guadagna quindi i suoi primissimi punti in ITF, e ha l'emozione di entrare in classifica ITF:

Questa notizia non finirà certamente sulla "Gazzetta", ma è certamente lo specchio di una data "storica" per Elisabetta.

 

Scritto il 31/07/2017 alle 16:29 | Permalink | Commenti (0)

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Disastro Errani forse è un titolo troppo severo, perchè la secca sconfitta subita a Bastad per mano della Garcia non ho capito se sia dovuta ad una giornataccia di Sara, ad una Garcia oggi molto brava sia nei games di servizio che di risposta, o ad un esplosivo mix delle due cose. Certo che prendere 1/12 in 55 minuti dalla Garcia fa riflettere... E' stata la mossa giusta lasciare Lozano? Credo che Sara e Davide siano più attrezzati di noi per riflettere a fondo sull'argomento. Peccato, perchè in genere serie nere generano sfiducia in se stesse e innescano altri risultati difficili.

Caroline Garcia b. Sara Errani  6/0  6/1

ELEONORA ALVISI - Una bella notizia arriva invece dall'Olanda. Dopo i quarti nel Grade 1 sella settimana scorsa a Parigi, alla "Windmill Cup" (ancora Grade 1) Eleonora è entrata come tds n° 1, ed ha raggiunto la semifinale. 

Con questo risultato, Eleonora consolida la sua posizione di n° 1 in Italia U14 (raggiunta la settimana scorsa), entra nella top-ten U14 a livello Europe Tour, ed entra in top-100 Europe Tour "all-ages" (alla posizione 85). Ma la notizia più confortante è che la settimana scorsa è stata fermata ai quarti non da una Carneade, ma da una finora sconosciuta (o quasi) coreana, che in Olanda è ha eliminato al primo turno la nostra Paoletti, in 45 minuti, con un doppio 6/0

Queste le nuove classifiche dello European Tour delle "under 14":

Prime dieci italiane U14

Prime 10 Europe Tour U14

Da rimarcare che in questa top-ten Europe Tour non c'è una sola europea occidentale tranne la Alvisi: tutte russe, o di paesi ex-sovietici, o di paesi dell'Est.

Tafanus

 

 

Su ieri e oggi, solo alcune brevissime:

(Nella fotina: Victoria Duval) Avevamo parlato della sfortuna di Jasmine Paolini che trovava al primo turno, a Bastad, la finalista della settimana prima a Gstaad. E' stata ancora più sfigata, perchè questa top-30 ha rinunciato al torneo svedese, e Jasmine si è trovata di fronte tale Carla Suàrez Navarro. Pazienza.

Martina Trevisan contro Golubic ha perso, ma dimostrando di essere pronta per giocare alla pari contro una ciocatrice ce quest'anno ha sfiorato la top-100. Martina ha sbagliato purtroppo alcuni calci di rigore in momenti topici, ma i colpi li ha tutti. Migliorabile la seconda di servizio.

Sara Errani fatica al primo set contro turno contro la giovane Korpatsch (quel maledetto secondo servizio...) ma chiude il primo set 13/11 al tie-break, mostrando di avere ancora le palle. Senza storia il secondo set.

Reaparecida Roberta Vinci, unica italiana ammessa di diritto al main-draw di Toronto.

Resta desaparecida Camila Giorgi, la ex seconda delle italiane. Qualcuno scriva a "Chi l'ha visto". In compenso su LT ne scrive il celebre giornalista Manzoni. Un articolo di sport? No! Un madrigale, al cui confronto il mitico articolo di Semeraro su "La Stampa" del luglio 2012 impallidisce nella gara alla stupidità (il famoso articolo che ci narrava di Semeraro che restava ferito dallo "sguardo cuccioloso" della Cami.

Tenere d'occhio il 25.000 di Horb (GER). Pioggia permettendo, di scena Remondina (12) già sfavorita al primo turno contro la tds 4; la mia amata Patty Schnyder, al primo turno da tds 4 (partita sospesa sull'1/0 30/0 per pioggia); Jessica Pieri (8).

Cristina Ferrando nel main-draw di Granby (CAN).

Riservo alla fine del post le notizie per me più belle:

Dopo una lunga assenza, e una fugace riapparizione, tornano in scena due tenniste uscite di scena, entrambe, per un linfoma di Odgkin: Alisha Kleybanova accede ai quarti in un 25.000 in Thailandia; Victoria Duval - dopo una prima, fugace ricomparsa sui campi da gioco - la ritrovo qualificata al 60.000 di Sacramento (USA), nel main-draw.

A entrambe faccio, di cuore, i miei più sinceri auguri. Vorrei non sentir più parlare di ricadute.

Tafanus

Risultati odierni

        

 

 

 

 

Questa bellissima fotografia è stata scattata ieri, a Gstaad, dopo la vittoriosa partita di Patty Schnyder su un'altra svizzera, Anna Sadikovic. Non ha importanza il punteggio o la cronaca della partita. Questa foto è emblematica del ritorno alla vita di una giocatrice che ho sempre adorato. Forse perchè sia fisicamente che come talento tennistico, mi ha sempre ricordato molto una delle mie "favorite", Roberta Vinci: poca forza bruta, e tanta intelligenza.

 

Questa foto ben rappresenta il ritorno alla vita di Patty. E' commovente il fatto che dopo una maratona di oltre due ore e mezza, il primo pensiero che Patty ha avuto è stato quello di andare a bordo campo a prendere in braccio la sua adorabile bambina, che porta dappertutto.

 

Patty è stata una delle tante (troppe) tenniste alle quali padri-padroni hanno tentato disperatamente (a volte riuscendoci) di rovinare professione e/o vita. Senza fare ricerche particolari, mi vengono in mente Aravane Rezai, Jelena Dokic, Camila Giorgi, le sorelle Williams, in parte Bartoli, e tante, tante tenniste meno famose.

 

Questa non vuol essere una storia di tennis, ma alcune informazioni su Patty tennista sono indispensabili per capire la grandezza del suo lungo dramma umano, e la bellezza della sua "resurrezione ", come donna prima che come tennista. Cominciamo dalla fredda cronaca (da note biografiche Wikipedia):

 

Patty Schnyder (Basilea, 14 dicembre 1978) - Dopo aver avuto problemi personali con la famiglia, Patty Schnyder è diventata giocatrice professionista nell'agosto 1994. Nel 1993 e nel 1994 ha vinto i campionati nazionali svizzeri. Pur non essendo continua nel rendimento, è dotata di un modo di giocare molto particolare, pieno di cambi di ritmo, diverso da quello di tutte le altre giocatrici, dote assai preziosa che le permette di mettere in difficoltà anche le giocatrici più forti. In carriera ha vinto contro giocatrici del calibro di Steffi Graf, Serena Williams, Lindsay Davenport, Jennifer Capriati, Amélie Mauresmo, Mary Pierce, Justine Henin e Maria Sharapova.

Si adatta facilmente a qualsiasi tipo di superficie esclusa l'erba, come testimoniano gli scarsi risultati ottenuti al celebre torneo di Wimbledon. Nel 1995 è stata la giocatrice che più ha migliorato la propria classifica nel circuito avanzando di ben 634 posizioni. Da quel momento la sua carriera è stata tutta in crescendo. Nel 1998 ha vinto 5 tornei WTA e è entrata nella top 10, al decimo posto. Nel 1999 ha raggiunto l'ottava posizione in classifica.

Nel momento più felice della sua carriera però si è imbattuta in Rainer Harnecker, un guaritore ben più anziano di lei indagato in Germania per aver esercitato medicina alternativa senza un'adeguata licenza. Cosa sia successo, nel dettaglio, non si sa. Scriveva Robert Finn sul New York Times il 14 marzo 1999: "La principessa del tennis e il suo guru hanno scelto un tavolo al sole, consumano un pranzo a base fagioli, verdure e succhi di guava. Secondo il suo ex allenatore, il suo ex preparatore atletico e i suoi ex genitori (visto che l'hanno messa alla porta) la tennista ha subìto un lavaggio del cervello ed è stata virtualmente rapita. Rainer Harnecker, guaritore tedesco, è sotto inchiesta in Germania per aver praticato medicina alternativa senza le dovute autorizzazioni"

L'altro Rainer nella vita di Patty Schnyder arrivò quando i suoi genitori decisero di assoldare un investigatore privato per aiutarla a risolvere i problemi che Harnecker le stava causando. Questo investigatore, Rainer Hoffman, diventerà poi marito e allenatore di Patty Schnyder. Il loro matrimonio è stato celebrato il 5 dicembre 2003. Raggiunto un equilibrio nella vita privata, Patty ha ricominciato lentamente a vincere qualche torneo (era ormai scivolata oltre la trentesima posizione nel rank WTA), come il torneo di Zurigo nel 2002, battendo in finale Lindsay Davenport. Nel 2005, l'anno dal rendimento più continuo, ha raggiunto 5 finali, di cui 2 sono state vinte (Gold Coast, Cincinnati) e 3 perse (Roma contro Amélie Mauresmo, Zurigo contro Lindsay Davenport e Linz contro Nadia Petrova).

Nel novembre 2005 ha partecipato al Master di fine anno a Miami (ottimo risultato visto che solo 8 giocatrici sono state ammesse al prestigioso torneo), classificandosi terza nel girone di qualificazione. In seguito a questo torneo ha raggiunto la settima posizione in classifica, il suo piazzamento più alto ottenuto in carriera. In carriera ha vinto 10 tornei di singolare del circuito WTA.

Ha annunciato il ritiro in occasione della sconfitta al primo turno al Roland Garros 2011, ma nel 2015 è rientrata nel circuito (da Wikipedia).

Quello che Wikipedia non dice è che Patty è rientrata senza classifica, a 37 anni, ricominciando da zero, e cioè da torneini ITF da 10.000$ (magari a Santa Margherita di Pula). Ma non si è lasciata scoraggiare, e in due anni è riuscita a risalire da un ranking teorico di n° 9999 (è quello che la WTA assegna alle "senza punti"), fino all'attuale 230°. E anche se l'anno prossimo compirà la bella età tennistica di quarant'anni, Patty ha già vinto, e ancora oggi per gli amanti del tennis "di testa e di fantasia" vederla giocare è un vero piacere, come ai tempi belli. Anche fisicamente, in qualche filmato youtube di bassa qualità, la potreste scambiare per la Roberta Vinci degli anni migliori. Stessa intelligenza, stesso fisico, forse persino la stessa faccia. Una sorella gemella.

Questa foto ben rappresenta la felicità per la riuscita evasione da un incubo durato troppo a lungo. In calce, riporto alcuni passaggi di un bell'articolo di Claudia Fusani su Repubblica del settembre 2007, che ben descrive la vita da incubo dalla quale Patty è riuscita a fuggure. Spero che adesso Claudia trovi il tempo di dedicare un articolo alla resurrezione di Patty.

Tafanus

A marzo l'uscita di "The White Mile", la attesa biografia della tennista svizzera. La mancina, n.8 del mondo a vent'anni, era precipitata in classifica. Guru e pozioni, sette e amori. Dal 2005 è tornata competitiva. Gli anni col guru quarantenne Rainer Harnecker. La salvezza grazie ad un altro Rainer, dal 2003 suo marito. (Fonte: Claudia Fusani - Repubblica - Nov. 2007)

Ragni e insetti entrano e escono dalla casa in pietra, teschi affacciati alle finestre sfasciate. La scena è in bianco e nero, una casa di campagna, isolata, come colonna sonora quella specie di mantra affascinante e maledetto che accompagnava la serie tivù Twin Peaks. Di fianco alla casa c'è una ragazzina, è vestita da tennis, pantaloncini e maglietta, con una mano tiene una racchetta, con l'altra si regge la testa. La ragazza sembra disperata davanti a quella casa. Sa che ci deve entrare e il miglio bianco è un percorso lungo e faticoso, nella propria vita, negli affetti, negli angoli del cuore e dell'intimo. Poi però, sopra la casa, oltre il miglio bianco si alza un farfalla, anche lei di color azzurro, come la ragazzina. Assomiglia a una speranza.

Il mondo del tennis ci ha abituato a storie di tutti i tipi, dentro e fuori dal campo: crisi, liti, scandali, doping, padri-padroni e allenatori-truffatori, campioni geniali e sregolati e resurrezioni da malattie che sembravano implacabili. John McEnroe e Pete Sampras, James Blake e Roger Federer, Jennifer Capriati e Martina Hingis, e tanti altri ancora, ognuno a suo modo ha scritto pagine intriganti di questo sport che resta il più difficile di tutti per il delicato equilibrio necessario tra testa e gambe, tra concentrazione e perfomance fisica. Quella di Patty Schnyder, però, 29 anni (39 anni fra 5 mesi) - NdR), oggi numero 15 del mondo ma a lungo nelle top ten, la più talentuosa mancina del circuito, è una di quelle più particolari. E ancora misteriosa. Si snoda tra due Rainer, un papà e una mamma forse un po' troppo possessivi, porzioni di succo di arancio e altri ingredienti, Viasola System e altre medicine alternative. Soldi, tanti, e ovviamente sesso, o forse amore, plagi e presunti lavaggi del cervello.

 

"Tutta la verità nel libro". Nel maggio 2007 agli Internazionali di Roma, arrivata in semi dopo aver sconfitto Serena Williams, rivelò al giornalista Ubaldo Scanagatta (sul blog Servizi vincenti): "Per tanti anni ho avuto molti problemi e ho dovuto combattere duramente. Ma ora mi sento bene, sono serena e concentrata sul tennis, ed è arrivato il tempo che io e Rainer (Hofmann, il marito ndr) scriviamo la storia di questi anni. Uscirà il mio libro e resterete tutti molto sorpresi nel leggere quanti problemi ho avuto. Ma troverete anche storie divertenti...".

"The White Mile" uscirà a marzo. Annunciato ma poi scomparso dal tam tam mediatico, il libro biografia di Patty Schnyder è pronto e uscirà a marzo. Dovrebbe, sempre meglio usare il condizionale in questi casi. Di sicuro c'è già il titolo "The white mile", venuto fuori da solo, perché, scrivono nella presentazione Patty Schnyder e Rainer Hofmann, anzi il signor e la signora Hofmann visto che sono marito e moglie dal dicembre 2003, "un miglio può essere lunghissimo specie se è bianco. E se all'inizio può sembrare tutto bianco, poi più scavi e più saltano fuori i colori. Molte cose restano nel buio, ma una volta scoperte sarete sorpresi dalla verità". C'è la copertina - la casa diroccata, i ragni gli insetti e la bambina con la racchetta da tennis pensata e scelta da loro medesimi - perché "quella che andiamo a raccontare non è la storia di una pallina da tennis e di un volto sorridente" [...]

Il primo Rainer. Il miglio bianco comincia quando Patty, mancina, a 17 anni, nel 1995, scala in pochi mesi 634 posizioni nella classifica Wta. Un fenomeno. Un cataclisma nella tranquilla famiglia Schnyder, il papà Willy, banchiere di Basilea, e la mamma Iris, casalinga, il fratello Danny, anche lui buon tennista. Nel 1998 Patty vince 5 tornei Wta ed entra nella top ten. Nel 1999 è la numero 9 del mondo. Se ne parla "poco", forse anche perchè per il resto del mondo la giocatrice svizzera è un'altra, quella Martina Hingis di circa due anni più giovane che il 31 marzo 1997 diventa numero 1 del mondo.

E' in quel preciso momento, estate 1998, che Patty - salda nella top ten, talento da vendere, un McEnroe femminile, la pressione che cresce secondo quel puntuale copione che scatta appena un giocatore diventa una macchina da soldi - incontra a bordo campo un tipo un po' strano. Si chiama Rainer Harnecker, ha 42 anni, ed è una via di mezzo tra un guru e un fisioterapista, uno psicoanalista e un guaritore.

 

Scriveva Robert Finn sul New York Times il 14 marzo 1999: "La principessa del tennis e il suo guru hanno scelto un tavolo al sole, consumano un pranzo a base fagioli, verdure e succhi di guava. Secondo il suo ex allenatore, il suo ex preparatore atletico e i suoi ex genitori (visto che l'hanno messa alla porta) la tennista ha subìto un lavaggio del cervello ed è stata virtualmente rapita. Rainer Harnecker, guaritore tedesco, è sotto inchiesta in Germania per aver praticato medicina alternativa senza le dovute autorizzazioni". Secondo i diretti interessati, continua Finn, uno dei massimi esperti di tennis, "non c'è nessun lavaggio del cervello ma solo un incontro di menti dopo ore di conversazione e terapia fisica, e un legame tra atleta e allenatore che si è poi perso in territori romantici e ha preso il sopravvento su tutto il resto".

[...] In due anni di questo ménage, a suon di spremute e altre bevande dalle proprietà curative straordinarie ed efficaci "contro il cancro e l'Aids secondo il metodo Viasola", Patty deperisce a vista d'occhio e chiude il 2001 ben oltre la quarantesima posizione. Babbo e mamma Schnyder non hanno più rapporti con lei e, disperati, decidono di assoldare un investigatore privato per recuperare, prima che sia troppo tardi, la figlia. Nel circuito del tennis femminile la storia viene vissuta con apprensione e timore. Ma i dirigenti Wta non possono fare nulla a meno che non ci siano specifiche condanne a carico dei presunti allenatori. E così salta fuori dal cilindro un altro Rainer, il secondo nella vita di Patty. Questo si chiama Hofmann, è un investigatore privato, ex tecnico di computer, unica esperienza sportiva nel biliardo, con buoni contatti però con Scientology, gruppo religioso molto discusso e in Germania fuori legge. Insomma, sembra l'unica persona in grado di contattare Patty e farla rinsavire.

Il secondo Rainer. E così nel 2002 Patty molla Rainer I e però si fidanza con Rainer II. A questa eventualità Willy e Iris Schnyder non avevano pensato quando hanno assoldato herr Hofmann. Cosa succeda realmente nel passaggio tra Rainer I e Rainer II lo racconterà nel dettaglio la biografia.

Sono cronaca gli anni di cause, tribunali, insulti, condanne - quella che subisce Hofmann per truffa alla Deutsche Telekom - e cause vinte, come quella contro i genitori di Patty a cui viene vietato di cercare la figlia, debiti sull'ordine di migliaia di franchi da pagare come quelli di Hofmann con la giustizia. A fine 2003 Patty e Rainer si sposano a Baden-Baden. Da allora sembrano inseparabili. Lui sempre a bordo campo, lei sorridente. Risale le classifiche e nel maggio 2005, sei anni e mezzo dopo la sua prima vita tennistica, torna tra le top ten, batte Maria Sharapova e Serena Williams, gioca il master di Madrid. Nel 2005 supera il muro dei 4 milioni di dollari vinti in carriera.

La finale di uno slam. E' il sogno di Patty tennista. L'uscita del libro, l'aver messo a posto ricordi e sensazioni, errori e decisioni, l'aiuterà a realizzarlo? Di sicuro l'uscita dell'autobiografia sarà per lei un ulteriore momento di crescita, di consapevolezza. Di serenità. Lunedì Patty Schnyder scenderà sul centrale di Melbourne contro l'americana Lilia Osterloh. E' la numero 15 del seeding e della classifica Wta. Gli Australian Open sono la prima passerella tennistica dell'anno. Patty ha esordito nel 2008 al Gold Coast, sempre in Australia, arrivando in semifinale dove ha perso contro la cinese Li Na. Insomma c'è. Sempre lei, capelli ricci lunghi castani raccolti in una coda senza lacci e mollette, drop e lob, accelerazioni e angoli. Delizioso. Ha un gioco diverso da tutte le altre tenniste. Un po' come la sua storia.

 

Claudia Fusani

 

Naturalmente nessuno di noi pensa che alla soglia dei quarant'anni Patty Schnyder possa ritornare quella della pienezza agonistica. Ma siamo già contenti così. Rivederla nel circuito WTA, rivederla giocare, vincere e a volte perdere, senza che questo sia il prologo di un dramma... e rivederla felice e sorridente con la sua bimbetta in braccio. Poesia pura...

 

Tafanus

 

Oggi arrivano notizie, da Bastad, che pochi concorderanno con me nel definire positive.

La prima è la sconfitta di Martina Trevisan (1/6  3/6) per mano di Kontaveit. Notizia positiva??? Si, perchè alle prime esperienze in WTA, Martina perde da una top-32, con un punteggio netto. Allora cosa mi fa giudicare la storia non negativa? Il fatto che la Kontaveit negli ultimi 12 mesi ha battuto - con punteggi altrettanto severi del 12/4 inflitto a Martina, ben altre giocatrici, installate oggi o nel recente passato ai piani alti della WTA. Negli ultimi 12 mesi, Kontaveit ha battuto:

Per 12/4: Witthoeft, Kerber, Davis, Errani;

Per 12/3: Buyukakcay, Nara, Saisai Zhang, Karatantcheva;

per 12/2: Lucic-Baroni, Siniakova;

per 12/0: Irina Falconi.

Martina Trevisan  dista esattamente 100 posizioni in classifica da Kontaveit (è 132); nel 2017 ha vinto tre volte contro classificate meglio del suo 132 attuale: Sabalenka, Townsend e Maria. L'anno scorso non ne ha battuta nessuna, e la sua classifica, di questi tempi, viaggiava intorno alla 500° posizione. Quindi non sono deluso: la Kontaveit ha inflitto un punteggio severo come quello subito da Martina a quattro giocatrici meglio classificate, e sconfitte ancor più sonore ad altre sette giocatrici.

La seconda è la vittoria di una giocatrice - Patty Schnyder - che ho sempre ammirato per il suo gioco (molto simile a quello della Vinci), per la sua modestia, e per il coraggio col quale ha affrontato rovesci familiari e quindi economici, e per la determinazione con la quale, dopo 5 anni di assenza dai campi, è tornata con molta umiltà, e senza ranking.  Bene ha fatto il management di Gstaad a darle una WC (mentre noi in Italia ci affannavamo a darla alla Sharapova). Oggi la Schnyder ha ripagato organizzatori e tifosi, vincendo in maniera rocambolesca una maratona di oltre due ore e mezza. Parte male, sotto di un break, nel primo set; recupera e vince 6/4. Parte bene nel secondo, avanti di due break; si fa raggiungere, e al tie break stesso copione: avanti di un mini-break, si fa recuperare, e perde. Parte di nuovo alla stragrande nel terzo set, si fa recuperare e superare. impatta sul 6 pari, e finalmente chiude la partita al tie-break. Ora spero solo che ce la facciano vedere in diretta se va avanti nel tabellone.

La terza buona notizia è che Jessica Prati ha battuto in ITF (un importante 80.000+H in Rep. Ceca) la slovacca Jakupovic (tds n° 4)

La quarta (e qui sono in "conflitto d'interessi") è che Eleonora Alvisi, col quarto turno di Parigi, ritorna n° 1 U14 in Italia, superando nuovamente la Pigato. Una simpatica gara a scavalcarsi che rischia di ripetersi, perchè il ranking nel Junior Tour è basato su sei partite. Quindi succederà spesso che Alvisi e Pigato giochino a ri-ri-ri-sorpassarsi. Non è grave. La sana competitività non può che giovare all'impegno di tutte: di Eleonora, della Pigato, della Serafini, della Paoletti e di tutte le altre "vicine di classifica".

E poichè a quell'età un anno di differenza conta, e conta molto, teniamo d'occhio anche le attuali tredicenni già competitivamente inserite nel ranking U14 in buona posizione: parlo di Emma Valletta, Sveva Bernardi, Virginia Ferrara, Veronica Sirci, Georgia Pedone.

Tafanus

 

Difficile dire cosa sia successo avendo seguito la partita solo sul livescore. Fatto sta che Jasmine perde il primo set 3/6, vince il secondo set per 6/4, e nel terzo e decisivo set parte come un treno (4/0 con doppio break, e con un parziale di 22 punti a 12). Partita finita?

Neanche per sogno. da quel momento, la Dulgheru rifila a Jasmine un parziale di 6/0 e di 24 punti a 6: quattro punti della Dulgheru per ogni punto della Paolini. Mi auguro, sinceramente, che le sia successo qualcosa: una storia alla caviglia, una piaga alla mano... Perchè se così non fosse ci sarebbero da fare delle valutazioni non certo positive sulla capacità di tenuta mentale della Paolini. Peccato. Una grossa occasione perduta, e una tds n° 1 non onorata al meglio. Riporto per completezza le statistiche dell'incontro, che però non fanno capire il film dell'incontro: come un 4/0 diventi un 4/6.

Alexandra Dulgheru b. Jasmine Paolini  6/3  4/6  6/4

 

 

Vince a Gstaad, faticando molto, Martina Trevisan tds 4), ma sinceramente quasi tre ore per aver ragione di questa avversaria sono state un po' troppe...

Martina Trevisan b. Diana Marcinkevica  5/7  7/6₍₄₎  6/4

Combatte per un set e mezzo alla pari Camilla Rosatello contro  la tds n° 2 Anna Kalinskaya, ma poi deve cedere alla più forte avversaria. Non fortunatissima nel sorteggio:

Anna Kalinskaya b. Camilla Rosatello  36  6/3  6/1

Passeggiata della salute invece (48') per Jasmine Paolini, peraltro opposta ad una Csilla Argyelan WC. Si attendono conferme più probanti:

Jasmine Paolini b. Csilla Argyelan  6/0  6/1

Ha fatto quel che ha potuto (cioè poco) la Di Giuseppe, che ha trovato sulla sua strada Anhelina Kalinina, che ha vinto  6/4  6/2.

Intanto prendiamo atto che rispetto all'anno scorso, quando fra le sorelle d'Italia e il resto del mondo c'era un buco nero fin oltre la trecentesima posizione, e non c'era mai un'italiana ammessa di diritto alle qualificazioni, quest'anno ne abbiamo avute quattro in una settimana (e una quinta - Goergia Brescia - fuori per un pelo).

Domani Jasmine Paolini trova Alexandra Dulgheru, giocatrice con un grande futuro alle sue spalle. Giocatrice però esperta. Deve giocare con molto rispetto. Jasmine Paolini incontra Andrea Gamiz, giocatrice che solo a tratti ottiene qualche risultato di rilievo, ma non deve sottovalutarla.

Intanto al Grade 1 U14 di Parigi, Eleonora Alvisi conclude ai quarti in singolare il suo torneo, e in finale (persa oggi, in coppia con Asia Serafini) nel doppio. Ci si poteva aspettare qualcosa in più in singolare, ma in questo torneo ha sempre faticato, per i primi tre turni, con partite-maratona. Torna comunque al n° 1 italiano under 14.

 

 

 

 

Mentre il mondo intero è col fiato sospeso, attendendo di sapere se Camila Giorgi - che non ha i numeri per entrare nel main-draw di Washington - si abbasserà fino a partecipare alle qualificazioni, arrivano importanti novità: avremo delle cose nuove da seguire, e forse non saremo annoiati da curve sud di alto livello culturale.

Si da il caso infatti che mentre un anno fa di questi tempi non c'erano mai ragazzine italiane da seguire fuori dagli ITF bassi, questa settimana ci è capitato di seguire un fracco di ragazzine in tornei ITF da 25.000$ in su; di seguire cinque ragazzine in un importante Grade 1 U14 (Parigi: due ammesse direttamente al main-draw, tre arrivate dopo le qualificazioni). Last but not least, dai tabelloni delle qualificazioni di Gstaad e di Bucharest appena usciti, vedo che abbiamo ben quattro ragazzine "ex-ITF" ammesse direttamente alle quali:

A Bucharest:

# Jasmine Paolini (tds n° 1)

# Martina Di Giuseppe

A Gstaad:

# Camilla Rosatello

# Martina Trevisan (tds n° 4)

 

Quanta fatica! Anche oggi Eleonora ha vinto, e accede ai quarti del Grade 1 U14 di Parigi. Ma anche oggi ha dovuto lottare fino al 3° set, mentre tutte le sue potenziali avversarie future hanno vinto i loro incontri in due set, con punteggi più netti. Vedremo. Anche oggi, dicevo, tre set, ma è consolante vedere che in tutte le partite è in grado di scalare di marcia man mano che passa il tempo.  Ha già comunque matematicamente raggiunto il risultato di tornare n° uno italiana under 14.

La metà tabellone bassa, dov'è Eleonora, è fatta da tre teste di serie su quattro "quartiste, mentre nella parte alta dolo 2 giocatrici superstiti su quattro sono partite come tds. Più tardi, Eleonora torna in pista per il doppio, in coppia con Asia Serafini.

Ultima ora - Asia Serafini e Eleonora Alvisi in chiusura di serata vincono anche in doppio, e approdano alla semifinale.

Il tabellone aggiornato

 

Ostapenko

Mi sono evitato, fin qui, la riproposizione dell'abituale sciocchezzaio che precede, accompagna e segue le partite della Divina sulla fogna.it, ma visto che la cura "fuori dalle cento" anzichè "top-five" non è ancora bastata, e adesso persino il giornalista professionista iscritto all'albo esulta perchè "la Giorgi adesso è la n° due in Italia", ci ripenso, e vi ripropongo la consueta selezione "Il Meglio di Zelig"

PRIMA DELLA CURA

roberto baldisserotto - Come già scritto, Kamy (Cami) perde contro mia nonna, ma trita le top ten. Perché? Credo che nella Giorgi scatti una soglia di attenzione, tensione, aggressività quando ha di fronte una avversaria tosta, e la Keis (Keys) è veramente tosta anche perché è cambiata in meglio dall’anno scorso, la keis (Keys) ha giocato a livelli stellari (???) e non le è bastato per domare la Giorgi. E’ veramente una cosa strana, che Giorgi fatica (fatichi) di più con delle tenniste ”scarse” e diventi una macchina da guerra (...addirittura...) contro i vertici del ranking mondiale. Bè (beh) adesso c’è Ostapenko da affrontare , mi spiace ma Giorgi sarà anche un Leone davanti a certe top ten, ma Ostapenko fa un tennis molto molto vario, riesce a spiazzare l’avversaria con una fantasia di colpi eccezionale per compensare la mancanza di potenza. (Mancanza di potenza???? Ma che cazzo dici??? Ti hanno spiegato che è la n° UNO del ranking mondiale per punti vinti con leppe di risposte al servizio che sono dei vincenti???) Ad ogni modo son molto contento che Kami ha (Cami abbia) espresso un tennis stupendo oggi, testarda tenace lottatrice, bravissima. Ma ha dei ”TALLONI D’ACHILLE” ancora da sistemare, spero che non li affronti dicendo ”sono fatta così”, non è lo spirito che la fa salire di livello .

robdes12 - potenza dei colpi in movimento ne ha più Cami, in questo penso si possa affermare che è la prima del lotto. Da ferme invece è una bella lotta con altre bombardiere. Jelena a Parigi ha affrontato, se non ricordo male, per lo più giocatrici con palla meno penetrante della sua, dovremo vedere se riesce a tirare i suoi vincenti anche sballottata di qua e di là. Ieri la Keys non c’è riuscita, a Praga nemmeno la Pliskova, e siccome non c’è due senza tre….;)

roberto baldisserotto - a bè (ah beh) sarebbe veramente bello se facesse fuori la Ostapenko, magari con un pochino di fortuna… (magari con un po' di bravura no, eh?) poi non resta che la Svitolina da tritare… spero che la fama di ”ammazza top-ten” continui a brillare fino alla finale… (Niente da fare. Si è fermata a soli quattro turni dalla finale... Wimbledon non è esattamente 's-Hertogenbosch...) sarebbe la più bella cosa che possa capitare nella carriera di una tennista, portare a casa Wimbledon e farebbe anche piacere a me perché sta venendo fuori una tennista senza la benedizione della lobby romana. Ad ogni modo ho sognato, anche se perde è stata bravissima comunque… mi ha dato fastidio quando ha perso contro la Barty con una serie di regaloni e svarioni causati ancora dall’eccesso di potenza …. quando non riesce a trovare il giusto rapporto tra potenza e precisione fa dei regaloni incredibili…
(Coso... veramente la "Kami" ha raggiunto il best "rencing" quando è stata sotto "la benedizione della lobby romana"...)

massimo2 - E c’era chi svalutava la sua vittoria sulla Svitolina dicendo che la slava era infortunata al piede, si è visto a Wimbledon quanto fosse infondato questo pregiudizio. Quattro vittorie consecutive su top 20 dal maggio scorso!

r.b. - E la prossima è già nel mirino…(Profetico, il rincoglionito becero...)

robdes12 - ma tanto pure se arrivasse in finale e la perdesse, c’è chi scriverebbe che è incapace di fare il passo definitivo, che è un puro caso dovuto alle altre che facevano pena, che invece la Ostapenko ha fatto subito centro e bla bla. E’ la solita solfa dell’anti-italianismo degli italiani. L’erba del vicino è sempre la più verde, si sa.

mf - Ho visto solo a sprazzi la partita visto che ero fuori… Però in quei pochi punti che ho visto , a parte il tiebreak, ho visto una grande Camila concentrata. Prossimo turno Ostapenko, già battuta ma questo puó essere più uno svantaggio… Non ci ferma nessuno! Vamoooooos

lucio - Il suo gioco è migliorato dall’inizio dell’anno e chi non lo vedeva era solo in malafede. Se arriva la fiducia dalle vittorie sarà difficile per tutte batterla.

livio71 - state danno troppo valore alla Ostapenko.
(Ipse dixit)

Pasto - La ragazza mi sembra abbia salito uno scalino importante dal punto di vista mentale liberando tutto il suo immenso talento.Si nota anche da come richiede l’asciugamano !!!
(Un segnale chiarissimo!)

robdes12 - io ho visto quella con la Konta, e devo dire che non mi sono piaciute entrambe. La Ostapenko, curiosamente, mi sembra come impacciata nel colpire su erba, e il suo servizio sulla seconda mi pare davvero poca cosa. Per me dipenderà tutto dal servizio di Cami, se quello entra tutto dovrebbe andare a posto. Per altro (peraltro) sulle palle profonde centrali contro la Konta Jelena si è mostrata molto in difficoltà.

robdes12 - se continua così questo wimbledon al femminile, davvero si può pensare in grande senza tanto sforzo. Via Petra, via Kiki, Karolina che se la sta vedendo brutta, le poche che fanno un tennis adatto all’erba si stanno riducendo sempre più. Proviamo a vincere la prossima e a quel punto davvero nessun traguardo è precluso.

r.b. - Parola d’ordine: soffriremo ad ogni match fino all’ultimo punto, ma soffriremo per molti match…. 🙂

doherty - [...] toccherà a Camila Giorgi tentare di ripetere gli ottavi raggiunti qui nel 2012. La sua avversaria ha vinto un mesetto fa il Roland Garros e pare destinata a proseguire la striscia vincente. L’erba però non è di colore “rosso” ed è sicuramente più adatta al tennis senza pensieri della Giorgi. Camila non ha mai fatto mistero di puntare alla vittoria a Wimbledon, fin dalle sue prime apparizioni. L’importante è essere convinti. Basta – si fa per dire – 7 vittorie di fila e il gioco è fatto. E’ un Wimbledon donne senza troppi mostri sacri. Sulla via della Giorgi che porta alla finale potrebbero capitarle al massimo Elina Svitolina, Venus Williams, e una tra Simona Halep e Johanna Konta. Perché no!
insomma ci son trombettieri anche alla gazzetta..:-)
(Ci sono sempre stati, fin dal 2012, perchè prima non sapevano neanche scriverne il nome. E sono sempre stati smentiti dai FATTI nelle loro entusiastiche previsioni)

nic650 - Salve trombettieri, è da anni che vi seguo e non ho mai avuto il coraggio di scrivervi. Domanda: ma gazzetta.it che è il quotidiano online più letto in Italia, avete letto come presenta l’unica italiana che accede al terzo turno di wimbledon? Vi stimo tantissimo.
(Nic... Nic... Dove cazzo l'hai letto che la Gazzetta è il giornale online più letto d'Italia???? Tanto per capirci: se vuoi ti faccio l'elenco completo dei giornali più letti della Gazetta, ma ti prego, risparmiami la fatica di spendere tempo su alexa.com... Fattela da solo, una ricerchina. Magari dai anche uno sguardo alle posizioni di Repubblica.it, Corriere.it, lastampa.it, ilsole24ore.it, ilmessaggero... e a qualche altra dozzina di dozzine di siti...)

r.b. - Benvenuto!!! Però diventare trombettiere, oltre a fare il tifo per Camila, occorre rispondere a tre facili domande:
1. Come si chiama il padre nonché head coach, allenatore unico e inamovibile di Camila?
2. In quale nazione europea e su quale superficie si gioca l’unico torneo WTA vinto finora da Camila?
3. Come si chiama il luogo oscuro del web dove agiscono i detrattori di Camila, i quali ad ogni vittoria di Camila sono costretti ad ingurgitare quantità industriali di Maalox?
Se rispondi a queste semplici domande senza esitare diventerai trombettiere scelto!
(Dato che sono uno generoso, ho pensato di non consumare in casa mia tutte le scorte di Maalox, ma di lasciare una piccola riserva per Rincoglionito Becero... Chissà che dopo la partita contro la Ostapenko non sia più bisognoso lui di me, di una tripla dose di Maalox...)

by gimusi - grande giornata di tennis…per Camy un match che vale tantissimo…una mini finale contro una grande avversaria…spavalda, in fiducia e in forma…ma ce la si gioca tutta…vamooooosssss

First - [...] la Ostapenko è forte e va rispettata ma non temuta; come sempre si può vincere o perdere, senza drammi, con preferenza per la prima opzione! Scherzosamente invece dico che alla profezia “Trionferemo a Wimbledon” aggiungerei anche l’anno “2017”… Se poi non succede, non cascherà il mondo! La scaramanzia non serve, pensiamo positivo: alla stagione sul cemento ci penseremo dopo la conclusione di quella sull’erba…
(Conclusa la stagione sull'erba, contro la ventenne Ostapenko. Ora possiamo pensare alla stagione sul cemento, ignorando tutto ciò che c'è prima (Bucharest, Gstaad, Bastad, Nanchang... Che bisogno ha, lagami, di giocare questi torneini?)

robdes12 - Purtroppo non podrò vedere il match, l’orario coincide con la mia ultima lezione di spagnolo dell’anno [...]
(Finalmente il prof. Robdes ha sciolto la riserva: è professore di spagnolo. Lo avevo immaginato, visto che con l'italiano ha qualche problemino di troppo...: "é" ausiliario senza accento, "ha" ausiliario senz'acca, "per altro" anzichè "peraltro...)

Vale90 - mi piace che scrivono inizio matches ore 11:30 e poi iniziano alle 12:00! già una mezz’ora persa! bah…
(Coso... e qualche scemata in meno, no??? Guarda che non cominciano alle 12:30, ma alle 11:30 ora di Londra, che poi corrisponde alle 12:30 ora italiana. E dato che Wimbledon è un torneo inglese, il sito inglese della inglese Wimbledon fornisce, correttamente, l'orario inglese. Ma voi trombettieri non riuscite mai a stare zitti, neanche quando non avete un cazzo di rilevante da dire?)

Carlo Bonacina - Io sto facendo un pò di streacing. Camila per sempre
(Io invece preferisco lo stretching allo streacing - che non so cosa sia)

DURANTE LA CURA

Carlo Bonacina - ho sentito una voce sugli spalti.dai Cami credici. Camila per sempre

FF.CC. - molto bene! 4-3 e stiamo a vedere

Vale90 - ahi dai che ora facciamo il break!

livio71 - set regalato a una che non mette una prima dentro
(...e quando si passa dalle seghe ai fatti, il primo set lo sistemiamo in quattro commenti in croce...)

gimusi - peccato! ma ci siamo dai…Camy continua così!
(Grande Gimusi! lagami ti ha ascoltato! Ha continuato così. Anzi... Meglio, molto meglio! Nel secondo è riuscita a perdere da 5/2)

gimusi - peccato… due set quasi vinti e rimessi in gioco così
(Peccato, Grande Gimusi... Vedi, per passare il turno serve "vincere". Non basta "quasi vincere")

livio71 - sta giocando da schifo

DOPO LA CURA

by gimusi - eh purtroppo non è un caso che la Ostapenko abbia vinto uno slam…è stata molto solida nei momenti decisivi senza mai mollare…peccato perché Camy ha mostrato ampiamente di giocarsela alla pari…ma è mancato quel poco in più che ha fatto la differenza!

livio71 - lo sapevo che arrivava il commento inutile. camila ha giocato male punto e basta. rispondendo male a una che non tirava dentro una prima! e di nuovo con la risposta avanzata. come si fa a servire per il match e perdere e poi 5/2 e perdere. delusione
(Già... c'è da capire quanta materia grigia contenga la scatola cranica di una giocatrice che "di nuovo" avanza sulla risposta al servizio, su una che non è la Errani ma la Ostapenko...)

robdes12 - Ho letto un po’ di articoli, in tutti si scrive che poteva battere la Ostapenko. Serena ha vinto così tanto perchè il suo servizio nei momenti clou non trema mai. Quello di Cami ancora si, ma se ricordate i disastri che con quello combinava la stagione scorsa, già siamo migliorati [...]
(Vero, è migliorata moltissimo, dall'anno scorso. Infatti ha guadagnato una cinquantina di posizioni nel "rencing"... Sa 30 a 80)

by riccardo - Le tenniste tamarre non le sopporto e la ostapenko è una di queste [...]
(Sono d'accordo con lei, Riccardo. Neanche io sopporto le tamarre. Ha presente quelle che a fine partita sfiorano la mano dell'avversaria a rete, guardando altrove, e fuggendo subito via come se l'avversaria fosse affetta dalla rogna?)

Saluti a tutti i trombettieri.

Tafanus

 

Due volte avanti (5/2 e 5/3) e due volte perde 5/7, lasciando alla Ostapenko una volta un parziale di 5 games, e l'altra di quattro. Un quadro che denota mancanza totale di due accessori indispensabili nel tennis: il cervello, e le palle (non quelle da tennis, le altre).

E sul "Sito Ufficiale della Ggiovane Tennista Italiana" come titola il suo gestore??? Roba da non credere! Neanche il suo "socio" Matteo Veronese sarebbe riuscito a produrre un titolo più insensato e ridicolo! Guardate coi vostri occhi!

Attenzione, non sbagliatevi! Finchè la 34enne Roberta Vinci non si deciderà as andar fuori dalle scatole, la Giorgi sarà - nientepopodimeno - che la n° DUE d'Italia (o, se preferite, la n° 71 al mondo, finchè regge...)

Fra un po' quindi la Divina sarà la n° UNO d'Italia, 70 al mondo. So soddisfazzzioni! Specie ove ci si ricordi che veniva pronosticata da papi n° 5 al mondo!

Insomma, dopo il ritiro dallo sport attivo di Lea Pericoli, della Nasuelli, di Raffaella Reggi, di Sandra Cecchini, di Tathiana Garbin,  di Flavia Pennetta, prima o poi si rfarà da parte anche Roberta Vinci, e la Divina sarà la n° UNO d'Italia. Ma attenzione a ciò che preme con forza dal basso...

E attenzione a non sfondare il muro del ridicolo.

Tafanus

 

 

 

Complimenti ai programmatori di SKY: sono riusciti a non trasmettere la partita di azzurri che forse più di tutte avrebbe meritato di essere trasmessa: Lorenzi-Zeballos, finita in maratona di quasi quattro ore, con interruzione notturna. Paolo boiachimolla Lorenzi ha aggiunto un altro tassello ai suoi successi degli ultimi anni: la prima volta che passa un turno sull'erba di Wimbledon. Oggi la sua partita contro Donaldson sarà trasmessa: terzo e ultimo incontro sul campo 14, a partire dalle 12:30 italiane (quindi dopo le 16:00 ora italiana).

Fabio Fognini, Genio & Sregolatezza - Credo di aver le mie buone ragioni se loa apprezzo per il suo talento a corrente alternata, quasi quanto ne detesti i comportamenti fastidiosi e diseducativi a corrente continua. Ieri contro Tursunov ha fatto ciò che doveva: ha vinto. Niente di più. Un atto dovuto. Lo ha fatto giocando bene (e a volte benissimo), con qualche passaggio a vuoto da presunzione, e ritrovando antiche abitudini tamarre: racchette lanciate in giro, discussioni cretine col giudice di sedia, richieste improbabili di messa al confino di un giudice di linea. Bravo Fabio. Se ti impegni, puoi fare molto di peggio.

Simone Bolelli raggiunge il secondo turno partendo dalle qualificazioni, torna a casa con un bel bottino di 110 preziosi punti, ma si ferma con onore al secondo turno contro la tds 12 Tsonga, giocando spesso alla pari in termini di qualità.

Sara Errani, sempre a disagio sull'erba, e in un periodo che non è tennisticamente il migliore della sua vita, perde 0/6 4/6 da una specialista del settore (Pironkova). Risultato previsto, partita non trasmessa.

Partita schizofrenica di Francesca Schiavone. Per più di metà del primo set mette paura alla Svitolina. Subisce un break, ma lo recupera immediatamente a zero. Poi Succede qualcosa. La Svitolina riduce la tensione e comincia a sbagliare meno, Francesca non mette più dentro una palla. Peccato, perchè fino a metà del primo set è stata Francesca ad dare spettacolo, e ad illuderci in un miracolo. Grazie lo stesso.

Vedere Kristina Pliskova eliminata dalla Sakkari, aumenta lo sconforto per la sconfitta di Roberta Vinci. Prima o poi la ruota della fortuna dovrà girare dall'altra parte, ma a Roberta non resta molto tempo.

Camila Giorgi gioca un buon tennis per tutta la partita, ma non si capisce l'esaltazione dei commentatori SKY che MAI, tranne per pochi secondi dopo la fine dell'incontro, hanno avuto il coraggio di dire che la Giorgi stava giocando un buon tennis, ma favorita anche da una Keys lenta, impacciata, fallosa, impaurita, e a tratti (tranne che nella seconda metà del secondo set) assolutamente inguardabile. Solo dopo la fine della partita si sono ricordati di menzionare il fatto che la Keys fosse reduce da un fresco intervento chirurgico. Ora la Giorgi è attesa dall'esame di maturità di nome Ostapenko.

Fa male vedere Andreas Seppi perdere contro un pur meritevole Anderson, dotato di una sola arma, seppur molto efficiente: il servizio. Seppi ha purtroppo giocato in maniera troppo passiva e prevedibile anche i games nei quali si entrava nello scambio, azzerando l'effetto servizio. Troppo monocorde, e mai decisamente aggressivo.

OFF TOPICS - Nel tennis c.d. minore la notizia è che al 60.000 di Roma abbiamo due giocatrici (Jessica Pieri e Georgia Brescia) nei quarti, in attesa dell'esito di Trevisan-Jakupovic. Con questo risultato, oggi anche la Brescia raggiunge in top-200 Paolini e Trevisan. Avanti tutta!

P.S.: Martina Trevisan a Roma vince una partita incredibile nel suo sviluppo contro la tds n° 4, Jakupovic, e lima qualche altra posizione al suo best ramking. Martina pronti-via e va sotto di 1-3, poi si sveglia, porta a casa il game più lungo dell'incontro, e fila via fino al 6/3. Copione quasi identico nel secondo set. Sotto 1/3, si porta sul 4/3, si fa appaiare sul 4/4, e quindi infila un parziale di otto punti a zero: break a zero, game finale a zero.

 

 

Questo ikl pesante risultato:

V.Nikolavova batte Melania Delai  6/3  6/0

Vanesa Nikolovova  b.   Melania Delai  6/3  6/0

Da molti mesi, nel tennis giovanile femminile (e non solo) qualcosa sta cambiando. Io seguo le "under 25", e non posso non osservare che su 32 ragazze censite, ben 23 (vedi tabella) sono migliorate da fine 2016 ad oggi in classifica, a volte con salti notevoli.

L'anno scorso, al di fuori dal giro delle storiche "Sorelle d'Italia", non avevamo una sola giocatrice fra le top 250; oggi ne abbiamo una in 127 (Jasmine Paolini), una in 159 (Martina Trevisan, che tennisticamente è di almeno tre anni più giovane della sua età anagrafica), e una terza (Georgia Brescia) in 202, e forse già oggi, se vincesse a Roma, potrebbe entrare di fatto nelle 200.

Lasciamo da parte confronti impropri con le età delle ragazze dell'Est: c'è qualcosa di strutturale che ha sempre fatto maturare certe etnie e certe scuole tennistiche più precocemente di altre, ma ha anche reso le nostre più longeve di altre (vedi Schiavone, Pennetta, Vinci...).

Quando i numeri sono quelli elencati, e riguardano più classi d'età fra i 18 e i 25 anni (per non parlare di ciò che sta accadendo felicemente nel tennis under 18/16/14/12), ho il sospetto che qualcosa di strutturale stia succedendo: migliore e più larga selezione di base? metodi di allenamento e programmazione tecnico-agonistica migliori? miglior preparazione atletica? Non lo so, e cercherò di capirlo. Per ora, questi sono i dati. E sono molto, ma molto confortanti:

Evoluzione tenniste 18/25 anni

Tafanus

 

Giornata molto positiva per i colori italiani, con qualche eccezione.

La giornata inizia con Giorgi-Cornet, partita che non può essere letta solo attraverso le statistiche, e io la partita non l'ho vista. Andaqmento incomprensibile, con un inizio sparato della Cornet che vola 5/0, segue parziale di 5/0 per la Giorgi, e due games finali per il primo set a Cornet. Gli altri due sete sono formalmente abbastanza equilibrati, ma il "momentum" è girato in favore della Giorgi, che vince la partita. Come? Non lo so. Una partita si vince perchè si gioca bene, o perchè l'avversaria gioca male. E quale sia la verità le statistiche non dicono. Bene per i 70 punti, preziosi in questo momento più per la Giorgi che per la Cornet.

Passeggiata della salute per Schiavone-Cornet, che liquida la faccenda con un 6/1 6/1. La storia, emersa in conferenza stampa, della Minella incinta di 18 settimane, non mi convince e non mi esalta. Se sei in uno stadio della gravidanza che ti consente di giocare senza problemi e senza pericoli, lo fai, pronta ad accettare il verdetto del campo e della critica. Se invece per misteriose ragioni giochi quando non sei in condizione di farlo, mettendo a rischio la tua salute e quella del nascituro, allora adotti un comportamento che rasenta la follia, e non meriti comprensione.

Continua il periodo di sfiga nera (già fin dal sorteggio) di Roberta Vinci, che fra le teste di serie è quella che becca una delle peggiori "unseeded", si porta avanti giocando bene, si fa riprendere per un passaggio a vuoto, e si porta persino a set points. Qui si certifica il famoso detto che la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo. Roberta perde al tie-break con l'ausilio di ben tre micidiali nastri assassini, tutti a suo sfavore. Inizia il secondo set con un break, anche questo propiziato da un bieco nastro contrario. A questo punto Roberta deve aver fatto pensieri neri sulla ineluttabilità del fato, e ha praticamente mollato.

Passano tutti i maschietti in campo, tranne - com'era inevitabile, Cecchinato opposto a Nishikori. Passa Seppi, passa Bolelli, passa Fognini.

A livello ITF alto (Roma 60.000), grande vittoria di Georgia Brescia (6/0 6/1 alla tds n° 5 Lemoine Quirine). Evidentemente Brescia non ci sta ad essere l'unica delle "incoming sisters" non ancora entrata in top 200, e ha fretta di rimediare.

Infine, consentitemi un off-topic personale: la "nipotina abbronzata" Maeform Borriello, che da due anni praticamente non è allenata da tecnici italiani ma irlandesi, torna dai Centroamericani di Trinidad-Tobago con un risultato complessivo sul quale avrei messo dieci firme: cinque finali, un bronzo nella staffetta 4x100 mista (ipoteca di Mae che firma una grande prima frazione a dorso), e un prestigioso argento nella staffetta 4x200 SL.

 

Di seguito, lo schema degli orari e dei campi presunti:

Off Topics - La "nipotina abbronzata" Maeform Borriello (in arte "Pataleta Mae"), chiude la sua partecipazione agli Internazionali di Nuoto Centro-Americani (che quest'anno si sono tenuti a Trinidad-Tobago) con tre finali, e un bellissimo argento nella staffetta 4x200, in gran parte merito suo e della sua compagna Pastrana, che hanno letteralmente maciullato le più qualificate giamaicane e portoricane. Non male, per una ragazzetta che da due anni, per ragioni scolastiche, si allena (poco e male) nella fredda Irlanda, che non offre certamente le strutture di cui Mae ha goduto per anni in Italia, grazie alla Federnuoto.

Speriamo che questa bruttissima notizia non faccia venire un infarto al Ragioniere di Caivano...

Disastro Sara Errani. Avanti le ragazzine

Disastro Errani forse è un titolo troppo severo, perchè la secca sconfitta subita a Bastad per mano della Garcia non ho capito se sia dovuta ad una giornataccia di Sara, ad una Garcia oggi molto brava sia nei games di servizio che di risposta, o ad un esplosivo mix delle due cose. Certo che prendere 1/12 in 55 minuti dalla Garcia fa riflettere... E' stata la mossa giusta lasciare Lozano? Credo che Sara e Davide siano più attrezzati di noi per riflettere a fondo sull'argomento. Peccato, perchè in genere serie nere generano sfiducia in se stesse e innescano altri risultati difficili.

Caroline Garcia b. Sara Errani  6/0  6/1

ELEONORA ALVISI - Una bella notizia arriva invece dall'Olanda. Dopo i quarti nel Grade 1 sella settimana scorsa a Parigi, alla "Windmill Cup" (ancora Grade 1) Eleonora è entrata come tds n° 1, ed ha raggiunto la semifinale. 

Con questo risultato, Eleonora consolida la sua posizione di n° 1 in Italia U14 (raggiunta la settimana scorsa), entra nella top-ten U14 a livello Europe Tour, ed entra in top-100 Europe Tour "all-ages" (alla posizione 85). Ma la notizia più confortante è che la settimana scorsa è stata fermata ai quarti non da una Carneade, ma da una finora sconosciuta (o quasi) coreana, che in Olanda è ha eliminato al primo turno la nostra Paoletti, in 45 minuti, con un doppio 6/0

Queste le nuove classifiche dello European Tour delle "under 14":

Prime dieci italiane U14

Prime 10 Europe Tour U14

Da rimarcare che in questa top-ten Europe Tour non c'è una sola europea occidentale tranne la Alvisi: tutte russe, o di paesi ex-sovietici, o di paesi dell'Est.

Tafanus

 

 

Brevissime da un "blogger" in breve vacanza

Su ieri e oggi, solo alcune brevissime:

(Nella fotina: Victoria Duval) Avevamo parlato della sfortuna di Jasmine Paolini che trovava al primo turno, a Bastad, la finalista della settimana prima a Gstaad. E' stata ancora più sfigata, perchè questa top-30 ha rinunciato al torneo svedese, e Jasmine si è trovata di fronte tale Carla Suàrez Navarro. Pazienza.

Martina Trevisan contro Golubic ha perso, ma dimostrando di essere pronta per giocare alla pari contro una ciocatrice ce quest'anno ha sfiorato la top-100. Martina ha sbagliato purtroppo alcuni calci di rigore in momenti topici, ma i colpi li ha tutti. Migliorabile la seconda di servizio.

Sara Errani fatica al primo set contro turno contro la giovane Korpatsch (quel maledetto secondo servizio...) ma chiude il primo set 13/11 al tie-break, mostrando di avere ancora le palle. Senza storia il secondo set.

Reaparecida Roberta Vinci, unica italiana ammessa di diritto al main-draw di Toronto.

Resta desaparecida Camila Giorgi, la ex seconda delle italiane. Qualcuno scriva a "Chi l'ha visto". In compenso su LT ne scrive il celebre giornalista Manzoni. Un articolo di sport? No! Un madrigale, al cui confronto il mitico articolo di Semeraro su "La Stampa" del luglio 2012 impallidisce nella gara alla stupidità (il famoso articolo che ci narrava di Semeraro che restava ferito dallo "sguardo cuccioloso" della Cami.

Tenere d'occhio il 25.000 di Horb (GER). Pioggia permettendo, di scena Remondina (12) già sfavorita al primo turno contro la tds 4; la mia amata Patty Schnyder, al primo turno da tds 4 (partita sospesa sull'1/0 30/0 per pioggia); Jessica Pieri (8).

Cristina Ferrando nel main-draw di Granby (CAN).

Riservo alla fine del post le notizie per me più belle:

Dopo una lunga assenza, e una fugace riapparizione, tornano in scena due tenniste uscite di scena, entrambe, per un linfoma di Odgkin: Alisha Kleybanova accede ai quarti in un 25.000 in Thailandia; Victoria Duval - dopo una prima, fugace ricomparsa sui campi da gioco - la ritrovo qualificata al 60.000 di Sacramento (USA), nel main-draw.

A entrambe faccio, di cuore, i miei più sinceri auguri. Vorrei non sentir più parlare di ricadute.

Tafanus

Risultati odierni

        

 

 

 

 

Patty Schnyder: quando il tennis non è solo una faccenda di servizi, smashes e volées

Questa bellissima fotografia è stata scattata ieri, a Gstaad, dopo la vittoriosa partita di Patty Schnyder su un'altra svizzera, Anna Sadikovic. Non ha importanza il punteggio o la cronaca della partita. Questa foto è emblematica del ritorno alla vita di una giocatrice che ho sempre adorato. Forse perchè sia fisicamente che come talento tennistico, mi ha sempre ricordato molto una delle mie "favorite", Roberta Vinci: poca forza bruta, e tanta intelligenza.

 

Questa foto ben rappresenta il ritorno alla vita di Patty. E' commovente il fatto che dopo una maratona di oltre due ore e mezza, il primo pensiero che Patty ha avuto è stato quello di andare a bordo campo a prendere in braccio la sua adorabile bambina, che porta dappertutto.

 

Patty è stata una delle tante (troppe) tenniste alle quali padri-padroni hanno tentato disperatamente (a volte riuscendoci) di rovinare professione e/o vita. Senza fare ricerche particolari, mi vengono in mente Aravane Rezai, Jelena Dokic, Camila Giorgi, le sorelle Williams, in parte Bartoli, e tante, tante tenniste meno famose.

 

Questa non vuol essere una storia di tennis, ma alcune informazioni su Patty tennista sono indispensabili per capire la grandezza del suo lungo dramma umano, e la bellezza della sua "resurrezione ", come donna prima che come tennista. Cominciamo dalla fredda cronaca (da note biografiche Wikipedia):

 

Patty Schnyder (Basilea, 14 dicembre 1978) - Dopo aver avuto problemi personali con la famiglia, Patty Schnyder è diventata giocatrice professionista nell'agosto 1994. Nel 1993 e nel 1994 ha vinto i campionati nazionali svizzeri. Pur non essendo continua nel rendimento, è dotata di un modo di giocare molto particolare, pieno di cambi di ritmo, diverso da quello di tutte le altre giocatrici, dote assai preziosa che le permette di mettere in difficoltà anche le giocatrici più forti. In carriera ha vinto contro giocatrici del calibro di Steffi Graf, Serena Williams, Lindsay Davenport, Jennifer Capriati, Amélie Mauresmo, Mary Pierce, Justine Henin e Maria Sharapova.

Si adatta facilmente a qualsiasi tipo di superficie esclusa l'erba, come testimoniano gli scarsi risultati ottenuti al celebre torneo di Wimbledon. Nel 1995 è stata la giocatrice che più ha migliorato la propria classifica nel circuito avanzando di ben 634 posizioni. Da quel momento la sua carriera è stata tutta in crescendo. Nel 1998 ha vinto 5 tornei WTA e è entrata nella top 10, al decimo posto. Nel 1999 ha raggiunto l'ottava posizione in classifica.

Nel momento più felice della sua carriera però si è imbattuta in Rainer Harnecker, un guaritore ben più anziano di lei indagato in Germania per aver esercitato medicina alternativa senza un'adeguata licenza. Cosa sia successo, nel dettaglio, non si sa. Scriveva Robert Finn sul New York Times il 14 marzo 1999: "La principessa del tennis e il suo guru hanno scelto un tavolo al sole, consumano un pranzo a base fagioli, verdure e succhi di guava. Secondo il suo ex allenatore, il suo ex preparatore atletico e i suoi ex genitori (visto che l'hanno messa alla porta) la tennista ha subìto un lavaggio del cervello ed è stata virtualmente rapita. Rainer Harnecker, guaritore tedesco, è sotto inchiesta in Germania per aver praticato medicina alternativa senza le dovute autorizzazioni"

L'altro Rainer nella vita di Patty Schnyder arrivò quando i suoi genitori decisero di assoldare un investigatore privato per aiutarla a risolvere i problemi che Harnecker le stava causando. Questo investigatore, Rainer Hoffman, diventerà poi marito e allenatore di Patty Schnyder. Il loro matrimonio è stato celebrato il 5 dicembre 2003. Raggiunto un equilibrio nella vita privata, Patty ha ricominciato lentamente a vincere qualche torneo (era ormai scivolata oltre la trentesima posizione nel rank WTA), come il torneo di Zurigo nel 2002, battendo in finale Lindsay Davenport. Nel 2005, l'anno dal rendimento più continuo, ha raggiunto 5 finali, di cui 2 sono state vinte (Gold Coast, Cincinnati) e 3 perse (Roma contro Amélie Mauresmo, Zurigo contro Lindsay Davenport e Linz contro Nadia Petrova).

Nel novembre 2005 ha partecipato al Master di fine anno a Miami (ottimo risultato visto che solo 8 giocatrici sono state ammesse al prestigioso torneo), classificandosi terza nel girone di qualificazione. In seguito a questo torneo ha raggiunto la settima posizione in classifica, il suo piazzamento più alto ottenuto in carriera. In carriera ha vinto 10 tornei di singolare del circuito WTA.

Ha annunciato il ritiro in occasione della sconfitta al primo turno al Roland Garros 2011, ma nel 2015 è rientrata nel circuito (da Wikipedia).

Quello che Wikipedia non dice è che Patty è rientrata senza classifica, a 37 anni, ricominciando da zero, e cioè da torneini ITF da 10.000$ (magari a Santa Margherita di Pula). Ma non si è lasciata scoraggiare, e in due anni è riuscita a risalire da un ranking teorico di n° 9999 (è quello che la WTA assegna alle "senza punti"), fino all'attuale 230°. E anche se l'anno prossimo compirà la bella età tennistica di quarant'anni, Patty ha già vinto, e ancora oggi per gli amanti del tennis "di testa e di fantasia" vederla giocare è un vero piacere, come ai tempi belli. Anche fisicamente, in qualche filmato youtube di bassa qualità, la potreste scambiare per la Roberta Vinci degli anni migliori. Stessa intelligenza, stesso fisico, forse persino la stessa faccia. Una sorella gemella.

Questa foto ben rappresenta la felicità per la riuscita evasione da un incubo durato troppo a lungo. In calce, riporto alcuni passaggi di un bell'articolo di Claudia Fusani su Repubblica del settembre 2007, che ben descrive la vita da incubo dalla quale Patty è riuscita a fuggure. Spero che adesso Claudia trovi il tempo di dedicare un articolo alla resurrezione di Patty.

Tafanus

A marzo l'uscita di "The White Mile", la attesa biografia della tennista svizzera. La mancina, n.8 del mondo a vent'anni, era precipitata in classifica. Guru e pozioni, sette e amori. Dal 2005 è tornata competitiva. Gli anni col guru quarantenne Rainer Harnecker. La salvezza grazie ad un altro Rainer, dal 2003 suo marito. (Fonte: Claudia Fusani - Repubblica - Nov. 2007)

Ragni e insetti entrano e escono dalla casa in pietra, teschi affacciati alle finestre sfasciate. La scena è in bianco e nero, una casa di campagna, isolata, come colonna sonora quella specie di mantra affascinante e maledetto che accompagnava la serie tivù Twin Peaks. Di fianco alla casa c'è una ragazzina, è vestita da tennis, pantaloncini e maglietta, con una mano tiene una racchetta, con l'altra si regge la testa. La ragazza sembra disperata davanti a quella casa. Sa che ci deve entrare e il miglio bianco è un percorso lungo e faticoso, nella propria vita, negli affetti, negli angoli del cuore e dell'intimo. Poi però, sopra la casa, oltre il miglio bianco si alza un farfalla, anche lei di color azzurro, come la ragazzina. Assomiglia a una speranza.

Il mondo del tennis ci ha abituato a storie di tutti i tipi, dentro e fuori dal campo: crisi, liti, scandali, doping, padri-padroni e allenatori-truffatori, campioni geniali e sregolati e resurrezioni da malattie che sembravano implacabili. John McEnroe e Pete Sampras, James Blake e Roger Federer, Jennifer Capriati e Martina Hingis, e tanti altri ancora, ognuno a suo modo ha scritto pagine intriganti di questo sport che resta il più difficile di tutti per il delicato equilibrio necessario tra testa e gambe, tra concentrazione e perfomance fisica. Quella di Patty Schnyder, però, 29 anni (39 anni fra 5 mesi) - NdR), oggi numero 15 del mondo ma a lungo nelle top ten, la più talentuosa mancina del circuito, è una di quelle più particolari. E ancora misteriosa. Si snoda tra due Rainer, un papà e una mamma forse un po' troppo possessivi, porzioni di succo di arancio e altri ingredienti, Viasola System e altre medicine alternative. Soldi, tanti, e ovviamente sesso, o forse amore, plagi e presunti lavaggi del cervello.

 

"Tutta la verità nel libro". Nel maggio 2007 agli Internazionali di Roma, arrivata in semi dopo aver sconfitto Serena Williams, rivelò al giornalista Ubaldo Scanagatta (sul blog Servizi vincenti): "Per tanti anni ho avuto molti problemi e ho dovuto combattere duramente. Ma ora mi sento bene, sono serena e concentrata sul tennis, ed è arrivato il tempo che io e Rainer (Hofmann, il marito ndr) scriviamo la storia di questi anni. Uscirà il mio libro e resterete tutti molto sorpresi nel leggere quanti problemi ho avuto. Ma troverete anche storie divertenti...".

"The White Mile" uscirà a marzo. Annunciato ma poi scomparso dal tam tam mediatico, il libro biografia di Patty Schnyder è pronto e uscirà a marzo. Dovrebbe, sempre meglio usare il condizionale in questi casi. Di sicuro c'è già il titolo "The white mile", venuto fuori da solo, perché, scrivono nella presentazione Patty Schnyder e Rainer Hofmann, anzi il signor e la signora Hofmann visto che sono marito e moglie dal dicembre 2003, "un miglio può essere lunghissimo specie se è bianco. E se all'inizio può sembrare tutto bianco, poi più scavi e più saltano fuori i colori. Molte cose restano nel buio, ma una volta scoperte sarete sorpresi dalla verità". C'è la copertina - la casa diroccata, i ragni gli insetti e la bambina con la racchetta da tennis pensata e scelta da loro medesimi - perché "quella che andiamo a raccontare non è la storia di una pallina da tennis e di un volto sorridente" [...]

Il primo Rainer. Il miglio bianco comincia quando Patty, mancina, a 17 anni, nel 1995, scala in pochi mesi 634 posizioni nella classifica Wta. Un fenomeno. Un cataclisma nella tranquilla famiglia Schnyder, il papà Willy, banchiere di Basilea, e la mamma Iris, casalinga, il fratello Danny, anche lui buon tennista. Nel 1998 Patty vince 5 tornei Wta ed entra nella top ten. Nel 1999 è la numero 9 del mondo. Se ne parla "poco", forse anche perchè per il resto del mondo la giocatrice svizzera è un'altra, quella Martina Hingis di circa due anni più giovane che il 31 marzo 1997 diventa numero 1 del mondo.

E' in quel preciso momento, estate 1998, che Patty - salda nella top ten, talento da vendere, un McEnroe femminile, la pressione che cresce secondo quel puntuale copione che scatta appena un giocatore diventa una macchina da soldi - incontra a bordo campo un tipo un po' strano. Si chiama Rainer Harnecker, ha 42 anni, ed è una via di mezzo tra un guru e un fisioterapista, uno psicoanalista e un guaritore.

 

Scriveva Robert Finn sul New York Times il 14 marzo 1999: "La principessa del tennis e il suo guru hanno scelto un tavolo al sole, consumano un pranzo a base fagioli, verdure e succhi di guava. Secondo il suo ex allenatore, il suo ex preparatore atletico e i suoi ex genitori (visto che l'hanno messa alla porta) la tennista ha subìto un lavaggio del cervello ed è stata virtualmente rapita. Rainer Harnecker, guaritore tedesco, è sotto inchiesta in Germania per aver praticato medicina alternativa senza le dovute autorizzazioni". Secondo i diretti interessati, continua Finn, uno dei massimi esperti di tennis, "non c'è nessun lavaggio del cervello ma solo un incontro di menti dopo ore di conversazione e terapia fisica, e un legame tra atleta e allenatore che si è poi perso in territori romantici e ha preso il sopravvento su tutto il resto".

[...] In due anni di questo ménage, a suon di spremute e altre bevande dalle proprietà curative straordinarie ed efficaci "contro il cancro e l'Aids secondo il metodo Viasola", Patty deperisce a vista d'occhio e chiude il 2001 ben oltre la quarantesima posizione. Babbo e mamma Schnyder non hanno più rapporti con lei e, disperati, decidono di assoldare un investigatore privato per recuperare, prima che sia troppo tardi, la figlia. Nel circuito del tennis femminile la storia viene vissuta con apprensione e timore. Ma i dirigenti Wta non possono fare nulla a meno che non ci siano specifiche condanne a carico dei presunti allenatori. E così salta fuori dal cilindro un altro Rainer, il secondo nella vita di Patty. Questo si chiama Hofmann, è un investigatore privato, ex tecnico di computer, unica esperienza sportiva nel biliardo, con buoni contatti però con Scientology, gruppo religioso molto discusso e in Germania fuori legge. Insomma, sembra l'unica persona in grado di contattare Patty e farla rinsavire.

Il secondo Rainer. E così nel 2002 Patty molla Rainer I e però si fidanza con Rainer II. A questa eventualità Willy e Iris Schnyder non avevano pensato quando hanno assoldato herr Hofmann. Cosa succeda realmente nel passaggio tra Rainer I e Rainer II lo racconterà nel dettaglio la biografia.

Sono cronaca gli anni di cause, tribunali, insulti, condanne - quella che subisce Hofmann per truffa alla Deutsche Telekom - e cause vinte, come quella contro i genitori di Patty a cui viene vietato di cercare la figlia, debiti sull'ordine di migliaia di franchi da pagare come quelli di Hofmann con la giustizia. A fine 2003 Patty e Rainer si sposano a Baden-Baden. Da allora sembrano inseparabili. Lui sempre a bordo campo, lei sorridente. Risale le classifiche e nel maggio 2005, sei anni e mezzo dopo la sua prima vita tennistica, torna tra le top ten, batte Maria Sharapova e Serena Williams, gioca il master di Madrid. Nel 2005 supera il muro dei 4 milioni di dollari vinti in carriera.

La finale di uno slam. E' il sogno di Patty tennista. L'uscita del libro, l'aver messo a posto ricordi e sensazioni, errori e decisioni, l'aiuterà a realizzarlo? Di sicuro l'uscita dell'autobiografia sarà per lei un ulteriore momento di crescita, di consapevolezza. Di serenità. Lunedì Patty Schnyder scenderà sul centrale di Melbourne contro l'americana Lilia Osterloh. E' la numero 15 del seeding e della classifica Wta. Gli Australian Open sono la prima passerella tennistica dell'anno. Patty ha esordito nel 2008 al Gold Coast, sempre in Australia, arrivando in semifinale dove ha perso contro la cinese Li Na. Insomma c'è. Sempre lei, capelli ricci lunghi castani raccolti in una coda senza lacci e mollette, drop e lob, accelerazioni e angoli. Delizioso. Ha un gioco diverso da tutte le altre tenniste. Un po' come la sua storia.

 

Claudia Fusani

 

Naturalmente nessuno di noi pensa che alla soglia dei quarant'anni Patty Schnyder possa ritornare quella della pienezza agonistica. Ma siamo già contenti così. Rivederla nel circuito WTA, rivederla giocare, vincere e a volte perdere, senza che questo sia il prologo di un dramma... e rivederla felice e sorridente con la sua bimbetta in braccio. Poesia pura...

 

Tafanus

 

Cronache da Bastaad e dal mondo giovanile

Oggi arrivano notizie, da Bastad, che pochi concorderanno con me nel definire positive.

La prima è la sconfitta di Martina Trevisan (1/6  3/6) per mano di Kontaveit. Notizia positiva??? Si, perchè alle prime esperienze in WTA, Martina perde da una top-32, con un punteggio netto. Allora cosa mi fa giudicare la storia non negativa? Il fatto che la Kontaveit negli ultimi 12 mesi ha battuto - con punteggi altrettanto severi del 12/4 inflitto a Martina, ben altre giocatrici, installate oggi o nel recente passato ai piani alti della WTA. Negli ultimi 12 mesi, Kontaveit ha battuto:

Per 12/4: Witthoeft, Kerber, Davis, Errani;

Per 12/3: Buyukakcay, Nara, Saisai Zhang, Karatantcheva;

per 12/2: Lucic-Baroni, Siniakova;

per 12/0: Irina Falconi.

Martina Trevisan  dista esattamente 100 posizioni in classifica da Kontaveit (è 132); nel 2017 ha vinto tre volte contro classificate meglio del suo 132 attuale: Sabalenka, Townsend e Maria. L'anno scorso non ne ha battuta nessuna, e la sua classifica, di questi tempi, viaggiava intorno alla 500° posizione. Quindi non sono deluso: la Kontaveit ha inflitto un punteggio severo come quello subito da Martina a quattro giocatrici meglio classificate, e sconfitte ancor più sonore ad altre sette giocatrici.

La seconda è la vittoria di una giocatrice - Patty Schnyder - che ho sempre ammirato per il suo gioco (molto simile a quello della Vinci), per la sua modestia, e per il coraggio col quale ha affrontato rovesci familiari e quindi economici, e per la determinazione con la quale, dopo 5 anni di assenza dai campi, è tornata con molta umiltà, e senza ranking.  Bene ha fatto il management di Gstaad a darle una WC (mentre noi in Italia ci affannavamo a darla alla Sharapova). Oggi la Schnyder ha ripagato organizzatori e tifosi, vincendo in maniera rocambolesca una maratona di oltre due ore e mezza. Parte male, sotto di un break, nel primo set; recupera e vince 6/4. Parte bene nel secondo, avanti di due break; si fa raggiungere, e al tie break stesso copione: avanti di un mini-break, si fa recuperare, e perde. Parte di nuovo alla stragrande nel terzo set, si fa recuperare e superare. impatta sul 6 pari, e finalmente chiude la partita al tie-break. Ora spero solo che ce la facciano vedere in diretta se va avanti nel tabellone.

La terza buona notizia è che Jessica Prati ha battuto in ITF (un importante 80.000+H in Rep. Ceca) la slovacca Jakupovic (tds n° 4)

La quarta (e qui sono in "conflitto d'interessi") è che Eleonora Alvisi, col quarto turno di Parigi, ritorna n° 1 U14 in Italia, superando nuovamente la Pigato. Una simpatica gara a scavalcarsi che rischia di ripetersi, perchè il ranking nel Junior Tour è basato su sei partite. Quindi succederà spesso che Alvisi e Pigato giochino a ri-ri-ri-sorpassarsi. Non è grave. La sana competitività non può che giovare all'impegno di tutte: di Eleonora, della Pigato, della Serafini, della Paoletti e di tutte le altre "vicine di classifica".

E poichè a quell'età un anno di differenza conta, e conta molto, teniamo d'occhio anche le attuali tredicenni già competitivamente inserite nel ranking U14 in buona posizione: parlo di Emma Valletta, Sveva Bernardi, Virginia Ferrara, Veronica Sirci, Georgia Pedone.

Tafanus

 

WTA Bucharest: Disastro di Jasmine Paolini

Difficile dire cosa sia successo avendo seguito la partita solo sul livescore. Fatto sta che Jasmine perde il primo set 3/6, vince il secondo set per 6/4, e nel terzo e decisivo set parte come un treno (4/0 con doppio break, e con un parziale di 22 punti a 12). Partita finita?

Neanche per sogno. da quel momento, la Dulgheru rifila a Jasmine un parziale di 6/0 e di 24 punti a 6: quattro punti della Dulgheru per ogni punto della Paolini. Mi auguro, sinceramente, che le sia successo qualcosa: una storia alla caviglia, una piaga alla mano... Perchè se così non fosse ci sarebbero da fare delle valutazioni non certo positive sulla capacità di tenuta mentale della Paolini. Peccato. Una grossa occasione perduta, e una tds n° 1 non onorata al meglio. Riporto per completezza le statistiche dell'incontro, che però non fanno capire il film dell'incontro: come un 4/0 diventi un 4/6.

Alexandra Dulgheru b. Jasmine Paolini  6/3  4/6  6/4

 

 

WTA: prima giornata qualificazioni a Gstaad e Bucharest

Vince a Gstaad, faticando molto, Martina Trevisan tds 4), ma sinceramente quasi tre ore per aver ragione di questa avversaria sono state un po' troppe...

Martina Trevisan b. Diana Marcinkevica  5/7  7/6₍₄₎  6/4

Combatte per un set e mezzo alla pari Camilla Rosatello contro  la tds n° 2 Anna Kalinskaya, ma poi deve cedere alla più forte avversaria. Non fortunatissima nel sorteggio:

Anna Kalinskaya b. Camilla Rosatello  36  6/3  6/1

Passeggiata della salute invece (48') per Jasmine Paolini, peraltro opposta ad una Csilla Argyelan WC. Si attendono conferme più probanti:

Jasmine Paolini b. Csilla Argyelan  6/0  6/1

Ha fatto quel che ha potuto (cioè poco) la Di Giuseppe, che ha trovato sulla sua strada Anhelina Kalinina, che ha vinto  6/4  6/2.

Intanto prendiamo atto che rispetto all'anno scorso, quando fra le sorelle d'Italia e il resto del mondo c'era un buco nero fin oltre la trecentesima posizione, e non c'era mai un'italiana ammessa di diritto alle qualificazioni, quest'anno ne abbiamo avute quattro in una settimana (e una quinta - Goergia Brescia - fuori per un pelo).

Domani Jasmine Paolini trova Alexandra Dulgheru, giocatrice con un grande futuro alle sue spalle. Giocatrice però esperta. Deve giocare con molto rispetto. Jasmine Paolini incontra Andrea Gamiz, giocatrice che solo a tratti ottiene qualche risultato di rilievo, ma non deve sottovalutarla.

Intanto al Grade 1 U14 di Parigi, Eleonora Alvisi conclude ai quarti in singolare il suo torneo, e in finale (persa oggi, in coppia con Asia Serafini) nel doppio. Ci si poteva aspettare qualcosa in più in singolare, ma in questo torneo ha sempre faticato, per i primi tre turni, con partite-maratona. Torna comunque al n° 1 italiano under 14.

 

 

 

 

Aspettando Godot Giorgi, abbiamo quattro giovani italiane ammesse alle qualificazioni di Gstaad e Bucharest

Mentre il mondo intero è col fiato sospeso, attendendo di sapere se Camila Giorgi - che non ha i numeri per entrare nel main-draw di Washington - si abbasserà fino a partecipare alle qualificazioni, arrivano importanti novità: avremo delle cose nuove da seguire, e forse non saremo annoiati da curve sud di alto livello culturale.

Si da il caso infatti che mentre un anno fa di questi tempi non c'erano mai ragazzine italiane da seguire fuori dagli ITF bassi, questa settimana ci è capitato di seguire un fracco di ragazzine in tornei ITF da 25.000$ in su; di seguire cinque ragazzine in un importante Grade 1 U14 (Parigi: due ammesse direttamente al main-draw, tre arrivate dopo le qualificazioni). Last but not least, dai tabelloni delle qualificazioni di Gstaad e di Bucharest appena usciti, vedo che abbiamo ben quattro ragazzine "ex-ITF" ammesse direttamente alle quali:

A Bucharest:

# Jasmine Paolini (tds n° 1)

# Martina Di Giuseppe

A Gstaad:

# Camilla Rosatello

# Martina Trevisan (tds n° 4)

 

Eleonora Alvisi vince anche oggi, e approda ai quarti di Parigi

Quanta fatica! Anche oggi Eleonora ha vinto, e accede ai quarti del Grade 1 U14 di Parigi. Ma anche oggi ha dovuto lottare fino al 3° set, mentre tutte le sue potenziali avversarie future hanno vinto i loro incontri in due set, con punteggi più netti. Vedremo. Anche oggi, dicevo, tre set, ma è consolante vedere che in tutte le partite è in grado di scalare di marcia man mano che passa il tempo.  Ha già comunque matematicamente raggiunto il risultato di tornare n° uno italiana under 14.

La metà tabellone bassa, dov'è Eleonora, è fatta da tre teste di serie su quattro "quartiste, mentre nella parte alta dolo 2 giocatrici superstiti su quattro sono partite come tds. Più tardi, Eleonora torna in pista per il doppio, in coppia con Asia Serafini.

Ultima ora - Asia Serafini e Eleonora Alvisi in chiusura di serata vincono anche in doppio, e approdano alla semifinale.

Il tabellone aggiornato

 

Il peggio de "lafogna.it"

Ostapenko

Mi sono evitato, fin qui, la riproposizione dell'abituale sciocchezzaio che precede, accompagna e segue le partite della Divina sulla fogna.it, ma visto che la cura "fuori dalle cento" anzichè "top-five" non è ancora bastata, e adesso persino il giornalista professionista iscritto all'albo esulta perchè "la Giorgi adesso è la n° due in Italia", ci ripenso, e vi ripropongo la consueta selezione "Il Meglio di Zelig"

PRIMA DELLA CURA

roberto baldisserotto - Come già scritto, Kamy (Cami) perde contro mia nonna, ma trita le top ten. Perché? Credo che nella Giorgi scatti una soglia di attenzione, tensione, aggressività quando ha di fronte una avversaria tosta, e la Keis (Keys) è veramente tosta anche perché è cambiata in meglio dall’anno scorso, la keis (Keys) ha giocato a livelli stellari (???) e non le è bastato per domare la Giorgi. E’ veramente una cosa strana, che Giorgi fatica (fatichi) di più con delle tenniste ”scarse” e diventi una macchina da guerra (...addirittura...) contro i vertici del ranking mondiale. Bè (beh) adesso c’è Ostapenko da affrontare , mi spiace ma Giorgi sarà anche un Leone davanti a certe top ten, ma Ostapenko fa un tennis molto molto vario, riesce a spiazzare l’avversaria con una fantasia di colpi eccezionale per compensare la mancanza di potenza. (Mancanza di potenza???? Ma che cazzo dici??? Ti hanno spiegato che è la n° UNO del ranking mondiale per punti vinti con leppe di risposte al servizio che sono dei vincenti???) Ad ogni modo son molto contento che Kami ha (Cami abbia) espresso un tennis stupendo oggi, testarda tenace lottatrice, bravissima. Ma ha dei ”TALLONI D’ACHILLE” ancora da sistemare, spero che non li affronti dicendo ”sono fatta così”, non è lo spirito che la fa salire di livello .

robdes12 - potenza dei colpi in movimento ne ha più Cami, in questo penso si possa affermare che è la prima del lotto. Da ferme invece è una bella lotta con altre bombardiere. Jelena a Parigi ha affrontato, se non ricordo male, per lo più giocatrici con palla meno penetrante della sua, dovremo vedere se riesce a tirare i suoi vincenti anche sballottata di qua e di là. Ieri la Keys non c’è riuscita, a Praga nemmeno la Pliskova, e siccome non c’è due senza tre….;)

roberto baldisserotto - a bè (ah beh) sarebbe veramente bello se facesse fuori la Ostapenko, magari con un pochino di fortuna… (magari con un po' di bravura no, eh?) poi non resta che la Svitolina da tritare… spero che la fama di ”ammazza top-ten” continui a brillare fino alla finale… (Niente da fare. Si è fermata a soli quattro turni dalla finale... Wimbledon non è esattamente 's-Hertogenbosch...) sarebbe la più bella cosa che possa capitare nella carriera di una tennista, portare a casa Wimbledon e farebbe anche piacere a me perché sta venendo fuori una tennista senza la benedizione della lobby romana. Ad ogni modo ho sognato, anche se perde è stata bravissima comunque… mi ha dato fastidio quando ha perso contro la Barty con una serie di regaloni e svarioni causati ancora dall’eccesso di potenza …. quando non riesce a trovare il giusto rapporto tra potenza e precisione fa dei regaloni incredibili…
(Coso... veramente la "Kami" ha raggiunto il best "rencing" quando è stata sotto "la benedizione della lobby romana"...)

massimo2 - E c’era chi svalutava la sua vittoria sulla Svitolina dicendo che la slava era infortunata al piede, si è visto a Wimbledon quanto fosse infondato questo pregiudizio. Quattro vittorie consecutive su top 20 dal maggio scorso!

r.b. - E la prossima è già nel mirino…(Profetico, il rincoglionito becero...)

robdes12 - ma tanto pure se arrivasse in finale e la perdesse, c’è chi scriverebbe che è incapace di fare il passo definitivo, che è un puro caso dovuto alle altre che facevano pena, che invece la Ostapenko ha fatto subito centro e bla bla. E’ la solita solfa dell’anti-italianismo degli italiani. L’erba del vicino è sempre la più verde, si sa.

mf - Ho visto solo a sprazzi la partita visto che ero fuori… Però in quei pochi punti che ho visto , a parte il tiebreak, ho visto una grande Camila concentrata. Prossimo turno Ostapenko, già battuta ma questo puó essere più uno svantaggio… Non ci ferma nessuno! Vamoooooos

lucio - Il suo gioco è migliorato dall’inizio dell’anno e chi non lo vedeva era solo in malafede. Se arriva la fiducia dalle vittorie sarà difficile per tutte batterla.

livio71 - state danno troppo valore alla Ostapenko.
(Ipse dixit)

Pasto - La ragazza mi sembra abbia salito uno scalino importante dal punto di vista mentale liberando tutto il suo immenso talento.Si nota anche da come richiede l’asciugamano !!!
(Un segnale chiarissimo!)

robdes12 - io ho visto quella con la Konta, e devo dire che non mi sono piaciute entrambe. La Ostapenko, curiosamente, mi sembra come impacciata nel colpire su erba, e il suo servizio sulla seconda mi pare davvero poca cosa. Per me dipenderà tutto dal servizio di Cami, se quello entra tutto dovrebbe andare a posto. Per altro (peraltro) sulle palle profonde centrali contro la Konta Jelena si è mostrata molto in difficoltà.

robdes12 - se continua così questo wimbledon al femminile, davvero si può pensare in grande senza tanto sforzo. Via Petra, via Kiki, Karolina che se la sta vedendo brutta, le poche che fanno un tennis adatto all’erba si stanno riducendo sempre più. Proviamo a vincere la prossima e a quel punto davvero nessun traguardo è precluso.

r.b. - Parola d’ordine: soffriremo ad ogni match fino all’ultimo punto, ma soffriremo per molti match…. 🙂

doherty - [...] toccherà a Camila Giorgi tentare di ripetere gli ottavi raggiunti qui nel 2012. La sua avversaria ha vinto un mesetto fa il Roland Garros e pare destinata a proseguire la striscia vincente. L’erba però non è di colore “rosso” ed è sicuramente più adatta al tennis senza pensieri della Giorgi. Camila non ha mai fatto mistero di puntare alla vittoria a Wimbledon, fin dalle sue prime apparizioni. L’importante è essere convinti. Basta – si fa per dire – 7 vittorie di fila e il gioco è fatto. E’ un Wimbledon donne senza troppi mostri sacri. Sulla via della Giorgi che porta alla finale potrebbero capitarle al massimo Elina Svitolina, Venus Williams, e una tra Simona Halep e Johanna Konta. Perché no!
insomma ci son trombettieri anche alla gazzetta..:-)
(Ci sono sempre stati, fin dal 2012, perchè prima non sapevano neanche scriverne il nome. E sono sempre stati smentiti dai FATTI nelle loro entusiastiche previsioni)

nic650 - Salve trombettieri, è da anni che vi seguo e non ho mai avuto il coraggio di scrivervi. Domanda: ma gazzetta.it che è il quotidiano online più letto in Italia, avete letto come presenta l’unica italiana che accede al terzo turno di wimbledon? Vi stimo tantissimo.
(Nic... Nic... Dove cazzo l'hai letto che la Gazzetta è il giornale online più letto d'Italia???? Tanto per capirci: se vuoi ti faccio l'elenco completo dei giornali più letti della Gazetta, ma ti prego, risparmiami la fatica di spendere tempo su alexa.com... Fattela da solo, una ricerchina. Magari dai anche uno sguardo alle posizioni di Repubblica.it, Corriere.it, lastampa.it, ilsole24ore.it, ilmessaggero... e a qualche altra dozzina di dozzine di siti...)

r.b. - Benvenuto!!! Però diventare trombettiere, oltre a fare il tifo per Camila, occorre rispondere a tre facili domande:
1. Come si chiama il padre nonché head coach, allenatore unico e inamovibile di Camila?
2. In quale nazione europea e su quale superficie si gioca l’unico torneo WTA vinto finora da Camila?
3. Come si chiama il luogo oscuro del web dove agiscono i detrattori di Camila, i quali ad ogni vittoria di Camila sono costretti ad ingurgitare quantità industriali di Maalox?
Se rispondi a queste semplici domande senza esitare diventerai trombettiere scelto!
(Dato che sono uno generoso, ho pensato di non consumare in casa mia tutte le scorte di Maalox, ma di lasciare una piccola riserva per Rincoglionito Becero... Chissà che dopo la partita contro la Ostapenko non sia più bisognoso lui di me, di una tripla dose di Maalox...)

by gimusi - grande giornata di tennis…per Camy un match che vale tantissimo…una mini finale contro una grande avversaria…spavalda, in fiducia e in forma…ma ce la si gioca tutta…vamooooosssss

First - [...] la Ostapenko è forte e va rispettata ma non temuta; come sempre si può vincere o perdere, senza drammi, con preferenza per la prima opzione! Scherzosamente invece dico che alla profezia “Trionferemo a Wimbledon” aggiungerei anche l’anno “2017”… Se poi non succede, non cascherà il mondo! La scaramanzia non serve, pensiamo positivo: alla stagione sul cemento ci penseremo dopo la conclusione di quella sull’erba…
(Conclusa la stagione sull'erba, contro la ventenne Ostapenko. Ora possiamo pensare alla stagione sul cemento, ignorando tutto ciò che c'è prima (Bucharest, Gstaad, Bastad, Nanchang... Che bisogno ha, lagami, di giocare questi torneini?)

robdes12 - Purtroppo non podrò vedere il match, l’orario coincide con la mia ultima lezione di spagnolo dell’anno [...]
(Finalmente il prof. Robdes ha sciolto la riserva: è professore di spagnolo. Lo avevo immaginato, visto che con l'italiano ha qualche problemino di troppo...: "é" ausiliario senza accento, "ha" ausiliario senz'acca, "per altro" anzichè "peraltro...)

Vale90 - mi piace che scrivono inizio matches ore 11:30 e poi iniziano alle 12:00! già una mezz’ora persa! bah…
(Coso... e qualche scemata in meno, no??? Guarda che non cominciano alle 12:30, ma alle 11:30 ora di Londra, che poi corrisponde alle 12:30 ora italiana. E dato che Wimbledon è un torneo inglese, il sito inglese della inglese Wimbledon fornisce, correttamente, l'orario inglese. Ma voi trombettieri non riuscite mai a stare zitti, neanche quando non avete un cazzo di rilevante da dire?)

Carlo Bonacina - Io sto facendo un pò di streacing. Camila per sempre
(Io invece preferisco lo stretching allo streacing - che non so cosa sia)

DURANTE LA CURA

Carlo Bonacina - ho sentito una voce sugli spalti.dai Cami credici. Camila per sempre

FF.CC. - molto bene! 4-3 e stiamo a vedere

Vale90 - ahi dai che ora facciamo il break!

livio71 - set regalato a una che non mette una prima dentro
(...e quando si passa dalle seghe ai fatti, il primo set lo sistemiamo in quattro commenti in croce...)

gimusi - peccato! ma ci siamo dai…Camy continua così!
(Grande Gimusi! lagami ti ha ascoltato! Ha continuato così. Anzi... Meglio, molto meglio! Nel secondo è riuscita a perdere da 5/2)

gimusi - peccato… due set quasi vinti e rimessi in gioco così
(Peccato, Grande Gimusi... Vedi, per passare il turno serve "vincere". Non basta "quasi vincere")

livio71 - sta giocando da schifo

DOPO LA CURA

by gimusi - eh purtroppo non è un caso che la Ostapenko abbia vinto uno slam…è stata molto solida nei momenti decisivi senza mai mollare…peccato perché Camy ha mostrato ampiamente di giocarsela alla pari…ma è mancato quel poco in più che ha fatto la differenza!

livio71 - lo sapevo che arrivava il commento inutile. camila ha giocato male punto e basta. rispondendo male a una che non tirava dentro una prima! e di nuovo con la risposta avanzata. come si fa a servire per il match e perdere e poi 5/2 e perdere. delusione
(Già... c'è da capire quanta materia grigia contenga la scatola cranica di una giocatrice che "di nuovo" avanza sulla risposta al servizio, su una che non è la Errani ma la Ostapenko...)

robdes12 - Ho letto un po’ di articoli, in tutti si scrive che poteva battere la Ostapenko. Serena ha vinto così tanto perchè il suo servizio nei momenti clou non trema mai. Quello di Cami ancora si, ma se ricordate i disastri che con quello combinava la stagione scorsa, già siamo migliorati [...]
(Vero, è migliorata moltissimo, dall'anno scorso. Infatti ha guadagnato una cinquantina di posizioni nel "rencing"... Sa 30 a 80)

by riccardo - Le tenniste tamarre non le sopporto e la ostapenko è una di queste [...]
(Sono d'accordo con lei, Riccardo. Neanche io sopporto le tamarre. Ha presente quelle che a fine partita sfiorano la mano dell'avversaria a rete, guardando altrove, e fuggendo subito via come se l'avversaria fosse affetta dalla rogna?)

Saluti a tutti i trombettieri.

Tafanus

 

Camila Giorgi fuori da Wimbledon, ma Alberto Brumana si consola con l'aglietto

Due volte avanti (5/2 e 5/3) e due volte perde 5/7, lasciando alla Ostapenko una volta un parziale di 5 games, e l'altra di quattro. Un quadro che denota mancanza totale di due accessori indispensabili nel tennis: il cervello, e le palle (non quelle da tennis, le altre).

E sul "Sito Ufficiale della Ggiovane Tennista Italiana" come titola il suo gestore??? Roba da non credere! Neanche il suo "socio" Matteo Veronese sarebbe riuscito a produrre un titolo più insensato e ridicolo! Guardate coi vostri occhi!

Attenzione, non sbagliatevi! Finchè la 34enne Roberta Vinci non si deciderà as andar fuori dalle scatole, la Giorgi sarà - nientepopodimeno - che la n° DUE d'Italia (o, se preferite, la n° 71 al mondo, finchè regge...)

Fra un po' quindi la Divina sarà la n° UNO d'Italia, 70 al mondo. So soddisfazzzioni! Specie ove ci si ricordi che veniva pronosticata da papi n° 5 al mondo!

Insomma, dopo il ritiro dallo sport attivo di Lea Pericoli, della Nasuelli, di Raffaella Reggi, di Sandra Cecchini, di Tathiana Garbin,  di Flavia Pennetta, prima o poi si rfarà da parte anche Roberta Vinci, e la Divina sarà la n° UNO d'Italia. Ma attenzione a ciò che preme con forza dal basso...

E attenzione a non sfondare il muro del ridicolo.

Tafanus

 

 

 

Cronache da Wimbledon - 5 luglio 2017

Complimenti ai programmatori di SKY: sono riusciti a non trasmettere la partita di azzurri che forse più di tutte avrebbe meritato di essere trasmessa: Lorenzi-Zeballos, finita in maratona di quasi quattro ore, con interruzione notturna. Paolo boiachimolla Lorenzi ha aggiunto un altro tassello ai suoi successi degli ultimi anni: la prima volta che passa un turno sull'erba di Wimbledon. Oggi la sua partita contro Donaldson sarà trasmessa: terzo e ultimo incontro sul campo 14, a partire dalle 12:30 italiane (quindi dopo le 16:00 ora italiana).

Fabio Fognini, Genio & Sregolatezza - Credo di aver le mie buone ragioni se loa apprezzo per il suo talento a corrente alternata, quasi quanto ne detesti i comportamenti fastidiosi e diseducativi a corrente continua. Ieri contro Tursunov ha fatto ciò che doveva: ha vinto. Niente di più. Un atto dovuto. Lo ha fatto giocando bene (e a volte benissimo), con qualche passaggio a vuoto da presunzione, e ritrovando antiche abitudini tamarre: racchette lanciate in giro, discussioni cretine col giudice di sedia, richieste improbabili di messa al confino di un giudice di linea. Bravo Fabio. Se ti impegni, puoi fare molto di peggio.

Simone Bolelli raggiunge il secondo turno partendo dalle qualificazioni, torna a casa con un bel bottino di 110 preziosi punti, ma si ferma con onore al secondo turno contro la tds 12 Tsonga, giocando spesso alla pari in termini di qualità.

Sara Errani, sempre a disagio sull'erba, e in un periodo che non è tennisticamente il migliore della sua vita, perde 0/6 4/6 da una specialista del settore (Pironkova). Risultato previsto, partita non trasmessa.

Partita schizofrenica di Francesca Schiavone. Per più di metà del primo set mette paura alla Svitolina. Subisce un break, ma lo recupera immediatamente a zero. Poi Succede qualcosa. La Svitolina riduce la tensione e comincia a sbagliare meno, Francesca non mette più dentro una palla. Peccato, perchè fino a metà del primo set è stata Francesca ad dare spettacolo, e ad illuderci in un miracolo. Grazie lo stesso.

Vedere Kristina Pliskova eliminata dalla Sakkari, aumenta lo sconforto per la sconfitta di Roberta Vinci. Prima o poi la ruota della fortuna dovrà girare dall'altra parte, ma a Roberta non resta molto tempo.

Camila Giorgi gioca un buon tennis per tutta la partita, ma non si capisce l'esaltazione dei commentatori SKY che MAI, tranne per pochi secondi dopo la fine dell'incontro, hanno avuto il coraggio di dire che la Giorgi stava giocando un buon tennis, ma favorita anche da una Keys lenta, impacciata, fallosa, impaurita, e a tratti (tranne che nella seconda metà del secondo set) assolutamente inguardabile. Solo dopo la fine della partita si sono ricordati di menzionare il fatto che la Keys fosse reduce da un fresco intervento chirurgico. Ora la Giorgi è attesa dall'esame di maturità di nome Ostapenko.

Fa male vedere Andreas Seppi perdere contro un pur meritevole Anderson, dotato di una sola arma, seppur molto efficiente: il servizio. Seppi ha purtroppo giocato in maniera troppo passiva e prevedibile anche i games nei quali si entrava nello scambio, azzerando l'effetto servizio. Troppo monocorde, e mai decisamente aggressivo.

OFF TOPICS - Nel tennis c.d. minore la notizia è che al 60.000 di Roma abbiamo due giocatrici (Jessica Pieri e Georgia Brescia) nei quarti, in attesa dell'esito di Trevisan-Jakupovic. Con questo risultato, oggi anche la Brescia raggiunge in top-200 Paolini e Trevisan. Avanti tutta!

P.S.: Martina Trevisan a Roma vince una partita incredibile nel suo sviluppo contro la tds n° 4, Jakupovic, e lima qualche altra posizione al suo best ramking. Martina pronti-via e va sotto di 1-3, poi si sveglia, porta a casa il game più lungo dell'incontro, e fila via fino al 6/3. Copione quasi identico nel secondo set. Sotto 1/3, si porta sul 4/3, si fa appaiare sul 4/4, e quindi infila un parziale di otto punti a zero: break a zero, game finale a zero.

 

 

ITF Pize Grade 2: V.Nikolavova "pialla" Melania Delai

Questo ikl pesante risultato:

V.Nikolavova batte Melania Delai  6/3  6/0

Grade 2 Plzen, Rep. Ceca (5 luglio 2017)

Vanesa Nikolovova  b.   Melania Delai  6/3  6/0

Tennis femminile italiano: sta succedendo qualcosa di strutturale?

Da molti mesi, nel tennis giovanile femminile (e non solo) qualcosa sta cambiando. Io seguo le "under 25", e non posso non osservare che su 32 ragazze censite, ben 23 (vedi tabella) sono migliorate da fine 2016 ad oggi in classifica, a volte con salti notevoli.

L'anno scorso, al di fuori dal giro delle storiche "Sorelle d'Italia", non avevamo una sola giocatrice fra le top 250; oggi ne abbiamo una in 127 (Jasmine Paolini), una in 159 (Martina Trevisan, che tennisticamente è di almeno tre anni più giovane della sua età anagrafica), e una terza (Georgia Brescia) in 202, e forse già oggi, se vincesse a Roma, potrebbe entrare di fatto nelle 200.

Lasciamo da parte confronti impropri con le età delle ragazze dell'Est: c'è qualcosa di strutturale che ha sempre fatto maturare certe etnie e certe scuole tennistiche più precocemente di altre, ma ha anche reso le nostre più longeve di altre (vedi Schiavone, Pennetta, Vinci...).

Quando i numeri sono quelli elencati, e riguardano più classi d'età fra i 18 e i 25 anni (per non parlare di ciò che sta accadendo felicemente nel tennis under 18/16/14/12), ho il sospetto che qualcosa di strutturale stia succedendo: migliore e più larga selezione di base? metodi di allenamento e programmazione tecnico-agonistica migliori? miglior preparazione atletica? Non lo so, e cercherò di capirlo. Per ora, questi sono i dati. E sono molto, ma molto confortanti:

Evoluzione tenniste 18/25 anni

Tafanus

 

Wimbledon e altro: buona giornata italiana

Giornata molto positiva per i colori italiani, con qualche eccezione.

La giornata inizia con Giorgi-Cornet, partita che non può essere letta solo attraverso le statistiche, e io la partita non l'ho vista. Andaqmento incomprensibile, con un inizio sparato della Cornet che vola 5/0, segue parziale di 5/0 per la Giorgi, e due games finali per il primo set a Cornet. Gli altri due sete sono formalmente abbastanza equilibrati, ma il "momentum" è girato in favore della Giorgi, che vince la partita. Come? Non lo so. Una partita si vince perchè si gioca bene, o perchè l'avversaria gioca male. E quale sia la verità le statistiche non dicono. Bene per i 70 punti, preziosi in questo momento più per la Giorgi che per la Cornet.

Passeggiata della salute per Schiavone-Cornet, che liquida la faccenda con un 6/1 6/1. La storia, emersa in conferenza stampa, della Minella incinta di 18 settimane, non mi convince e non mi esalta. Se sei in uno stadio della gravidanza che ti consente di giocare senza problemi e senza pericoli, lo fai, pronta ad accettare il verdetto del campo e della critica. Se invece per misteriose ragioni giochi quando non sei in condizione di farlo, mettendo a rischio la tua salute e quella del nascituro, allora adotti un comportamento che rasenta la follia, e non meriti comprensione.

Continua il periodo di sfiga nera (già fin dal sorteggio) di Roberta Vinci, che fra le teste di serie è quella che becca una delle peggiori "unseeded", si porta avanti giocando bene, si fa riprendere per un passaggio a vuoto, e si porta persino a set points. Qui si certifica il famoso detto che la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo. Roberta perde al tie-break con l'ausilio di ben tre micidiali nastri assassini, tutti a suo sfavore. Inizia il secondo set con un break, anche questo propiziato da un bieco nastro contrario. A questo punto Roberta deve aver fatto pensieri neri sulla ineluttabilità del fato, e ha praticamente mollato.

Passano tutti i maschietti in campo, tranne - com'era inevitabile, Cecchinato opposto a Nishikori. Passa Seppi, passa Bolelli, passa Fognini.

A livello ITF alto (Roma 60.000), grande vittoria di Georgia Brescia (6/0 6/1 alla tds n° 5 Lemoine Quirine). Evidentemente Brescia non ci sta ad essere l'unica delle "incoming sisters" non ancora entrata in top 200, e ha fretta di rimediare.

Infine, consentitemi un off-topic personale: la "nipotina abbronzata" Maeform Borriello, che da due anni praticamente non è allenata da tecnici italiani ma irlandesi, torna dai Centroamericani di Trinidad-Tobago con un risultato complessivo sul quale avrei messo dieci firme: cinque finali, un bronzo nella staffetta 4x100 mista (ipoteca di Mae che firma una grande prima frazione a dorso), e un prestigioso argento nella staffetta 4x200 SL.

 

3 Luglio: inizia Wimbledon - Otto azzurri subito in campo

Di seguito, lo schema degli orari e dei campi presunti:

Off Topics - La "nipotina abbronzata" Maeform Borriello (in arte "Pataleta Mae"), chiude la sua partecipazione agli Internazionali di Nuoto Centro-Americani (che quest'anno si sono tenuti a Trinidad-Tobago) con tre finali, e un bellissimo argento nella staffetta 4x200, in gran parte merito suo e della sua compagna Pastrana, che hanno letteralmente maciullato le più qualificate giamaicane e portoricane. Non male, per una ragazzetta che da due anni, per ragioni scolastiche, si allena (poco e male) nella fredda Irlanda, che non offre certamente le strutture di cui Mae ha goduto per anni in Italia, grazie alla Federnuoto.

Speriamo che questa bruttissima notizia non faccia venire un infarto al Ragioniere di Caivano...