Da molti mesi, nel tennis giovanile femminile (e non solo) qualcosa sta cambiando. Io seguo le "under 25", e non posso non osservare che su 32 ragazze censite, ben 23 (vedi tabella) sono migliorate da fine 2016 ad oggi in classifica, a volte con salti notevoli.
L'anno scorso, al di fuori dal giro delle storiche "Sorelle d'Italia", non avevamo una sola giocatrice fra le top 250; oggi ne abbiamo una in 127 (Jasmine Paolini), una in 159 (Martina Trevisan, che tennisticamente è di almeno tre anni più giovane della sua età anagrafica), e una terza (Georgia Brescia) in 202, e forse già oggi, se vincesse a Roma, potrebbe entrare di fatto nelle 200.
Lasciamo da parte confronti impropri con le età delle ragazze dell'Est: c'è qualcosa di strutturale che ha sempre fatto maturare certe etnie e certe scuole tennistiche più precocemente di altre, ma ha anche reso le nostre più longeve di altre (vedi Schiavone, Pennetta, Vinci...).
Quando i numeri sono quelli elencati, e riguardano più classi d'età fra i 18 e i 25 anni (per non parlare di ciò che sta accadendo felicemente nel tennis under 18/16/14/12), ho il sospetto che qualcosa di strutturale stia succedendo: migliore e più larga selezione di base? metodi di allenamento e programmazione tecnico-agonistica migliori? miglior preparazione atletica? Non lo so, e cercherò di capirlo. Per ora, questi sono i dati. E sono molto, ma molto confortanti:
Evoluzione tenniste 18/25 anni
Tafanus
Ultimi commenti