Camila Giorgi: tennista, influencer, designer di moda, scrittrice, fotomodella e quant'altro
Risparmiaci, Gami! Abbiamo già tanti problemi! I tuoi libri no!!!!! Hai già tanti problemi a rilasciare 10 righe di intervista, che tremo al pensiero di cosa potrebbe essere un tuo libro! Ma se proprio dovessi avvertire questo irrefrenabile impulso, ti chiederei di scrivere un libro di 1,5 cm. di spessore: è quello che mi serve per pareggiare i piedini di una madia provenzale un po' stortigna...
La nefanda notizia arriva da fonte solitamente ben informata: EUROSPORT.IT
Questo un estratto dell'articolo:
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Camila Giorgi oltre il tennis. La tennista marchigiana n° 86 del mondo non è la prima volta che rilascia dichiarazioni sul suo futuro. Qualche settimana fa aveva confessato di essere attratta dal mondo della moda addirittura più che da quello del tennis. Dopo il deludente esordio sul cemento di Miami, (6-2 6-4 dalla Samsonova), l'azzurra ha svelato un altro dei suoi interessi:
"In futuro mi piacerebbe anche fare la scrittrice quindi adesso sto cercando di capire su cosa mi piacerebbe scrivere; non la mia biografia, quella no. Mi piace tantissimo leggere di moda, principalmente mi informo di quello e poi logicamente anche di altre cose. Leggo più libri che riviste di moda perché è un argomento molto ampio, bellissimo, e ci sono tanti settori che vanno scoperti. Anche perché ho studiato per disegnare quindi leggo anche di quello. Sto scoprendo tante cose che mi piacciono e come in tutto bisogna informarsi"
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Cosa potrebbe piombarci addosso, dopo un libro della Giorgi??? Le cavallette? un terremoto seguito da tsunami? una pandemia "Ebola & Coronavirus Associated"? L'autobiografia di Giletti? Un trattato della Carlucci sulla "Fisica delle nanoparticelle"? O preferireste un trattato di Infettivologia di Arcuri?
Intanto gli specialisti in "Giorgismo" ci informano ogni due ore sul numero di followers della Divina su Instagram, ormai straripante di selfies ridicul-sexy della nostra, e rimane vano ogni nostro tentativo di spiegare che ormai followers e likes si comprano a prezzi modicissimi su un numero crescente di siti "dedicati" (in genere operanti in paesi del quarto mondo dove ragazzetti senza futuro passano giornate intere a farsi piacere il sito x, o a "followare" il sito Y). Un paio di dollari per mille click (mezzo dollaro a questi disgraziati, un dollaro e mezzo al loro caporale)

Signore, salvaci da followers, likers e lickers
Tafanus
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