E' da anni che predichiamo che Camila Giorgi, oltre ad essere la top-five virtuale di tennis al mondo, è anche la top-tre effettiva in termini di tamarraggine. Scriveva la grande Agatha Christie che "...una coincidenza è una coincidenza, due coincidenze sono un indizio, tre coincidenze sono una prova..."
Ora che persino sulla fogna.it qualcuno inizia ad accorgersi del fenomeno (forse non sa di rischiare l'espulsione per lesa maestà), mi scorrono davanti agli occhi alcune indimenticabili "coincidenze"...
Questo un commento (con la mia risposta) apparso sulla fogna dopo la splendida vittoria della top-five su un fenomeno erbivoro come Irina-Camelia Begu (che di erbivoro ha solo il nome di battesimo):
mf - [...] Davvero contento! Unica imperfezione (per me) è il fatto che scappi così velocemente a fine match… Innanzitutto avrebbe dovuto stringere la mano all’arbitro prima la Begu e Camila sarebbe dovuta uscire o dopo o al limite insieme alla Begu … Poi comunque un piccolo saluto al pubblico lo potrebbe fare, anche abbastanza contenuto come fece nelle gran vittorie contro Woz e Azarenka… [...]
(Vede, Coso... Acquisire un livello pediatrico di buona educazione a 27 anni non è facile. E il problema è che le manifestazioni di maleducazione "da fine partita" della Divina potrebbero ormai riempire un'antologia. Perchè meravigliarsi? Ha la sindrome della Principessa sul Pisello. Malattia incurabile)
Questo commento - proprio perchè viene da un trombettiere - mi dice che forse tutte le volte che ho sottolineato, da "hater certificato". le tamarrate della Principessa, non avevo tutti i torti. Riepiloghiamo (elenco certamente incompleto, perchè per tenere nota di tutto, da sette anni, ci vorrebbe un cancelliere... Quindi mi limito alle più eclatanti...
US OPEN 2013 - La Principessa è la Diva delle Folle Oceaniche. Gioca gli ottavi contro Roberta Vinci, con 20.000 fanatici esaltati che fanno un tifo da curva sud, applaudono sugli errori della Vinci, e manca poco che facciano scendere in campo le ragazze coccodé ai cambi di campo. Pronti-via, la Divina parte subito con un 4/1,. fra la esaltazione della curva sud, sempre più fastidiosa, partigiana e tamarra. La Curva Sud (come qualsiasi agglomerato di cretini), non sa che per la Vinci non c'è niente di più motivante del tifo contrario, specie se tamarro. Dal 4/1 Giorgi, la partita finirà 6/4 6/2 per Vinci. Devo tradurre??? Dal 4/1 per la Divina, Robertina le rifila un parziale di 11/1. La fine della lezione (pardon... della partita) viene salutata dalla Vinci con un urlo bestiale. Rivolto alla Giorgi? Neanche per sogno, anche se è questo che i trombettieri vogliono credere. Rivolto al pubblico di tamarri che le ha tifato contro per un'ora e mezza. E la Principessa del Pisello? Lascia lo stadio dopo aver strisciato guardando altrove la mano della "nemica" (quasi temesse un contagio da Ebola). Lascia lo stadio senza il minimo cenno di saluto (non dico di ringraziamento... sarebbe stato chiedere troppo) verso un pubblico che l'ha sostenuta in maniera addirittura tamarra per tutto l'incontro.
Ma gli americani "da stadio", si sa, sono lenti di comprendonio. E qualche anno dopo, nello stesso campo, sempre facendo un tifo da stadio idiota per la "beniamina di casa" (la Regina Madre Serena Williams), che si sta giocando la partita della vita (la caccia al Grande Slam, l'ultima occasione della vita), ripetono lo stesso errore. Ricomincia il tifo-contro- Caricano a molla Roberta, che dopo aver perso il primo set, impartisce una severa lezione di tennis alla indiscussa N° Uno del tennis mondiale. Le spezza il sogno, ma alla fine non urla. Piange di commozione e di gioia. Rilascia una intervista che le conquista la simpatia dei 20.000, che le tributano quantità industriali di standing ovations. E persino una guerriera sempre pronta a sfoderare "la faccia dell'armi", saluta con amarezza ma con cordialità la Vinci e il pubblico.
FINALE DI KATOVICE Giorgi-Cornet - Vince quella che sulla fogna.it viene definita da un cazzone "la capra sdentata" (col consenso dei gestori). I più gentili la definiscono "l'attricetta francese". Niente di scandaloso, rispetto a come viene definita la gentilissima Carla Suàrez Navarro (La Cessa). La Divina perde, e scappa via senza stringere la mano alla Cornet e all'arbitro, e senza salutare il pubblico, che l'ha sostenuta fino alla nausea. Per placare un trombettiere che sostiene il contrario, mi tocca pubblicare un video senza stacchi, a "passo uno" (fotogramma per fotogramma) per dimostrare l'assunto. Niente da fare. Gli Scherani della Regina sono come il Colonnello Buttiglione di "Alto Gradimento". "Un vero soldato non si arrende mai, neanche di fronte all'evidenza".
FED CUP - Non ricordo se Cagliari o Brindisi. Le "Sorelle d'Italia" fanno un tifo feroce per la Vinci in difficoltà per un problema all'adduttore sinistro (ma alla fine vincente), spostandosi da un lato all'altro della tribuna ad ogni cambio di campo. Tutte, tranne la Divina. Un tifo che vale loro persino un "worning". Alla fine, vittoria della Vinci e delle Sorelle d'Italia, che come d'abitudine festeggiano imrpovvisando un girotondo a centro campo. La Divina rimane, Magnifica, in disparte. Devono chiamarla con grandi gesti Knapp e... udite udite! Schiavone. La stessa Schiavone che in altra occasione era stata quasi presa a botte dal Guerriero delle Maldivas (rea di aver dato un consiglio alla Divina!) . La Principessa si avvicina al carosello per un paio di secondi, e poi fugge via dal campo. come colta da un improvviso, irrefrenabile attacco di diarrea.
E VENIAMO A EASTBOURNE - La Divina, sempre sfortunata, da ultima della "entry-list" becca una tizia, formalmente 34, che sull'erba forse vale la 200° posizione. In alcuni anni ha giocato ZERO o UNA partita sull'erba (la prima di Wimbledon). Ovviamente la Regina dell'Erba (non era chiamata così, la Gami?). Ecco, guardate il filmato, che ho tagliato esattamente a 60", per far vedere quante tamarrate può fare, in UN SOLO MINUTO, una specialista del settore...
Afferrato, o devo recensire? Dunque, in 60" la Divina riesce a vincere l'ultimo game; a presentarsi a rete in un nano secondo; ma dato che la Begu non è stata brava ad arrivare a rete prima di lei, dopo mezzo secondo sta già andando via dalla rete. Viene raggiunta a stento dalla Begu, alla quale concede lo "sfioramento della mano". Poi si precipita (seconda parte della tamarrata" a stringere la mano all'arbitro prima della sconfitta; infine si precipita verso l'uscita, ed esce prima della sconfitta (terza tamarrata) senza degnare di un cenno di ringraziamento o almeno di saluto un pubblico che ha avuto il solo torto di sostenerla calorosamente per tutto l'incontro.
Lo ripeto, a beneficio di chi ancora non l'avesse capito, rubando una celebre frase di Toto::
"tamarri si nasce, ed ella lo nacque"
Tafanus
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