Riporto in calce la "dettatura verbale" su android di un pezzetto della telecronaca di Giorgio Spalluto dell'incontro di Miami Sinner-Bublik. Non riporto il file di testo, ma lo screenshot del "dettato", onde evitare il sospetto che io possa aver malvagiamente modificato qualche parola.
Quello che vedete è esattamente ciò che capisce Android: non una parola in più, molte in meno, perchè spesso Android fermava la registrazione perchè muggiti e parole mezze mangiate non erano intellegibili. Ormai per questo logorroico che non sta zitto due secondi neanche mentre la palla è in gioco ho acquisito una intolleranza totale. Quando una partita è commentata da lui, mi rifugio di corsa su tennistv.com o su wtatv.com
Ma possibile che a Supertennis nessuno si sia ancora accorto della infima qualità di queste "radiocronache" (e non telecronache), di questo parlatore che salta mezze parole intere, non ha punteggiatura, si eccita come un tifoso da curva sud, ogni tre parole ne prolunga una con "effetto eco", e non lascia respirare gli appassionati neanche quando la palla è in gioco? Sulle continue variazioni assurde di tono, timbro, volume, stendiamo un velo pietoso.
Le caratteristiche "verbose" di Spalluto ne farebbero un magnifico bancarellista di elisir di lunga vita o di miracolosi prodotti per la ricrescita dei capelli, durante le fiere per le feste del Santo Patrono.
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