Il tennis femminile

Roberta Vinci patrimonio dell'UNESCO

Ho visto solo due terzi del secondo set, per altri impegni, e ho visto cose che voi umani... non potreste immaginare. A meno che non vi mettiate d'impegno a vedere la replica su Supertennis alle 20,30 (occhio alla solita elastica approssimazione di Supertennis). Ho visto una Roberta che non può essere raccontata, perchè ha fatto delle magie, associate ad una grande solidità di fondo. Ho visto cose che difficilmente, in futuro, riuscirò a vedere...

Dunque propongo di creare un movimento per l'adozione di Roberta Vinci come Patrimonio dell'Unesco, come i sassi di Matera, o i trulli di Alberobello. Della partita non dirò niente, perchè me ne sono perso i due terzi, e quindi io, come voi, spero di rivederla stasera in replica. Ma quello che ho visto, e i commenti del cronista di Supertennis su ciò che non ho visto, mi confermano nell'opinione che quando Roberta appenderà al chiodo la sua "Racchetta Magica", il mondo del tennis subirà una perdita irreversibile ed irrimediabile.

Quando Roberta smetterà, sarebbe bello, oltre che estremamente educativo, se Supertennis dedicasse tutti i giorni che servono per rimandare in replica TUTTE le partite giocate in carriera da Roberta (quelle belle e quelle brutte), e di renderne obbligatoria la visione a tutti gli allievi dei centri federali.

Fino a stasera, accontentatevi della fredda tabella delle statistiche, da cui comunque qualcosa si può intuire...

San Pietroburgo: Roberta Vinci b. Tereza Martincova  6/2  6/2

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Una notiziola molto meno importante - tranne che per noi "in conflitto d'interessi", è cha Eleonora Alvisi, al Grade 4 di Nairobi, è l'unica italiana delle quattro in gara rimasta in tabellone in singolare, raggiungendo i quarti di finale, dove oggi ha eliminato la testa di serie n° 2, di un anno più grande di lei, (e per giunta keniota...) Insomma, una 230, contro la posizione 1105 della Alvisi.

Anche in doppio, in coppia con la sua amica del cuore Asia Serafini, è nei quarti, quindi anche se tutto finisse qui, dovrebbe fare un altro beòl balzo in classifica, portandosi intorno alla 870° posizione, e seconda o terza italiana classe 2003. Al primo posto Lisa Pigato, e per il secondo posto è lotta continua fra Eleonora e Matilde Paoletti. Lotta iniziata già nella seconda metà dell'anno scorso, in under 14.

P.S.: Per la cronaca: oggi Eleonora e Asia hanno vinto il doppio 6/0  6/1.

 

 

Melania Delai eliminata al Grade 2 in Tunisia dalla Jovanovic

Risultato finale:

A.M.Jovanovic batte Melania Delai  2/6  6/3  6/1

La settimana delle tenniste italiane

Si chiudono domani le qualificazioni di Sanpietroburgo, con due italiane al turno finale (Roberta Vinci e Deborah Chiesa) entrambe reduci, fin qui, da ottimi risultati. Roberta ha battuto facilmente la Watson prima, e la Kovinic dopo; la Chiesa che ha vinto al terzo sulla Kovinic, dopo aver inferto un severo 12/2 alla Flipkens. Speriamo bene. il "momentum" lascia ben sperare. Questo il quadro:

In calce, lo schedule di domani

In Italia probabilmente 9:30 per la Chiesa, e 11:00 per Roberta Vinci.

In calce, il main-draw del Grade 4 di Nairobi. Due italiane ammesse di diritto, e altre due provenienti dalle qualificazioni.

ALTRI TORNEI

La Ferrando è impegnata nelle quali di uno dei più importanti tornei ITF (il 100.000$ di Midland USA)

Deborah Chiesa (se non dovesse entrare nel main di Sanpietroburgo) e Georgia Brescia, sono nel main del 25.000 di Glasgow, mentre la Rosatello è nelle quali dello stesso torneo.

Tralascio idi parlare dei 15.000, altrimenti non ne usciamo più vivi...

Tafanus

 

 

Elisabetta Cocciaretto in semifinale juniores a Melbourne

Elisabetta Cocciaretto (37)  fa il botto, e da unseeded raggiunge le semifinali nel tabellone juniores, non senza aver battuto al primo turno la finalista degli US open (la sorprendente Cori Gauff), e nei quarti la tds n° 13 (e numero 29 al mondo) Daniela Vismane. La Cocciaretto fin qui ha lasciato per strada un solo set (il primo set della prima partita), probabilmente perchè sopraffatta dalla tensione. In quella partita ha infatti sbagliato, nel primo set, di tutto, mettendosi a fare a pallate con la Gauff che gioca benissimo d'incontro, e con poca lucidità tattica. Poi una chiacchierata col coach, e dall'inizio del secondo set ha iniziato a giocare più tranquilla, e la partita è cambiata drasticamente.

Nella partita di ieri contro Vismane (apparsa stanca e nervosa) Cocciaretto ha giocato con molta intelligenza, imponendo lunghi scambi, durante i quali ha "cucinato" a dovere una Vismane non in grandissima condizione fisica, e facendole fare la maratona di Melbourne a botte di palle profonde sulle righe laterali, una a destra, una a sinistra, giocando praticamente da ferma, e facendo fare chilometri all'avversaria. Ai cambi di campo, la Vismane è spesso arrivata con una faccia abbastanza devastata, e con un fiatone peggio del mio. Ma col trascorrere dei minuti (e dei chilometri) le chances della Vismane, che ha iniziato a lanciare la racchetta per terra fognini-mode, le speranze di ribaltare le sorti della partita si sono affievolite sempre più. Queste le statistiche:

Complessivamente la Cocciaretto ha fatto nei games di servizio il 57% di punti, contro il 43% dell'avversaria; il doppio di vincenti, ed è arrivata a palla break 14 volte contro 7, anche se ne ha trasformate percentualmente in meno. All'inizio del secondo set la Vismane ha chiesto ed ottenuto un medical time-out, che nessuno ha  capito a cosa fosse dovuto (io credo che sia stato un modo per riprendere fiato. E mentre la Vismane subiva questo incomprensibile MTO, la Cocciaretto si riposava... saltando con la corda.

In semifinale la Coccareto parte sfavorita contro la Liang, tds n° 2 e n° 5 nel ranking, ma... mai dire mai. E anche se si fe5rmasse qui, Elisabetta avrebbe fatto completamente il suo dovere, e anche qualcosa in più. Ad oggi guadagna 60 punti, e sale a ridosso delle top-30, ma ha 16 anni, e ancora due anni da junior di fronte a se.

Le due semifinali si giocheranno in contemporanea, alle 15:00 di Melbourne, corrispondenti alle 5:00 italiane. Quindi stanotte niente veglione, ma sveglia alle 4:50. Una pacchia.

Tafanus 

 

 

Fuori Melania Delai dal Grade 2 di Hammamet

Risultato finela:

H.Pellicano b. Melania Delai  6/3  6/2

Grade 2 Hammamet, Tunisia (23 gennaio 2018)

Helene Pellicano b. Melania Delai  6/3  6/2

La situazione delle azzurre a fine settimana

Iniziamo dagli Australian Open: Francesca Schiavone trova subito la Ostapenko, di una quindicina di anni abbondanti d'anni più giovane, n° 6 al mondo, vincitrice di slam, ed esce al primo turno. Niente di scandaloso o di imprevisto. Ma dato che Francesca gioca perchè la cosa la diverte, già da domani sarà in campo, come tds n° 4, nell'unico torneo non ITF in calendario: il 125K di Newport Beach (California). Gli incontri sono coperti totalmente, da domani, dal player WTATV.

P.S.: Mentre continuo a scrivere, Cristiana Ferrando ha strappato il secondo set alla Bouzkova, tds n° 2, ma è sotto 1/2 con break nel terzo.

Dagli AO è uscita anche Camila Giorgi (la n° 1 d'Italia) battuta da Ashley Barty. Sul risultato non ho avuto il minimo dubbio, neanche dopo che la Barty aveva perso il primo set. E a proposito della recente glorificazione della Giorgi, che ha battuto tre "top players di seguito, lasciatemi dire un paio di cose:

-a) le "top-players che la Giorgi ha incontrato e battuto, erano gli avatar di quelle che chiamiamo to-player. La Stephens, dopo l'exploit degli US Open, non ha più vinto UNA partita. La Kvitova ha tenuto decentemente il campo per mezz'oretta,e poi (ma non gliene faccio una colpa, sappiamo quello che le è successo) ha mollato gli ormeggi ed è affondata; Sua Maestà Radwanska si trascinava stancamente sul campo in attesa di esecuzione, puntualmente arrivata. Non faceva un passetto di lato, non affondava un colpo, si è esibita in servizi di seconda (ma anche di prima) che non le sarebbero stati invidiati neanche da Sara.

-b) Vogliamo dare uno sguardo alla proprietà transitiva, e vedere queste top-player quanto top siano state dopo l'incontro con la Giorgi? Bene: vado in ordine di tabellone AO. La Barty ha perso da Osaka, che è entrata in tabellone - grosso modo intorno alla 80° posizione; la Kvitova è uscita al primo turno per mano della barellata Petkovic (fuori falle 100), che subito dopo ha perso dalla Davis (che però, dal suo metro e mezzo, al turno successivo ha seriamente messo in difficoltà Sua Maestà Halep); Aga la Maga è uscita al secondo turno, battuta dalla Tsurenko, a sua volta battuta dalla Allertova, entrata in tabellone con uno degli ultimi posti in classifica prima del cut. Tutto questo richiede una riflessione, o no? Certo, riflettere quando il Magico Mondo della Cami si esalta per una vittoria 6/4  6/3 sulla 403 al mondo, oltretutto mezza acciaccata, è difficile rimaner seri.

-c) Tutto quanto sopra non cancella il fatto che abbia mostrato chiari segni di miglioramento tecnico, che però non basta. C'è stato il contributo della provvidenziale assenza del Guerriero delle Maldivas? Un vizietto certamente la Cami non ha perso: quello di essere benissimo capace di sfoderare il suo miglior tennis quando le si consente di saltarti sopra col punteggio, così come è pronta a disunirsi ai primi due colpi di seguito che vanno storti.

P.S.: Ho fatto una rapida visita sul sito de lagami, per vedere la eventuale programmazione, ma non sono riuscito a capire dove sia la sezione apposita. Mi sono stufato a cercare, perchè il sito è una sorta di sabbia mobile che ti sfugge sotto i piedi, senza un menù serio che ti porti alle notizie che cerchi... "Notizie? How do you spell it?". Sono andato su livetennis, e ho scorso i titoletti di tutti i post della sezione "entry-list". Anche li, nessuna notizia... Che sia tornata a fare la calciatrice col Lucca per un mesetto? Qualcuno ha notizie?

Australian Open Junior: l'unica rappresentante azzurra presente ha superato il primo turno battendo la incredibile tredicenne Gauff, finalista agli US Open. Non c'è stata partita né nel primo set, con la Gauff che è montata in groppa alla Cocciaretto, né nei successivi due, quando la Cocciaretto, risvegliata dal coach, ha invertito le posizioni. Vince la Cocciaretto 2/6  6/2  6/2.

A proposiro di padri-padroni... Quel bestione e che "cazziava" la Gauff a bordo campo, sotto gli occhi di tutti, appartiene alla categoria dei coaches o dei padri-padroni alla Dokic? A un certo punto ho avuto l'impressione che le avrebbe messo le mani addosso...

Per chiudere, metto in calce l'aggiornamento delle presenze delle nostre ragazze nei prossimi tornei Juniores. Lavoretto che dovrei fare praticamente ogni mezz'ora, perchè la materia è estremamente scivolosa e fluida...

Programmazione azzurre juniores

Chiudiamo con una non bella notizia: la Ferrando ha chiuso in questo momento. Perde  3/6  6/2  2/6

Tafanus 

 

 

Australian Open: oggi passa il turno solo Fognini. Esce con onore Sonego, fuori la Giorgi

Questo lo scarno, ma prevedibile bottino. Un Fognini malandato (con un grosso tape fra coscia e glutei) perde male il primo set da Donskoy, ma vince giocando molto bene i tre successivi. Punteggio finale: 2/6  6/3  6/4  6/1. Fognini, con un orribile completino che guardato distrattamente sembra un pagliaccetto della collezione "vomito-di-gatta-incinta", vince comunque il titolo di Melbourne di "Arbiter Elegantiarum". Vabbè... lo pagano, ma c'è un limite a ciò che uno può accettare di fare per soldi. Qualche volta si può anche dire: "neanche sotto tortura indosso quello schifo". Non è il solo. In campo maschile, a Melbourne si  è toccato il fondo. Cercherò di produrre un "book" dedicato al "neopeggio".

Perde (male nel punteggio, bene nel giudizio, anzi benissimo) Lorenzo Sonego, da un Gasquet che, pur fuori dall'empireo del tennis, resta comunque in classifica da testa di serie. Affronta al secondo incontro un sorprendente Sonego, entrato nelle qualificazioni fuori dai 200, e impegnato nel quinto incontro consecutivo. Il punteggio è bugiardo. Basti pensare che all'inizio del terzo set, uno stanchissimo Sonego riesce comunque ad inchiodare Gasquet per 11 lunghissimi minuti, prima di cedergli i primo game! Il punteggio finale dice: 2/6  2/6  3/6

Perde in doppio, malissimo, un incolpevole Lorenzi che ha fatto tutto ciò che poteva nel lottare da solo contro tre:  Kubot, Melo, e il suo (in teoria) compagno Misha Zverev, che ha fatto solo danni, e non ha tenuto un solo turno di servizio. Una frana completa. Punteggio: Melo/Kubot/M.Zverev b. Lorenzi  6/2  6/2.

Escono Schiavone/Flipkens in doppio, battute con un secco 6/3  6/2 da Dabrovski/Xu. Non ho visto l'incontro, e in doppio più che in singolare è imprudente sparare giudizi sulle statistiche soltanto, che malauguratamente non sono fatte sui singoli giocatori ma sulla coppia. Se la coppia perde tutti i games di servizio, è colpa di chi sbaglia al servizio, o di chi affossa in rete la prima volée?

E veniamo al clou del giorno. l'incontro che il mondo attendeva con impazienza. C'erano tutti gli ingredienti che servono alla nostra Cami per fare l'incontro del secolo: una grande platea (purtroppo tifosa della sua avversaria), e un'avversaria di rango). Ma la Cami cerca come il pane le avversarie di rango. Non a caso ha battuto tre top-player di 

seguito: la Stephens che non passa un turno da cinque mesi; la Kvitova non ancora uscita dalla convalescenza (era tanto in forma che ha perso da una over-100 - Petkovic - a sua volta battuta dalla mitica Lauren Davis. Poi aveva vinto contro una Radwanska che era l'ombra di se stessa, che non ha mostrato nessuna delle "magie" alle quali ci aveva abituati Aga la Maga, e che serviva delle seconde "Errani-style".

Se posso dare un consiglio "off-topic" alla Giorgi... quando si gioca a tennis, quando nella città dove si gioca ci sono 40° all'ombra, e forse più di 50° gradi in campo, eviti di conciarsi in quel modo, impiastricciata di eye-liner che si scioglie, e di ciglione posticce alla Nina Moric. Si scende su quelle piastre roventi per un incontro di tennis che per alcune è durato 4h 40', non per un concorso di bamboline di porcellana.

L'inizio dell'incontro aveva convinto anche me, che mi ero sbilanciato in un commento molto elogiativo, pur tenendo per me tutti i dubbi sulla tenuta mentale dalla Giorgi. Niente da fare. La Giorgi della seconda metà dell'incontro con la non irresistibile Barty di oggi racconta un'altra storia. Per esempio racconta di un parziale di 7/0 (dal 4/4 del 2° set allo 0/5 del secondo). No, non c'era nessuna bua alla gamba. Lo aveva detto lei stessa  in una intervista di ieri a Scanagatta, e lo aveva ribadito a chiunque glielo abbia chiesto. Non portava più la vistosa fasciatura di qualche giorno fa, e si è mossa benissimo fino all'ultimo. Colei che "serve a 207 kms/h !" (qualcuno ricorda ancora questo mantra dovuto ad un misuratore di velocità inchiodato???) ha fatto il servizio più veloce dell'incontro a 157 all'ora, perchè temeva di dover affrontare una risposta della Barty su una eventuale seconda. Ma una Barty in "normal-mode" se solo non è tesa (come lo è stata sul finire del primo set) in risposta ti fulmina anche su una prima sotto i 150 di media. Ma vediamo le statistiche:

Ashley Barty b. Camila Giorgi  5/7  6/4  6/1

Le statistiche ci dicono che la Barty è stata uguale alla Giorgi in molti parametri (percentuali di prime di servizio, doppi falli, punti vinti sulla seconda di servizio e vincenti); è stata FORTEMENTE superiore alla Giorgi nella differenza aces-doppi falli (+10 per Barty, +1 per Giorgi); nella diversa percentuale di punti vinti quando è entrata la prima (74% contro 56%); nel numero di break-points costruiti e di quelli trasformati; nel numero di punti totali (81 Giorgi, contro 99 Barty: il 22% in più).

Pubblico anche il grafico excel col progressivo dei punteggi delle due giocatrici nei tre set. Ognuno lo interpreti come crede:

Last but not least: non so se i miglioramenti mostrati dalla Giorgi negli ultimi tempi siano un fatto strutturale o congiunturale, e se il miglioramento abbia qualcosa a che fare con la (temporanea) sparizione da bordo campo del Guerriero delle Maldivas. Ma ora, se la Giorgi vuole diventare adulta prima di diventare vecchia, deve compiere un altro step fondamentale: liberarsi della oscena coorte di lecchini che le montano la testa sul suo sito rosa shocking. Le sarebbe molto più utile - credo - esporsi con un minimo di umiltà a qualche critica ragionata, che uscire come una Regina ingiustamente offesa nell'onore ogni volta che qualcuno la manda a casa solo perchè ha giocato meglio. Capita, nello sport. A tutti. E' capitato persino a Federer di perdere da Volandri, e alla Ivanovic di beccare un doppio 6/0 in 590 minuti da Roberta Vinci.

Tafanus

 

Bene l'Italia stanotte a Melbourne, anche quando perde

Un'Italia della quale, paradossalmente, si apprezzano di più certe sconfitte che certe vittorie. Ai due estremi pongo la sconfitta di Thomas Fabbiano (73) ad opera di tale Zverev il Grande (4), dal quale si temeva una umiliante stiratura di Fabbiano, che c'è stata solo nel primo set. Nel secondo e terzo set Fabbiano ha perso, come da classifiche e previsioni, ma quanto sudore e quanta paura ha messo a Zverev!... In calce le statistiche, dalle quali - vorrei sottolinearlo, emerge che Thomas è stato addirittura superiore al suo illustrissimo avversario nel numero di palle-break costruite: 14 contro 10. Bravo Zverev a trasformarne tre in più.

Specularmente opposto il caso di Camila Giorgi, che vince con un punteggio netto ma non umiliante contro una Anna Kalinskaya, over 150 al mondo, ventenne, che quest'anno aveva giocato una sola partita (perdendola), e l'anno scorso ha giocato solo itf di fascia medio-bassa. La ragazza portava anche un vistoso tape alla spalla destra. Interessante notare come le due abbiano costruito lo stesso numero di palle-break (9), e come la fifferenza sia confinata a due palle-break in più trasformate dalla Giorgi. Francamente mi aspettavo una differenza più sostanziosa. Queste le statistiche:

Nel settore "Maschietti grandi" i due rimasti (Fognini e Seppi) hanno fatto il loro (meglio Fognini che non Seppi, il quale inizialmente ha spesso concesso al suo avversario troppi palleggi prolungati, sui quali spesso era Seppi a spazientirsi. Ma vediamo il dettaglio, cominciando da Andreas Seppi (76), opposto al qualificato Corentin (sic!) Moutet (153)

Più facile (ma altrettanto dovuta) la vittoria di Fabio Fognini (27) su Horacio Zeballos (66):

Una sconfitta-non-sconfitta quella di Matteo Berrettini (130) opposto ad Adrian Mannarino (27) e una consolidatissima esperienza ai piani alti della classifica. Berrettini crescerà presto e bene.

E veniamo al vero eroe di giornata: Fabrizio Sonego (219), avrebbe potuto disfarsi di un avversario molto più titolato di lui, Robin Haase (43), anche lui con illustre pedegree in ATP. Sonego nel terzo set ha servito per iol match da 5/4, ma a quel punto si è lasciato forse prendere dal panico per l'impresa assai vicina. Ha perso il break di vantaggio e si è arrivati al tie-break, nel quale si è portato avanti 6/1 e servizio, con 5 match-points consecutivi. Di nuovo panico, si è fatto raggiungere e superare. Ci può stare. Nel quaro ha ritrovato se stesso, e in newssun momento ha dato l'impressione di poter avere una nuova crisi di panico. Bella vittoria. Personaggio positivo. La forza dei nervi distesi, come diceva la pubblicità della Camomilla Bonomelli. Mai un gesto fogniniano, coraggiosissimi vincenti sulle righe, e quel gran servizio che gli ha risolto molte situazioni intricate. Bravo, bravo, bravo! Fanno davvero impressione quei 79 vincenti... quasi il doppio rispetto al suo titolato avversario:

Tafanus

 

Varati i tabelloni definitivi degli AO -

Once upon a time c'erano tabelloni di slam con dentro 8 femminucce, e - quando andava bene - quattro maschietti. Ora l'anagrafe, e forse i diversi livelli di partecipazione di base, di impegno e di bravura dei tecnici, hanno capovolto la situazione.  Negli AO che iniziano stanotte, nel main-draw ci sono sette maschietti, e solo due femminucce (di cui una si avvia verso i 27, e l'altra verso i 38.

Questa la situazione del primo turno femminile:

Francesca Schiavone (93) - Jelena Ostapenko (7)

Camila Giorgi (71)       - Anna Kalinskaya (160)

Ditemi voi se lagami non è una bimba sfortunata! Lei, che ama incontrare solo le top-players - che stira inesorabilmente - avrebbe avuto 32 probabilità su 127 di incontrare una testa di serie (25,2%), e invece - giustamente - da calcolo delle probabilità - le capita una non testa di serie. Ma almeno avrebbe potuto aspirare, di riserva, ad incontrare una delle migliori in tabellone ad accesso diretto, che sono 108...

Niente: le tocca una delle peggiori sciagure che le sarebbe potuta capitare: non solo le tocca una qualificata (probabilità: 9,5%); ma all'interno delle qualificate le tocca una delle quattro peggiori! (probabilità: un terzo di 9,5, cioè il 3,2% delle probabilità più sfortunate per lei. Praticamente quasi la stessa probabilità di beccare un numero en-plein alla roulette!

Auguri dunque, e solidarietà alla Cami, alla quale è toccata in sorte tale Kalinskaya 160 (nella fotina a sinistra). Se riuscirà a superare questo ostacolo (non è detto che non ce la faccia, pur non essendo costei una top-player) passeggerà invece al secondo turno, dove troverebbe forse la Barty.

La Schiavone (solita fortunella!) vince invece la Ostapenko. Francesca si che è fortunata!

Situazione nel tabellone maschile

Sette maschietti nel main-draw: quattro ad accesso diretto (Fognini, Lorenzi, Seppi e Fabbiano); tre provenienti dalle qualificazioni: due per essere arrivati in fondo alla quali (Caruso e Sonego), e il bravissimo Berrettini, ripescato come lucky-looser (fortuna meritata, perchè nel terzo set ha perso sul filo di lana, dopo essere stato avanti di un break, forse troppo presto conquistato.

Questi gli avversari di primo turno dei nostri:

Lorenzi         - Dzumhur [28]

Caruso [Q]      - Iaziri

Seppi           - Moutet [WC]

Berrettini [LL] - Mannarino [28]

Fabbiano        - A.Zverev [4]

Fognini [28]    - Zeballos

Sonego [Q]      - Haase

Il più fortunato? Fabbiano, che becca il mostro Zverev. Il più sfortunato? Andreas Seppi, che dovrà accontentarsi di una WC.

Per quanto riguarda la prima giornata (stanotte per noi) queste le presenze (tutte coperte da eurosportplayer, mentre Schiavone dovrebbe andare anche su Eurosport di Sky (orari presunti per i non primi incontri, e salvo guasti da meteo:

01:00    Schiavone - Ostapenko (Rod Laver Arena)

01:00    Seppi     - Moutet    (C. 20)

02:30    Lorenzi   - Dzmhur    (C. 15)

03:00    Caruso    - Jaziri    (. 14)  

Per quanto mi concerne, io mi sto allenando già da giorni - fra Sydney quali AO, ad assorbire il jet-lag. Più difficile abituarsi al concetto che ieri ad una certa ora a Melbourbnc (estate australe) ci fossero 13°, e spettatori stretti fra rovesci di pioggia e passamontagna...  

 

 

 

Australian Open - Orari presunti della partite degli italiani - 14 gennaio

Gli orari sono stimati e incerti, vista la situazione meteo molto incerta a Melbourne

00:00 Berrettini - Kudla
00:00 Errani     - Kumkhum
02:00 Sonego     - Tomic
03:30 Caruso     - Bougue
03:30 Napolitano - Ramanathan o Ramkumar

Italiane nei tornei juniores - Aggiornamento

Pubblichiamo l'aggiornamento ad oggi delle presenza delle nostre ragazze nei tornei juniores. Purtroppo ci sono degli accavallamenti (ad esempio giocatrici che sono indicate in acceptance list sia a Nairobi che al Cairo nella stessa settimana, ma questo si verifica nelle settimane più lontane, durante le quali si può optare ancora per un torneo o l'altro.

 

Sydney - Si ferma una Camila Giorgi molto migliorata, contro una Kerber che sta tornando a giocare da Kerber.

Ribadisco (così evitiamo polemiche fin dall'inizio): credo che la Giorgi abbia espresso in questo torneo un buonissimo tennis. E' apparsa migliorata in molte cose. Innanzitutto sul servizio, sul quale ha diminuito di molto i doppi falli, e forse comincia a capire che abbassare la velocità di palla del 5/10% fa scendere di molto la percentuale di doppi falli, senza abbassare in proporzione la percentuale di punti vinti sulla prima (con buona pace del comico to.tò, e dei suoi algoritmi dal titolo "Doppio Fallo E' Bello" ("Doppio Fallo è bello solo per Rocco Siffredi, non nel tennis).

E' migliorata nelle risposte al servizio, perchè ha rinunciato alla spacconata di entrare due metri dentro al campo per rispondere alle seconde di servizio. Ha capito che le altre hanno capito che in quei casi basta servire a mezza velocità al corpo, e la Giorgi non trova neanche tempo/spazio per colpire la palla da una distanza corretta, con lo spazio necessario a braccio+racchetta.

E' diventata più paziente negli scambi, anche se ancora troppo spesso, quando sbaglia, sbaglia di metri, non di decimetri.

Detto questo, ribadisco un concetto che farà incazzare i giorgisti più puri: ben vengano gli oltre duecento punti guadagnati fra qualificazioni e main, ma ribadisco che ha trovato un tabellone sulla carta molto importante, ma che nella realtà dei fatti si è rivelato più comodo di un'autostrada a quattro corsie in un giorno festivo d'autunno, quando non si va più al mare, e non si va ancora in montagna.

Nella mia personale scala di "invalidità temporanea" delle prime tre avversarie, metterei le cose così:

-1) Sloane Stephens: inguardabile. Immobile come un paracarro, appesantita da uno stato psicologico di assoluta disistima di se stessa. Dopo gli US Open, non ha vinto non dico un torneo, ma una sola partita. Npn è un caso isolato, quello di imboccare un tunnel buio dopo un grande risultato. E' capitato alla Stephens, a Mladenovic, a Roberta Vinci dopo la finale US Open, e a tante altre. La Stephens vista a Sydney l'avrebbe battuta anche Martina Caregaro. Una che nel secondo set in risposta al servizio (prime+seconde) ha rimandato la palla di la TRE volte in totale). 

-2) Agnieszka Radwanska: non pervenuta. Cose mai viste in lei che non a caso è precipitata in classifica. Mai incisiva al servizio, seconda di servizio a livello della peggior Errani dell'anno scorso, ma una magia da "Aga la Maga", e in una partita ha sbagliato più calci di rigore che in una intera stagione. Contro una Giorgi in "standard-mode", avrebbe perso 6/7  5/7; contro la Giorgi new wave è rimasta schiacciata.

-3) Petra Kvitova: delle tre sconfitte di lusso, è la più incolpevole. Non dimentico da dove arriva (da un accoltellamento in casa, da un lungo stop, da una coraggiosa ripresa, ma anche da un periodo in cui ha giocato pochissimo, e non sembra avere nella testa e nelle gambe una intera partita impegnativa.

Ma torniamo a stamattina: la Giorgi contro Kerber aveva iniziato benissimo, con un break, e giocando ottimi colpi. Ha perso il set. Il secondo lo aveva iniziato ancora meglio, avanti 3/0 con palla del 4/0: ha subito un parziale di 0/6 (una mezza bicicletta, più severa nei numeri che non nel gioco). Cosa è mancato alla Giorgi per raccogliere ciò che aveva seminato all'inizio del set? L'assoluta incapacità di giocare bene le palle-break costruite. La Kerber ha potuto fronteggiare le palle break (quasi tutte) grazie all'arma fine-di-mondo di una mancina che serve bene: servizi mancini da sinistra, a uscire, letali per chiunque, e anche per la Giorgi (la quale gioca bene quando tutto fila via liscio come l'olio, ma ancora adesso perde la testa e i colpi non appena qualcosa comincia ad andare storto. In questi giorni ho visto (è un inedito) diverse volte la Giorgi esibirsi nel lancio della racchetta. In questo fondamentale, per fortuna è ancora molto lontana dal peggior Fognini. Speriamo che questo accenno di malattia venga sconfitto sul nascere.

E ora vediamo le statistiche ufficiali (il livescore di protennislive è resuscitato), e l'andamento del punteggio:

Kerber b. Giorgi  6/2  6/3

La chiave di volta della partita? La Giorgi ha giocato bene molti punti non decisivi della partita e a dimostrazione di ciò sottolineo che ha costruito due palle-break in più della Kerber (9 contro 7). Ma mentre la Giorgi ne ha trasformato solo UNA, la Kerbere ne ka trasformate 5 su 7. Se non si migliora nella capacità di trasformare i punti importanti, si va avanti nei tornei solo se si trova l'autostrada imboccata in questi giorni dalla Giorgi.

In calce, anche il grafico dei punteggi comparati nel primo set (in basso nel grafico) e nel secondo. In entrambi i set la Giorgi è partita a razzo, e ha perso il set. Nel secondo, come sappiamo, andando a sbattere contro il murp del parziale 0/6:

 

 

 

Il sito della ggiovane tennista italiana Camila Giorgi

Una domanda ai giorgiofili più vicini alla stanza dei bottoni e dei merletti:

"Finirà prima il tunnel della Torino-Lione, o la ristrutturazione del sito camilagiorgi.it?"

 

Australian Open - Ben 11 italiani nel tabellone delle qualificazioni. Partenza stanotte. Copertura integrale di tutti gli incontri da Eurosportplayer

Uscito il tabellone delle qualificazioni maschili agli Australian Open - Si possono fare alcune considerazioni di un certo interesse.

Intanto è confortante l'elevato numero di italiani presenti in tabellone: ben 11, una partecipazione inferiore solo a quella degli USA (of course, 17) e del paese organizzatore (l'Australia). Partiamo dagli italiani in tabellone:

Salvatore Caruso
Marco Cecchinato [3]
Luca Vanni
Andrea Arnaboldi
Stefano Travaglia [21]

Lorenzo Giustino
Stefano Napolitano
Marco Berrettini [26]

Alessandro Giannessi
Lorenzo Sonego

Federico Gaio

Tre italiani teste di serie, ma tabellone "topograficamente squilibrato" per gli italiani: uno solo italiano nel 4° quarto di tabellone, due nel 3° quarto, 3 nel secondo quarto, e ben cinque nel primo quarto, con grandi probabilità che da quelle parti ci possano essere prematuri scontri diretti (in particolare per Cecchinato, Vanni, Arnaboldi, Travaglia. A rischio derby, nel 3° quarto, anche Giustino e Napolitano).

Consolante dunque la partecipazione italiana, se questa può essere assunta come indice prospettico di rincalzi ai nostri top-player, non troppo top, e con qualche handicap d'età (Lorenzi, Seppi e in parte Fognini), e di infortuni (Bolelli).

Dunque, 11 giocatori, secondi solo agli USA e - of course - ai padroni di casa. Ma a sorpresa parecchio davanti a paesi che viviamo come più forti di noi: la Francia ha 9 presenze, 6 ne ha la Spagna, 5 la Germania, 4 la Serbia, 3 la Rep. Ceca, 2 - addirittura! - la Russia e la Cina.

Sorprendono invece negativamente le basse partecipazioni - rispetto all'immagine di grandi o ex-grandi paesi tennisticamente avanzati, i numeri abbastanza bassi della Rep. Ceca (3), e Svezia (2).

Schedule del 10 Gennaio

Infine, ottima notizia per chi è abbonato ad eurosportplayer: già da stanotte seguiranno TUTTI i campi. Quindi anche le qualificazioni saranno integralmente visibili, anche in differita, con la funzione "reply", che terrà in vita tutti gli incontri per una settimana. Ecco cosa mi conferma il gentilissimo Davide, del servizio di supporto di eurosportplayer:

Gentile Antonio,

La ringraziamo per aver contattato il servizio clienti di Eurosport Player.
La contattiamo in merito alla sua mail riguardante la programmazione degli Australian Open.

La informiamo che le qualificazioni per gli Australian Open 2018 saranno proposti a partire da Mercoledi 10/1/2018 alle 7:00 sul canale Eurosport 1 Italia. Tutti e quattro i turni di qualifica saranno offerti su tale canale così come il sorteggio live del tabellone.

Oltre che su Eurosport 1 Italia, potrà seguire tutti i match anche su Eurosport Player, avendo accesso a tutti i match della competizione. Spero di aver risposto alle sue domande. Restiamo a sua disposizione per ulteriori informazioni.

Cordiali saluti,

Davide

 

 

Avviso ai naviganti: disponibilità del sito di livescore protennislive.com

Da qualche tempo, chi usa firefox, chrome o altri browser fra i più diffusi, avrà sperimentato l'impossibilità di usare ancora il miglior sito di livescoring esistente, e cioè protennislive.com, che usa come fonte dei dati direttamente i PC dei giudici di sedia, ricevendo i risultati di tutti i tornei ATP e WTA in tempo reale.

Il problema è dovuto al fatto che protennislive richiede, per funzionare, l'uso del software "Java", che i maggiori browsers hanno disattivato, poichè ritenuto pericoloso. Per inciso, io ho usato il pligin Java per anni, senza nessun problema.

Protennislive.com continua a funzionare benissimo sullo smartphone android, ma purtroppo per cho ha un blog è complicato se non impossibile "catturare" l'immagine delle statistiche degli incontri da smartphone, per utilizzarle a supporto dei commenti delle partite. Questa è la ragione principale per la quale da qualche settimana non posto commenti supportati da statuistiche sugli incontri di tennis.

Finalmente, credo di aver risolto il problema, installando un "simulatore android" sul PC. In altri termini, potete installare una simulazione di android (il programma di "memu" sembra il migliore, seguendo le istruzioni riportate dal file https://www.aranzulla.it/miglior-emulatore-android-1019859.html, e quindi scaricando la app ATP/WTA Live.

Da questa app si può tornare a seguire protennislive dal PC, eseguire screencaptures, e tornare a pubblicare commenti fondati sulle statistiche e non sull'ammmore.

A Proposito di "ammmore", e di esaltazione provocata dalla vittoria della Giorgi sulla Stephens: ho visto la partita. C'è stata partita solo fino al 2/2 del primo set, poi la Stephens non ne ha azzaccata più una. E' uscita materialmente di testa, ed è uscita mentalmente dal campo. La Giorgi ha giocato bene, ma è difficile capire se ha giocato bene perchè improvvisamente sia guarita di fisico e di testa, o perchè quando ti trovi a giocare contro un materasso che non si muove di un metro per cercare la palla, tutto diventa semplie e disinvolto.

Per capirci: dopo l'exploit degli US OPEN, la Stephens è alla settima sconfitta consecutiva al primo turno, e alla doppia sconfitta in Fed Cup. Si capisce qualcosa delle condizioni mentali della Stephens guardando le statistiche del secondo set: la Stephens sul suo servizio ha fatto 4 punti su sedici (il 25%), e in risposta al servizio della Giorgi ha fatto 3 punti su 15 (il 20%). Contro una giocatrice ridotta così male, forse ci avrebbe vinto anche la 48enne Kimiko-Date

Gennaio 2018 - Aggiornamento delle partecipazioni italiane ai tornei juniores di gennaio

Dati aggiornati al 6 Gennaio

Qualche considerazione sulla nostra spedizione in Cina e Oceania

Camila Giorgi e il cordone ombelicale

Partiamo dalle qualificazioni. Deborah Chiesa ha fatto cuiò che realisticamente poteva fare. E' uscita al terzo turno per mano della Vickery, che nel main-draw al primo turno ha strapazzato Lauren Davis, tds n° 5 (la Vickery è sempre nella mia memoria, perchè è leui che nella Fogna, col consenso dei gestori giornalisti iscritti all'albo, veniva presa in giro dal "Presidente Antonelo" - desapareciso - per le sue grandui labbra, anzi enormi persino per una afro-americana" .

Qualcosa in più mi sarei aspettato da Jasmine Paolini, che ha superato di slancio le quali, ma è andata a sbattere al primo turno del main-draw contro una non irresistibile Wang Yafan. Forse l'emozione di una esperienza per lei non abituale (il tabellone main di un torneo WTA), tanto che il primo set lo ha buttato via a zero, ma nel secondo ha dimostrato di poter lottare punto su punto, salvo cedere di testa nel finale. Nel secondo è andata avanti 4/3, e sul servizio della Yafan è andata in vantaggio di tre palle break consecutive... Sarebbe bastato trasformarne una, per andare a servire per il secondo set, e riaprire la partita. Così non è stato. Imparerà a controllare le emozioni.

Nei main-draw c'erano anche Sara Errani ad Auckland, e Camila Giorgi a Shenzhen. Sara Errani ha perso contro Strycova (ci potrebbe stare, vista la attuale differnenza di classifica, anche depurata dai punti sottratti per la squalifica; se non fosse che Sara aveva un H2H di 6/2 sulla Strycova, che ieri non è stata niente di che. Sara ha fatto tutto da sola, alternando alcuni colpi da Errani, ad errori banali che - purtroppo - non erano erroni di gambe o di braccio, ma di testa. Stop-volleys che arrivavano oltre la linea del servizio, e che erano dei veri assist ler la ceca; smashes tirati quasi sempre sul lato di campo sbagliato; e un irragionevole incaponimento a mantenere (e spesso a perdere) scambi tesi su una diagonale, anche dopo aver constatato che per far sbagliare la Strycova sarebbe stato sufficiente non giocare teso, e farla muovere in orizzontale. Il terzo e decisivo set è stato una serie di break. Purtroppo la prima a "strapparsi il servizio" è stata la ceca, e al game successivo Errani ha fatto - solo lei, ciò che entrambe avevano fatto per tutto il terzo: farsi breakkare.

In doppio, Sara - con la occasionale compagna "last-minute" Schoofs, si era incamminata su un brutta strada, complice la sua compagna che in un game era riuscita a fare quasi il game perfetto all'incontrario: tre doppi falli di fila (roba che persino la Giorgi sarebbe scoppiata d'invidia). Dopo la provvidenziale sospensione per pioggia, la partita ha detto un'altra storia. La Schoofs ha smesso di buttar via palle, e la Errani ha ricordato a tratti quella dei piani alti della classifica. Il secondo set - contro avversarie non certo da buttar via (Muhammad e Stefkova) è filato via liscio come l'olio. Risultato finale: 6/4  6/2. Ora però le occasionali compagne di viaggio hanno davanti una ptova non facile: Arina Rodionova e Zaneska. Speriamo bene.

In cauda venenum: se la Errani non si è espressa al meglio, la Giorgi ha espresso un tennis penoso contro Ana Bogdan, che le ha dato una piccola lezione di come si gioca a tennis. Se una volta la Giorgi buttava le palle fuori di mjezzo metro, adesso si èperfezionata, e riesca a tirare alcuni metri fuori dalle righe. Però se vogliamo parlare di vestitini, non ce n'era uno bello come il suo. Unico neo: il solito "cordone ombelicale (orrendo!). Mi ha ricordato le parole di Gae Aulenti, che parlando di edifici e di vestiti indifferentemente, soleva dire che nel design è brutto tutto ciò che non ha una funzione. Sarebbe stata entusuasta del cordone ombelicale della Divina, così come ricordo che lo fosse per le  inutili "martingale", e per i bottoncini sulle maniche delle giacche maschili.

Per fortuna la brutta figura non ha avuto risonanza universale, perchè il suo sito - dopo mesi di termpo che ne avrebbero consentito una accurata "manutenzione", ha fatto il tagliando non appena la Giorgi è ridiscesa (in senso letterale) in campo. E - altro colpo di fortuna - gli spettatori erano forse una ventina. Meno numerosi dei raccattapalle e dei giudici di linea. Ho seguito la sua partita sul player wta. Credetemi: raccapricciante. E lunedì prossimo è certa la perdita del Grande Titolo di Numero Uno d'Italia, perchp finirà una decina di posti dietro Francesca Schiavone (una signora di 37 anni e mezzo che ormai gioca solo perchè la cosa la diverte ancora).

Folla oceanica

Per finire, un off-topic: Matteo Berrettini, dopo esser partito male (0/2 con break) ha fatto l'impresa, battendo Viktor Troicki: 4/6  7/5₍₅₎  6/4.

Tafanus