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Scritto il 28/09/2018 alle 09:01 | Permalink | Commenti (0)
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Ogni tanto Jasmine si inabissa in periodi di scarsa "self-confidence", e quando meno te lo aspetti, rinasce, come l'Araba Fenice...
A fine aprile partecipa alle qualificazioni del wta di Praga in cui perde al turno decisivo da Antonia Lottner ma viene ripescata come Lucky Loser. Il primo maggio ottiene la prima vittoria in carriera contro una top 20, battendo Daria Kasatkina con il punteggio di 7-66, 6-3; in seguito batte agevolmente anche Anna Karolina Schmiedlova conquistando per la prima volta in carriera l'accesso ad un quarto di finale di un torneo WTA; come ad Acapulco è di nuovo la Zhang a interrompere il cammino di Jasmine, stavolta vincente con il punteggio di 6-4, 6-3.
Fra ieri e oggi due buone notizie dall'ITF 60.000+H di Valencia. Ieri Jasmine si è disfatta - con una certa facilità - della top-90 Karina Wiithoeft (fotina a destra) nonchè testa di serie n° 1, "rubandole" il corridoio in tabellone. Il punteggio è stato abbastanza netto 6/4 6/3, e Karin non ha mai dato l'impressione di poter ribaltare la situazione.
Insomma, sembra che "giocare a "cover girl" nel tennis non porti molto bene... Basta vedere cosa è successo a tale Eugenie Bouchard, e anche - a livelli di bellezza e di bravura più modesti, modesti - anche a qualche personaggino di casa nostra...
E tuttavia Jasmine ha battuto una ragazza che fra l'anno scorso e quest'anno, qualche giornata di rilievo (vittorie su top100 WTA, lo ha portato a casa... Witthoeft infatti, fra l'anno scorsoe oggi, ha battuto ben 17 top 100: sulla carta era un compitp facile, ma non così facile. Forse per un calo di tensione per la partita di ieri, Jasmine è entrata in campo deconcentrara, e in un attimo è andata sotto 0/3. Poi ha rimesso il cervello online, ed ha infilato un parziale di 12 punti a ZERO.
Alletrova 89, Rodina 86, Jabeur 83, Parmentier 81, Parmentier 71, Cirstea 67, Beck 66, Lepchenko 64, Lepchenko 61, Maria 58, Maria 57, Martic 47, Goerges 49, Bertens 39, Davis 26, Vandeweghe 25, Goerges 13... Insomma, un bel parterre...
Ora si giocherà l'accesso alle semifinali contro la Sramkoca (che la precede nettamente negli H2H, ma che viene da un lungo periodo abbastanza buio, e oggi in classifica è dietro alla Paolini di una cinquantina di posizioni. Inoltre i loro incontri sono tutti piuttosto datati (il più "fresco" risale a venti mesi fa) Insomma, la attende un compito sulla carta difficile, ma non più difficile di quello che ha affrontato giocando contro la Witthoeft.
Il rischio è il calo di tensione.
All'inizio del torneo, Jasmine è entrata in tabellone col ranking 201; Questp è un tabellone che paga 100 punti alla vincitrice. Non mi addentrerò nel giochino de "lafogna.it", che ad ogni primo turno passato elencano le posizioni che la loro adorata guadagnerebbe passando due turni, o tre, o quattro, o vincendo il torneo. Non solo questo gioco porta sfiga, ma è anche estramamente cretino, perchè prescinde da ciò che faranno le "vicine di banco" nel ranking: perderanno tutte il giorno dopo? Solo adottando questa ipotesi il giochino avrebbe un certo fondamento. Ma è difficile ipotizzare che tutte, proprio tutte le vicine di banco della "nostra beniamina" perderanno il giorno dopo (quelle che giocheranno l'una contro l'altra, almeno, non potranno perdere entrambe... O si?)
Intanto in bocca alla balena a Jasmine, ma anche alle altre ancora in corsa: Trevisan, Caregaro, Gatto Monticone, Chiesa, Brescia...
Alle ultime due l'incitamento a venir fuori dal buco nero in cui si sono cacciate. La Chiesa ha accorciato pesantemente la lunghezza dei suoi colpi, per cui regala alle avversarie troppi "colpi a chiudere" di facilissima esecuzione; la Brescia, da quando ha lasciato la sua scuola svizzera, non azzecca più una partita. Questo mese lo passa in Australia, dove due anni fa aveva fattp qualcosa di simile ad un salto di qualità. Speriamo che i canguri le insegnino di nuovo a fare salti lunghi e senza altre cadute.
Tafanus
Scritto il 27/09/2018 alle 00:49 | Permalink | Commenti (0)
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Intendiamoci bene: del giorgismo, non della Giorgi (anche se non è esente neanche lei da colpe)... troppo appecoronata sulle idee di un "coach" (chiamiamolo così) che non ha mai toccato una racchetta, e schiava degli adoratores (non molti, ma rumorosi e a scarsissimo Q.I.), dediti alla adorazione H24 della Divina, tanto che dev'essersi convinta di essere una campionessa formidabile. Ma al contempo talmente immatura, che dopo una partita da dimenticare, trova le motivazioni per farsi un video estratto da questo fallimentare incontro, dove c'è pochissimo tennis, e tante clips della serie "mamma-perchè-mi-hai fatta-così-bella".
Video che ho scoperto per caso, grazie alla immensa, poetica dabbenaggine di tale "massimo2", che non si vergogna a presentarlo con questo fiume di sciocchezze da liceale (o da attempato "rattuso"?) innamorato cotto...:
massimo2 - 24 settembre 2018 @ 18:29
Video affascinante e’ stupendo, [é con l'accento - NdR] partita dopo partita, la bellezza di Camila diviene sempre più splendente, un’avvenenza d’intensità quasi insostenibile, la grazia, l’armonia, l’elasticità e l’agilità dei movimenti atletici hanno una purezza assoluta che non ha niente di provocante. Il tennis sembra assurgere al livello dell’arte della danza. Gli aspetti tecnici e sportivi, i risultati, non possono fare dimenticare tanta leggiadria anche prendendo in considerazione tante sue colleghe…
A beneficio dei "non-ancora-innamorati-ma-solo-per-poco", condividiamo questa video-clip di una bruttezza incommentabile, specie ove si consideri che lo ha prodotto la stessa Gami, in una giornata in cui ad un certo punto ha preso una stesa di 18 punti a 2... Ma lei non aveva altro in mente che produrre la clip "Perchè sono così bella"? E questo "massimo2" ci scrive su un sonetto in prosa di un ridicolo che trova eguali solo nel celeberrimo articolo di Semeraro su "La Stampa" durante Wimbledon 2012? Qualcuno ricorda ancora??? "... La Cami ti soprende, estraendo fulminea dalla fondina il suo sorriso cuccioloso, che ti fulmina all'istante"... Vado a memoria, ma se ci tenete cercherò l'articolo originale. Comunque fra Semeraro e massimo2 è una bella gara a chi le spara più stupide...
Non siamo giocando a "Miss Universo", questo sport si chiamerebbe "tennis", e vi hanno avuto un ruolo di rilievo anche delle "diversamente belle" come Bartoli, Date-Krumm, Kiki Davemport, Francesca Schiavone, Svetlana Kuznetsova Carla Suàrez Navarro... Tante grandissime giocatrici che non hanno mai avvertito il bisogno di "giocare a strafiga"...
Anch'io, oggi, ho giocato a "montatore", e ho prodotto la mia clip, che riporta il momento che più resterà impresso nella nostra memoria: quella incredibile serie di 18 punti a 2 per la Krunic, durante la quale non si è visto nessuno dei "malanni" notati invece a quintali dai nostri fisioterapisti della mutua... Nessuna incertezza, nessuna zoppia, nessun medical time-out, nessun consulto col fisioterapista, non una fascia elastica, non un tape antinffiamatorio... Niente: sana come una pesciolina. Ma guardate la MIA clip:
E ora spazio allo stupidario... Spazio ai "medici a distanza", ai fisioterapisti a 40 pollici, ai poeti e a quelli che "...si,però va bene così..."
Graziano - Alla fine del match Camila e’ parsa svuotata, senza energie. Probabilmente la fatica di Tokio e il viaggio si sono fatti sentire anche, se a sprazzi si e’ vista una buona Camila [...]
tennislover - Il viaggio lo ha fatto almeno metà del tabellone di Tokio, e Wuhan dista da Tokio 2450 chilometri, cioè tre ore di volo. Se una tennista giovane e forte è demolita da un viaggio di tre ore (non fatto mezza giornata prima di giocare) dovrebbe dedicarsi a hobbies meno faticosi: l'uncinetto, la collezione di francobolli...
journasesto - Da quanto ho visto Cami ha giocato con un problema alla gamba destra, forse un fastidio sciatalgico. Era evidente nelle corse in avanti un anomalo trascinamento della gamba e il fatto che non caricasse il peso sulla destra sul servizio. Ovviamente sono mie supposizioni [...]
Slice - Camila apparsa poco mobile e scarica sia fisicamente che mentalmente, condizione confermata dai numerosi errori dovuti ai ritardi sulla pallina e per di più la Krunic la faceva sprintare spesso con numerose smorzate, epilogo comprensibile vista la fatica di Tokyo e la mancanza di abitudine a giocare molti match consecutivi [...]
ettore - Spero tanto di sbagliare ma nel terzo set l’ho vista diverse volte un po’ claudicante quando camminava, sembrava non voler poggiare il tallone destro a terra. Magari era un principio di crampo, visto che lo stress è stato importante in questi giorni, non è detto fosse un problema al piede come appariva. Lei però è stoica, non tradisce mai dolore e difficoltà fisiche, per questo sono in leggera ansia circa un eventuale infortunio...
(Puntuale come la cometa, arriva l'infortunio, di cui l'interessata non si è interessata... Stoica: ricordo l'anno in cui per l'estrazione di un dente del giudizio fatta l'antivigilia di Natale - terribile intervento chirurgico che io ho risolto in 5/6 ore di fastidio e due giorni di antibiotici preventivi - ha saltato quasi tutta la stagione australiana...)
robdes12 - ero a lavoro e ho potuto vedere solo gli ultimi game, e anche a me è parso lo stesso. Durante un servizio s’è vista un’incertezza nel poggiare la gamba destra, con un piccolo cedimento del ginocchio. E’ molto umido, può darsi che l’ipotesi di inizio di crampo o indolenzimento sia probabile, non dico che sia infortunata, ma un po’ indolenzita si
(Serve un consulto medico urgente? registratevi su lafogna.it, e avrete risposte immediate, anche su descrizione telefonica o videomessaggio su watsapp, su carcinomi, foruncoli, distrazioni, strappi, demenza giovanile, e persino sul "ginocchio della lavandaia")
NOTA BENE - Ricordiamo qui che la risata è libera e gratuita, ed aiuta la produzione delle preziose endorfine, così efficaci nell'aumentare il senso di benessere delle persone normali.
Tafanus
Scritto il 24/09/2018 alle 23:48 | Permalink | Commenti (2)
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Questa volta la Giorgi non trova una qualificata o una WC n° 400 al primo turno, ma una 63, cioè una delle ultime ammesse al main-draw (e non si capisce neanche come e perchè, visto che la "last direct acceptance " era stata la Flipkens, n° 48). Probabilmente la Krunic da sei settimane fa ad oggi deve aver perso decine di posizioni in classifica.
Per la cronaca: non ho visto la partita, ma mi dicono che non ci sia stato nessun Medical Time-Out che giustifichi in alcun modo il fatto che nel terzo set, fra metà del 3° game e metà del 7° game (cioè in quattro games) ci sia stato un parziale a favore della Krunic di 18 punti a 2.
Non ho visto la partita (spero di vederla in replica), ma ho costruito su excel il grafico dei punti cumulati partendo dal dettaglio dei punti preso online:
Alexandra Krunic b. Camila Giorgi 6/4 4/6 6/4
PS.: Se avrò tempo e voglia, per capire e farvi capire, attraverso strumenti altamente oggettivi ed affidabili, posterò alcune valutazioni di solito molto intelligenti tratte dalla cronaca "live" de lafogna,it
Tafanus
Scritto il 24/09/2018 alle 16:51 | Permalink | Commenti (0)
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Questo il calendario con italiane nella entry-list del tabellone principale o delle qualificazioni (non abbiamo elencato i tornei di Grade 5).
Da notare come nella seconda e terza settimana di ottobre saranno in pista, in tornei di grado abbastanza elevato, le ragazze 2002/2003 che hanno animato il Campionato Italiano Under 16, e che fanno quasi tutte parte del Centro Tennis FIT di Foligno, al quale per il secondo anno consecutivo è stato assegnato il titolo di migliore scuola di tennis italiana (fra circa 2000 scuole analizzate)
Scritto il 23/09/2018 alle 20:13 | Permalink | Commenti (0)
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Home-page odierna del sito WTA °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Non vorrei deludere ancora MatTEUS da Borgo Priolo (provincia di Pavia, 1501 abitanti), evitando per due giorni di seguito di commentare gli incontri della Divina Camila Giorgi, quindi oggi mi sforzerò di accontentarlo. Ma prima vorrei citare, virgolettato un passaggio sulla fogna.it:
TEUS - 21 settembre 2018 @ 18:10 - Magari poi scriverà, per ‘scagionarsi’, sul suo blog, che io ovviamente non aprirò, che oggi è stato via tutto il giorno e che non era presente in rete. Giusto per dare l’idea dello spessore intellettuale di questo elemento.
Ebbene si, devo confermare ciò che scrive il Genio della Bassa Pavese. Ieri, 21 settembre. non ho scritto un post sulla bellissima e meritatissima vittoria della Divina in 28 minuti, e confermo anche le motivazioni (anche se non gliele devo) ma è solo per proporle un'altra scommessina (di quelle che lei, tutto "chiacchiere e distintivo", mai ha accettato e mai accetterà). Esatto. Ieri non ero in rete. Vede, Coso... il 19 è stato il compleanno di mia figlia che vive in Piemonte, e poiché era un giorno feriale, abbiamo deciso di festeggiare durante il fine settimana. Non che io le debba delle spiegazioni, ma dato che la sua stupidità e la sua presunzione (da presumere ciò che non si può presumere) non hanno limiti, l'ho scritto innanzitutto per farle fare l'ennesima figura di merda, e in secondo luogo per proporle l'ennesima scommessina... ci mettiamo su 1000 euro, documentando il tutto col certificato di nascita di mia figlia, coi suoi estratti di viacard, coi conti di ristorante e persino di un jazz-club, di come io sia stato "libero", ieri e in gran parte di oggi, di occuparmi della superflua Gami, e delle sue stronzate ormai prodotte a ritmo di slavina, tanto che Tommasino sta diventando geloso di lei? Mi faccia sapere. Non imboschi la cosa come ha fatto con la proposta di scommessa sulla vittoria di uno slam da parte della Divina entro il 2018. Ricorda, o devo produrre gli screen-shots delle idiozie che mi ha scritto in proposito?
Vede, Coso: io non vivo in un paesazzo di 1501 abitanti nella bassa. Mi rendo conto che a Borgo Priolo la vita non deve offrirle molto, oltre alla possibilità di occuparsi full-time della vita e dei miracoli della Divina. Giusto per dare un'idea del suo spessore intellettuale, e delle sue possibilità di stare nel mondo reale.
Ma veniamo alla partita di oggi all'alba, che ho visto solo dopo in registrata. Non la commento, perchè c'è poco da commentare; c'è stata una giocatrice che ha fatto ciò che ha voluto dell'altra, e senza neanche impegnarsi allo spasimo, de poi ci sono i NUMERI (sa cosa sono? sono quegli strumenti adatti a separare i fatti dalle pugnette). Ecco i numeretti:
Statistiche Giorgi - Osaka
E adesso proviamo a decodificare questi numeretti, a prova di sce trombettiere:
GIORGI OSAKA
Aces 5 9
Doppi falli 8 0
Saldo -3 +9
Delta +12
Punti al servizio 53% 81%
Punti in risposta 19% 47%
Punti totali 40% 60%
Non c'è un solo dato nel quale la Gami abbia fatto meglio della Osaka; e c'è il dato finale - che tutti li riassume - che è terrorizzante: in termini di punti totali, la giovanissima Osaka ha fatto il 50% in più della Giorgi: avete capito bene: +50%. Ogni volta che la Giorgi rimediava due quindici, la Osaka ne faceva tre. E siamo in presenza di una Giorgi che - a detta dei trombettieri della Regina - non ha MAI giocato così bene in vita sua. Tremo al pensiero di cosa potrebbe succedere al minimo calo...
Ma poichè da un commento ho afferrato che alcuni hanno dei problemi a capire (anche le statistiche più self-explanatory), aggiungiamo anche il disegnino (il grafico excel dei punti cumulati: rosso per la Osaka, nero per la Giorgi; coppia di linee in basso per il primo set, in alto per il secondo.
Qualora la faccenda fosse ancora poco chiara, aggiungiamo che:
-1) Nel primo set, dopo il 2/1 iniziale per Giorgi, la Osaka ha rifilato alla Giorgi un parziale di 22 punti a 6;
-2) Nel secondo set, dopo il 2/1 iniziale per Giorgi, la Odaka le ha rifilato un parziale di 24 punti a 12.
Considerazione finale: rivedendo il film per costruire il grafico "punto su punto", ho cercato anche di individuare "la decina di applausi della Osaka alla Giorgi" di cui straparla un operatore ecologico. Non li ho trovati. Ho trovato solo quello, unico, di cui avevo parlato io. Ho invece ritrovato la parte in cui il "Guerriero delle Maldivas" si strappa i capelli per la disperazione dopo l'ennesimo rigore sbagliato dalla Divina. Metterò la brevissima clip su youtube e sul post, affinchè anche quelli accecati dall'ammmore per le mutandine color carne comincino a capire che non siamo solo noi haters, rosikoni ed heavy consumers" di Maalox ad aver avuto momenti di cocente disperazione, ma anche il "Grande Cocc" de Lagami
LE COMICHE FINALI
r.b. - Intanto è uscito il tabellone di Wuhan… torneo importantissimo, livello Premier 5 . 1° turno: Giorgi vs. Krunic; 2 turno eventuale contro Kvitova… altro sorteggio sulla carta molto difficile.
(Primo turno probitivo, direi, per una aspirante top-five... Pensa: di recente per battere la Krunic sono state necessarie giocatrici del livello di Sakkari 32, Konta 43, Tomljanovic 53, Begu 55, Larsson 68, Hercog 78, Peng 99, Brengle 100, Boulter 106, Zvonareva 139...)
SanTommaso - Bisognerà vedere se Camila avrà fisicamente il tempo di scendere in campo. Certo che tutto sommato, visto lo stato di forma, la possibilità di fare 60 punti in un solo colpo non è da scartare.
(Tranquillo, Tommasino. La Giorgi, che è atleta formidabile, ha giocato 28 minuti l'altro giorno contro un cadavere, 65 minuti oggi, domani riposo totale. Pensa che dopo aver giocato 73 minuti in tre giorni 24 minuti al giorno per tre giorni, sarà troppo gravoso, per lei, giocare contro la top-player Sakkari?)
enzo - Domani una partita apparentemente impossibile. Però qualcosa mi dice che Cami vuole continuare a stupire
(Per questa volta non ci ha stupiti)
luciano51 - “Naomi is strong and powerful but I will play and focus on my game.”
(Giusto. E' il suo motto: "Io giogo il mio giogo")
TEUS - Camila meriterebbe un’altra chance per vincere un torneo sul veloce indoor dopo aver perso 4 finali su 4, 2 con match point non sfruttato, perché, insieme all’erba, in queste condizioni di gioco il suo tennis è competitivo ai massimi livelli. Per farlo però, dovrà innanzitutto superare una giocatrice estremamente ‘calda’ e in fiducia, fresca vincitrice slam e con lo ‘scalpo’ di Serena Williams in finale. La giapponese è la tennista che sta giocando meglio in assoluto in questo momento. Ma è ancora giovanissima e potrebbe anche incappare in cali di rendimento improvvisi. C’è un solo fatto certo riguardo la semifinale di domani: Camila scenderà in campo pensando che l’esito del match dipenderà in primis dal livello del suo gioco. E questo approccio mentale, potrebbe fare la differenza tra un’onorevole sconfitta e un’altra prestigiosa vittoria. Vamos flaca!
(Ce la spiega meglio??? Ho capito bene? La sua competitività è testimoniata dal fatto di aver perso 4 finali su 4, di cui due con match-points a disposizione? E glielo hanno detto che oggi non gioca una finale ma una semifinale?)
r.b. - Cominciamo a dare un’occhiatina ai voli per Singapore?
(Per scaramanzia, visto che servono ancora 650 punti, io aspetterei a prenotare il biglietto)
mf - Bravissima, dispiace per Vika. Non son riuscito a veder la partita, ma da quel che ho letto a parte il break nel terzo gioco, c’é stata una Cami molto centrata. Con Osaka durissima, ma penso se la possa quanto meno giocare. Si deciderà su pochi punti e azzardo dire su chi vincerà il primo set. Vamoos Flaca!
(Peccato: "azzarda a dire" ma poi non dice chi avrebbe dovuto vincere il primo set; la partita che si doveva decidere "su pochi punti" ha fatto registrare per Osaka una volta e mezza i punti della Divina)
Madoka - cmq il troll si è sgamato da solo col fatto che ha iniziato a dare il Lei un po’ a chiunque, e poi dopo aver chiamato la wozniacki golden retriver…ahuahuahu. un malato mentale. Speriamo lo rinchiudano in un ospizio.
(Toh! si rifà vivo "Madoka Lo Stronzetto", meglio noto come "Il Laureato"... Quello che aveva strombazzato sulla fogna una festa di laurea, ma poi richiesto insistentemente dagli amici in cosa si fosse laureato, e dove, ha lasciato cadere... No, io allo "Stronzetto" non auguro che lo rinchiudano. Per piacere, lasciatelo libero, e connesso. Divertimento assicurato. Anche qui: nessuno gli ha spiegato che il copyright di "Golden Retriever" per la Wozniacki non è firmato da me, ma da tale Gianni Clerici. Pazienza. Cretini si nasce, ed egli lo nacque)
hei gujin - Buongiorno a tutti, amanti del buon tennis. Oggi ci aspetta davvero una partita incantevole, due tra le giocatrici più dominanti del circuito, entrambe in una condizione fisica superlativa. Come due pugili che si affrontano per la prima volta, sarà una brutale dimostrazione di forza di carattere… godiamocela.
(Hey, Gujin! Io non me la sono mica goduta tanto, sai? E fare paragoni fa Osaka e Giorgi è roba da manicomio)
livio71 - [...] Se fossi in te il San lo toglierei. Dici cose senza senso. Io le partite le vedo tutte. Solo che a differenza di alcuni non dico sempre che camila gioca bene. Oggi camila ha giocato male; non ha saputo interpretare la partita [...] Cosa ti aspettavi che vincesse contro la Osaka quando quest’ultima tra uno slam e un premier ha perso solo un set e da una Sabalenka strepitosa?
Slice - Sono d’accordo, una che concede un UE dopo 8 game la dice lunga sul livello di gioco che esprime, l’unica che è riuscita a togliere un set alla osaka è stata la Sabalenka anch’essa in un momento strepitoso, già difficile per Camila trovare alternative al gioco rapido e aggressivo ma contro una così completa le strade sarebbero state davvero poche. Camila ha giocato in definitiva il linea col suo livello. (Grazie a livio71 e Slice, compaiono finalmente due commenti sensati)
enzo - @Livio 71 - Guarda che le cose senza senso qui dentro le dici solo tu. Sembra che ti diverti a sproloquiare ogni volta che Cami perde. Senza un paio di rovesci fuori di pochissimo avrebbe fatto più game di tutte le avversarie di Naomi (Sabalenka esclusa )nelle ultime 10 partite.
(Enzo, hai appena sparato una cosa senza il minimo senso. Guarda che per vincere una partita devi fare più punti dell'avversaria che hai di fronte, non un punto in più delle altre perdenti contro la TUA avversaria del momento).
hei gujin - Oggi Cami si è meritata il rispetto della futura dominatrice del tennis femminile, e del suo evidentemente fenomenale allenatore. Naomi. Non si è sentita sicura di vincere fino all’ultimo punto, la decina di applausi riservati alle giocate di Cami sono la testimonianza, oltre che dell’impeccabile sportività nipponica, di quanto lei stessa abbia capito che al di là della rete si trovasse una rivale che non avrebbe potuto permettersi di sottovalutare. E così sarà anche nel prossimo futuro. Brava Cami, un torneo che ha certificato splendidi progressi, e anche oggi, al cospetto della prima della classe, hai dimostrato di poterci stare, a quei livelli. E adesso andiamo ad ammaliare Wuhan e Beijing. Complimenti!
(Hey, Cugino! Per ora non è ancora la prima della classe, ma la 6/7°. Tanta roba, ma non è la prima della classe. Ma quante cazzate riesci a mettere insieme in un commento solo??? Dove l'hai vista la "decina di applausi" di Osaka??? Io ne ho visto UNO; mi indicheresti su quali punteggi devo cercare gli altri nove applausi, così metto in rete una bella videoclip dei dieci applausi di Osaka? Osaka "insicura" fino all'ultimo punto? Anche quando era avanti 5/2 al secondo??? Guarda che la partita non è finita 7/6 6/7 7/6(19), ma 12/5! E ora tutti a far sognare la Cina!)
Tafanus
Scritto il 22/09/2018 alle 22:02 | Permalink | Commenti (26)
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Ne da notizia lo stesso autore to.to, alias to, alias Nonno, alias Tommaso Onofri, sul sito della diretta interessata. Totò ci informa che acquistando il libro attraverso ebay la spedizione avverrebbe a cura dell'autore, che così potrebbe aggiungere, senza sovrapprezzo, persino il suo autografo.
Insomma, un'occasione da non perdere. Fonti solitamente bene informate ci hanno assicurato che i puntini puntini saranno inferiori al 50% delle battute totali. In calce la GRANDE NOTIZIA, e lo spazio di vendita su Amazon di qualcosa che forse ci sarà:
L'opera su Amazon (quando e se...)
P.S.: Vorrei tranquillizzare tale Biglebowski, testa d'uovo de lafogna.it (uno al quale non la si fa...): come potrà confermargli lo stesso Autore dell'Opera, non ho chiesto neanche "qualche centesimo" all'autore, al quale ho fatto omaggio, completamente aggratis, e di mia spontanea iniziativa, di questo post pubblicitario. Avrei potuto anche aggiungere un banner cliccabile, ma non l'ho fatto perchè mi dicono che il "ggeniale" Bigul Bowski" sia l'unico essere soprannaturale sulla terra che riesce a vedere i banner pubblicitari sui miei siti.
In cambio chiederei a totò solo di tenerci informati sul "progressivo" delle vendite, affinché possiamo condividere con lui, se non i miliardi che guadagnerà col suo libro, almeno il piacere di aver capito subito il valore dell'opera.
Tafanus
Scritto il 20/09/2018 alle 16:52 | Permalink | Commenti (8)
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Strana partita. Nel primo set vittoria netta di Giorgi, ma non si capisce se abbia vinto la Giorgi o perso la Wozniacki. Leggete i numeri della Wokniacki al servizio: prime di servizio messe dentro dalla Wozniacki: un incommentabile 44%. Ma non è tutto: il peggio è che dalle sue seconde di servizio ha fatto punto nel 33% dei casi: su una seconda su tre. Con questi numeri, il primo set lo avrebbe portato via alla Wozniacki persino la Sora Cesira.
1° set - statistiche servizio
Coi numeri della Wozniacki, , il set non lo porti a casa neanche se piangi in cinese (zero palle break costruite, un punto su tre sulle seconde di servizio, che sono state il 58%!
2° set - statistiche servizio
Risultato capovolto, ma dati sul servizio non propriamente speculari: entrambe servono un ottimo 70% di prime, ma la Giorgi crolla dal 73% al 47% nella resa delle prime; mentre la Wozniacki resta molto bassa nella resa sulle seconde.
Sul terzo set non riporto le statistiche, perchè dovrei averle per il "terzo set frag. 1" e per il "terzo set frag. 2". A metà del terzo game, infatti, si registra un parziale di dieci punti a uno a favore della danese. Poi da metà del terzo game a fine settimo game (tre games e mezzo) si registra un parziale di 16 punti a 6 a favore della Giorgi. Partita finita. Giorgi batte Wozniacki 6/2 2/6 6/4
Statistiche complessive
Partita che di buono ha solo la vittoria e i 100 punti per la Giorgi, che contro una Azarenka ancora a mezzo servizio potrebbero addirittura diventare quasi il doppio. Di buono nelle statistiche della Wozniacki non c'è niente; non i soli 14 vincenti in 26 games (mezzo vincente a game; non la differenza negativa (seppur piccola: -3) fra unforced e vincenti; non le sole 6 palle break che è riuscita a costruire.
Ottimi per la Giorgi i 49 vincenti, ma da ridimensionare se confrontati ai 29 unforced; ottimo l'aver costruito 16 palle break , ma pessimo l'averne convertite solo 4, contro una giocatrice che complessivamente al servizio ha avuto numeri deprimenti.
L'impressione è che la Giorgi sia in uno stato di forma più che decente, mentre ho visto una Wozniacki molto spenta: mai propositiva, sempre timorosa, abbastanza ferma, attaccabile, e troppo fallosa per i suoi standards. Risultato giusto., ma le condizioni della Wozniacki vista oggi fanno riflettere... Perchè non si era iscritta regolarmente al torneo del quale doveva difendere la vittoria in tre anni consecutivi, e invece ha deciso solo all'ultimo di entrare con una WC?
La Wozniacki che conosciamo si è vista solo a sprazzi. Non è bastato.
Tafanus
Scritto il 20/09/2018 alle 15:34 nella Camila Giorgi | Permalink | Commenti (19)
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EVVIVA!!! La Gami ha riportato una delle sue (in)dimenticabili vittorie! Ha letteralmente asfaltato una top player come Misaki Doi, classificata 170, alta 1m 59cm col tacco 12, che da oltre un anno e mezzo non vince UNA SOLA PARTITA nel circuito WTA...
Ma che importa? Partiamo dal post che ci da la buona novella: ci dice che La Gami è "agli ottavi" a Tokio. Le persone che hanno il senso del ridicolo direbbero: La Gami ha passato il primo turno a Tokio. Si è vero. E' agli ottavi (cioè ha passato un turno). La sua solita sfortuna ha fatto si che trovasse al primo turno il solito regalino (una tizia che da un anno e mezzo non vince UNA partita WTA). Ma che importa? Questi sono - come si direbbe sulla fogna.it, "dettagli..."
Ma non sono solo i gestori a lanciarsi in questa ennesima figura di m.... (ormai è un vizietto! Ricordate quando hanno informato l'universo mondo che La Gami era diventata la "Numero Uno d'Italia", dimenticandosi di precisare che era sempre una top 70 a livello mondiale, e che era diventata n° uno solo perchè Pennetta si era ritirata, Vinci l'avrebbe seguita a ruota, Knapp passava più tempo in sala operatoria che sui campi da tennis, Errani era stata squalificata due volte per un decimo di pillola di tetrazolo che atleticamente non serve a niente... Schiavone andava per i 37... Niente da fare. La notizia era stata data col tono di chi ci informa che La Gami aveva polverizzato la concorrenza...
Ora siamo alle solite. i Giornalisti Professionisti ci informano che "La Gami" è "agli ottavi" (WOW!), ma dimenticano di dire che in un tabellone a 32 si arriva "agli ottavi" passando un turno, e che La Gami ha passato un turno contro una con la quale TUTTE da un anno e mezzo passano un turno, in WTA.
Parte il solito tourbillon di commenti dei soliti noti, e non sai a chi dare la palma del commento o del post più cretino. Io mi limiterò a riportare le perle più belle, lasciando ai lettori la scelta di chi sia "the winner"
camilino - Ottimo esordio… la Doi e il suo allenatore annichiliti dallo strapotere di Camila…
(Camillino ....ino... ino... La Doi e il suo coach sarebbero rimasti annichiliti e sbalorditi se la Doi avesse vinto! La sorpresa avrebbe procurato loro un ictus)
La Gami - “È bello per me essere tornata a giocare qui. Tokyo è molto bella e divertente, è stato bello arrivare ai quarti a Wimbledon e ora sto giocando bene. Spero di continuare a farlo anche qui” (Le parole di Camila a fine match).
(Cara Gami... non per il gusto di contraddire le tue banalità, ma... cosa conosci, di Tokio??? La strada "Aeroporto - Albergo - Tennis Club" e viceversa? Lasciatelo dire da uno che per lavoro è stato "condannato" più volte ad andare a Tokio: Tokio è un cesso. Non c'è niente di divertente. Una città invivibile, dove respiri carbone, e alle 5 della sera in metro entrano in funzione i "pushers", gente che ti spinge nella vettura del metro, dalla quale non scenderai alla tua fermata, ma dove la scatola di sardine ti permetterà di scendere. Cosa dici, che è una città pulita? Si, lo è, ma resta un cesso di città. Il cesso più pulito del mondo, ma pur sempre un cesso. Tranquillizzati: non frequentavo le squallide, sterminate periferie coi casoni della "coabitazione" di più famiglie in un appartamento... Quando ci andavo, andavo al Ginza Tokiu, un 5 stelle sulla Ginza, che è l'equivalente di Via Veneto a Roma, di Via Montenapoleone a Milano, del "Magnificent Mile" della Michigan Avenue a Chicago, della Quinta Strada a NY... Tutto un cesso anche sulla Ginza. Un cesso pulitissimo e noiosissimo. Ma tu cosa hai trovato di divertente, a Tokio???????)
Massimiliano - Curioso il fatto di vedere la Wozniacki sugli spalti a guardare la sua prossima avversaria. Lo considero un segno di rispetto verso Camila [...]
(Massimilaino, io invece lo considero un segno di professionalità e di modestia: la professionalità di chi vuole sapere contro chi giocherà, vuole rinfrescarsi la memoria, vedere se nel gioco è cambiato qualche dettaglio. Professionalità che non ho mai riscontrato nella solita frasetta cretina de La Gami, che afferma di non guardare il tennis delle altre, perchè lei "gioga il suo giogo". A prescindere. Sarà per questa presuntuosa cecità che la Wozniacki, dopo due anni al n° Uno, adesso è al n° due, mentre la Gami è sempre infognata in top quaranta?)
TEUS - Quello con Doi era uno dei tanti incontri, in questa stagione, che Camila doveva vincere in due set senza spendere troppe energie psico-fisiche. Com’è spesso accaduto nel 2018, lo ha fatto, ed è ciò che conta davvero, più del livello di gioco espresso. La superficie sembra piuttosto veloce. Ci sono quindi le condizioni ideali per impensierire seriamente Wozniacki. Vamos flaca!
(...e vamos... anche nell'ultima partita giocata - ormai tre settimane fa - la "Flaca" non ha sprecato energie: si è fatta stirare alla svelta, da una giocatrice che è ormai solo un ricordo molto appesantito di ciò che è stata una volta)
enzo - Straripante… Per domani sono fiducioso!
(Non è vietato essere fiduciosi. Ma non è che - come molti fognisti - hai detto "straripante" ma avevi in mente "strarrapante"??? Conosco molti fognisti che hanno più familiarità col colore delle mutande della Divina, che non con le sue grandissime progressioni di carriera!)
DOC - Commento tecnico: Camila bella come non mai (...figuriamoci cosa doveva essere nei periodi in cui era affaticata, prima della seduta dalla truccatrice... NdR)
Ottima la prima di servizio, sia come percentuale in campo che come rendimento. Il rovescio cantava come nei giorni migliori e la risposta era molto spesso precisa e ingestibile [...]
(Benissimo. Speriamo che le sue percentuali siano ottime anche domani. Così anche gli scettici cattivoni haters come me si convinceranno che oggi è stato tutto "ottimo" e il rovescio cantava (???) non perchè dall'altra parte c'era una che è temporaneamente - diciamo da oltre un anno e mezzo - un'autentica mezza calzetta, ma perchè La Gami è diventata improvvisamente la figlia naturale si Superman)
Nonno - In questo sito si sente la mancanza di to e dei suoi post INFUOCATI …… Intanto…… FORZA CAMILA !!!! CONTINUA COSI’ !!!!!! Tutti i TROMBETTIERI TI SEGUONO !!!!!! Nonno
(Vedi, Nonno, sappiamo tutti chi sia "Nonno"... Lasci troppe impronte digitali in giro. Solo un comico di mia conoscenza dispone di scorte così consistenti di puntini!)
camilino - La danese, anche se non è in un buon periodo di forma, è sempre una campionessa ed è comunque favorita. Non le gioverà, a mio avviso, il troppo tempo necessario per affrontare Camila, e il pensiero di affrontare la nostra in grande spolvero non le farà dormire sonni tranquilli. La Giorgi, invece, potrà scendere in campo non avendo nulla da perdere e se manterrà la sicurezza che ha avuto oggi potrebbe spuntarla.
(Vedi, Camillino, qualsiasi normodotato potrebbe spiegarti che scendere in campo contro una n° due al mondo e scendere in campo contro la n° 170 non è esattamente la stessa cosa, in termini di tensione. Specie se questa giocatrice l'ha stirata meno di tre mesi fa 6/3 6/2. O no?)
Massimiliano - Ora non c’entra con Tokyo, ma segnalo che la Sharapova ha dato forfait (ragioni per ora ignote) ai restanti tornei cui era iscritta, Pechino compresa. Se la Buzarnescu (come dovrebbe visto che l’infortunio grave che ha, le auguro comunque di riprendersi) confermerà il proprio forfait, Camila dovrebbe essere nel Main Draw anche a Pechino, giusto?
(non so se sia giusto, ma trovo disgustoso che ogni volta, anzichè sperare che la Giorgi si guadagni gli accessi diretti migliorando gioco e classifica, scatti l'immondo mantra male-augurante nei confronti delle altre. Sotto sotto - ma neanche troppo sotto - ogni volta vi augurate che qualche acciacco di una o due avversarie - del quale fate finta ipocritamente di dolervi - regali qualcosina ad una giocatrice così forte, ma così forte, che non dovrebbe aver bisogno di malanni altrui. O si?)
E chiudiamo questa rassegna di stronzate col "leader di mercato", ormai tanto famoso da essere preso per il culo in tutti i siti si tennis dell'univerno. And the winner is...
SanTommaso - Noto – senza alcuna sorpresa in realtà – che a sempre meno (...come parla bene li tagliano, lei...) interessa davvero parlare di Camila, anche quando va in diretta in HD su Supertennis ad un orario accettabile.
(Vede, Tommasino, cani e porci sanno che in Italia gli abbonati alla TV sono 22 milioni per il digitale terrestre, e 4,8 milioni sul digitale satellitare, cioè su Sky. Totale 26,8 milioni. Sanno anche che i 22 milioni del Dgtv l'alta definizione di Supertennis se la sognano. sul mitico mux Telecom del can. 64 è già tanto se si riesce a vedere qualcosa, e se non basta uno scroscio di pioggia a cento chilometri di distanza per perdere il segnale. Ora faccia due conticini: su circa 27 milioni di abbonati, solo 4,8 possono vedere Supertennis in HD, ammesso che insieme a Sky abbiamo anche un apparecchio tv Full HD. Siamo a meno del 18% degli abbonati. E aggiungo che se una partita è una cagata, piuttosto che vederla in HD, con dovizia di dettagli e... olezzi, è meglio non vederla. Una cagata in HD non diventa un capolavoro. O si?)
Molti sono evidentemente più interessati a criticarla quando perde o a suggerire cambi di coach, tattica, impugnatura, servizio.
(Tranquillo. A lei non è mai successo, e mai succederà. Le decisioni del Capo Clan sono sacre. Non si discutono: si accettano e si lodano, anche quando non hanno portato, in 9 anni di professionismo, da nessuma parte. Pardon... Mi dicono che ha vinto un international qualche anno fa...)
Eppure oggi di cose interessanti ce ne sono: l’avversaria annichilita, la velocità di una superficie in un impianto assolutamente “nuovo” per il circuito, lo sparring inquadrato vicino a Sergio (Chi è? Che classifica ITF ha avuto in carriera? Dove li ha già seguiti? Tutte domande alle quali basterebbero 10 minuti per trovare le risposte), ma evidentemente non interessano davvero.
(andiamo con ordine: l'avversaria sarebbe stata "annichilita" da una sua vittoria, non da una sconfitta che è quello che le succede SEMPRE, in WTA, da 18 mesi. Riuscirebbe a perdere persino dalla Pfizenmaier. Il campo era "assolutamente nuovo" per entrambe le giocatrici. E' interessato a sapere chi fosse quello sparring partner, senza neanche sapere se La Gami abbia uno sparring partner? Lo chieda. Lo pretenda. Faccia la voce grossa. Non quella della trombetta. Faccia sentire il trombone.Non lo faccio io, perchè im una scala da 0 a 10, me ne frega circa -1,5)
A r.b. interessano di più i mezzi ammiccamenti sessisti sulla Bouchard, ben supportato da Nonno che si è subito calato nella parte dell’alter ego accorso in aiuto a chi era stato finalmente messo all’angolo per i suoi commenti inutili e che si era rifugiato nella finta accettazione del “trombettieri-pensiero”. A livio71 non interessa oggi Camila perché ha vinto, ma lo immagino pronto a scagliarsi contro l’inconsistenza di Camila dovesse perdere con Wozniacki. Meglio affilare la lama per quando servirà, che magari dirci la sua su come ha vinto oggi un match tutt’altro che semplice contro una giocatrice “di casa” e rodata dalle qualificazioni.
(di to.to alias to alias Nonno ho già detto, negli anni, tutto il male possibile. Non sprecherò tempo su di lui. Livio71 vi sta sul cazzo perchè è una delle poche voci critiche che ancra resistono; su r.c. non sono accusabile di simpatie, visto che ho il copyright sia di "Maniako Sessuale" che di "Rincoglionito Becero". Ma oggi devo dire che si sta dimostrando il meno cretino fra di voi. Vi sta prendendo per il culo con sottigliezza e senso dell'ironia, e non ve ne siete neanche accorti. Complimenti. A lui, non a voi. Lui ha capito, voi non capirete MAI)
Avanti così, ma perdonatemi se quando tornerete alla carica contro Camila mi scaglierò contro di voi con il doppio della preparazione e numeri alla mano.
(Credo che i non-adoratores "a prescindere" di fronte a questa minaccia letale si stiano cagando addosso, anche de affetti da stitichezza cronica).
In questa, ringrazio to, TEUS e DOC per i contributi, ma anche fabius ed hector.
(Tommasino, grazie per averci fornito l'elenco degli "incurabili", ma ha fatto un lavoro inutile. Li conosciamo già. Consiglio a lei di associare gli altri adoratores in una bella scommessa sostanziosa su bwin. Pagano benissimo la vittoria della Giorgi: esattamente 3,33 volte quella della Wozniacki. Chi ha fede deve dimostrarlo mettendo mano al portafogli. Vero, signor TEUS?)
Tafanus
Scritto il 17/09/2018 alle 22:34 | Permalink | Commenti (21)
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Scritto il 17/09/2018 alle 15:25 | Permalink | Commenti (0)
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Anche questa volta, al torneo di Tokio, sperava di trovare al primo turno una top-player (che, come è noto, di solito asfalta in un amen), e invece niente. Niente Wozniacki, o Barty, o Osaka, o Stephens, o Garcia...
Ancora una volta, si deve accontentare. Becca una qualificata (in tutto sono sei), e non ha avuto neanche la fortuna di beccare una qualificata da un tabellone di qualificazione degno di Tokio...
Pensate: all'ultimo turno accedono 3 giocatrici comprese fra 65 e 100; due fra 101 e 150; tre fra 151 e 200; poi una 234, una 328, una 411 e una 542.
Roba che fa guardare con rispetto ai vecchi 15.000 di Hammamet! E poi c'è ancora qualcuno che sostiene che la Giorgi sia fortunata! NO. Ha una sfiga pazzesca. Becca sempre le peggiori del tabellone!
Tafanus
AGGIORNAMENTO: Come temevo. Questa ragazza non ha un minimo di fortuna. Lei sperava in una ton-ten, invece le sorteggiano ina qualificata. Ma almeno poteva sperare in una "riduzione del danno" beccando una qualificata di un certo livello (c'erano due qualificate top-100: Diyas e Riske). Invece non ti va a beccare, come in quasi tutti gli ultimi tornei, una delle ultime del tabellone??? Questa volta becca Misaki Doi, che col suo ranking 170 è in assoluto la seconda peggior giocatrice del torneo.
Che Dio ce la mandi buona.
Scritto il 16/09/2018 alle 00:14 | Permalink | Commenti (10)
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Flavia Pennetta su La Repubblica commenta dando la colpa al giudice arbitro portoghese: “Credo che Carlos Ramos abbia peccato di rigidità quando ha dato il primo warning per coaching a Serena, è una pratica che tutti abbiamo sempre fatto. Anch’io come la Williams la ritengo una punizione gratuita. Escludo il sessismo, avrebbe potuto avvertirla al cambio di campo come si fa sempre. Serena ha esagerato nel reagire ad una situazione mal gestita da tutti”.
Adriano Panatta invece condanna appieno Serena, dicendole di non trovare come scusa il sessimo: “Non scherziamo, le donne nel tennis sono rispettate, anzi idolatrate.Stava perdendo con una più giovane e ha perso la testa. Il coaching è vietato, punto e lei avrebbe dovuto accettare il warning. I grandi campioni devono anche saper passare sopra dei presunti errori arbitrali. Si è voluta trasformare in vittima non accettando la realtà, l’aver tirato fuori l’essere donna e mamma è stato totalmente fuori luogo".
Cara Flavia,
mi perdonerai, ma con tutto il bene che ti voglio, su questa faccenda sono totalmente d'accordo con Panatta, e totalmente in disaccordo con te. Se le regole in vigore sono sbagliate, le si cambino. Ma finchè le regole sono QUESTE, TUTTI le devono rispettare, ed in particolare i più grandi idoli del tennis. Il worning al primo coaching è sbagliato? Si faccia pressione sulla WTA e sulla ITF per cambiare la regola. Ma la regola di oggi sanziona ANCHE il primo coaching. Quindi?
Tafanus
Scritto il 10/09/2018 alle 23:36 | Permalink | Commenti (18)
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Da oggi chiamatela Campionessa d'Italia - I campi del Tennis Club Foggia hanno ospitato il Campionato Italiano U16: a conquistare lo scudetto è stata la pugliese Eleonora Alvisi (2.4, nella foto), terza testa di serie, che in finale ha prevalso in rimonta, per 46 64 75, sulla toscana Matilde Mariani (2.4), prima testa di serie.
Questo il TABELLONE FEMMINILE. Purtroppo i geniali gestori del sito della FIT non sono in grado di produrre neanche un decente tabellone in formato pdf, quindi accontentatevi di quello che passa il governo.
Eleonora da oltre un mese non si è fermata un momento. Dalla Moldavia per le semifinali della Junior Fed Cup al Grade 4 dell'Aia (vinto), al campionato nazionale a squadre (dove ha dato il suo decisivo contributo per portare, dopo anni, il il TC Bari in serie A2), al Grade 4 di Porto (in Portogallo), vinto, alla fase finale del Campionato Italiano U16 (vinto).
Nei tornei e campionati individuali il filotto di partite di singolare si allunga a 17 partite vinte, di cui 16 in due set. E da domani sarà impegnata nel Grade 3 di Palermo, dove oggi si gioca l'ultimo turno delle qualificazioni.
Intanto complimenti agli organizzatori di Palermo, che - tanto per smentire la fola del meridionale cialtrone - hanno creato un sito web specificamente per questo torneo, di ottima qualità grafica e funzionale.
Scritto il 10/09/2018 alle 12:17 | Permalink | Commenti (6)
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La finale degli US Open certifica in maniera definitiva due verità.
la prima verità è che Serena ha inferto un colpo mortale alla sua immagine, e che oggi ha avuto inizio ufficialmente la fine ingloriosa di una carriera gloriosa.
La seconda verità è che quando G,B.Shaw declamava: "L’America è il solo Paese ad essere passato direttamente dallo stato di barbarie a quello di decadenza, senza aver mai conosciuto la fase della civiltà" non insultava, si limitava a "constatare".
Tutti coloro che hanno visto la finale fra Serena Williams e Naomi Osaka sa di cosa stiamo parlando. Per chi non lo sapesse, riprendiamo il bell'articolo di Riccardo Bisti su "tennisitaliano.it"
Serena impazzisce, il pubblico anche, Naomi vince
Questa partita ci ha spiegato perché, da sempre, lo Us Open viene definito lo Slam più "ignorante". Per la prima volta, una tennista giapponese vince un torneo del Grande Slam. Però ricorderemo soprattutto la follia di Serena Williams. Sì, perché di follia si è trattata. L'americana ha totalmente perso il controllo delle proprie emozioni durante il 6-2 6-4 incassato da Naomi Osaka, straordinaria e meritata vincitrice.
Tutti ricorderanno i tre “warning” incassati da Serena, forieri di un penalty game che ha portato la giapponese sul 5-3 nel secondo set.
Ma andiamo con ordine. L'oggetto del contendere è un presunto coaching di Patrick Mouratoglou. Le norme prevedono che allenatori e giocatori non possano comunicare tra loro, pena un “warning”. In avvio di secondo set, Mouratoglou ha fatto un chiaro gesto verso la sua giocatrice. Il giudice di sedia, il portoghese Carlos Ramos, ha applicato alla lettera il regolamento. Ai microfoni di Eurosport, Mouratoglou ha raccontato la sua versione dei fatti: “Ho fatto dei segnali, ma il 100% degli allenatori fa così. In una finale Slam non viene mai dato un richiamo alla prima occasione. Bastava dire di smetterla, e io avrei smesso”.
Il secondo warning è arrivato quando la Osaka ha recuperato il break di svantaggio nel secondo set. Sull'1-1, Serena aveva trovato il suo miglior tennis, cancellando una palla break e poi giocando una straordinaria palla corta sulla parità. Sullo slancio, saliva 3-1 e il match sembrava poter prendere un'altra direzione. Nel momento del bisogno, la giapponese ha mostrato le stimmate della campionessa. Risaliva sul 3-2 e Serena spaccava la racchetta, prendendosi il secondo warning.
A quel punto, iniziava a protestare in modo vibrante con Ramos: chiedeva che le fosse tolto il primo richiamo, pretendeva le scuse dell'arbitro e tirava il ballo il fatto di essere una madre. "Non ho mai barato in tutta la mia vita". In preda a un delirio di scarsa lucidità, perdeva altri due game e finiva sotto di un break.
NAOMI VINCE, POI SI SCIOGLIE - La giapponese era intimidita da una situazione più grande di lei. Ha pianto dopo il matchpoint, ha pianto quando è andata ad abbracciare il suo clan, ha pianto anche nelle prime fasi della premiazione. È stata consolata da Serena prima di farfugliare due banalità a Tom Rinaldi, arrivando addirittura a ringraziare un pubblico che era stato profondamente irrispettoso nei suoi confronti. È finita così, con l'immagine che avrebbe dovuto essere nelle prime pagine e nelle home page, mentre probabilmente gli scatti delle sfuriate di Serena Williams avranno maggiore risonanza. Faceva tenerezza, Naomi, quando posava con il trofeo, con un plotone di fotografi davanti a sé. Non sapeva cosa fare, si guardava intorno spaurita. Per lei, ciò che conta è non aver tremato quando la palla scottava e la racchetta pesava quintali. Il tempo è galantuomo e le conferirà il giusto merito per aver giocato un grande match, soprattutto nel primo set, in cui ha spesso punito Serena con grandi soluzioni da fondo campo, ottima regolarità e una fase difensiva sorprendente. Perso il primo game, ne ha vinti cinque di fila facendo capire che sì, in campo c'era anche lei. E che aveva tutta l'intenzione di vincere. Ha dimostrato di essere grande nel secondo set, sia quando ha evitato che il match prendesse un'altra direzione (recuperando da 1-3 a 4-3), sia quando si è trovata a servire per il match in una situazione totalmente surreale. Ha messo in ghiaccio il cervello, salvo poi sciogliersi in modo infantile – e per questo tenero – quando ha realizzato che il suo successo non era stato apprezzato a dovere, che gli americani avevano stabilito che questa vicenda aveva un colpevole: Carlos Ramos.
Difficilmente dimenticheremo questa finale. Di certo, Serena continua a non avere un buon rapporto con gli arbitri. Del putiferio del 2009 abbiamo già detto, poi ci sono anche i furti subiti nel 2004 durante la semifinale contro Jennifer Capriati (il match che diede un'accelerata all'utilizzo di occhio di falco), e la sfuriata contro Eva Asderaki nella finale del 2011 con Samantha Stosur, quando le fu contestata la violazione della “hindrance rule”, ovvero la “palla disturbata”. Questi match hanno avuto un unico comune denominatore: li ha persi. Per questo, avrebbe dovuto restare calma e non lasciarsi travolgere da un'onda emotiva inaccettabile per una giocatrice così forte ed esperta. L'aggancio a Margaret Court, dunque, è fallito ancora una volta. Ci proverà ancora. La stella di Naomi Osaka era già nata qualche mese fa: in un surreale pomeriggio a New York, invece, ha iniziato a brillare. Il tempo laverà via anche le nuvole. E tutti capiranno, anche gli avventori dell'Arthur Ashe.
(Credit Riccardo Bisti)
Caro Riccardo,
al tuo preciso, completo e puntuale diario di bordo, vorrei aggiungere alcune considerazioni sparse:
-a) seguo da tempo con simpatia Naomi, ed ero sicuro che avrebbe battuto questa Serana. Non è "senno di poi", e a chi volesse accertarsene sono disposto a spedire una scansione dalla mia pagina di scommessine su bwin: scommettevo sulla Osaka già da due giorni. Il perchè è presto detto: è da alcuni mesi che la Osaka fa - e lo fa bene - tante cosine che Serena, appesantita dagli anni, dalla maternità, da un lungo stop - non riesce più a fronteggiare come una volta. Una per tutte: o Serena chiude lo scambio su pochissimi colpi, oppure - se trova una precisa e potente nel disegnare il campo, come la Osaka - o non arriva sulla palla, o ci arriva male e butta la palla da qualche parte.
-b) Il tempo è dalla parte delle ventenni di talento. Gli anni regalano loro muscoli, resistenza fisica e psichica, capitale tecnico e strategico, e tolgono alle veterane fiato, fame, resistenza fisica. Credo che anche per Serena sia arrivato il momento di lasciar perdere.
-c) Sulla tamarraggine del pubblico americano concordo con quanto scritto dal mio "collega" G.B.Shaw sugli americani in genere, e su quello che hai scritto tu sul "pubblico più ignorante " (hai usato un linguaggio gentile, al quale non mi sento vincolato). Io, appena posso, di quel pubblico di vaccari arricchiti ricordo il peggio:
Ricordo ad esempio il 2013, quando la Divina Sculettante Camila Giorgi, opposta alla normale Roberta Vinci - aveva vemtimila vaccari daalla sua parte, pur essendo entrambe straniere per loro. Ma vuoi mettere??? Una sculettava esibendo il punto focale del lato B, l'altra giocava come fosse a Palermo, con un castigato abitino di serie della Nike... Applausi scroscianti dei vaccari anche sugli errori gratuiti della Vinci, e persino sui (pochi) doppi falli. La Vinci, frastornata, intimidita che in un amen va sotto 1/4. Poi "la frastornata" si incazza, decide di far vedere che c'era anche lei, e... ricordate come sia finita la partita? Vince "La Ragazza della Porta Accanto" 6/4 6/2. Il che, significa che da quando ha iniziato ad incazzarsi, in un amen ha inferto alla "Lolita 'de noantri" un parziale di 11 punti a 1: quasi una bicicletta... La Vinci è meglio non provocarla... Chiude la partita con un urlo bestiale, che molti trombettieri della Giorgi hanno deciso fosse rivolto tamarrescamente alla Divina, mentre era invece rivolto ai 20.000 che per più di un'ora l'avevano massacrata di tifo contrario). Ricordo una tizia che ci aveva provato per i primi quindici, con troppi "aide" e troppi "sorrisetti+piroetta" irridenti, a mandare la Vinci fuori di testa, uscire lei, alla fine, dal campo (Montreal 2012) con le lacrime agli occhi, e con uno 0/6 0/6 (unico assaggiato in carriera). La tizia si chiamava Ana Ivanovic.
Ricordo la mitica semifinale fra Serena Williams che aveva quasi raggiunto il sogno della vita (il Grand Slam era a due passi) e la stessa Vinci. Stesso tifo tamarro; la Vinci che perde in un attimo 2/6, e inizia sotto di un break anche il secondo set. Partita finita? Mai dire mai. Da quel momento, "aiutata" dai vaccari che le tifavano contro, la Vinci sfodera un tennis che nessuna "academy" potrà mai insegnare. E quando piazza quella mitica demi-volée smorzata, incrociata, lancia il suo urlo, che passerà alla storia: "Applaudite anche me, CAZZO!"... La Williams che ogni volta che azzecca - sempre più raramente - un vincente, lancia urla subumane, e la faccia diventa simile a quella di un rottweiler...La Vinci che infila dei colpi sempre più maestosi, e alla fine infrange il sogno della vita di Serena: 2/6 6/4 6/4, e storica finale "all italian" all'orizzonte". Eppure quella volta - non essendoci nessuna decisione arbitrale da assumere a pretesto della bagarre, i vaccari non fischiano e non fanno Buh. E alla fine saranno conquistati anche loro dalla spigliatezza, dalla simpatia contagiosa, dalla "recitazione" della nostra Anna Magnani con racchetta (ma erano già stati conquistati dal suo incredibile tennis)...
Ancora un attimo di pazienza, perchè non possono passare indenni le "pisciate fuori dal vaso" che ho sentito a profusione. Scegliamo fior da fiore
Serena Williams 1 - Il coaching non c'è stato, comunque io non l'ho visto - Signora Poco Serena, il coaching c'è stato, e persino Mouratoglou lo ha ammesso (ma solo dopo che il video è diventato virale in rete). Il regolamento non prevede (perchè non è possibile stabilirlo) se lei lo abbia visto o meno. Il regolamento dice che il coaching è VIETATO, e va sanzionato con un worning. E' quello che ha fatto Ramos, che non le ha rubato nulla. Avrebbe rubato invece qualcosa alla Osaka se non lo avesse fatto
Serena Williams 2 - Se fossi stato un uomo, non mi avrebbe dato il worning (teoria subito fatta propria dalla mummificata Jane Bill King, che ha risfoderato il suo vetero-femminismo) - Niente di più sbagliato. Ho visto dare worning a uomini e donne. Chi non desidera essere sanzionato/a, ha un metodo sicuro: rispettare il regolamento.
Serena Williams 3 - Al secondo worning per "racket abuse" (obbligatorio) la Poco Serena pianta all'arbitro un bordello immane, chiedendo che venga "rimosso" il primo worning. Ma la signora si è mai imbattuta nel regolamento WTA??? Non esiste, l'istituto della "rimozione". E poi, perchè avrebbe dovuto?
Serana Williams 4 - Pretende l'intervento del supervisor, che arriva, ascolta, e da giustamente ragione all'arbitro.
Serena Williams 5 - Non ancora paga, a questo punto da del ladro a Ramos, e arriva puntuale il terzo worning e il penalty point (obbligatorio). Il punteggio passa da 4/3 Osaka a 5/3 Osaka. Serve Williams e si va 5/4 Osaka; serve Osaka, e con un game impeccabile (che comprende un ace e due prime vincenti) si porta a casa gli US Open.
Mouratouglu 2 - Solo dopo essere stato smascherato dalle telecamere, questo tizio ammette di aver fatto coaching, ma ne inventa un'altra: non si da mai un worning al primo coaching... Ramos avrebbe potuto dirmi "birichino, non farlo più"... Mouratouglu non ci citerebbe l'articolo del regolamento che prevede il perdono al primo coaching?
Serena Williams 6 - la Poco Serena tira fuori la faccenda di essere madre. Lo sono in tante. Se essere madre e giocare le pesa, smetta. Altrimenti giochi, rispettando le regole che valgono per tutti.
Delusione Wilander 1 - Mats Wilander mi è piaciuto quasi sempre. Oggi NO. Ha infatti adottato una strana teoria: la colpa dell'insulto della Williams all'arbitro è in parte colpa sua, perchè avrebbe dovuto "tranquillizzare" la Williams", spiegarle "ma guarda che io ti sono amico", e belinate di questo genare. Mats, certi sistemi forse sono in uso in qualche campetto estivo della FIT, ma stiamo parlando di uno dei 4 maggiori tornei al mondo, te l'hanno detto? E qualsiasi trattamento "preferenziale" alla padrona di casa sarebbe stato un danneggiamento della sua avversaria.
Serena Williams 7°, last and least - Serena Williams, fra le prodezze di questa giornata infausta, può annoverare alche la peggiore, la più cattiva: quella di aver irrimediabilmente rovinato, nella vita di una ragazzina di vent'anni, quella che avrebbe potuto essere - e non è stata - la giornata più bella della sua vita.
Una promessa gliela devo, Signora Poco Serena: da oggi - per quello che gliene può fregare - sarò uno dei più attenti e feroci critici dei suoi prossimi exploit che certamente non mancheranno, visto che ritiene di essere l'azionista di controllo del tennis universale.
Tafanus
P.S.: Apprendo adesso che la USTA ha multato Serena Williama (e non Ramos) per 17.000 dollari. Avete capito bene: un terzo del prize-money che gli US Open pagano ai 128 giocatori che giocano il primo turno. Ce la farà la Signora Williams, a far fronte, o devo organizzare una colletta online?
Scritto il 09/09/2018 alle 22:50 | Permalink | Commenti (6)
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Scommettiamo che fra qualche mese il numero di foto in stile "pin-up della mutua" di Melania supererà, quello già molto elevato, della Divina Cami? Però diamo a Cesare quel che è di Cesare. La Cami ci ha messo anni (avendone quasi 27, ed avendo iniziato la raccolta di foto che vorrebbero essere sexy, e spesso sono solo patetiche, ha dietro un lavoro decennale).
Melania è arrivata tardi (non ha ancora sedici anni), ma sono convinto che farà di tutto per recuperare il tempo perduto. Le consigliamo di essere cauta. Il passo fra il sexy della mutua e il ridicolo è lungo un capello. Se poi ci dovesse assalire il sospetto che la foto (che troviamo francamente orrenda) sia solo una "marchetta" ad uno dei 100.000 sponsors della "New Divine" (in particolare, al pastaio Felicetti), la faccenda si farebbe ancora più comica...
Se poi Melania, fra una foto e l'altra, trovasse anche il tempo di postare la descrizione della sua sconfitta anche in doppio, pur essendo in coppia con una giocatrice di altissima classifica, il mondo intero gliene darebbe estremamente grato.
Tafanus
Scritto il 07/09/2018 alle 00:36 | Permalink | Commenti (14)
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Non è stata una idea grandiosa, quella dei compilatori americani dell'order of play, di pianificare allo stesso orario le partite di Giulio Zappieri e di Lorenzo Musetti. Niente streaming, ma almeno lasciate agli italiani paganti la possibilità di vedere entrambe le partite! E a noi condannati agli "arresti domiciliari" la possibilità di seguire almeno il livescore per un giocatore alla volta!
Ma gli americani sono riusciti a fare qualcosa di sensibilmente peggiore: dovendo i nostri giocare in doppio contro una coppia "all-americans", hanno lasciato fra la fatica dei singolari dei nostri, e l'incontro di doppio contro gli americani, un "reasonable rest" di ben... un incontro breve. Spero che la paghino.
A botte di rinvii per la "heath policy", quando mi sono collegato a partite finalmente iniziate, ho trovato che Musetti aveva perso 3/6 il primo set contro Kingsley (americano), e aveva iniziato male il secondo. Poi - non so cosa sia successo, tutto è cambiato, e Musetti ha vinto in rimonta il secondo e terzo set 6/3 6/0.
Zeppieri, invece, rispetto alle "brutte abitudini" che ci aveva fatto prendere, ha faticato nel primo set - vinto comunque 6/4 - ma nel secondo ha fatto una passeggiata della salute: 6/1 (tanto per tornare alle vecchie abitudini...
Fra mezz'ora/un'ora i due insieme dovrebbero giocare il doppio, contro la coppia americana Ferty/Kingsley (lo stesso Kingsley appena battuto da Musetti in singolare).
Queste le statistiche di sintesi dei due incontri:
Musetti. b. Kingsley 3/6 6/3 6/0
Zeppieri b. Hardt 6/4 6/1
Scritto il 07/09/2018 alle 00:10 | Permalink | Commenti (6)
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NEW YORK, NY, USA - A warm breeze blew through the terrace beneath Arthur Ashe Stadium, a court on which former World No.4 Francesca Schiavone once stepped to the line to take on Jennifer Capriati and Venus Williams.
Schiavone, who announced her retirement from professional tennis Wednesday afternoon, played tennis to convey what one cannot with words. Where others love the game, the Roland Garros champion gave love through the game, winning eight WTA titles and fans across the globe.
"I am enjoying this moment," she tells me. The world goes on around us, yet she is focused, speaking softly and moving her hands in rhythm with the elements.
"Everyone loves me, and I didn’t know this. I just discovered it. I’m welcomed here, by the WTA, in the locker room. Everyone is happy to see me, so that’s a good feeling."
That love is all around her, coming around every corner to greet her. Fellow former WTA stars Daniela Hantuchova and Barbara Schett stop to give her hugs.
It's the sort of challenge Schiavone herself, now 38, hopes to one day overcome with a pupil of her own - perhaps with one of the several she currently coaches in Miami, or with another some day at home in Italy.
"I love to coach. I don’t know why. I shouldn’t! I wish I didn’t want to do it, but I was born to stay on the court and, we say, ‘to be dirty’ on the court. This is the dirty part of this sport. The management, or something far away from the court and the suffering and where we give everything, it’s not my party."
Win or lose, Schiavone's matches were celebrations, both of the warrior archetypes that draw people to tennis, and a surrender to the ecstasy of life itself. At 5'5", she soared with every shot, leaping off the ground and flinging forth her soul into every heavy forehand, each innately struck backhand slice.
"I always felt a big passion, big love. I loved always to fight, and have a challenge. The challenge brings you to push forward, and go through limits, through fantastic, and even bad things. Frustrations are always right behind the door in this sport."
At the forefront of a golden generation of Italian players, Schiavone won three Fed Cup titles alongside Flavia Pennetta, Sara Errani, and Roberta Vinci - all of whom reached major finals and cracked the Top 10, all of whom with tennis that were lighthouses against a growing wave of power players.
"We had success because we were different. It’s not just forehand and backhand; it’s touch, it’s tactics, and strategy. You have to find the solution when there is a problem. It’s always about going through something where sometimes you understand what’s going on, and sometimes not. It’s a mix of talent, and big work."
Her crowning glory, of course, came on the terre battue in 2010 - when she became the first Italian women to win a Grand Slam title - but it opened the door on all that Schiavone had kept inside through the earlier part of her career.
"I remember we were very close, but I could feel that this moment was mine," she recalled, eyes aglow as she revisited the second set tie-break that took her to the title. "I could feel that my tactic was the right one, that I had to keep going in that direction, and this would produce good results."
She reached a second US Open quarterfinal that same year with the help of an audacious tweener on the old Grandstand court, and played rival Svetlana Kuznetsova to 16-14 in the third to match that result at the 2011 Australian Open. All of that was a mere preamble for what she would do in her return to Paris, making it back to the final with a back-to-back epics over Jelena Jankovic and Anastasia Pavlyuchenkova.
These are not the emotions one can simply shut off, not even when a career has come to an end.
"My heart still beats for this sport. I will find a way to express myself, not just inside, but outside, so I can transmit some good stuff, and fight in a different way."
An athlete and competitor, Schiavone is ultimately an artist, stepping back on the 20-year fresco that has been her career, speaking with the voice of a poet as she takes one last look back.
"I’ll miss the routine that I had. You wake up in the morning, knowing what you have to do. You’re going through something that is pain and something that is beautiful. It’s always a mix of beautiful and bad things. This, I always loved."
She ends by warmly encouraging players to follow their bliss, and goes forth to celebrate, to spread love, and to accept the challenge of doing both in a new way.
David Kane
Scritto il 06/09/2018 alle 14:46 | Permalink | Commenti (1)
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Sarà che seguo di preferenza il tennis femminile, ma questo Zeppieri è stato per me una lieta sorpresa già per il fatto di aver raggiunto Lorenzo Musetti nel main draw.
Mi chiedo perchè Giulio Zeppieri (r. 1152) abbia dovuto giocare le qualificazioni) e il suo avversario di oggi, Timofei Skatov (r. 1324, kazako) non solo abbia avuto accesso diretto al main draw, ma addirittura come testa di serie n°5!
Questo il percorso NETTO di Giulio Zeppieri:
1° turno quali: vince 6/1 6/1
2° turno quali: vince 6/1 6/0
1° turno main: vince 6/2 6/0
2° turno main: vince 6/0 6/1, in 46 minuti
Ipotesi: escludendo che Zeppieri sia in possesso di scorte di kriptonite, resta una sola ipotesi: che abbia nel suo “staff” due incordatori personali” anzichè uno solo, come certe bambine-fenomeno che a 15 anni girano già con uno “staff” (incordatore personale incluso) smisurato, che le mitiche “Sorelle d’Italia” se lo potevano solo sognare di notte???
Questa la composizione dello staff di cui sopra:
Un coach
Due preparatori fisici
Un fisioterapista
Una nutrizionista
Un "incordatore personale"
Tremo al pensiero di cosa dovremo aggiungere qualora questo fenomeno dovesse raggiungere almeno metà dei traguardi auspicati... Dovremo aggiungere un Consigliere Spirituale, un Web Master, uno psicologo, un addetto alle PR, un medico personale, due sparring partners, una segretaria e una guardarobiera?
Va bbé, dai... si scherza... semo regazzi! La cosa fondamentale ce l'ha già (l'incordatore personale); il resto dello staff può essere aggiunto con calma, in un arco di tempo di almeno tre mesi!
Tafanus
Statistiche Giulio Zeppieri - T.Skatov
Scritto il 05/09/2018 alle 20:20 | Permalink | Commenti (7)
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Tre uscite al primo turno, un massacro in doppio, e ora si torna a casa a spiegare come sia potuto accadere ad una come lei, che si porta dietro, nel suo staff, persino l'incordatore personale... E pensare che quelle poveracce delle "Sorelle d'Italia", tutte finite in top-ten, tutte vincitrici o finaliste di slam, in tre su quattro prime al mondo in doppio, per quasi un decennio dominatrici in Fed Cup, abbiano potuto raggiungere quei traguardi senza l'incordatore personale al seguito...
La favolosa torunée inizia al "College Park", dove Melania Delai esce al primo turno per mano di Natasha Subhash (43), con un punteggio non giustificato dalla differenza di ranking.
La seconda uscita al primo turno arriva a Repentigny (Canada) per mano di Ludmilla Bencheikh (37). Vero, è classificata un po' meglio di Melania, ma è classificata meglio anche di Federica Sacco, che la aveva battuta un paio di settimane prima a Wimbledon, con un secco 6/4 6/3.
La terza uscita al primo turno delle qualificazioni degli US Open è forse il risultato peggiore: Melania Delai (tds n° 13) è battuta dalla unseeded Victoria Kalaitzis (136). Escono al primo turno anche la Pigato e la Biagianti, alle quali dobbiamo concedere però delle attenuanti specifiche: la Pigato becca al primo turno la tds n° 1, la Biagianti becca la tds n° 2.
Passa il turno Federica Sacco (unseeded vs unseeded), ma passa il primo turno anche Federica Rossi (unseeded), opposta alla tds n° 12.
Ma il torneo juniores a NY per Melania Delai non è ancora finito: è ancora in pista nel tabellone principale di doppio, in coppia con la forte georgiana Ana Makatsaria, n° 35 nel ranking combined, e 18 anni già compiuti il 25 luglio. Melania Delai compirà 16 anni il 15 ottobre (fra 5 settimane). Le facciamo fin d'ora gli auguri di buon compleanno (così potrà rafforzarsi nell'idea che io dovrei "farmi curare"). Non dice da cosa, e lo dice su una pagina privata di facebook dove lei può scrivermi, ma le impostazioni non consentono a me di rispondere. Questo genio della lampada non sa ancora che il mio metodo, in questi casi, prevede di riportare uno screen-shot della tamarrata sul mio blog (sul quale lei non può impedirmi di scrivere) e dal quale non ho bannato sua madre, e non bannerò lei, perchè trovo il loro fuoco carrieristico esilarante. Un fuoco che offre spunti di umorismo incredibili...
Chi trovano le due come avversarie? Una coppia di infanti che, se Melania Delai avesse potuto scegliersi le avversarie, sicuramente avrebbe scelto questa coppia: la peggiore in assoluto del tabellone.
La più anziana ed esperta della coppia è l'americana Katrina Scott, 14 anni, combined ranking 557; la più giovane è tale Robin Montgomery, 13 anni, 11 mesi e 29 giorni. Compirà infatti i 14 anni domani 5 settembre. Auguri anche a lei. Il ranking? 543.
Prevedo catastrofi per le americane (wc). Seguo ieri sera per un po' il livescore. Poi, sul 6/0 2/0 per Melania e socia, spengo il PC e vado a letto. Cosa potrà mai cambiare, nell'andamento di questa partita???
Invece stamattina accendo il PC, vado sul sito degli US Open, scorro i risultati, e... non credo ai miei occhi. Le due bambine da terza media inferiore, hanno sconfitto la nostra coppia di mostruosa bravura: ho lasciato le nostre 6/0 2/0, e me le ritrovo 6/0 3/6 5/10. Significa che le nostre eroine hanno beccato dalle due bambine - da quando ho spento la luce - un parziale di 6 games a 1, e nel match tie-break hanno fatto un punto ogni due punti delle bambine. Bye Bye, New York...
E ora attendiamo a pié fermo che Monica Monika Monik, la ingombrante madre di Melania, ci invii la consueta minaccia di "informare chi di competenza", e che la sua figliola mi inviti nuovamente a "curarmi". Voglio rassicurarla. Lo sto facendo, da tre anni, ma non da uno psichiatra (come forse voleva suggerirmi). Per qualcosa di più serio. Tranquilla, Melania: sono al tie-break del quinto set, e sembra che io sia in vantaggio di tre mini-break...
Saluto e ringrazio lei e la sua mammina, per le iniezioni di buonumore che state elargendo a piene mani in giro per il web.
Sempre e solo "tafanus"
Scritto il 04/09/2018 alle 18:59 | Permalink | Commenti (14)
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Dunque, non siamo solo noi "haters" a sospettare che Camila Giorgi non riuscirà mai a prendere quel treno per Glory City. Non lo prenderà mai, neanche se si affidasse ad un coach vero, perchè ormai, a pochi mesi e pochissimi tornei dall'ingresso nel 28° anno d'età, è indelebilmente forte l'imprinting testardamente ricevuto da un ex pugile dilettante. Lo scrive tale Gianni Clerici (uno che si intende di tennis certamente più di me, di Sergio Giorgi, e persino di Tommasino e di Teus) su Repubblica cartaceo del 31 agosto. Ecco cosa scriveva Gianni Clerici in quell'articolo (condividendo, fra l'altro, la mia opinione da profano che in quella partita Venus abbia mostrato la mobilità di un'alga):
I colpi di Camila sempre uguali... Quanto le manca un vero coach!
Venus Williams sarebbe stata battuta da Camila Giorgi a causa delle gambe [...] Le gambe di Venus sono meravigliose da vedere ma non servono più per correre. Per sua fortuna a Venus è rimasto un bel braccio, un polso sensibile quanto le lunghe dita, e con questi giunge a colpir bene la palla, quando non è troppo lontana da lei.
Fronte a Venus c'era l'unica giocatrice più o meno italiana rimasta, Camila Giorgi. Camila, ricordo al lettore, venne mostrata un giorno da suo papà allo scriba, all'amico Riccardo Piatti e al presidente di un club della guerresca località di San Fermo della Battaglia (Como). Era una bambina, e il presidente voleva sapere se, grazie a lei, poteva assumere tutta la famiglia perché la piccola diventasse una campionessa.
Noto che Camila pensa ancora come quando era bambina, e che certo il papà non è in grado di pensare per lei, perché non è un coach. Camila dunque, contro un'avversaria priva di gambe ha perso perché non ha provato, nemmeno provato, a spostare l'avversaria. Ha perso 6-4, 7-5 [...] e credo avrebbe invece vinto se non avesse ciecamente continuato a cercar di imporsi con colpi vincenti, palle sempre percosse per far punto. Se la Giorgi avesse colpito almeno 30 palle, alternando 10 smorzate, 10 slice, 10 mezzi lob, avrebbe vinto la partita, contro un'avversaria immobile. Non ha avuto la minima idea se non quella di colpire la palla a tutta forza, e mi sono domandato se abbia un coach. Non certo il papà, che probabilmente non sa giocare meglio di Richard Williams, con il quale non riuscii a scambiare più di 3 palle. Se Camila avesse un coach potrebbe ancora divenire una campionessa. Al contrario, vincerà durante i giorni pari, e perderà in quelli dispari. Coach in grado di comunicarle la tattica cercasi.
Fonte: Gianni Clerici su Repubblica
Caro Gianni,
questo il parere (parzialmente in dissenso dal tuo) di un blogger di professione "hater" a tempo pieno. La Giorgi non ha pensato di fare le cose che suggerisci, in primo luogo perchè lei gioga il suo giogo (sempre e comunque), regardless le avversarie che si trova di fronte, anche perchè non le conosce, lei conosce solo Agassi (al quale si ispira) e non disistima troppo Sampras. Per il resto, nebbia. Non conosce nessuno. Solo il suo giogo
In secondo luogo, per fare le cose (sagge) che sufferisci) esiste una condizione necessaria (anche se non sufficiente): quelle cose bisogna saperle fare.
(Credits: ringrazio l'amica Anna Azzari per la segnalazione dell'articolo)
Tafanus
Scritto il 03/09/2018 alle 20:24 | Permalink | Commenti (9)
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