Nella totale assenza si tennis giocato (la Giorgi non sporca il vestitino per un Campionato Italiano! Lei ama la maglia azzurra, quando è ben remunerata, mica la maglia tricolore!) i suoi colti adoratores si scatenano in una dotta discussione sul nome della Numero Uno d'Italia.
Roba da non credere! Amano la Cami da almeno 8 anni (pochi, prima del 2012, ne conoscevano l'esistenza) e ancora dibattono sull'accento piano o sdrucciolo del suo nome e sulla tilde, che in italiano non esisie? Ma ecco a voi il dotto dibattito:
161 Commenti
Non sono esperto, ma credo che la tilde ~ vada sulla lettera n in spagnolo e sulle vocali in portoghese.
Quindi, in spagnolo dovrebbe essere Camíla (accento acuto).
la tilde è obbligatoria con le parole tronche che finiscono in n o s, altrimenti sulle piane che non terminano in vocale e non in n- s (esempio fàcil), sulle sdrucciole sempre. Sapessi che rottura è, scrivendo, dover ricorrere tanto spesso ai caratteri speciali. In catalano poi è anche peggio, perchè bisogna distinguere fra vocali aperte e chiuse, e quindi pure accento grave o acuto: una rotura de huevos que no te cuento! Tra l’altro hanno fatto un macello con parole derivate dal greco o latino, spostando tutti gli accenti: prototìpo, esteriotìpo, perìplo, anodìno, visìta. Ricordo che in un commento che avevo scritto su uno racconto di uno scrittore dell’infra-realismo io avevo usato pudico, convinto che in spagnolo, con la loro ossessione per le parole piano lo pronunciassero in modo corretto, visto che la i è lunga e non come i più pensano pùdico. Un par di…in spagnolo è parola sdrucciola, lleva tilde: pùdico. Non hai idea per un filologo classico quanto sia ripugnate dover pronunciare le parole secondo l’uso della vulgata, spesso sbagliato, ma che ci vuoi fare? Comunque Camila è tornata ad essere ciò che è. Strano che non abbia mai redarguito i giornalisti italiani che la chiamano sempre Càmila. E’ proprio una ragazza gentile di animo. Io sono meno tollerante quando divento Robertò o Rrroberrrto, con francesi e iberici. Mi manca solo Bob e poi ho fatto il pieno di distorsioni onomastiche.
Probabilmente Càmila è retaggio americano (meglio Càm_la).
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Per fortuna c'è stato questo approfondimento, altrimenti quando "trionferemo a Wimbledon", i suoi suonatori di vuvzélas (o vuvùzelas?) non saprebbero neanche come "tifarla" (perla sintattica il cui copyrighte spetta di diritto al Prof. Robdes)
Tafanus
Bene, dopo tanti anni di attesa il dubbio amletico è stato sciolto dalla stessa titolare del nome: Camìla e non Càmila. E’ vero che suo padre una volta la chiama con accento piano una volta sdrucciolo, ma mi sembrava strano che in spagnolo non ci fosse la tilde, che è obbligatoria se l’accento cade sulla terzultima. Supertennis aggiornati! (In "spagnolo"??? E cosa c'entra lo spagnolo? La Gami non è italiana di Macerata, senza doppio passaporto, e "azzurra" previo lauto compenso? NdR)