Patty Schnyder (Basilea, 14 dicembre 1978) - Dopo aver avuto problemi personali con la famiglia, Patty Schnyder è diventata giocatrice professionista nell'agosto 1994. Nel 1993 e nel 1994 ha vinto i campionati nazionali svizzeri. Pur non essendo continua nel rendimento, è dotata di un modo di giocare molto particolare, pieno di cambi di ritmo, diverso da quello di tutte le altre giocatrici, dote assai preziosa che le permette di mettere in difficoltà anche le giocatrici più forti. In carriera ha vinto contro giocatrici del calibro di Steffi Graf, Serena Williams, Lindsay Davenport, Jennifer Capriati, Amélie Mauresmo, Mary Pierce, Justine Henin e Maria Sharapova.
Si adatta facilmente a qualsiasi tipo di superficie esclusa l'erba, come testimoniano gli scarsi risultati ottenuti al celebre torneo di Wimbledon. Nel 1995 è stata la giocatrice che più ha migliorato la propria classifica nel circuito avanzando di ben 634 posizioni. Da quel momento la sua carriera è stata tutta in crescendo. Nel 1998 ha vinto 5 tornei WTA e è entrata nella top 10, al decimo posto. Nel 1999 ha raggiunto l'ottava posizione in classifica.
Nel momento più felice della sua carriera però si è imbattuta in Rainer Harnecker, un guaritore ben più anziano di lei indagato in Germania per aver esercitato medicina alternativa senza un'adeguata licenza. Cosa sia successo, nel dettaglio, non si sa. Scriveva Robert Finn sul New York Times il 14 marzo 1999: "La principessa del tennis e il suo guru hanno scelto un tavolo al sole, consumano un pranzo a base fagioli, verdure e succhi di guava. Secondo il suo ex allenatore, il suo ex preparatore atletico e i suoi ex genitori (visto che l'hanno messa alla porta) la tennista ha subìto un lavaggio del cervello ed è stata virtualmente rapita. Rainer Harnecker, guaritore tedesco, è sotto inchiesta in Germania per aver praticato medicina alternativa senza le dovute autorizzazioni"
L'altro Rainer nella vita di Patty Schnyder arrivò quando i suoi genitori decisero di assoldare un investigatore privato per aiutarla a risolvere i problemi che Harnecker le stava causando. Questo investigatore, Rainer Hoffman, diventerà poi marito e allenatore di Patty Schnyder. Il loro matrimonio è stato celebrato il 5 dicembre 2003. Raggiunto un equilibrio nella vita privata, Patty ha ricominciato lentamente a vincere qualche torneo (era ormai scivolata oltre la trentesima posizione nel rank WTA), come il torneo di Zurigo nel 2002, battendo in finale Lindsay Davenport. Nel 2005, l'anno dal rendimento più continuo, ha raggiunto 5 finali, di cui 2 sono state vinte (Gold Coast, Cincinnati) e 3 perse (Roma contro Amélie Mauresmo, Zurigo contro Lindsay Davenport e Linz contro Nadia Petrova).
Nel novembre 2005 ha partecipato al Master di fine anno a Miami (ottimo risultato visto che solo 8 giocatrici sono state ammesse al prestigioso torneo), classificandosi terza nel girone di qualificazione. In seguito a questo torneo ha raggiunto la settima posizione in classifica, il suo piazzamento più alto ottenuto in carriera. In carriera ha vinto 10 tornei di singolare del circuito WTA.
Ha annunciato il ritiro in occasione della sconfitta al primo turno al Roland Garros 2011, ma nel 2015 è rientrata nel circuito (da Wikipedia).
Quello che Wikipedia non dice è che Patty è rientrata senza classifica, a 37 anni, ricominciando da zero, e cioè da torneini ITF da 10.000$ (magari a Santa Margherita di Pula). Ma non si è lasciata scoraggiare, e in due anni è riuscita a risalire da un ranking teorico di n° 9999 (è quello che la WTA assegna alle "senza punti"), fino all'attuale 230°. E anche se l'anno prossimo compirà la bella età tennistica di quarant'anni, Patty ha già vinto, e ancora oggi per gli amanti del tennis "di testa e di fantasia" vederla giocare è un vero piacere, come ai tempi belli. Anche fisicamente, in qualche filmato youtube di bassa qualità, la potreste scambiare per la Roberta Vinci degli anni migliori. Stessa intelligenza, stesso fisico, forse persino la stessa faccia. Una sorella gemella.
Questa foto ben rappresenta la felicità per la riuscita evasione da un incubo durato troppo a lungo. In calce, riporto alcuni passaggi di un bell'articolo di Claudia Fusani su Repubblica del settembre 2007, che ben descrive la vita da incubo dalla quale Patty è riuscita a fuggure. Spero che adesso Claudia trovi il tempo di dedicare un articolo alla resurrezione di Patty.
Tafanus
Ragni e insetti entrano e escono dalla casa in pietra, teschi affacciati alle finestre sfasciate. La scena è in bianco e nero, una casa di campagna, isolata, come colonna sonora quella specie di mantra affascinante e maledetto che accompagnava la serie tivù Twin Peaks. Di fianco alla casa c'è una ragazzina, è vestita da tennis, pantaloncini e maglietta, con una mano tiene una racchetta, con l'altra si regge la testa. La ragazza sembra disperata davanti a quella casa. Sa che ci deve entrare e il miglio bianco è un percorso lungo e faticoso, nella propria vita, negli affetti, negli angoli del cuore e dell'intimo. Poi però, sopra la casa, oltre il miglio bianco si alza un farfalla, anche lei di color azzurro, come la ragazzina. Assomiglia a una speranza.
Il mondo del tennis ci ha abituato a storie di tutti i tipi, dentro e fuori dal campo: crisi, liti, scandali, doping, padri-padroni e allenatori-truffatori, campioni geniali e sregolati e resurrezioni da malattie che sembravano implacabili. John McEnroe e Pete Sampras, James Blake e Roger Federer, Jennifer Capriati e Martina Hingis, e tanti altri ancora, ognuno a suo modo ha scritto pagine intriganti di questo sport che resta il più difficile di tutti per il delicato equilibrio necessario tra testa e gambe, tra concentrazione e perfomance fisica. Quella di Patty Schnyder, però, 29 anni (39 anni fra 5 mesi) - NdR), oggi numero 15 del mondo ma a lungo nelle top ten, la più talentuosa mancina del circuito, è una di quelle più particolari. E ancora misteriosa. Si snoda tra due Rainer, un papà e una mamma forse un po' troppo possessivi, porzioni di succo di arancio e altri ingredienti, Viasola System e altre medicine alternative. Soldi, tanti, e ovviamente sesso, o forse amore, plagi e presunti lavaggi del cervello.
"The White Mile" uscirà a marzo. Annunciato ma poi scomparso dal tam tam mediatico, il libro biografia di Patty Schnyder è pronto e uscirà a marzo. Dovrebbe, sempre meglio usare il condizionale in questi casi. Di sicuro c'è già il titolo "The white mile", venuto fuori da solo, perché, scrivono nella presentazione Patty Schnyder e Rainer Hofmann, anzi il signor e la signora Hofmann visto che sono marito e moglie dal dicembre 2003, "un miglio può essere lunghissimo specie se è bianco. E se all'inizio può sembrare tutto bianco, poi più scavi e più saltano fuori i colori. Molte cose restano nel buio, ma una volta scoperte sarete sorpresi dalla verità". C'è la copertina - la casa diroccata, i ragni gli insetti e la bambina con la racchetta da tennis pensata e scelta da loro medesimi - perché "quella che andiamo a raccontare non è la storia di una pallina da tennis e di un volto sorridente" [...]
Il primo Rainer. Il miglio bianco comincia quando Patty, mancina, a 17 anni, nel 1995, scala in pochi mesi 634 posizioni nella classifica Wta. Un fenomeno. Un cataclisma nella tranquilla famiglia Schnyder, il papà Willy, banchiere di Basilea, e la mamma Iris, casalinga, il fratello Danny, anche lui buon tennista. Nel 1998 Patty vince 5 tornei Wta ed entra nella top ten. Nel 1999 è la numero 9 del mondo. Se ne parla "poco", forse anche perchè per il resto del mondo la giocatrice svizzera è un'altra, quella Martina Hingis di circa due anni più giovane che il 31 marzo 1997 diventa numero 1 del mondo.
E' in quel preciso momento, estate 1998, che Patty - salda nella top ten, talento da vendere, un McEnroe femminile, la pressione che cresce secondo quel puntuale copione che scatta appena un giocatore diventa una macchina da soldi - incontra a bordo campo un tipo un po' strano. Si chiama Rainer Harnecker, ha 42 anni, ed è una via di mezzo tra un guru e un fisioterapista, uno psicoanalista e un guaritore.
[...] In due anni di questo ménage, a suon di spremute e altre bevande dalle proprietà curative straordinarie ed efficaci "contro il cancro e l'Aids secondo il metodo Viasola", Patty deperisce a vista d'occhio e chiude il 2001 ben oltre la quarantesima posizione. Babbo e mamma Schnyder non hanno più rapporti con lei e, disperati, decidono di assoldare un investigatore privato per recuperare, prima che sia troppo tardi, la figlia. Nel circuito del tennis femminile la storia viene vissuta con apprensione e timore. Ma i dirigenti Wta non possono fare nulla a meno che non ci siano specifiche condanne a carico dei presunti allenatori. E così salta fuori dal cilindro un altro Rainer, il secondo nella vita di Patty. Questo si chiama Hofmann, è un investigatore privato, ex tecnico di computer, unica esperienza sportiva nel biliardo, con buoni contatti però con Scientology, gruppo religioso molto discusso e in Germania fuori legge. Insomma, sembra l'unica persona in grado di contattare Patty e farla rinsavire.
Il secondo Rainer. E così nel 2002 Patty molla Rainer I e però si fidanza con Rainer II. A questa eventualità Willy e Iris Schnyder non avevano pensato quando hanno assoldato herr Hofmann. Cosa succeda realmente nel passaggio tra Rainer I e Rainer II lo racconterà nel dettaglio la biografia.
Sono cronaca gli anni di cause, tribunali, insulti, condanne - quella che subisce Hofmann per truffa alla Deutsche Telekom - e cause vinte, come quella contro i genitori di Patty a cui viene vietato di cercare la figlia, debiti sull'ordine di migliaia di franchi da pagare come quelli di Hofmann con la giustizia. A fine 2003 Patty e Rainer si sposano a Baden-Baden. Da allora sembrano inseparabili. Lui sempre a bordo campo, lei sorridente. Risale le classifiche e nel maggio 2005, sei anni e mezzo dopo la sua prima vita tennistica, torna tra le top ten, batte Maria Sharapova e Serena Williams, gioca il master di Madrid. Nel 2005 supera il muro dei 4 milioni di dollari vinti in carriera.
La finale di uno slam. E' il sogno di Patty tennista. L'uscita del libro, l'aver messo a posto ricordi e sensazioni, errori e decisioni, l'aiuterà a realizzarlo? Di sicuro l'uscita dell'autobiografia sarà per lei un ulteriore momento di crescita, di consapevolezza. Di serenità. Lunedì Patty Schnyder scenderà sul centrale di Melbourne contro l'americana Lilia Osterloh. E' la numero 15 del seeding e della classifica Wta. Gli Australian Open sono la prima passerella tennistica dell'anno. Patty ha esordito nel 2008 al Gold Coast, sempre in Australia, arrivando in semifinale dove ha perso contro la cinese Li Na. Insomma c'è. Sempre lei, capelli ricci lunghi castani raccolti in una coda senza lacci e mollette, drop e lob, accelerazioni e angoli. Delizioso. Ha un gioco diverso da tutte le altre tenniste. Un po' come la sua storia.
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