Il tennis femminile

Camila Giorgi ed Elena Ruse - Statistiche senza commento

 

 

 

Italiane negli ITF di settembre

Raffinatissima, Serena Williams

Al Gala americano dedicato alle vincitrici degli US Open, il titolo di "Regina dell'Eleganza" dovrà essere assegnato senz'altro a Serena Williams:

Mia moglie ha convocato d'urgenza la nostra materassaia, affinchè le prepari urgentemente una mise di cotanta raffinatezza. Sarà all'altezza?

Tafanus

 

Djokovic - Zverev? Una delle più belle partite degli ultimi anni

Solo una breve annotazione: non ho visto tutta la partita, perchè in gran parte l'ho guardata a letto, sullo smartphone, fra un addormentamento e l'altro. Completerò quindi il post dopo aver visto la registrazione per intero.

Ma una piccola, ma significativa osservazione, voglio anticiparla.

Nel tennis odierno (sui campi velocissimi, con le racchette in composito, con le palle di oggi), quando uno scambio si avvicina ai venti colpi giocati, partono subito gli ohhhh di meraviglia, e sullo schermo appare il "super" del tipo "Rally: 19 shots".

Ieri fra i due (con le racchette, i campi, le palle, le corde di oggi), nonostante la velocità di palla di entrambi i giocatori, abbiamo assistito ad uno scambio di 53 colpi.

Non è il record del mondo. I recordmen del mondo sono stati (con diversi scambi che superavano i 60 colpi), i mitici "Barazzutti-Higueras". Ma i campi erano quelli che erano (terra rossa non molto battuta e bagnata spesso); le racchette rassomigliavano molto alle mitiche "Maxima Torneo" d'antan, le corde erano in budello, e le palle erano spesso le poco mitiche "Pirelli" che erano già mezze sgonfie già all'uscita dal "tubo".

Se nel guardare la registrazione ripescherò quello scambio, ne posterò in calce la registrazione, e lo farò anche per il saluto bellissimo che c'è stato fra i due lottatori a fine partita. Chissà che qualche moderno idolo di questo bellissimo sport non sia ispirato a cambiare il proprio modo di stare in campo, e di uscirne...

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Forse lo scambio più lungo e massacrante, su terreni veloci, del tennis moderno. Una guerra all'ultimo sangue, che si conclude con un lungo, sincero abbraccio. Che qualcuno/a abbia qualcosa da imparare?

Guerra e Pace agli US Open (video)

Camila Giorgi in campo a Venezia: terra rossa? No, tappeto rosso

sport

 

 

Peccato per l’eliminazione al primo turno degli Us Open per mano dell’ex n.1 del mondo Simona Halep: Camila Giorgi, decisamente sfortunata nel sorteggio, si è subito consolata accogliendo l’invito a scendere non su un campo in terra rossa ma sul tappeto rosso degli invitati alla 78esoma Nostra del cinema di Venezia.

Camila, una star del tennis mondiale ma anche dei social (509mila follower su Instagram, è scesa dal classico motoscafo per farsi poi accompagnare sulla passerella, che ha accolto star del cinema di prima grandezza, dal fratello minore Amadeus, giovane calciatore dal fisico statuario.

In vista dell’evento programmato a Firenze per il 14 settembre, “Giomila tra tennis e moda”, la 29enne tennista di Macerata ha così approfittato per confermare ancora una volta il ruolo di atleta e donna capace di esprimere insieme le sue doti atletiche e tecniche da un lato , di “stile e sensualità” dall’altro, come si legge nella sezione “about us” del sito di Giomila: “nata pensando a una donna speciale una donna capace di combinare sensuality and style”.

Nel frattempo le sue ultime immagini in bikini su Instagram stanno letteralmente spopolando

credit: tiscali.it

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Anche l'ex glorioso "Corriere dello Sport", cugino di primo grado del Corrierone, pubblica le "foto imperdibili" - in puro "ridicul-soft-porno.style", della "sensuale" Gami. Posso mai farvele perdere, correndo il rischio di essere poi accusato da qualche vetero-femminista in ritardo di mezzo secolo, di essere un hater della Gami? No, non posso:

Nel frattempo, mentre tiscali ci informa che le immagini della Gami in bikini stanno "letteralmente spopolando" su instagram, noi stiamo pazientemente aspettando, da quattro settimane, di vederla spappolare su un campo da tennis. Anche perchè, pur avendo ridimensionato i suoi obiettivi da n° 1 a n° 32, se continua a non giocare, mentre le altre lo fanno (sul tartan e sulla terra rossa, e non sui tappeti rossi), è difficile che riesca a restare fra le top 40.

Quando giocherà il prossimo torneo? Questa settimana non ha potuto, perchè era impegnata a sfilare sul "tappeto rosso" del Festival del Cinema" di Venezia. Delle due l'una: o la Gami si è data anche al cinema, o gli organizzatori del festival, per ricevere sul tappeto rosso la Gami e suo fratello Amadeus - un giovanotto dal fisico statuario (sic) - hanno perso il senso dell'orientamento. Gli ultimo programmi comunicati dalla Gami (da prendere con le molle come quasi sempre lo sono stati i suoi programmi annunciati) dicono:

“Farò ancora quattro tornei e poi ho finito la stagione, andrò a Chicago tra due settimane e poi Indian Wells. Essere tra le prime 32 giocatrici del mondo è importante ma è anche l’obiettivo minimo. Spero di raggiungere una posizione anche più alta”.

Facendo due conti, si scopre che fra la sua ultima sconfitta (16 agosto, primo turno degli US Open) e la prossima, eventuale partita di Chicago (27 Settembre) corrono a spanne sette settimane (una specie di "off-season ante litteram). Inutile dire che in queste settimane le sue vicine di banco nel ranking non stanno ferme ad aspettare che la Gami le superi, ma tenteranno di fare esattamente il contrario. Sono in tante, a tenerci alla 32° posizione...

Ma ha le sue buone ragioni- La settimana prossima non potrà occuparsi di tennis perchè sarà a Firenze, accompagnata dagli applausi di Scanagatta e di Ubitennis, per presentare il lancio di "Giomila"- una imperdibile collezione di creazioni di mamma Giorgi. E a me non può non venire in mente che uno dal  nome ben più famoso - Bijorn Borg - dopo aver guadagnato centinaia di miliardi in carriera, si è dovuto ridurre prima a tentare un patetico e tardivo rientro nel tennis (wild-card a Montecarlo), e poi a intrattenere signori e signore con "pancetta e racchetta" nei villaggi turistici.

Comunque, alea iacta est,  e noi non possiamo fare altro che augurarle il successo, anche se - da ex uomo di marketing - ho dato un'occhiata al sito Giomila (che è un sito di vendite online), e c'è più di una cosa che mi lascia perplesso. Prendiamo il settore "cappelli":

"De gustibus non est sputazzellum", direbbe Totò... A me hanno ricordato immediatamente il mio scolapasta. Unica differenza: il manico è diverso. C'è nella descrizione un "plus-point" grandioso: "Taglia unica, per potersi adattare a tutte le capigliature". E io che - ignorantissimo in materia - pensavo che la possibilità di scegliere la misura, fosse un passpartout per tutte le capigliature, e per tutti i crani...

Però i prezzi sono assolutamente invitanti: con 440.000/470.000 lirette, potete portare a casa uno di questi scolap cappelli.

Ma se vi accontentate di marche meno famose e collaudate di Giomila, su Amazon qualcosa trovate...

Insomma, se vi accontentare di cappelluci "unbranded" (Nike, Adidas, Wilson) rispetto a prodotti di marca Giomila), potete risparmiare dal 70% fino all'87%, ma a vostro rischio e pericolo. Io vi consiglio caldamente i prodotti Giomila, tradizione di esperienza e qualità.

Tafanus

 

 

Scritto il 10/09/2021 alle 21:11 | Permalink | Commenti (1)

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Una "prima assoluta": finale degli US OPEN femminili fra due teenagers: Emma Raducanu e Leylah Fernandez

Point-counterpoint: Making the case for Fernandez and Raducanu in the US Open final

It's 19-year-old Leylah Fernandez and 18-year-old Emma Raducanu in a history-making US Open final. Who has the advantage? We make our case for both players.

Photo by Getty Images

Who saw this coming? Invariably in majors, a string of upsets and Cinderella runs capture some of the narratives. But two unseeded teenagers, Leylah Fernandez, 19, and Emma Raducanu, 18, playing for the US Open final?

"A surprise," Raducanu said after a dominant win in the semifinals. "Yeah, honestly I just can't believe it. A shock. Crazy. All of the above. "That pretty much sums it up.

Raducanu has been dominant these past two weeks. She has failed to drop a set, but ... she has yet to play anyone in the Top 10.

Fernandez has had her hands full since the outset of the Open. Her past four matches have all gone three sets, but those include wins against No.3 Naomi Osaka, three-time Grand Slam winner Angelique Kerber, No.5 Elina Svitolina, and No.2 Aryna Sabalenka. Not a bad string of upsets. Which brings us to the most pressing question yet: Who has the advantage in what is the first major final, man or woman, featuring unseeded players since the Open Era began in 1968.

Alex Macpherson and Greg Garber make their case for both players.

Advantage, Fernandez - Coming into this US Open’s 2021 season, Leylah Fernandez had won one more match than she had lost.

And now the Canadian – three days into her 20th year – has beaten three of the WTA’s five top-ranked players. Yes, as difficult as it is to comprehend, Fernandez has beaten No.2 Aryna Sabalenka, No.3 Naomi Osaka and No.5 Elina Svitolina – not to mention three-time major champion Angelique Kerber.

“I’ve never seen anything like this on Arthur Ashe Stadium – ever", said 18-time Grand Slam singles champion Chris Evert during the ESPN telecast. “She’s too good to be true.”The most recent shocker – at this point, are they still upsets? – was a 7-6 (3), 4-6, 6-4 piece of work Thursday over Sabalenka. Fernandez was unnaturally poised throughout and finds herself in Saturday’s major final [4 p.m. ET] opposite 18-year-old Emma Raducanu.

“I think I’ve been doing some things incredible", Fernandez told reporters afterward. “It’s like I think one word that really stuck to me is `magical’ because not only is my run really good but also the way I’m playing right now. I'm just having fun".

It’s the first all-teen Grand Slam final since 1999, when 17-year-old Serena Williams defeated 18-year-old Martina Hingis – and the eighth overall. A few hours after Fernandez became the youngest major finalist in 17 years, Raducanu supplanted her.

These two have never played, but …After all we’ve seen this fortnight, why wouldn’t Fernandez take home the US Open title? Fernandez was down 1-4 to Sabalenka in the first set and 0-2 in the first-set tiebreaker but wasn’t flustered. Her calmness, decision-making and shot execution in this crucible of tension have been impeccable.

Osaka was a four-time major champion. Svitolina had won 16 titles and $20 million in prize money. Sabalenka is the WTA’s leading winner, with 43 match-wins this season and was the only semifinalist to have won a title (Abu Dhabi, Madrid). Where did all of this come from?

“A lot of people doubted me, my family and my dreams,” Fernandez said. “They kept saying no, that I’m not going to be a professional tennis player, that I should stop and just pursue going to school. I remember one teacher, she told me to stop playing tennis, you will never make it, and just focus on school.

“You know what, I’m just glad that she told me that because every day I have that phrase in my head saying that I’m going to keep going, I’m going to push through, and I’m going to prove to her everything that I’ve dreamed of I’m going to achieve them. -- Greg Garber

Advantage, Raducanu - Two unheralded teenagers, two contrasting runs to the US Open final that have been thrilling and preposterous in equal measure. If Leylah Fernandez has undoubtedly had the tougher path, taking down a succession of big names and heavy hitters in nail-bitingly close encounters, Emma Raducanu's route has been characterised by brutal efficiency.

She has lost 43 games in nine matches over the past three weeks. Only one player has even managed to take five games in one set – Mariam Bolkvadze, in the second round of qualifying. Raducanu has averaged 4.8 games dropped per match – incredibly, a number that has gone down as the tournament has gone on. Only taking the main draw into account, it falls to 4.5 games dropped per match.

The dominant score lines would be impressive enough on their own, but seeing them doled out by a player of Raducanu's inexperience is surreal. The 18-year-old World No.150 is playing her 26th professional tournament and only her seventh following a 16-month hiatus from competition between February 2020 and June 2021. The US Open is just her fourth event at tour level. Thirteen weeks ago, she was ranked No.366. She had never faced a Top 40 player before meeting Belinda Bencic in the quarterfinals. Two rounds later, she's become the first qualifier to reach the US Open finals

Please credit wratennis.com

 

Scritto il 10/09/2021 alle 17:33 | Permalink | Commenti (11)

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Italiane in ITF - Settembre 2021

Aggiornamento programmazione  al 10 Settembre

Tafanus

 

Scritto il 10/09/2021 alle 15:35 | Permalink | Commenti (0)

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05/09/2021

Read-back del Tafanus del 9 Nov. 2012 - ...il razzismo è un venticello... Il sito di Camila Giorgi, e la tolleranza nei confronti del razzismo strisciante...

Dopo le mie affermazioni - dimostrate - che con la vittoria di un torneo di 5°/6° fascia la Giorgi non ha cambiato la "storia del tennis", sono piovuti insulti (ci sono abituato), pezzi di bravura in "incompetenza cronica" (molto diffusi) ma anche critiche scritte coi congiuntivi al posto giusto, ma scritte in modo tale da dimostrare che le critiche venivano da persone che MAI hanno chiesto "prove" a chi mi accusava di cose ridicole, MAI hanno dato addosso - anche su threads che hanno letto, avendo intensamente partecipato, e men che mai hanno addosso a gente tipo tale Sergio o tale Etberit, che si sono prodotti in frasi volgari e cretine, accentuandone la volgarità e la risonanza, secondo loro, con l'uso - ad esempio - del "tutto maiuscolo".

Mai a costoro nessun signore (o signora) ha chiesto di fornire "prove" delle loro accuse a me rivolte. ma le richieste in tal senso al sottoscritto si sono sprecate, sapendo che il sito dove cercare le prove è stato cremato.

Purtroppo per questi signori (e signore) a una dimensione, ho iniziato a riordinare il sito, partendo dal 2011, perchè alcuni post contengono links a roba  (video, articoli) non più linkabile, perchè cancellati o appartenenti a siti morti. Però qualcosa è rimasta nel sio dello "hater" della Giorgi, che mi consente di dare alcune di quelle "prove" richieste a me, ma non a quelli che accusavano me..

Per favorire quelli (e quelle) che mi hanno accusato di aver creato (nel 2011) questo sito, per "vendicarmi delle mie lotte contro lafogna.it (nella quale sono entrato un anno e mezzo dopo la nascita del mio sito), e di occuparmi solo della Giorgi ho creato una nuova "categoria" di catalogazione dei post, aggiungendo la categoria "AAA-Non Giorgi". Ognuno (e ognuna) si faccia i conticini di quale percentuale, sul totale, occupava la Giorgi nei miei pensieri. Sono arrivato solo al Novembre 2012, ma completerò il lavoro entro un paio di settimane.  E per adesso cominciamo dalle poche ma significative "prove" che posso fornire, perchè alcune delle cose più luride fatte su lafogna.it, forse temendo inconsciamente che prima o poi certe schifezze le avrebbero cancellate, le ho salvate con copia&incolla, e con screen-shot.

Tanto per sgombrare il campo dalla idea - che ogni tanto riaffiora come un fiume carsico - che io abbia qualcosa di personale contro Camila Giorgi, pubblico in calce il link a un post del Tafanus scritto quando a conoscere questa ragazzi e a parlarne eravamo  decisamente in pochini... il 18 giugno 2011. Ma poi per i ricercatori (e le ricercatrici) di "prove", metterò in home-page, in "read-back", una prima prova, su un penoso esempio di razzismo de lafogna.it, dimenticato da molti, ma non da me. Dal post si evince anche il "coraggio da lenoni" dei responsabili del sito. Lascerò in "first-screen" questo post per alcuni giorni, poi lo rimetterò al suo posto.

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Oggi parliamo di Camila Giorgi

Poi è arrivato, purtroppo, Wimbledon 2012. Camila che gioca le qualificazioni, trova sulla sua strada gente che deve battere e batte, approda ad un fortunato tabellone principale, dove trova innanzitutto una Flavia Pennetta, alla vigilia dell'abbandono delle scene per un delicato intervento chirurgico al polso, e la batte. Passa altri due turni, e approda al quarto turno, dove la Radwanska ferma la sua corsa. Ma quello che ha fatto basta a farla entrare nelle top-100. Cosa di cui, ancora una volta, parla BENE il tafanus. Incredibile, vero? Beh... sono abituato a documentare ciò che dico:

Camila Giorgi, la vera trionfatrice di Wimbledon

Incredibili, davvero, questi odiatori della Giorgi!

...e sul blog della Giorgi arriva di tutto, di più...

Purtroppo sul blog della Giorgi col successo arriva di tutto, di più. Sono felice per l'esplosione di interesse. Felice, e preoccupato. Perchè insieme ad una cerchia di commentatori competenti ed entusiasti, arriva anche il "popolo delle vuvzelas". Gli imbecilli da "curva sud" che purtroppo allignano ai margini di ogni sport. Una marea di commissari tecnici, di adoratori acritici, di gente che passa le molte giornate vuote del dopo Wimbledon in attesa dei pochi, pochissimi tornei giocati dalla Giorgi nel dopo Wimbledon.

Gente con la quale non ti puoi permettere di esprimere un giudizio tecnico controcorrente, magari sostenuto da serie analisi ed informazioni, perchè ti sciolgono i cani... Un giorno, per dire, la Giorgi batte una spenta, inguardabile Schiavone, che tira tutto in tribuna. Oso scrivere in contrapposizione al popolo delle vuvuzelas che non è stata la Giorgi a battere la Schiavone, ma che è stata la Schiavone a battere se stessa. Giudizio condiviso anche da alcuni miei nemici del popolo delle vuvuzelas.

Ma un esaltato in servizio permanente effettivo chiede al webmaster di bannarmi, e lo invita addirittura a denunciarmi alla WTA (?), senza peraltro indicare con quale ipotesi di reato. Lesa Maestà? Calunnia? Diffamazione a mezzo blogghino? E il webmaster lo manda affanculo, pregandolo di non scrivere sciocchezze?

Macchè... meglio non scontentare un suonatore di vuvuzelas... Meglio far finta di niente. Quello che io chiamo il "Club degli Imbecilli non è numerosissimo. Sono sempre gli stessi 5/6 imbecilli, ma fanno molto rumore. In un sito in cui non si parla di tennis, ma di Camila Giorgi, e solo di Camila Giorgi, fra un torneo e l'altro (con, in genere, sconfitte al primo turno) il modo principale di far trascorrere i giorni è quello di coprire d'insulti quei pochissimi che non cantano nel coro.

E il webmaster? Fino a quel momento, ne ignoro persino il nome. Non interviene MAI a ridare un tono di civiltà alla discussione. In fondo, perchè dovrebbe? Perchè mai dovrebbe dare addosso ai suonatori di vuvuzelas?

Purtroppo il sottoscritto non appartiene alla categoria di coloro che porgono l'altra guancia. A insulto, risponde con un insulto e mezzo. Solo allora il "moderatore" scende in campo. Con la giacchetta dell'arbitro? No, con la maglietta della squadra. Trovando ogni volta raffinate analisi semantiche per le quali gli insulti ai critici sono "raffinate espressioni di legittime opinioni", mentre le reazioni agli insulti sono sempre e solo insulti. Ma va???

PRIMI SEGNALI DI RAZZISMO

Un giorno un appartenente al club degli imbecilli, non riuscendo a ribattere nel merito alle critiche (documentate, e appoggiate a dati), inizia un post di risposta al sottoscritto dandogli, con un giro di parole, del "vecchio rincoglionito", che vive attaccato alla bombola d'ossigeno. Non ricordo se sabbia menzionato anche pappagalli e cateteri, o flebo, ma credo di si...

Gli do del fascista, come chiamo tutti coloro che attaccano il prossimo su malattie, età, tendenze sessuali, colore della pelle, tratti somatici. Apriti cielo! si sveglia il Gestore, per bannare il mio commento, spiegandomi che non posso dare del fascista a un fascista. Argomento, e alla fine, condiscendente, mi dice: "Tafanus, se il tuo problema è quella frase, posso anche cancellarla, anche se non ci trovo niente di insultante".

Eh no, amico. troppo comodo! il sito lo gestisci tu, e TU devi prenderti la responsabilità (ma ci vogliono le palle) di decidere se parlare di rincoglionimento, ossigeno e flebo sia un linguaggio adatto al TUO blog! Io cosa fare nei miei siti non vado mica a chiederlo agli altri! Decido, e accetto o respingo. Ma, ripeto, per fare così ci vogliono le palle. Comunico al gestore che non gli darò neanche uno straccio di orientamento. Il sito è suo, a lui l'onere della decisione.

Il commento fascista, a circa due mesi dalla diatriba, fa ancora bella mostra di se nel blog di una "sportiva", col beneplacito del gestore. Che immagino molto soddisfatto di se.

 

ARRIVANO I NOSTRI? NO, ARRIVANO I RAZZISTI

Ieri il blog tocca uno dei punti più bassi della sua non commendevolissima storia. Uno del Club degli Imbecilli (una sorta di mascotte degli Imbecilli Associati), forse confortato dai crescenti applausi che sempre salutano le sue insulse scempiaggini, abbassa la guardia, e gli scappa l'insulto razzista, in puro stile KKK, o Borgezio, o Salvini... scegliete voi:

Le "grandi labbra" della negra

Anche se l'imbecille usa il "politically correct" ragazza di colore, attacca un'avversaria di tabellone della Giorgi, sul sito della Giorgi, parlando non di tennis, ma di quello che l'imbecille vede come un grave difetto fisico. Lo ribadirà più tardi, confermando che ha una bocca enorme, "persino per un'afro-americana". E allora?

Sachia Vickery

Sinceramente, non mi sembra il mostro del Texas. Ma ammettiamo che lo sia. Qual è il problema? attaccare una persona su (eventuali) difetti fisici è cosa tollerabile, in un blog perbene? No, non lo è. Anzi, non lo sarebbe, perchè sul blog della Giorgi è cosa tollerata. Anzi, sembra quasi benvenuta. La segnalo almeno dieci volte al gestore, sia attraverso commenti che email. Niente da fare. Il commento razzista resta dov'è. Viva i blog perbene, gestiti da "sportivi" per "sportivi".

MI sono chiesto se nei siti delle avversarie di Camila ci siano delle simili cadute di gusto. No, non ci sono. In nessun blog al mondo ho trovato una simile caduta di stile. Non è razzismo contro i "negri"? Ammettiamolo euristicamente, per un attimo. Ma è decente attaccare una persona sull'aspetto fisico? Brumana (il gestore si chiama così): mi spieghi cosa c'entrino col tennis, eventualmente, le labbra di Sacha? E' un miserabile chi scrive questi commenti, e lo è chi tollera che ciò accada. Per dire, su nessun sito di avversarie e rivali di Camila ho visto mai fare apprezzamenti su questa foto; eppure qualche piccolo apprezzamento ci potrebbe anche stare. O no? Oppure sul sito di Canila si possono ridicolizzare le fattezze di Sachia, e invece di Camila è obbligatorio parlare sempre come di una divina beltà?

Brumana, non sforzarti. Non cercare sui siti perbene commenti a questa foto. Non li troverai. E' facile, vero, prendere in giro gli altri... e se gli altri adottassero gli stessi sistemi che sul tuo blog sono usati dallo scemo del villaggio di turno, e da te avallati? Ma lo scemo del villaggio non demorde, ed alza il tiro, col consenso del Brumana (il commento, sempre più idiota, sempre più razzista, è ancora al suo posto:

Idiota. Idiota e razzista, col beneplacito di Brumana "...NON IRONIZZAVO... LA BOCCA DI QUELLA TIZIA E' ENORME ANCHE PER UN'AFROAMERICANA..."

E non ha importanza cosa dica di aver scritto o non scritto l'idiota. Basterebbe quest'ultimo commento, per inquadrarlo come un perfetto, imperdibile idiota-razzista. Col consenso e col compiacimento di Brumana.

Ma per fortuna non tutti sono come come Antonelo, e non tutti i blog sono gestiti da tolleranti gentiluomini come Brumana. Queste porcherie non le ho viste su nessun sito di tennis, e persino di calcio, degni di stare sul web. Chissà come sarebbe felici "quella tizia", di sapere che nel sito della Giorgi di parla di lei in questi termini! Vero, Brumana? Vero, Camila?

Voglio chiudere con un segno di speranza, ringraziando due persone (le uniche) che hanno preso almeno parzialmente le distanze da questa imbecillità a sfondo razzista: Fabio e Buster:

Due piccoli, incoraggianti segnali di dissociazione dallo stile "curva sud". Grazie. E...

...restiamo umani...

La storia si chiude, temporaneamente, con questo comunicato, apparso stasera sul sito della Giorgi. Peccato che il comunicato abbia omesso di dire COME sia iniziato, perchè così sembra un polpettone nel quale tutti sono colpevoli, e quindi nessuno è colpevole.  Ci sono altri commenti razzisti, più datati, ma io non li ho dimenticati e non li dimentico. Ma per ora mi interessava fare uscire da questa brutta storia Sachia Vickery. Per ora, va bene così. Tafanus

 

Scritto il 05/09/2021 alle 23:00 nella Camila Giorgi | Permalink | Commenti (48)

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04/09/2021

il "Master 1000" vinto dalla Giorgi, non essendo mai esistito, ha davvero cambiato la storia del tennis

Purtroppo, nonostante le mie numerose precisazioni fatte in più di un contesto, commentatori ignoranti (da ignorare) e persino giornali sedicenti specializzati in sport, continuano a blaterare del "Master 1000" di Montreal, vincendo il quale Camila Giorgi avrebbe cambiato la Storia del Tennis.

E' perfettamente inutile, con questi acefali che continuano ad insultare per le mie considerazioni sui "Master 1000" di Montreal, discutere. Ad altri, in grado di collegare ogni tanto sue sinapsi, dedico questo abstract dal sito ufficiale della WTA, che in una disumana "bibbia" dei regolamenti (quadi 500 pagine in formato pdf) dedica una paginetta ( la pag. 149) alla classificazione dei tornei WTA.

Ne riproduco uno screen-shot, lasciando fuori la parte dedicata ai tornei ITF, per migliorare la leggibilità di ciò che pubblico.

Partiamo dall'inizio. Non c'è un solo torneo femminile al mondo classificabile "Master XYZ". I "Master 1000" sono esclusivamente Tornei dell'ATP, e sono: Miami, Montecarlo. Madrid, Rogers Cup, Cincinnati, Shangai, Parici-Bercy, e - ultimo nato - Roma.

In campo femminile, non esistono i "Master". Esistono gli Slam, e a seguire i "WTA XYZ". Tutti WTA con un numerretto accanto, che come ho cercato disperatamente di spiegare, è un numeretto spesso truffaldino. E spieghiamo perchè. Leggiamo insieme la tabella.

I tornei femminili di grado più elevato sono, esattamente come gli slam maschili, quelli più elevati per numero di ammessi, per cut-off, per qualità dei tabelloni, per numero di punti assegnati alla vincitrice, e per altri parametri minori (ad esempio il divieto di coaching).

Poi inizia la sfilza dei tornei WTA. Ci sono ben nove "WTA 1000", che mediaticamente vengono tutti a ruota degli slam, ma il volgo non vuole sapere che i nove WTA 1000" non hanno la stessa dignità, e non somo neanche tutti dei "1000". Quindi nella fantasia dei giorgisti la Gami avrebbe vinto untorneo di un gradino inferiore ad uno slam. Sbagliato.

I veri e unici tornei che potrebbero, senza truffare nessuno, definirsi WTA 1000, e parenti di primo grado degli slam, sono i c.d. WTA 1000 Mandatory (96S). Tabellone a 128 posizioni: 96 al primo turno, e 32 "BYE. Sono solo quattro (Madrid, Miami, Indian Wells, Pechino.) Montreal non c'entra nulla. Assegnano 1000 punti, e sono tornei "mandatory, la qual cosa assicura la partecipazione quasi obbligata di TUTTE le migliori al mondo.

Terzi in graduatoria vengono i WTA 1000 Mandatory (64/60S). Mandatory, 1000 punti, si definiscono ancora, a buon diritto, dei WTA 1000, assegnando 1000 punti alla vincitrice. Ma siamo già scesi a 64 giocatrici.

Ultimi dei "mandatory, i WTA 1000 (38/28D) con 32 giocatrici, ma siamo ancora in un non menzognero "1000". seppure a scartamento ridotto.

Al di sotto di questi, inizia la sfilza dei "1000 truffaldini", che innanzitutto sono dei 900, e secondariamente non sono dei "mandatory", quindi ognuno di questi ha una qualità determinata dal "cut" dei tabelloni, variabile indipendente, visto che nessuna giocatrice è obbligata a giocarli, a prescindere dalla classifica.

I primi fra i truffaldini sono i cosiddetti WTA 1000 Non-mandatory, con tabelloni da 64 giocatrici, moltissime delle quali arrivate da WC o da quali.

Ecco. Montreal non è un torneo di seconda fila (subito a valle degli slams) come amano descriverlo i tromnettieri, mentendo persino a se stessi, ma si barcamena faticosamente fra la quinta e la sesta fila. Altro che "Master 1000"...

Tafanus 

 

 

Scritto il 04/09/2021 alle 15:19 | Permalink | Commenti (4)

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• Tafanus

Point-counterpoint: Making the case for Fernandez and Raducanu in the US Open final

It's 19-year-old Leylah Fernandez and 18-year-old Emma Raducanu in a history-making US Open final. Who has the advantage? We make our case for both players.

Photo by Getty Images

Who saw this coming? Invariably in majors, a string of upsets and Cinderella runs capture some of the narratives. But two unseeded teenagers, Leylah Fernandez, 19, and Emma Raducanu, 18, playing for the US Open final?

"A surprise," Raducanu said after a dominant win in the semifinals. "Yeah, honestly I just can't believe it. A shock. Crazy. All of the above. "That pretty much sums it up.

Raducanu has been dominant these past two weeks. She has failed to drop a set, but ... she has yet to play anyone in the Top 10.

Fernandez has had her hands full since the outset of the Open. Her past four matches have all gone three sets, but those include wins against No.3 Naomi Osaka, three-time Grand Slam winner Angelique Kerber, No.5 Elina Svitolina, and No.2 Aryna Sabalenka. Not a bad string of upsets. Which brings us to the most pressing question yet: Who has the advantage in what is the first major final, man or woman, featuring unseeded players since the Open Era began in 1968.

Alex Macpherson and Greg Garber make their case for both players.

Advantage, Fernandez - Coming into this US Open’s 2021 season, Leylah Fernandez had won one more match than she had lost.

And now the Canadian – three days into her 20th year – has beaten three of the WTA’s five top-ranked players. Yes, as difficult as it is to comprehend, Fernandez has beaten No.2 Aryna Sabalenka, No.3 Naomi Osaka and No.5 Elina Svitolina – not to mention three-time major champion Angelique Kerber.

“I’ve never seen anything like this on Arthur Ashe Stadium – ever", said 18-time Grand Slam singles champion Chris Evert during the ESPN telecast. “She’s too good to be true.”The most recent shocker – at this point, are they still upsets? – was a 7-6 (3), 4-6, 6-4 piece of work Thursday over Sabalenka. Fernandez was unnaturally poised throughout and finds herself in Saturday’s major final [4 p.m. ET] opposite 18-year-old Emma Raducanu.

“I think I’ve been doing some things incredible", Fernandez told reporters afterward. “It’s like I think one word that really stuck to me is `magical’ because not only is my run really good but also the way I’m playing right now. I'm just having fun".

It’s the first all-teen Grand Slam final since 1999, when 17-year-old Serena Williams defeated 18-year-old Martina Hingis – and the eighth overall. A few hours after Fernandez became the youngest major finalist in 17 years, Raducanu supplanted her.

These two have never played, but …After all we’ve seen this fortnight, why wouldn’t Fernandez take home the US Open title? Fernandez was down 1-4 to Sabalenka in the first set and 0-2 in the first-set tiebreaker but wasn’t flustered. Her calmness, decision-making and shot execution in this crucible of tension have been impeccable.

Osaka was a four-time major champion. Svitolina had won 16 titles and $20 million in prize money. Sabalenka is the WTA’s leading winner, with 43 match-wins this season and was the only semifinalist to have won a title (Abu Dhabi, Madrid). Where did all of this come from?

“A lot of people doubted me, my family and my dreams,” Fernandez said. “They kept saying no, that I’m not going to be a professional tennis player, that I should stop and just pursue going to school. I remember one teacher, she told me to stop playing tennis, you will never make it, and just focus on school.

“You know what, I’m just glad that she told me that because every day I have that phrase in my head saying that I’m going to keep going, I’m going to push through, and I’m going to prove to her everything that I’ve dreamed of I’m going to achieve them. -- Greg Garber

Advantage, Raducanu - Two unheralded teenagers, two contrasting runs to the US Open final that have been thrilling and preposterous in equal measure. If Leylah Fernandez has undoubtedly had the tougher path, taking down a succession of big names and heavy hitters in nail-bitingly close encounters, Emma Raducanu's route has been characterised by brutal efficiency.

She has lost 43 games in nine matches over the past three weeks. Only one player has even managed to take five games in one set – Mariam Bolkvadze, in the second round of qualifying. Raducanu has averaged 4.8 games dropped per match – incredibly, a number that has gone down as the tournament has gone on. Only taking the main draw into account, it falls to 4.5 games dropped per match.

The dominant score lines would be impressive enough on their own, but seeing them doled out by a player of Raducanu's inexperience is surreal. The 18-year-old World No.150 is playing her 26th professional tournament and only her seventh following a 16-month hiatus from competition between February 2020 and June 2021. The US Open is just her fourth event at tour level. Thirteen weeks ago, she was ranked No.366. She had never faced a Top 40 player before meeting Belinda Bencic in the quarterfinals. Two rounds later, she's become the first qualifier to reach the US Open finals

Please credit wratennis.com

 

Aggiornamento programmazione  al 10 Settembre

Tafanus

 

Dopo le mie affermazioni - dimostrate - che con la vittoria di un torneo di 5°/6° fascia la Giorgi non ha cambiato la "storia del tennis", sono piovuti insulti (ci sono abituato), pezzi di bravura in "incompetenza cronica" (molto diffusi) ma anche critiche scritte coi congiuntivi al posto giusto, ma scritte in modo tale da dimostrare che le critiche venivano da persone che MAI hanno chiesto "prove" a chi mi accusava di cose ridicole, MAI hanno dato addosso - anche su threads che hanno letto, avendo intensamente partecipato, e men che mai hanno addosso a gente tipo tale Sergio o tale Etberit, che si sono prodotti in frasi volgari e cretine, accentuandone la volgarità e la risonanza, secondo loro, con l'uso - ad esempio - del "tutto maiuscolo".

Mai a costoro nessun signore (o signora) ha chiesto di fornire "prove" delle loro accuse a me rivolte. ma le richieste in tal senso al sottoscritto si sono sprecate, sapendo che il sito dove cercare le prove è stato cremato.

Purtroppo per questi signori (e signore) a una dimensione, ho iniziato a riordinare il sito, partendo dal 2011, perchè alcuni post contengono links a roba  (video, articoli) non più linkabile, perchè cancellati o appartenenti a siti morti. Però qualcosa è rimasta nel sio dello "hater" della Giorgi, che mi consente di dare alcune di quelle "prove" richieste a me, ma non a quelli che accusavano me..

Per favorire quelli (e quelle) che mi hanno accusato di aver creato (nel 2011) questo sito, per "vendicarmi delle mie lotte contro lafogna.it (nella quale sono entrato un anno e mezzo dopo la nascita del mio sito), e di occuparmi solo della Giorgi ho creato una nuova "categoria" di catalogazione dei post, aggiungendo la categoria "AAA-Non Giorgi". Ognuno (e ognuna) si faccia i conticini di quale percentuale, sul totale, occupava la Giorgi nei miei pensieri. Sono arrivato solo al Novembre 2012, ma completerò il lavoro entro un paio di settimane.  E per adesso cominciamo dalle poche ma significative "prove" che posso fornire, perchè alcune delle cose più luride fatte su lafogna.it, forse temendo inconsciamente che prima o poi certe schifezze le avrebbero cancellate, le ho salvate con copia&incolla, e con screen-shot.

Tanto per sgombrare il campo dalla idea - che ogni tanto riaffiora come un fiume carsico - che io abbia qualcosa di personale contro Camila Giorgi, pubblico in calce il link a un post del Tafanus scritto quando a conoscere questa ragazzi e a parlarne eravamo  decisamente in pochini... il 18 giugno 2011. Ma poi per i ricercatori (e le ricercatrici) di "prove", metterò in home-page, in "read-back", una prima prova, su un penoso esempio di razzismo de lafogna.it, dimenticato da molti, ma non da me. Dal post si evince anche il "coraggio da lenoni" dei responsabili del sito. Lascerò in "first-screen" questo post per alcuni giorni, poi lo rimetterò al suo posto.

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Oggi parliamo di Camila Giorgi

Poi è arrivato, purtroppo, Wimbledon 2012. Camila che gioca le qualificazioni, trova sulla sua strada gente che deve battere e batte, approda ad un fortunato tabellone principale, dove trova innanzitutto una Flavia Pennetta, alla vigilia dell'abbandono delle scene per un delicato intervento chirurgico al polso, e la batte. Passa altri due turni, e approda al quarto turno, dove la Radwanska ferma la sua corsa. Ma quello che ha fatto basta a farla entrare nelle top-100. Cosa di cui, ancora una volta, parla BENE il tafanus. Incredibile, vero? Beh... sono abituato a documentare ciò che dico:

Camila Giorgi, la vera trionfatrice di Wimbledon

Incredibili, davvero, questi odiatori della Giorgi!

...e sul blog della Giorgi arriva di tutto, di più...

Purtroppo sul blog della Giorgi col successo arriva di tutto, di più. Sono felice per l'esplosione di interesse. Felice, e preoccupato. Perchè insieme ad una cerchia di commentatori competenti ed entusiasti, arriva anche il "popolo delle vuvzelas". Gli imbecilli da "curva sud" che purtroppo allignano ai margini di ogni sport. Una marea di commissari tecnici, di adoratori acritici, di gente che passa le molte giornate vuote del dopo Wimbledon in attesa dei pochi, pochissimi tornei giocati dalla Giorgi nel dopo Wimbledon.

Gente con la quale non ti puoi permettere di esprimere un giudizio tecnico controcorrente, magari sostenuto da serie analisi ed informazioni, perchè ti sciolgono i cani... Un giorno, per dire, la Giorgi batte una spenta, inguardabile Schiavone, che tira tutto in tribuna. Oso scrivere in contrapposizione al popolo delle vuvuzelas che non è stata la Giorgi a battere la Schiavone, ma che è stata la Schiavone a battere se stessa. Giudizio condiviso anche da alcuni miei nemici del popolo delle vuvuzelas.

Ma un esaltato in servizio permanente effettivo chiede al webmaster di bannarmi, e lo invita addirittura a denunciarmi alla WTA (?), senza peraltro indicare con quale ipotesi di reato. Lesa Maestà? Calunnia? Diffamazione a mezzo blogghino? E il webmaster lo manda affanculo, pregandolo di non scrivere sciocchezze?

Macchè... meglio non scontentare un suonatore di vuvuzelas... Meglio far finta di niente. Quello che io chiamo il "Club degli Imbecilli non è numerosissimo. Sono sempre gli stessi 5/6 imbecilli, ma fanno molto rumore. In un sito in cui non si parla di tennis, ma di Camila Giorgi, e solo di Camila Giorgi, fra un torneo e l'altro (con, in genere, sconfitte al primo turno) il modo principale di far trascorrere i giorni è quello di coprire d'insulti quei pochissimi che non cantano nel coro.

E il webmaster? Fino a quel momento, ne ignoro persino il nome. Non interviene MAI a ridare un tono di civiltà alla discussione. In fondo, perchè dovrebbe? Perchè mai dovrebbe dare addosso ai suonatori di vuvuzelas?

Purtroppo il sottoscritto non appartiene alla categoria di coloro che porgono l'altra guancia. A insulto, risponde con un insulto e mezzo. Solo allora il "moderatore" scende in campo. Con la giacchetta dell'arbitro? No, con la maglietta della squadra. Trovando ogni volta raffinate analisi semantiche per le quali gli insulti ai critici sono "raffinate espressioni di legittime opinioni", mentre le reazioni agli insulti sono sempre e solo insulti. Ma va???

PRIMI SEGNALI DI RAZZISMO

Un giorno un appartenente al club degli imbecilli, non riuscendo a ribattere nel merito alle critiche (documentate, e appoggiate a dati), inizia un post di risposta al sottoscritto dandogli, con un giro di parole, del "vecchio rincoglionito", che vive attaccato alla bombola d'ossigeno. Non ricordo se sabbia menzionato anche pappagalli e cateteri, o flebo, ma credo di si...

Gli do del fascista, come chiamo tutti coloro che attaccano il prossimo su malattie, età, tendenze sessuali, colore della pelle, tratti somatici. Apriti cielo! si sveglia il Gestore, per bannare il mio commento, spiegandomi che non posso dare del fascista a un fascista. Argomento, e alla fine, condiscendente, mi dice: "Tafanus, se il tuo problema è quella frase, posso anche cancellarla, anche se non ci trovo niente di insultante".

Eh no, amico. troppo comodo! il sito lo gestisci tu, e TU devi prenderti la responsabilità (ma ci vogliono le palle) di decidere se parlare di rincoglionimento, ossigeno e flebo sia un linguaggio adatto al TUO blog! Io cosa fare nei miei siti non vado mica a chiederlo agli altri! Decido, e accetto o respingo. Ma, ripeto, per fare così ci vogliono le palle. Comunico al gestore che non gli darò neanche uno straccio di orientamento. Il sito è suo, a lui l'onere della decisione.

Il commento fascista, a circa due mesi dalla diatriba, fa ancora bella mostra di se nel blog di una "sportiva", col beneplacito del gestore. Che immagino molto soddisfatto di se.

 

ARRIVANO I NOSTRI? NO, ARRIVANO I RAZZISTI

Ieri il blog tocca uno dei punti più bassi della sua non commendevolissima storia. Uno del Club degli Imbecilli (una sorta di mascotte degli Imbecilli Associati), forse confortato dai crescenti applausi che sempre salutano le sue insulse scempiaggini, abbassa la guardia, e gli scappa l'insulto razzista, in puro stile KKK, o Borgezio, o Salvini... scegliete voi:

Le "grandi labbra" della negra

Anche se l'imbecille usa il "politically correct" ragazza di colore, attacca un'avversaria di tabellone della Giorgi, sul sito della Giorgi, parlando non di tennis, ma di quello che l'imbecille vede come un grave difetto fisico. Lo ribadirà più tardi, confermando che ha una bocca enorme, "persino per un'afro-americana". E allora?

Sachia Vickery

Sinceramente, non mi sembra il mostro del Texas. Ma ammettiamo che lo sia. Qual è il problema? attaccare una persona su (eventuali) difetti fisici è cosa tollerabile, in un blog perbene? No, non lo è. Anzi, non lo sarebbe, perchè sul blog della Giorgi è cosa tollerata. Anzi, sembra quasi benvenuta. La segnalo almeno dieci volte al gestore, sia attraverso commenti che email. Niente da fare. Il commento razzista resta dov'è. Viva i blog perbene, gestiti da "sportivi" per "sportivi".

MI sono chiesto se nei siti delle avversarie di Camila ci siano delle simili cadute di gusto. No, non ci sono. In nessun blog al mondo ho trovato una simile caduta di stile. Non è razzismo contro i "negri"? Ammettiamolo euristicamente, per un attimo. Ma è decente attaccare una persona sull'aspetto fisico? Brumana (il gestore si chiama così): mi spieghi cosa c'entrino col tennis, eventualmente, le labbra di Sacha? E' un miserabile chi scrive questi commenti, e lo è chi tollera che ciò accada. Per dire, su nessun sito di avversarie e rivali di Camila ho visto mai fare apprezzamenti su questa foto; eppure qualche piccolo apprezzamento ci potrebbe anche stare. O no? Oppure sul sito di Canila si possono ridicolizzare le fattezze di Sachia, e invece di Camila è obbligatorio parlare sempre come di una divina beltà?

Brumana, non sforzarti. Non cercare sui siti perbene commenti a questa foto. Non li troverai. E' facile, vero, prendere in giro gli altri... e se gli altri adottassero gli stessi sistemi che sul tuo blog sono usati dallo scemo del villaggio di turno, e da te avallati? Ma lo scemo del villaggio non demorde, ed alza il tiro, col consenso del Brumana (il commento, sempre più idiota, sempre più razzista, è ancora al suo posto:

Idiota. Idiota e razzista, col beneplacito di Brumana "...NON IRONIZZAVO... LA BOCCA DI QUELLA TIZIA E' ENORME ANCHE PER UN'AFROAMERICANA..."

E non ha importanza cosa dica di aver scritto o non scritto l'idiota. Basterebbe quest'ultimo commento, per inquadrarlo come un perfetto, imperdibile idiota-razzista. Col consenso e col compiacimento di Brumana.

Ma per fortuna non tutti sono come come Antonelo, e non tutti i blog sono gestiti da tolleranti gentiluomini come Brumana. Queste porcherie non le ho viste su nessun sito di tennis, e persino di calcio, degni di stare sul web. Chissà come sarebbe felici "quella tizia", di sapere che nel sito della Giorgi di parla di lei in questi termini! Vero, Brumana? Vero, Camila?

Voglio chiudere con un segno di speranza, ringraziando due persone (le uniche) che hanno preso almeno parzialmente le distanze da questa imbecillità a sfondo razzista: Fabio e Buster:

Due piccoli, incoraggianti segnali di dissociazione dallo stile "curva sud". Grazie. E...

...restiamo umani...

La storia si chiude, temporaneamente, con questo comunicato, apparso stasera sul sito della Giorgi. Peccato che il comunicato abbia omesso di dire COME sia iniziato, perchè così sembra un polpettone nel quale tutti sono colpevoli, e quindi nessuno è colpevole.  Ci sono altri commenti razzisti, più datati, ma io non li ho dimenticati e non li dimentico. Ma per ora mi interessava fare uscire da questa brutta storia Sachia Vickery. Per ora, va bene così. Tafanus

 

Purtroppo, nonostante le mie numerose precisazioni fatte in più di un contesto, commentatori ignoranti (da ignorare) e persino giornali sedicenti specializzati in sport, continuano a blaterare del "Master 1000" di Montreal, vincendo il quale Camila Giorgi avrebbe cambiato la Storia del Tennis.

E' perfettamente inutile, con questi acefali che continuano ad insultare per le mie considerazioni sui "Master 1000" di Montreal, discutere. Ad altri, in grado di collegare ogni tanto sue sinapsi, dedico questo abstract dal sito ufficiale della WTA, che in una disumana "bibbia" dei regolamenti (quadi 500 pagine in formato pdf) dedica una paginetta ( la pag. 149) alla classificazione dei tornei WTA.

Ne riproduco uno screen-shot, lasciando fuori la parte dedicata ai tornei ITF, per migliorare la leggibilità di ciò che pubblico.

Partiamo dall'inizio. Non c'è un solo torneo femminile al mondo classificabile "Master XYZ". I "Master 1000" sono esclusivamente Tornei dell'ATP, e sono: Miami, Montecarlo. Madrid, Rogers Cup, Cincinnati, Shangai, Parici-Bercy, e - ultimo nato - Roma.

In campo femminile, non esistono i "Master". Esistono gli Slam, e a seguire i "WTA XYZ". Tutti WTA con un numerretto accanto, che come ho cercato disperatamente di spiegare, è un numeretto spesso truffaldino. E spieghiamo perchè. Leggiamo insieme la tabella.

I tornei femminili di grado più elevato sono, esattamente come gli slam maschili, quelli più elevati per numero di ammessi, per cut-off, per qualità dei tabelloni, per numero di punti assegnati alla vincitrice, e per altri parametri minori (ad esempio il divieto di coaching).

Poi inizia la sfilza dei tornei WTA. Ci sono ben nove "WTA 1000", che mediaticamente vengono tutti a ruota degli slam, ma il volgo non vuole sapere che i nove WTA 1000" non hanno la stessa dignità, e non somo neanche tutti dei "1000". Quindi nella fantasia dei giorgisti la Gami avrebbe vinto untorneo di un gradino inferiore ad uno slam. Sbagliato.

I veri e unici tornei che potrebbero, senza truffare nessuno, definirsi WTA 1000, e parenti di primo grado degli slam, sono i c.d. WTA 1000 Mandatory (96S). Tabellone a 128 posizioni: 96 al primo turno, e 32 "BYE. Sono solo quattro (Madrid, Miami, Indian Wells, Pechino.) Montreal non c'entra nulla. Assegnano 1000 punti, e sono tornei "mandatory, la qual cosa assicura la partecipazione quasi obbligata di TUTTE le migliori al mondo.

Terzi in graduatoria vengono i WTA 1000 Mandatory (64/60S). Mandatory, 1000 punti, si definiscono ancora, a buon diritto, dei WTA 1000, assegnando 1000 punti alla vincitrice. Ma siamo già scesi a 64 giocatrici.

Ultimi dei "mandatory, i WTA 1000 (38/28D) con 32 giocatrici, ma siamo ancora in un non menzognero "1000". seppure a scartamento ridotto.

Al di sotto di questi, inizia la sfilza dei "1000 truffaldini", che innanzitutto sono dei 900, e secondariamente non sono dei "mandatory", quindi ognuno di questi ha una qualità determinata dal "cut" dei tabelloni, variabile indipendente, visto che nessuna giocatrice è obbligata a giocarli, a prescindere dalla classifica.

I primi fra i truffaldini sono i cosiddetti WTA 1000 Non-mandatory, con tabelloni da 64 giocatrici, moltissime delle quali arrivate da WC o da quali.

Ecco. Montreal non è un torneo di seconda fila (subito a valle degli slams) come amano descriverlo i tromnettieri, mentendo persino a se stessi, ma si barcamena faticosamente fra la quinta e la sesta fila. Altro che "Master 1000"...

Tafanus 

 

 

Una "prima assoluta": finale degli US OPEN femminili fra due teenagers: Emma Raducanu e Leylah Fernandez

Point-counterpoint: Making the case for Fernandez and Raducanu in the US Open final

It's 19-year-old Leylah Fernandez and 18-year-old Emma Raducanu in a history-making US Open final. Who has the advantage? We make our case for both players.

Photo by Getty Images

Who saw this coming? Invariably in majors, a string of upsets and Cinderella runs capture some of the narratives. But two unseeded teenagers, Leylah Fernandez, 19, and Emma Raducanu, 18, playing for the US Open final?

"A surprise," Raducanu said after a dominant win in the semifinals. "Yeah, honestly I just can't believe it. A shock. Crazy. All of the above. "That pretty much sums it up.

Raducanu has been dominant these past two weeks. She has failed to drop a set, but ... she has yet to play anyone in the Top 10.

Fernandez has had her hands full since the outset of the Open. Her past four matches have all gone three sets, but those include wins against No.3 Naomi Osaka, three-time Grand Slam winner Angelique Kerber, No.5 Elina Svitolina, and No.2 Aryna Sabalenka. Not a bad string of upsets. Which brings us to the most pressing question yet: Who has the advantage in what is the first major final, man or woman, featuring unseeded players since the Open Era began in 1968.

Alex Macpherson and Greg Garber make their case for both players.

Advantage, Fernandez - Coming into this US Open’s 2021 season, Leylah Fernandez had won one more match than she had lost.

And now the Canadian – three days into her 20th year – has beaten three of the WTA’s five top-ranked players. Yes, as difficult as it is to comprehend, Fernandez has beaten No.2 Aryna Sabalenka, No.3 Naomi Osaka and No.5 Elina Svitolina – not to mention three-time major champion Angelique Kerber.

“I’ve never seen anything like this on Arthur Ashe Stadium – ever", said 18-time Grand Slam singles champion Chris Evert during the ESPN telecast. “She’s too good to be true.”The most recent shocker – at this point, are they still upsets? – was a 7-6 (3), 4-6, 6-4 piece of work Thursday over Sabalenka. Fernandez was unnaturally poised throughout and finds herself in Saturday’s major final [4 p.m. ET] opposite 18-year-old Emma Raducanu.

“I think I’ve been doing some things incredible", Fernandez told reporters afterward. “It’s like I think one word that really stuck to me is `magical’ because not only is my run really good but also the way I’m playing right now. I'm just having fun".

It’s the first all-teen Grand Slam final since 1999, when 17-year-old Serena Williams defeated 18-year-old Martina Hingis – and the eighth overall. A few hours after Fernandez became the youngest major finalist in 17 years, Raducanu supplanted her.

These two have never played, but …After all we’ve seen this fortnight, why wouldn’t Fernandez take home the US Open title? Fernandez was down 1-4 to Sabalenka in the first set and 0-2 in the first-set tiebreaker but wasn’t flustered. Her calmness, decision-making and shot execution in this crucible of tension have been impeccable.

Osaka was a four-time major champion. Svitolina had won 16 titles and $20 million in prize money. Sabalenka is the WTA’s leading winner, with 43 match-wins this season and was the only semifinalist to have won a title (Abu Dhabi, Madrid). Where did all of this come from?

“A lot of people doubted me, my family and my dreams,” Fernandez said. “They kept saying no, that I’m not going to be a professional tennis player, that I should stop and just pursue going to school. I remember one teacher, she told me to stop playing tennis, you will never make it, and just focus on school.

“You know what, I’m just glad that she told me that because every day I have that phrase in my head saying that I’m going to keep going, I’m going to push through, and I’m going to prove to her everything that I’ve dreamed of I’m going to achieve them. -- Greg Garber

Advantage, Raducanu - Two unheralded teenagers, two contrasting runs to the US Open final that have been thrilling and preposterous in equal measure. If Leylah Fernandez has undoubtedly had the tougher path, taking down a succession of big names and heavy hitters in nail-bitingly close encounters, Emma Raducanu's route has been characterised by brutal efficiency.

She has lost 43 games in nine matches over the past three weeks. Only one player has even managed to take five games in one set – Mariam Bolkvadze, in the second round of qualifying. Raducanu has averaged 4.8 games dropped per match – incredibly, a number that has gone down as the tournament has gone on. Only taking the main draw into account, it falls to 4.5 games dropped per match.

The dominant score lines would be impressive enough on their own, but seeing them doled out by a player of Raducanu's inexperience is surreal. The 18-year-old World No.150 is playing her 26th professional tournament and only her seventh following a 16-month hiatus from competition between February 2020 and June 2021. The US Open is just her fourth event at tour level. Thirteen weeks ago, she was ranked No.366. She had never faced a Top 40 player before meeting Belinda Bencic in the quarterfinals. Two rounds later, she's become the first qualifier to reach the US Open finals

Please credit wratennis.com

 

Italiane in ITF - Settembre 2021

Aggiornamento programmazione  al 10 Settembre

Tafanus

 

Read-back del Tafanus del 9 Nov. 2012 - ...il razzismo è un venticello... Il sito di Camila Giorgi, e la tolleranza nei confronti del razzismo strisciante...

Dopo le mie affermazioni - dimostrate - che con la vittoria di un torneo di 5°/6° fascia la Giorgi non ha cambiato la "storia del tennis", sono piovuti insulti (ci sono abituato), pezzi di bravura in "incompetenza cronica" (molto diffusi) ma anche critiche scritte coi congiuntivi al posto giusto, ma scritte in modo tale da dimostrare che le critiche venivano da persone che MAI hanno chiesto "prove" a chi mi accusava di cose ridicole, MAI hanno dato addosso - anche su threads che hanno letto, avendo intensamente partecipato, e men che mai hanno addosso a gente tipo tale Sergio o tale Etberit, che si sono prodotti in frasi volgari e cretine, accentuandone la volgarità e la risonanza, secondo loro, con l'uso - ad esempio - del "tutto maiuscolo".

Mai a costoro nessun signore (o signora) ha chiesto di fornire "prove" delle loro accuse a me rivolte. ma le richieste in tal senso al sottoscritto si sono sprecate, sapendo che il sito dove cercare le prove è stato cremato.

Purtroppo per questi signori (e signore) a una dimensione, ho iniziato a riordinare il sito, partendo dal 2011, perchè alcuni post contengono links a roba  (video, articoli) non più linkabile, perchè cancellati o appartenenti a siti morti. Però qualcosa è rimasta nel sio dello "hater" della Giorgi, che mi consente di dare alcune di quelle "prove" richieste a me, ma non a quelli che accusavano me..

Per favorire quelli (e quelle) che mi hanno accusato di aver creato (nel 2011) questo sito, per "vendicarmi delle mie lotte contro lafogna.it (nella quale sono entrato un anno e mezzo dopo la nascita del mio sito), e di occuparmi solo della Giorgi ho creato una nuova "categoria" di catalogazione dei post, aggiungendo la categoria "AAA-Non Giorgi". Ognuno (e ognuna) si faccia i conticini di quale percentuale, sul totale, occupava la Giorgi nei miei pensieri. Sono arrivato solo al Novembre 2012, ma completerò il lavoro entro un paio di settimane.  E per adesso cominciamo dalle poche ma significative "prove" che posso fornire, perchè alcune delle cose più luride fatte su lafogna.it, forse temendo inconsciamente che prima o poi certe schifezze le avrebbero cancellate, le ho salvate con copia&incolla, e con screen-shot.

Tanto per sgombrare il campo dalla idea - che ogni tanto riaffiora come un fiume carsico - che io abbia qualcosa di personale contro Camila Giorgi, pubblico in calce il link a un post del Tafanus scritto quando a conoscere questa ragazzi e a parlarne eravamo  decisamente in pochini... il 18 giugno 2011. Ma poi per i ricercatori (e le ricercatrici) di "prove", metterò in home-page, in "read-back", una prima prova, su un penoso esempio di razzismo de lafogna.it, dimenticato da molti, ma non da me. Dal post si evince anche il "coraggio da lenoni" dei responsabili del sito. Lascerò in "first-screen" questo post per alcuni giorni, poi lo rimetterò al suo posto.

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Oggi parliamo di Camila Giorgi

Poi è arrivato, purtroppo, Wimbledon 2012. Camila che gioca le qualificazioni, trova sulla sua strada gente che deve battere e batte, approda ad un fortunato tabellone principale, dove trova innanzitutto una Flavia Pennetta, alla vigilia dell'abbandono delle scene per un delicato intervento chirurgico al polso, e la batte. Passa altri due turni, e approda al quarto turno, dove la Radwanska ferma la sua corsa. Ma quello che ha fatto basta a farla entrare nelle top-100. Cosa di cui, ancora una volta, parla BENE il tafanus. Incredibile, vero? Beh... sono abituato a documentare ciò che dico:

Camila Giorgi, la vera trionfatrice di Wimbledon

Incredibili, davvero, questi odiatori della Giorgi!

...e sul blog della Giorgi arriva di tutto, di più...

Purtroppo sul blog della Giorgi col successo arriva di tutto, di più. Sono felice per l'esplosione di interesse. Felice, e preoccupato. Perchè insieme ad una cerchia di commentatori competenti ed entusiasti, arriva anche il "popolo delle vuvzelas". Gli imbecilli da "curva sud" che purtroppo allignano ai margini di ogni sport. Una marea di commissari tecnici, di adoratori acritici, di gente che passa le molte giornate vuote del dopo Wimbledon in attesa dei pochi, pochissimi tornei giocati dalla Giorgi nel dopo Wimbledon.

Gente con la quale non ti puoi permettere di esprimere un giudizio tecnico controcorrente, magari sostenuto da serie analisi ed informazioni, perchè ti sciolgono i cani... Un giorno, per dire, la Giorgi batte una spenta, inguardabile Schiavone, che tira tutto in tribuna. Oso scrivere in contrapposizione al popolo delle vuvuzelas che non è stata la Giorgi a battere la Schiavone, ma che è stata la Schiavone a battere se stessa. Giudizio condiviso anche da alcuni miei nemici del popolo delle vuvuzelas.

Ma un esaltato in servizio permanente effettivo chiede al webmaster di bannarmi, e lo invita addirittura a denunciarmi alla WTA (?), senza peraltro indicare con quale ipotesi di reato. Lesa Maestà? Calunnia? Diffamazione a mezzo blogghino? E il webmaster lo manda affanculo, pregandolo di non scrivere sciocchezze?

Macchè... meglio non scontentare un suonatore di vuvuzelas... Meglio far finta di niente. Quello che io chiamo il "Club degli Imbecilli non è numerosissimo. Sono sempre gli stessi 5/6 imbecilli, ma fanno molto rumore. In un sito in cui non si parla di tennis, ma di Camila Giorgi, e solo di Camila Giorgi, fra un torneo e l'altro (con, in genere, sconfitte al primo turno) il modo principale di far trascorrere i giorni è quello di coprire d'insulti quei pochissimi che non cantano nel coro.

E il webmaster? Fino a quel momento, ne ignoro persino il nome. Non interviene MAI a ridare un tono di civiltà alla discussione. In fondo, perchè dovrebbe? Perchè mai dovrebbe dare addosso ai suonatori di vuvuzelas?

Purtroppo il sottoscritto non appartiene alla categoria di coloro che porgono l'altra guancia. A insulto, risponde con un insulto e mezzo. Solo allora il "moderatore" scende in campo. Con la giacchetta dell'arbitro? No, con la maglietta della squadra. Trovando ogni volta raffinate analisi semantiche per le quali gli insulti ai critici sono "raffinate espressioni di legittime opinioni", mentre le reazioni agli insulti sono sempre e solo insulti. Ma va???

PRIMI SEGNALI DI RAZZISMO

Un giorno un appartenente al club degli imbecilli, non riuscendo a ribattere nel merito alle critiche (documentate, e appoggiate a dati), inizia un post di risposta al sottoscritto dandogli, con un giro di parole, del "vecchio rincoglionito", che vive attaccato alla bombola d'ossigeno. Non ricordo se sabbia menzionato anche pappagalli e cateteri, o flebo, ma credo di si...

Gli do del fascista, come chiamo tutti coloro che attaccano il prossimo su malattie, età, tendenze sessuali, colore della pelle, tratti somatici. Apriti cielo! si sveglia il Gestore, per bannare il mio commento, spiegandomi che non posso dare del fascista a un fascista. Argomento, e alla fine, condiscendente, mi dice: "Tafanus, se il tuo problema è quella frase, posso anche cancellarla, anche se non ci trovo niente di insultante".

Eh no, amico. troppo comodo! il sito lo gestisci tu, e TU devi prenderti la responsabilità (ma ci vogliono le palle) di decidere se parlare di rincoglionimento, ossigeno e flebo sia un linguaggio adatto al TUO blog! Io cosa fare nei miei siti non vado mica a chiederlo agli altri! Decido, e accetto o respingo. Ma, ripeto, per fare così ci vogliono le palle. Comunico al gestore che non gli darò neanche uno straccio di orientamento. Il sito è suo, a lui l'onere della decisione.

Il commento fascista, a circa due mesi dalla diatriba, fa ancora bella mostra di se nel blog di una "sportiva", col beneplacito del gestore. Che immagino molto soddisfatto di se.

 

ARRIVANO I NOSTRI? NO, ARRIVANO I RAZZISTI

Ieri il blog tocca uno dei punti più bassi della sua non commendevolissima storia. Uno del Club degli Imbecilli (una sorta di mascotte degli Imbecilli Associati), forse confortato dai crescenti applausi che sempre salutano le sue insulse scempiaggini, abbassa la guardia, e gli scappa l'insulto razzista, in puro stile KKK, o Borgezio, o Salvini... scegliete voi:

Le "grandi labbra" della negra

Anche se l'imbecille usa il "politically correct" ragazza di colore, attacca un'avversaria di tabellone della Giorgi, sul sito della Giorgi, parlando non di tennis, ma di quello che l'imbecille vede come un grave difetto fisico. Lo ribadirà più tardi, confermando che ha una bocca enorme, "persino per un'afro-americana". E allora?

Sachia Vickery

Sinceramente, non mi sembra il mostro del Texas. Ma ammettiamo che lo sia. Qual è il problema? attaccare una persona su (eventuali) difetti fisici è cosa tollerabile, in un blog perbene? No, non lo è. Anzi, non lo sarebbe, perchè sul blog della Giorgi è cosa tollerata. Anzi, sembra quasi benvenuta. La segnalo almeno dieci volte al gestore, sia attraverso commenti che email. Niente da fare. Il commento razzista resta dov'è. Viva i blog perbene, gestiti da "sportivi" per "sportivi".

MI sono chiesto se nei siti delle avversarie di Camila ci siano delle simili cadute di gusto. No, non ci sono. In nessun blog al mondo ho trovato una simile caduta di stile. Non è razzismo contro i "negri"? Ammettiamolo euristicamente, per un attimo. Ma è decente attaccare una persona sull'aspetto fisico? Brumana (il gestore si chiama così): mi spieghi cosa c'entrino col tennis, eventualmente, le labbra di Sacha? E' un miserabile chi scrive questi commenti, e lo è chi tollera che ciò accada. Per dire, su nessun sito di avversarie e rivali di Camila ho visto mai fare apprezzamenti su questa foto; eppure qualche piccolo apprezzamento ci potrebbe anche stare. O no? Oppure sul sito di Canila si possono ridicolizzare le fattezze di Sachia, e invece di Camila è obbligatorio parlare sempre come di una divina beltà?

Brumana, non sforzarti. Non cercare sui siti perbene commenti a questa foto. Non li troverai. E' facile, vero, prendere in giro gli altri... e se gli altri adottassero gli stessi sistemi che sul tuo blog sono usati dallo scemo del villaggio di turno, e da te avallati? Ma lo scemo del villaggio non demorde, ed alza il tiro, col consenso del Brumana (il commento, sempre più idiota, sempre più razzista, è ancora al suo posto:

Idiota. Idiota e razzista, col beneplacito di Brumana "...NON IRONIZZAVO... LA BOCCA DI QUELLA TIZIA E' ENORME ANCHE PER UN'AFROAMERICANA..."

E non ha importanza cosa dica di aver scritto o non scritto l'idiota. Basterebbe quest'ultimo commento, per inquadrarlo come un perfetto, imperdibile idiota-razzista. Col consenso e col compiacimento di Brumana.

Ma per fortuna non tutti sono come come Antonelo, e non tutti i blog sono gestiti da tolleranti gentiluomini come Brumana. Queste porcherie non le ho viste su nessun sito di tennis, e persino di calcio, degni di stare sul web. Chissà come sarebbe felici "quella tizia", di sapere che nel sito della Giorgi di parla di lei in questi termini! Vero, Brumana? Vero, Camila?

Voglio chiudere con un segno di speranza, ringraziando due persone (le uniche) che hanno preso almeno parzialmente le distanze da questa imbecillità a sfondo razzista: Fabio e Buster:

Due piccoli, incoraggianti segnali di dissociazione dallo stile "curva sud". Grazie. E...

...restiamo umani...

La storia si chiude, temporaneamente, con questo comunicato, apparso stasera sul sito della Giorgi. Peccato che il comunicato abbia omesso di dire COME sia iniziato, perchè così sembra un polpettone nel quale tutti sono colpevoli, e quindi nessuno è colpevole.  Ci sono altri commenti razzisti, più datati, ma io non li ho dimenticati e non li dimentico. Ma per ora mi interessava fare uscire da questa brutta storia Sachia Vickery. Per ora, va bene così. Tafanus

 

il "Master 1000" vinto dalla Giorgi, non essendo mai esistito, ha davvero cambiato la storia del tennis

Purtroppo, nonostante le mie numerose precisazioni fatte in più di un contesto, commentatori ignoranti (da ignorare) e persino giornali sedicenti specializzati in sport, continuano a blaterare del "Master 1000" di Montreal, vincendo il quale Camila Giorgi avrebbe cambiato la Storia del Tennis.

E' perfettamente inutile, con questi acefali che continuano ad insultare per le mie considerazioni sui "Master 1000" di Montreal, discutere. Ad altri, in grado di collegare ogni tanto sue sinapsi, dedico questo abstract dal sito ufficiale della WTA, che in una disumana "bibbia" dei regolamenti (quadi 500 pagine in formato pdf) dedica una paginetta ( la pag. 149) alla classificazione dei tornei WTA.

Ne riproduco uno screen-shot, lasciando fuori la parte dedicata ai tornei ITF, per migliorare la leggibilità di ciò che pubblico.

Partiamo dall'inizio. Non c'è un solo torneo femminile al mondo classificabile "Master XYZ". I "Master 1000" sono esclusivamente Tornei dell'ATP, e sono: Miami, Montecarlo. Madrid, Rogers Cup, Cincinnati, Shangai, Parici-Bercy, e - ultimo nato - Roma.

In campo femminile, non esistono i "Master". Esistono gli Slam, e a seguire i "WTA XYZ". Tutti WTA con un numerretto accanto, che come ho cercato disperatamente di spiegare, è un numeretto spesso truffaldino. E spieghiamo perchè. Leggiamo insieme la tabella.

I tornei femminili di grado più elevato sono, esattamente come gli slam maschili, quelli più elevati per numero di ammessi, per cut-off, per qualità dei tabelloni, per numero di punti assegnati alla vincitrice, e per altri parametri minori (ad esempio il divieto di coaching).

Poi inizia la sfilza dei tornei WTA. Ci sono ben nove "WTA 1000", che mediaticamente vengono tutti a ruota degli slam, ma il volgo non vuole sapere che i nove WTA 1000" non hanno la stessa dignità, e non somo neanche tutti dei "1000". Quindi nella fantasia dei giorgisti la Gami avrebbe vinto untorneo di un gradino inferiore ad uno slam. Sbagliato.

I veri e unici tornei che potrebbero, senza truffare nessuno, definirsi WTA 1000, e parenti di primo grado degli slam, sono i c.d. WTA 1000 Mandatory (96S). Tabellone a 128 posizioni: 96 al primo turno, e 32 "BYE. Sono solo quattro (Madrid, Miami, Indian Wells, Pechino.) Montreal non c'entra nulla. Assegnano 1000 punti, e sono tornei "mandatory, la qual cosa assicura la partecipazione quasi obbligata di TUTTE le migliori al mondo.

Terzi in graduatoria vengono i WTA 1000 Mandatory (64/60S). Mandatory, 1000 punti, si definiscono ancora, a buon diritto, dei WTA 1000, assegnando 1000 punti alla vincitrice. Ma siamo già scesi a 64 giocatrici.

Ultimi dei "mandatory, i WTA 1000 (38/28D) con 32 giocatrici, ma siamo ancora in un non menzognero "1000". seppure a scartamento ridotto.

Al di sotto di questi, inizia la sfilza dei "1000 truffaldini", che innanzitutto sono dei 900, e secondariamente non sono dei "mandatory", quindi ognuno di questi ha una qualità determinata dal "cut" dei tabelloni, variabile indipendente, visto che nessuna giocatrice è obbligata a giocarli, a prescindere dalla classifica.

I primi fra i truffaldini sono i cosiddetti WTA 1000 Non-mandatory, con tabelloni da 64 giocatrici, moltissime delle quali arrivate da WC o da quali.

Ecco. Montreal non è un torneo di seconda fila (subito a valle degli slams) come amano descriverlo i tromnettieri, mentendo persino a se stessi, ma si barcamena faticosamente fra la quinta e la sesta fila. Altro che "Master 1000"...

Tafanus