La campionessa del tennis spagnolo Carla Suárez Navarro ha annunciato di essere affetta da un linfoma. Nei prossimi sei mesi sarà costretta a sottoporsi a chemioterapia, e ovviamente metterà da parte il tennis. Tutto il mondo della racchetta si stringe al suo fianco in questa vera e propria battaglia.
Sembra una maledizione, "la bestia", che perseguita in particolare le tenniste donne. Solo a memoria, mi vengono in mente la Kleybanova, e poi la giovanissima Victoria Duval, la Baltacha, e poi Francesca Schiavone, e ora Carla Suàrez Navarro, una delle tenniste che ho sempre adorato per la unicità del suo tennis, per il suo modo di stare in campo, per la sua grandissima buona educazione (merce sempre più rara, sul mercato del tennis).
Nei prossimi sei mesi la classe 1988 sarà costretta a sottoporsi a chemioterapia, e ovviamente metterà da parte il tennis. Pioggia di messaggi d'incoraggiamento sui social per la Suárez Navarro che in campo si è sempre rivelata un avversario ostico, alla luce del suo piglio e della sua grinta, alla vigilia della battaglia più dura della sua vita.
Carla Suárez Navarro ha lasciato tutti senza parole, svelando sui social di dover combattere contro un linfoma. La campionessa di tennis spagnola, aveva annunciato poche settimane fa di non sentirsi bene e di essere costretta a saltare i primi appuntamenti stagionali post-Covid, compreso gli US Open. Gli esami a cui si è sottoposta purtroppo si sono rivelati impietosi, e la Suárez Navarro ha rivelato in una lettera: "Negli ultimi giorni avrete osservato attraverso diverse pubblicazioni il mio ricovero in ospedale. Abbiamo cercato risposte mediche alla comparsa di questi sintomi. I diversi test effettuati mi hanno imposto di riposare e mi hanno impedito di partecipare ai due tornei organizzati a New York nei mesi di agosto e settembre, com'era la mia illusione dopo tante settimane fuori gara. I risultati clinici hanno confermato la comparsa di un linfoma di Hodgkin nel mio corpo".
Il linfoma di Hodgkin è una forma di tumore del sistema linfatico che si origina dai linfociti B presenti in linfonodi, milza, midollo osseo, sangue e altri organi. La diagnosi prevede l’asportazione chirurgica del tessuto patologico soprattutto nei casi più gravi, anche se oggi la terapia prevede in primis la chemioterapia. La Suárez Navarro ha infatti spiegato: "Il team medico mi dice che il rilevamento è precoce, la sua proliferazione è curabile e piccola. La reazione sarà immediata: continueremo un trattamento chemioterapico per i prossimi sei mesi. L'unico obiettivo che ho al momento è seguire quotidianamente i consigli medici, lasciando ogni altra realtà sullo sfondo".
Carla Suárez Navarro, attuale numero 68 della classifica WTA, in passato è salita fino al 6° posto conquistando complessivamente 2 titoli nel massimo circuito. Buona doppista, ha ottenuto tre titoli, in coppia con la connazionale Garbine Muguruza. Più a suo agio sulle superfici lente, e in particolare dunque sulla terra rossa, è una delle poche tenniste a giocare il rovescio ad una mano. Alla luce della malattia, la Navarro potrebbe anche decidere di anticipare i tempi del ritiro.
(Credit also fanpage.it)
A Carla, che è sempre stata stimatissima non solo da me, ma da tutti coloro che seguono il nostro sito di tennis, giunga il più sincero augurio di veloce guarigione, e di disturbi della terapia limitati al minimo possibile.
Ciao, Carla. Tifiamo tutti per te.
Tafanus
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