In attesa che riparta il nostro sport, dedichiamo alcune righe al calcio. Uno sport in caduta libera di risultati e di stile. No, proprio non riesco ad appassionarmi al fu "Campionato più Bello del mondo" (la ricordate, questa bufala sesquipedale?). No, non riesco ad appassionarmi ad un "campionato italiano" nel quale ormai anche le provinciali schierano dal 70% al 90% di stranieri, col magnifico risultato che quando deve giocare la nazionale, facciamo fatica a mettere insieme undici panchinisti della serie A. Stiamo parlando, per capirci, di mondiali dai quali siamo rimasti fuori dalle 32, l'ultima volta, circa 60 anni fa. Sono passati, per capirci, squadroni di grande tradizione come Iran, Corea del Sud, Arabia Saudita, Egitto, Islanda, Panama, Tunisia... Quanto ci vorrà ancora per essere superati anche da Cipro, Vaduz, San Marino, Andorra e Lichtenstein? Grazie Tavecchio, Grazie Ventura, ma grazie anche al management dei club di serie A (TUTTI, nessuno escluso), che ormai ci obbligano a pescare, per mettere su una nazionale, fra i pulcini del Piacenza.
Napoli, Juve e Far Web - Il calcio come fenomeno di (mal)costume ha toccato vertici siderali prima e durante l'incontro del secolo Napoli-Juve (...ma quanti "incontri del secolo" ci sono, in Italia, in un anno???). I Webeti si sono messi in moto, per l'occasione, con largo anticipo. Per tutta la settimana scorsa il Far Web è stato teatro di spacconate, insulti, cadute di stile. Ma quando glielo facevi notare, gli eroi del Far Web ti rispondevano che non capisci l'ironia, che non hai il senso dell'umorismo. Erano molto seccati. Ma se si permettevano le tifoserie avversarie - e persino tifosi perbene del Napoli - di fare ironia sul Napoli, apriti cielo! Non era più ironia, ma insulti da lavare col sangue.
Qualche esempio? Mitico il bar che per l'occasione emetteva scontrini fiscali (un caffè, 1,60€) dove il titolone era "Juve Merda"... Ma in fondo questo si può persino capire... Un barista di Calata Capodichino... Chi conosce Napoli sa bene di che fior di via stiamo parlando. Insomma, Via del Mille è lontana mille miglia...
E poi titoli spacconi, che se non altro per ragioni scaramantiche sarebbe stato meglio evitare... Un esempio? quello a destra, preso da Facebook, e scritto non da un barista di Calata Capodichino, ma da persona con uso di mondo... Altri sono riusciti ad ironizzare anche sulla mano infortunata di Higuain, ed altri ancora si sono portati in cima alla classifica del cattivo gusto con battute idiote e frasi maleauguranti sull'infortunio alla mao di Higuain, e con battute finto-addolorate sull'assenza di Higuain, operato da tre giorni...
Troppa fretta, amici... Qualche esempio? Ecco un sincero augurio di pronta guarigione ad Higuain. Ma non manca chi si produce in diagnosi molto scientifiche sulle cause dell'infortunio alla mano di Higuain (infortunio che ha richiesto un intervento chirurgico), così come non ho potuto esimermi dal fare i complimenti a tutti i commentatori di questa specie, oltre che a quelli che si rammaricavano ironicamente della probabile assenza di Higuain dalla rosa della Juve, con frasi tipo: "Che peccato... lo aspettavamo a braccia aperte..." In fondo, se in una partita data per vinta dal Napoli persino da avvertiti bookmakers (bwin, per tredici minuti, e da giorni, dava la vittoria del Napoli a 2,00 e quella della Juve a 3,70) i webeti aspettavano la festa nella sua interezza (se non c'è Juve Merda, Higuain figlio di puttana, Rubentus, che festa dimezzata sarebbe stata?
Ma qui siamo già al dopo-partita. E di getto - e con grande piacere - ho scritto questo commento:
Se posso dire la mia senza suscitare risse... La Juve ha vinto anche grazie alla peggior tifoseria napoletana. Non è stata una grande prova di intelligenza psicologica caricare a molla uno spesso abbastanza pigro come Higuain (che aspetta l'assist a bordo area piccola per fare il golletto), riempiendolo di insulti prima della partita, e di cori e fischi durante la partita.
Higuain lo hanno carburato con gli auguri che potessero tagliargli la mano, con le ironie sulla mano che si era infortunata per l'uso eccessivo della forchetta, con la continua ostilità in campo, coi fischi ininterrotti.
Non avevo MAI visto prima Higuain arrivare fin quasi alla propria area di rigore per cercare di sradicare la palla dai piedi degli avversari. Ha giocato con rabbia, e la rabbia gliela avete regalata voi. Lui è stato bravo ad usarla,
Mi ha ricordato la Roberta Vinci che massacra la Super Numero Uno del tennis mondiale nella partita della vita (la ricerca del Grand Slam), caricata dalla becera tifoseria del centrale degli US Open, che per tutta la partita non ha solo "tifato per" la Williams - come è logico e giusto - ma "contro" la Vinci... Quella tifoseria che faceva cadere per terra le lattine vuote di birra, guarda caso, proprio fra il primo e il secondo servizio di Roberta, ha regalato alla piccola Vinci la forza per abbattere Polifemo.
Meglio ricordarsene la prossima volta.
Tafanus
Pensavo di aver espresso un commento discutibile, ma oggi trovo un articolo di Monika Scozzafava sul Corriere della Sera (giornale forse un filino più autorevole del Tafanus), che suona così:
Il Pipita dà una mano: "Ho parlato sul campo" - L'ex colpisce ancora
Il gesto di Gonzalo Higuain, 29 anni, dopo aver segnato il gol the ha deciso Napoli-Juventus. II Pipita, che ha giocato con la mano sinistra fasciata, aveva segnato contro il Napoli anche nella passata stagione (Getty Images)
NAPOLI - Gli insulti sono iniezioni di fiducia, le offese, anche pesanti, distillati di energia positiva per Gonzalo Higuain, che punisce per la quinta volta il Napoli in cinque gare. E dopo la doppietta di aprile in Coppa Italia, si toglie lo sfizio del terzo gol davanti al pubblico che un tempo lo aveva eletto re. Il paradosso è che più viene fischiato e più si incattivisce, e quando Reina deve arrendersi, lui esulta nel San Paolo ammutolito all'improvviso. Vuole sentire i fischi, porta la mano all'orecchio, poi sulla fronte, guardando verso la tribuna, mimando ll gesto di chi vuole vedere, incrociare lo sguando dei tantissimi che fino a un secondo prima continuavano a chiamarlo "figlio di puttana"...E cerca De Laurentiis, che prima di tutti lo aveva chiamato traditore. Potesse fissarne uno, si sentirebbe un leone finalmente libero di gridare al cielo di Napoli che non é un traditore. Sarà pure una storia vecchia, ma in città tiene ancora banco, e il Pipita lo sa. Perche qualche amico ancora ce l'ha a ricordargli i bei tempi andati, ma anche l'amore che si trasformato in odio.
Fa ancora gol, Higuain. E non si accontenta di dimostrare la gioia ai tifosi partenopei, corre verso la panchina e abbraccia forte Pinsoglio (il terzo portiere bianconero) che, chissà, magari glielo aveva augurato il quinto sigillo, il più importante di tutti quanti gli altri. Ne vuole altri, e quando due minuti più tardi, smarcato, chiama palla dalla destra, calcia contra i cartelloni pubblicitari, perche gli è arrivata con qualche secondo di ritardo. Protesta con l'arbitro a rischia l'ammonizione. Ruba la scena quando corre, quando segna e anche quando si arrabbia.
Lo stadio continua ad inveire, il presidente De Laurentiis resta immobile in tribuna, prima della partita ai microfoni di Mediaset Premium gli aveva lanciato messaggi di tregua. "Io non serbo rancore, sono uno che poi dimentica, ora penso alla festa di questa sera. E che vinca il migliore. Il Pipita, evidentemente. Anche con il braccio malandato, ma con i piedi che girano e la testa che non si concede distrazioni. Vince lui e il tridente delle meraviglie inventato da Maurizio Sarri capitola.
Torna neilo spogtiatoio al tripilce fischio, mentre Higuain è il primo a correre verso Buffon, lo abbraccia vistosamente Senza curarsi, ancora una volta, di chi continua dagli spalti ad insultarlo. Piuttosto è diretto con chi gli chiede un commento a caldo, lucido. Oggi non parlo, ho parlato in campo. Parla invece, e polemicamente, il fratello Nicolas via Twitter: "Continuate a fischiare e a gridare forte "Merda". Complimenti Gonzalo per quest'altra gioia e le palle enormi che hai"
Insigne è ancora sul terreno di gioco, gli stringe la mano, mentre il capitano bianconero rilancia la sfida scudetto davanti alle telecamere. Buffon non presta ll fianco alle polemiche sui fischi a Higuain, vola più alto. "Il Pipita da due mesi é in forma strepitosa, sarebbe stato un peccato perderlo per una partita così importante, ci ha dato una mano decisiva, ma questo è lui, noi lo conosciamo bene.
(credit: Monika Scozzafava - Corriere del 2/12/2017)
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