Avanzano tutte le italiane ancora in gara (Camila Giorgi e Jasmine Paolini a Praga, Sara Errani a Rabat); diverso è tuttavia il valore delle vittorie ottenute, e la qualità del gioco espresso. ma andiamo per ordine cronologico:
Praga - Camila Giorgi b. Tamara Korpatsch (LL) 6/4 6/2
Una vittoria è sempre una vittoria, per carità! Però non riesco ad esaltarmi più di tanto per una vittoria della Numero Uno Italiana WOW (e virtualmente n° 5 al mondo effettiva) su una ragazzetta di 4 anni più giovane, con quasi solo esperienze in tornei minori itf, ranked 151, che si permette lo sgarbo di mettersi davanti, nel primo set, 5/3 con break, prima di mettersi a sbagliare anche lei (forse l'emozione di essere in testa sulla n° 5 al mondo l'ha fregata)
Praga - Jasmine Paolini b. Anna Schmiedlova 6/4 6/1
Jasmine è dietro Anna di quasi sessanta posizioni, e costei è stata anche top-trenta. I guadagni in carriera sono incomparabili, e tuttavia quest'anno l'italiana ha battuto la slovacca tre volte su tre, e sempre con punteggi molto netti, quindi speravo in una vittoria. Ma la cosa che più mi ha fatto piacere è stgata l'ammirare un gioco aggressivo ma senza troppi errori, con Jasmine sempre lucidissima sia nel compiere le scelte tattiche giuste, sia nell'autoflaggellarsi quando faceva la cosa sbagliata (poche volte). Ieri la Kasatkina n° 15, oggi la Schmiedlova n° 88, domani forse l'osso più duro: Shuai Zhang, testa di serie n° 6, e una sfilza di ottimi risultati negli ultimi mesi (ma anche 5 scivoloni contro over-100).
Rabat - Sara Errani b. Johanna Larsson 6/3 6/0
Della Errani non mi ha sorpreso il risultato, ma il gioco. Solidissima nel palleggio, che varia a piacere (dal gioco teso ai topponi, dal topspin allo slice, dalle sicurissime volées alle smorzate sulle quali oggi alla fine la povera Larsson non faceva neanche finta di partire)... Soliti problemi al servizio, però sta di fatto che ha messo dentro il 92% di prime (il che lascerebbe presupporre delle innocue pallette), dalle quali ha tratto il 71% di punti (quindi non erano straccetti bagnati). Per confronto: Larsson 69% di prime "in", trasformate il 41%. Da un iniziale 3/3 al primo set, la simpatica Johanna non ha fatto più un game. Mi aspettavo una vittoria, visti i precedenti, ma non così netta, visto che l'unica sconfitta è stata anche l'ultima partita giocata (2017, quali di Bogotà; quali dove la Larsson era arrivata per demeriti suoi, e la Errani per il famoso decimo di pillola di tetrazolo, che ne ha fatto una dopata seriale.
Sara domani deve, prima di scendere in campo contro la Mertens, scrivere cento volte sulla lavagna: la vera Errani non è quella di Genova, è quella di Rabat...
Tafanus
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