Finirà mai la stirpe delle "c'moners"? Per una che sembra in via di guarigione, ne arrivano due peggiori...
Esattamente il 25 Gennaio 2016 (due anni e mezzo fa) avevo scritto un post carico di antipatia per l'allora giovanissima Ludmilla Samsonova. Di questo post riporto i passi essenziali.
La straordinaria antipatia istintiva dei "serial c'moner" - Speriamo che Ludmilla Samsonova guarisca, e presto
Liudmilla secondo lei, Ludmilla Samsonova per l'ITF e per la WTA. Nata a Murmansk, in Russia, nel novembre del 1998, ma trasferitasi in Italia quando non aveva ancora un anno. Al compimento del 18° anno avrà anche. Si allena in Liguria, sotto la guida del team di Riccardo Piatti. Il meglio che le potesse capitare.
Speriamo che a nessuno salti in mente di creare un sito di trombettieri per lei. Sembra che sappia benissimo cosa fare per diventare antipatica, anche senza il supporto di qualche gruppo di rincoglioniti.
Nel 2015 appaiono le sue prime partite sul sito WTA. Otto partite perse, una vinta. Ha perso contro giocatrici classificate in media 629, ha vinto l'unica partita contro la 1134°. Quest'anno (era il 2016. NdR) è partita meglio. Unseeded nel tabellone juniores a Melbourne, ha battuto la testa di serie n° 3, la francese Robillet, e stanotte si gioca contro un'altra unseeded l'accesso al terzo turno. Speriamo. Le si è aperto il corridoio della tds n° 3, che potrebbe portarla abbastanza avanti.
L'altra notte ho visto per la prima volta una sua partita completa. Contro la francese, appunto. Mi è piaciuto il suo gioco, e mi è piaciuta la sua tenuta mentale. Non è facile andare sotto fino alle soglie dello 0/4 al primo set, rimettere insieme i cocci e il gioco, e issarsi fino al tie-break (perso però malamente). Ha poi vinto il secondo 6/1, e il terzo 6/4. Brava, bravissima.
E veniamo a quello che non mi è piaciuto. Il comportamento in campo. Avete presente la peggior Putintseva, la peggior Serena Williams, la peggior Cibulkova? Bene. Mettetele tutte in uno shaker, agitate per bene, ed avrete la Piccola Tamarra che vien fuori in campo. Suo padre, e il suo coach (il bravissimo Riccardo Piatti, che ha prodotto spesso ottimi giocatori, e sempre persone educate) ci metta una pezza subito, prima che la malattia diventi cronica. Lo confesso... ieri notte, pur essendo ammirato per il suo gioco e per la sua tenuta mentale, al secondo c'mone ho iniziato ad esser cauto. Al 10° c'mone con pugnetto, anche su gratuiti dell'avversaria, ha cominciato (sia detto pacatamente, serenamente... come direbbe Guolter Gueltroni), a trovarla di una insopportabile antipatia.
Ho postato, come promesso, un breve pot-pourri di c'mone. Il filmato riguarda solo uhn minuto e mezzo. La partita è durata un'ora e mezza. Ora, provate a proiettare ciò che vedrete nel piccolo filmato per 10, ed avrete la visione esatta di quanto possano rischiare di diventare insopportabili certi aspiranti campioni. Non voletemene. Anch'io non vedo l'ora che - una volta sparite TUTTE le "Sorelle d'Italia", scrutando l'orizzonte possibile, si veda qualcuno di nuovo saltar fuori. Ma se ciò che dovesse arrivare fosse una Nuova Putintseva, direi: "NO, grazie". Aspetto anch'io, come tutti, l'arrivo di rincalzi. Ma non "comunque".
Questo l'orribile filmato:
Poco tempo dopo l'uscita del mio post, per una strana coincidenza, su un altro sito di tennis compariva un'intervista alla Samsonova, nella quale si toccava l'argomento dei c'mone e - quasi in veste di "excusatio non petita", la Samsonova faceva cadere il discorso dei c'mone, ammettendoli (e coma avrebbe potuto negarli?), ma mantenendo il punto che avrebbe continuato così, perchè secondo lei era una strategia giusta e intelligente. La tamarragine come arma impropria. Ho smesso di guardarla, ho smesso di occuparmene. E' noto che non sopporto la tamarragine né nello sport, né altrove. E nel mio intimo ho sperato che MAI una che urla un c'mone ad ogni 15, potesse vestire la maglia azzurra. Dopo quella sua intervista, la mia antipatia - lo confesso - è salita a mille.
L'ho rivista giocare qualche tempo fa, seguendo un'altra giovane tennista che apprezzo, e ho scoperto con piacere che dalla "strategia" del suo gioco era sparito o quasi l'uso programmatico dei c'mone, dei pugnetti e dei pugnoni. Si, ogni tanto gliene sfuggiva uno, ma ho avuto l'impressione che le sfuggisse non come programmazione strategica, ma come scoria non completamente eliminata dai tempi del c'mone strategico. E ho avuto persino l'impressione che le poche volte che le scappava, se ne vergognasse un po'...
LA SAMSONOVA - Parte seconda
La quasi totale sparizione dei c'mone come strumento di gioco (alla stessa stregua di una impugnatura western o eastern, di un colpo piatto o slice) me l'ha resa quasi totalmente "non-antipatica". Infine, a rendermela addirittura simpatica (non parlo del suo tennis, perchè l'ho vista giocare poco in video, e mai dal vivo). sono stati il cialtronesco stato italiano, e la FIT. Il primo perchè in oltre un anno e mezzo dal compimento del 18° anno d'età, non le ha ancora concesso il passaporto, per cui da circa un anno la Samsonova nei siti ufficiali ha per la prima volta la bandierina russa accanto al nome. Le motivazioni? "La Samsonova non è stata in grado di dimostrare di possedere - a 18 anni! - un reddito certo anche per il futuro.
Perchè, un idraulico può? E un dirigente d'azienda, che è sempre stato licenziabile "ad libitum" dell'azienda può? E un avvocato, un chirurgo, un corridore di formula Uno, un precario "a chiamata" può? Una colf a ore può?
E arriviamo alla stupidità della FIT: la Samsonova, alla quale è stato chiesto se non avesse pensato di rivolgersi alla FIT per un supporto, ha risposto che si, aveva provato, ma che alla FIT se ne sono totalmente rifiutati di fornire anche un semplice supporto per lo svolgimento delle pratiche: "Noi non ci possiamo fare niente. Devi sbrigartela da sola".
Ma come... la FIT che si è privata di 300 milioni di lire per sei partite della Giorgi (di cui tre perse) in FED cup, non avrebbe potuto fornire alla Samsonova una fideiussione bancaria, a garanzia del fatto che se la Samsonova avesse guadagnato, nei prossimi anni, meno di 15.000 € all'anno, sarebbe intervenuta a colmare la differenza??? E' quasi matematico che la FIT non ci avrebbe rimesso un centesimo, ma non tutti godono dello stesso "fattore C."...
Ora posso solo augurare alla Samsonova o di risolvere (con - ma meglio senza - l'aiuto della FIT) questo problema, oppure si dia una scadenza (il 19 Novembre prossimo, giorno del suo ventesimo compleanno?) trascorsa la quale si dedichi a giocare col cuore per la Russia, magari, contribuendo a dare all'Itala qualche dura lezione nei prossimi anni di Fed Cup
Purtroppo idioti si nasce. Parafrasando Totò: "... e i nostri burocrati "idioti lo nacquero"
Sherazade Reix
IL FINALE
Ieri al torneo ITF 25.000$ di Imola La sorte pone di fronte, in semifinale, la quasi trentenne Reix Sherazade, e la quasi ventenne Samsonova. La Reix in 15 anni di tennis non ha vinto neanche un torneo parrocchiale, ma siamo in un 25.000, e la sua classifica non brillantissima (259) le vale la tds n° 1. Best ranking 204 a quasi 28 anni. Presunzione, tamarraggine, divismo infiniti. La Samsonova la aiuta giocando male, lei la disturba e la intimidisce di continuo con urli da gallinaccio, atteggiamenti aggressivi, tamarri, feroci. Non capisco come un giudice di sedia dotato di coglioni non la chiami accanto a se, e non le spieghi che cominceranno a fioccare worning e penalty-points se non si darà una calmata. A me, anche da certi particolari (abbigliamento da prima ballerina, divismo in ogni particolare) è subito antipatica più della Sharapova (che trovo insopportabile). Appartiene chiaramente alle categorie delle mediocri (nei risultati tennistici), delle tamarre (per il modo di stare in campo), e da mille particolari anche alla categoria delle "mamma perchè m'hai fatto così strafiga". Un mix insopportabile. Confesso di aver sofferto nel vedere la Samsonova uscire a testa bassa.
Oggi "la Strafiga" era di scena contro la brava ed educatissima Rubini in finale. E qualcosa mi diceva che l'epilogo della partita non sarebbe stato lo stesso di ieri. La Rubini in giornata buona è una macchina lanciapalle, e non si lascia certamente intimorire da un gallinaceo. Inizia la partita, con la Rubini che ottiene subito il break. Secondo game: serve Rubini, e mantiene il servizio lasciando alla Diva un quindici. Riparte la Diva al servizio, ed è subito 15/40, con due palle break per la Rubini. A questo punto la Gallina si avvicina all'arbitro. Non c'è commento, non c'è audio. Si capisce solo dopo che la Diva dopo due games e mezzo, si ritira. lasciando di merda il pubblico, e gli organizzatori, che avevano fatto molto e bene per dare alla finale una grande organizzazione e un grande standing, nonostante la natura di piccolo torneo. Un finale che mi ha dato la nausea, specialmente pensando agli sforzi immani - per un 25.000 - che gli organizzatori avevano profuso, con molta professionalità. Tutto rovinato da un gallinaccio conosciuto più nel mondo dei guardoni di "Sports Illustrated" che nel mondo degli amanti del tennis. Peccato.
Un breve filmato servirà - più di mille parole - a farvi capire cosa sia accaduto oggi.
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Finirà mai la stirpe delle "c'moners"? Per una che sembra in via di guarigione, ne arrivano due peggiori...
Esattamente il 25 Gennaio 2016 (due anni e mezzo fa) avevo scritto un post carico di antipatia per l'allora giovanissima Ludmilla Samsonova. Di questo post riporto i passi essenziali.
La straordinaria antipatia istintiva dei "serial c'moner" - Speriamo che Ludmilla Samsonova guarisca, e presto
Liudmilla secondo lei, Ludmilla Samsonova per l'ITF e per la WTA. Nata a Murmansk, in Russia, nel novembre del 1998, ma trasferitasi in Italia quando non aveva ancora un anno. Al compimento del 18° anno avrà anche. Si allena in Liguria, sotto la guida del team di Riccardo Piatti. Il meglio che le potesse capitare.
Speriamo che a nessuno salti in mente di creare un sito di trombettieri per lei. Sembra che sappia benissimo cosa fare per diventare antipatica, anche senza il supporto di qualche gruppo di rincoglioniti.
Nel 2015 appaiono le sue prime partite sul sito WTA. Otto partite perse, una vinta. Ha perso contro giocatrici classificate in media 629, ha vinto l'unica partita contro la 1134°. Quest'anno (era il 2016. NdR) è partita meglio. Unseeded nel tabellone juniores a Melbourne, ha battuto la testa di serie n° 3, la francese Robillet, e stanotte si gioca contro un'altra unseeded l'accesso al terzo turno. Speriamo. Le si è aperto il corridoio della tds n° 3, che potrebbe portarla abbastanza avanti.
L'altra notte ho visto per la prima volta una sua partita completa. Contro la francese, appunto. Mi è piaciuto il suo gioco, e mi è piaciuta la sua tenuta mentale. Non è facile andare sotto fino alle soglie dello 0/4 al primo set, rimettere insieme i cocci e il gioco, e issarsi fino al tie-break (perso però malamente). Ha poi vinto il secondo 6/1, e il terzo 6/4. Brava, bravissima.
E veniamo a quello che non mi è piaciuto. Il comportamento in campo. Avete presente la peggior Putintseva, la peggior Serena Williams, la peggior Cibulkova? Bene. Mettetele tutte in uno shaker, agitate per bene, ed avrete la Piccola Tamarra che vien fuori in campo. Suo padre, e il suo coach (il bravissimo Riccardo Piatti, che ha prodotto spesso ottimi giocatori, e sempre persone educate) ci metta una pezza subito, prima che la malattia diventi cronica. Lo confesso... ieri notte, pur essendo ammirato per il suo gioco e per la sua tenuta mentale, al secondo c'mone ho iniziato ad esser cauto. Al 10° c'mone con pugnetto, anche su gratuiti dell'avversaria, ha cominciato (sia detto pacatamente, serenamente... come direbbe Guolter Gueltroni), a trovarla di una insopportabile antipatia.
Ho postato, come promesso, un breve pot-pourri di c'mone. Il filmato riguarda solo uhn minuto e mezzo. La partita è durata un'ora e mezza. Ora, provate a proiettare ciò che vedrete nel piccolo filmato per 10, ed avrete la visione esatta di quanto possano rischiare di diventare insopportabili certi aspiranti campioni. Non voletemene. Anch'io non vedo l'ora che - una volta sparite TUTTE le "Sorelle d'Italia", scrutando l'orizzonte possibile, si veda qualcuno di nuovo saltar fuori. Ma se ciò che dovesse arrivare fosse una Nuova Putintseva, direi: "NO, grazie". Aspetto anch'io, come tutti, l'arrivo di rincalzi. Ma non "comunque".
Questo l'orribile filmato:
Poco tempo dopo l'uscita del mio post, per una strana coincidenza, su un altro sito di tennis compariva un'intervista alla Samsonova, nella quale si toccava l'argomento dei c'mone e - quasi in veste di "excusatio non petita", la Samsonova faceva cadere il discorso dei c'mone, ammettendoli (e coma avrebbe potuto negarli?), ma mantenendo il punto che avrebbe continuato così, perchè secondo lei era una strategia giusta e intelligente. La tamarragine come arma impropria. Ho smesso di guardarla, ho smesso di occuparmene. E' noto che non sopporto la tamarragine né nello sport, né altrove. E nel mio intimo ho sperato che MAI una che urla un c'mone ad ogni 15, potesse vestire la maglia azzurra. Dopo quella sua intervista, la mia antipatia - lo confesso - è salita a mille.
L'ho rivista giocare qualche tempo fa, seguendo un'altra giovane tennista che apprezzo, e ho scoperto con piacere che dalla "strategia" del suo gioco era sparito o quasi l'uso programmatico dei c'mone, dei pugnetti e dei pugnoni. Si, ogni tanto gliene sfuggiva uno, ma ho avuto l'impressione che le sfuggisse non come programmazione strategica, ma come scoria non completamente eliminata dai tempi del c'mone strategico. E ho avuto persino l'impressione che le poche volte che le scappava, se ne vergognasse un po'...
LA SAMSONOVA - Parte seconda
La quasi totale sparizione dei c'mone come strumento di gioco (alla stessa stregua di una impugnatura western o eastern, di un colpo piatto o slice) me l'ha resa quasi totalmente "non-antipatica". Infine, a rendermela addirittura simpatica (non parlo del suo tennis, perchè l'ho vista giocare poco in video, e mai dal vivo). sono stati il cialtronesco stato italiano, e la FIT. Il primo perchè in oltre un anno e mezzo dal compimento del 18° anno d'età, non le ha ancora concesso il passaporto, per cui da circa un anno la Samsonova nei siti ufficiali ha per la prima volta la bandierina russa accanto al nome. Le motivazioni? "La Samsonova non è stata in grado di dimostrare di possedere - a 18 anni! - un reddito certo anche per il futuro.
Perchè, un idraulico può? E un dirigente d'azienda, che è sempre stato licenziabile "ad libitum" dell'azienda può? E un avvocato, un chirurgo, un corridore di formula Uno, un precario "a chiamata" può? Una colf a ore può?
E arriviamo alla stupidità della FIT: la Samsonova, alla quale è stato chiesto se non avesse pensato di rivolgersi alla FIT per un supporto, ha risposto che si, aveva provato, ma che alla FIT se ne sono totalmente rifiutati di fornire anche un semplice supporto per lo svolgimento delle pratiche: "Noi non ci possiamo fare niente. Devi sbrigartela da sola".
Ma come... la FIT che si è privata di 300 milioni di lire per sei partite della Giorgi (di cui tre perse) in FED cup, non avrebbe potuto fornire alla Samsonova una fideiussione bancaria, a garanzia del fatto che se la Samsonova avesse guadagnato, nei prossimi anni, meno di 15.000 € all'anno, sarebbe intervenuta a colmare la differenza??? E' quasi matematico che la FIT non ci avrebbe rimesso un centesimo, ma non tutti godono dello stesso "fattore C."...
Ora posso solo augurare alla Samsonova o di risolvere (con - ma meglio senza - l'aiuto della FIT) questo problema, oppure si dia una scadenza (il 19 Novembre prossimo, giorno del suo ventesimo compleanno?) trascorsa la quale si dedichi a giocare col cuore per la Russia, magari, contribuendo a dare all'Itala qualche dura lezione nei prossimi anni di Fed Cup
Purtroppo idioti si nasce. Parafrasando Totò: "... e i nostri burocrati "idioti lo nacquero"
Sherazade Reix
IL FINALE
Ieri al torneo ITF 25.000$ di Imola La sorte pone di fronte, in semifinale, la quasi trentenne Reix Sherazade, e la quasi ventenne Samsonova. La Reix in 15 anni di tennis non ha vinto neanche un torneo parrocchiale, ma siamo in un 25.000, e la sua classifica non brillantissima (259) le vale la tds n° 1. Best ranking 204 a quasi 28 anni. Presunzione, tamarraggine, divismo infiniti. La Samsonova la aiuta giocando male, lei la disturba e la intimidisce di continuo con urli da gallinaccio, atteggiamenti aggressivi, tamarri, feroci. Non capisco come un giudice di sedia dotato di coglioni non la chiami accanto a se, e non le spieghi che cominceranno a fioccare worning e penalty-points se non si darà una calmata. A me, anche da certi particolari (abbigliamento da prima ballerina, divismo in ogni particolare) è subito antipatica più della Sharapova (che trovo insopportabile). Appartiene chiaramente alle categorie delle mediocri (nei risultati tennistici), delle tamarre (per il modo di stare in campo), e da mille particolari anche alla categoria delle "mamma perchè m'hai fatto così strafiga". Un mix insopportabile. Confesso di aver sofferto nel vedere la Samsonova uscire a testa bassa.
Oggi "la Strafiga" era di scena contro la brava ed educatissima Rubini in finale. E qualcosa mi diceva che l'epilogo della partita non sarebbe stato lo stesso di ieri. La Rubini in giornata buona è una macchina lanciapalle, e non si lascia certamente intimorire da un gallinaceo. Inizia la partita, con la Rubini che ottiene subito il break. Secondo game: serve Rubini, e mantiene il servizio lasciando alla Diva un quindici. Riparte la Diva al servizio, ed è subito 15/40, con due palle break per la Rubini. A questo punto la Gallina si avvicina all'arbitro. Non c'è commento, non c'è audio. Si capisce solo dopo che la Diva dopo due games e mezzo, si ritira. lasciando di merda il pubblico, e gli organizzatori, che avevano fatto molto e bene per dare alla finale una grande organizzazione e un grande standing, nonostante la natura di piccolo torneo. Un finale che mi ha dato la nausea, specialmente pensando agli sforzi immani - per un 25.000 - che gli organizzatori avevano profuso, con molta professionalità. Tutto rovinato da un gallinaccio conosciuto più nel mondo dei guardoni di "Sports Illustrated" che nel mondo degli amanti del tennis. Peccato.
Un breve filmato servirà - più di mille parole - a farvi capire cosa sia accaduto oggi.
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