Nessuno chiede conto a Binaghi delle cavolate che ha fatto? Ad iniziare dal non essersi accorto per tempo che dietro le "Fab Four" che hanno onorato per un decennio il tennis italiano non c'era nessuno, e continuando col non accorgersi che in campo juniores c'era un buco macroscopico fra il molto del 2020 e il nulla del 2022, e continuando con la campagna acquisti dei diritti TV per il 2022?
Quest'anno a guardare i palinsesti delle dirette di Supertennis viene una sensazione di vuoto spinto. Fotocopie di repliche a gogò, e l'insopportabile Galimba che ormai di mestiere fa solo gite tutte uguali per i tennis club d'Italia. Binaghi che ha regalato alla Russia la Samsonova, per non averla aiutata ad ottenere la cittadinanza italiana al compimento del 18 anno (sarebbe bastato un investimento per uno stipendiuccio per un incarico poco più che onorifico in FIT o società collegate, da 10.000 euro all'anno, e oggi avremmo una ragazza di 23 anni che viaggia rapida come un treno verso l'ingresso in top-20, e invece abbiamo buttato via 300 milioni di lirette per avere l'onore di schierare la Giorgi, virtuale n° UNO al mondo, in Fed Cup, dove ha giocato in tutto sei partite, perdendone tre...)
Supertennis che oggi, con sprezzo del ridicolo, continua a mandare in onda lo spot sulle magnificenze dell'ATP di Napoli, in sinc con l'affannosa ricerca di una soluzione tappabuchi all'inagibilità del "Centrale Modello". E Supertennix che non funziona... Una catastrofe mediatica ed organizzativa senza limiti,
E mentre a Napoli è in pieno svolgimento l'annunciata conferenza stampa sull'argomento "ATP Napoli", Supertennis continua a mandare in onda i muggiti di Giorgio Spalluto, gli spot delle decine di onlus che chiedono 10 euro al mese per salvare i ciechi, ma anche i pinguini e le api...
E mandare a Napoli una squadretta di operatori per seguire in diretta la conferenza-stampa, NOOOO ????????????
Nessuna condanna frettolosa, da parte nostra, della dirigenza napoletana, finchè non saranno chiarite le responsabilità: dirigenza napoletana?, FIT? Mapei? Ma intanto riportiamo il trionfalistico articolo del giornaletto della FIT di soli 5 giorni prima del disastro. Articoletto che oggi suona macrabamente ridicolo...
Tafanus
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Il presidente della FIT ha parlato della Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare come uno dei più grandi tornei organizzati in Italia da una società sportiva affiliata alla federazione. La Tennis Cup Napoli segnerà anche l'inizio della nuova era, con la nuova denominazione che ingloberà anche il padel (10 ottobre 2022)
Un torneo storico. Così Angelo Binaghi, nella conferenza stampa del torneo, ha presentato la Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare che si disputerà dal 17 al 23 ottobre. L'ATP 250 in calendario con licenza annuale riporterà al centro dell'attenzione il Centrale alla alla Rotonda Diaz che ha già ospitato i Giochi Mondiali Universitari nel 2019 e la sfida di Coppa Davis fra Italia e Gran Bretagna nel 2014.
"E' possibile che questo sia il torneo più grande mai organizzato da una società sportiva affiliata alla Federazione Italiana Tennis - ha esordito il presidente della Federazione Italiana Tennis -. Ho commissionato nei giorni un'indagine storica ai miei uffici. Abbiamo scoperto che nell'ambito dei circa 15 mila tornei l'anno che le nostre società sportive organizzano, per lo meno dal 1997 o 1998 non ce n'è mai stato uno, maschile o femminile, della rilevanza di quello che organizziamo oggi, e la rilevanza è data dal montepremi".
Binaghi ha elogiato quella che ha definito "una grande impresa, qualcosa di straordinario anche nella storia ultra-centenaria della nostra Federazione. In questa impresa siamo fieri di aver agito da comprimari. I veri protagonisti sono il presidente Villari e i dirigenti del Tennis Napoli. Siamo orgogliosi di avere al nostro interno una società con queste grandissime ambizioni".
"Da meridionale sono anche orgoglioso che sia successo a Napoli, in una società di grandi tradizioni dove chiunque come me abbia giocato a modesto livello ha lasciato il cuore e avuto bellissime esperienze fin da giovane. La location poi è veramente straordinaria, irripetibile. Solo i napoletani sono in grado di costruire dal nulla un campo centrale così, che ricorda Montecarlo e forse è ancora più bello".
"Guardando avanti, proprio mentre a Napoli si staranno disputando gli incontri di qualificazione, a Firenze si aprirà un nuovo corso. "A Firenze ci sarà un'assemblea straordinaria per cambiare il nostro nome. Da domenica diventeremo la Federazione Tennis e Padel perché questo fenomeno ormai sta acquisendo dimensioni paragonabili a quelle del tennis che è il secondo sport più praticato nel nostro Paese dopo il calcio . Credo per questo che il padel debba avere pari dignità nella nostra coscienza di dirigenti, che dovremo dedicare metà del nostro tempo alla crescita di questo nuovo sport, ma anche formalmente nel nome della nostra federazione" [...]
Binaghi non sarebbe così gentile da dirci quanti siano in Italia i praticanti del calcio, del tennis, e del padel??? E' proprio certo che il padel (questa sottospecie di minitennis disputato in un acquario) meriti almeno la stessa attenzione del tennis vero??? O ci stiamo avviando verso una nuova catastrofe gestionale? NdR)
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Sempre sul giornaletto autocelebrativo della FIT, ecco cosa si scriveva quattro giorni prima del disastro:
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