Flavia Pennetta su La Repubblica commenta dando la colpa al giudice arbitro portoghese: “Credo che Carlos Ramos abbia peccato di rigidità quando ha dato il primo warning per coaching a Serena, è una pratica che tutti abbiamo sempre fatto. Anch’io come la Williams la ritengo una punizione gratuita. Escludo il sessismo, avrebbe potuto avvertirla al cambio di campo come si fa sempre. Serena ha esagerato nel reagire ad una situazione mal gestita da tutti”.
Adriano Panatta invece condanna appieno Serena, dicendole di non trovare come scusa il sessimo: “Non scherziamo, le donne nel tennis sono rispettate, anzi idolatrate.Stava perdendo con una più giovane e ha perso la testa. Il coaching è vietato, punto e lei avrebbe dovuto accettare il warning. I grandi campioni devono anche saper passare sopra dei presunti errori arbitrali. Si è voluta trasformare in vittima non accettando la realtà, l’aver tirato fuori l’essere donna e mamma è stato totalmente fuori luogo".
Cara Flavia,
mi perdonerai, ma con tutto il bene che ti voglio, su questa faccenda sono totalmente d'accordo con Panatta, e totalmente in disaccordo con te. Se le regole in vigore sono sbagliate, le si cambino. Ma finchè le regole sono QUESTE, TUTTI le devono rispettare, ed in particolare i più grandi idoli del tennis. Il worning al primo coaching è sbagliato? Si faccia pressione sulla WTA e sulla ITF per cambiare la regola. Ma la regola di oggi sanziona ANCHE il primo coaching. Quindi?
Tafanus
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