Scusate se insisto, ma ogni volta che vedo due tenniste che non si trattano come nemiche in guerra, ma come avversarie, e forse amiche, per contrasto mi vengono in mente le tamarre del com'on, e le divette sculettanti che - qualunque sia stato l'esito della partita, vanno a stringere la mano all'avversaria, (se se ne ricordano) e lo fanno strisciando in modo sfuggente la mano dell'avversaria per un millisecondo, indossando guanti da cucina, come per evitare un contagio da ebola.
Spiacente, ma in casa mia abbiamo sempre adorato le persone educate, e le tamarre le abbiamo lasciate sempre sul pianerottolo.
Lunga vita alla SIGNORA Giulia Gatto-Monticone
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