Da qualche giorno, su un importante sito di tennis italiano, ci sono centinaia di commenti - al 90% denigratori, e spesso anche diffamatori - basati su mancanza o strumentalizzazione voluta di informazioni. Finché si è trattato di webeti ignoranti e magari un po' leghisti, ho lasciato correre.
Adesso, purtroppo, noto che la redazione di quel sito raccoglie, pubblica, amplifica notizie denigratorie su Napoli e sul suo Tennis Club (che vanta gloriose tradizioni ignorate dalla redazione), e pubblica in genere un articolo ogni mezza giornata per dare "notizie" - NON VERIFICATE - sull'inadeguatezza di Napoli e dei napoletani a gestire un avvenimento di questa portata. L'ultimo è QUESTO
Ho chiesto più volte alla redazione il perchè del mancato controllo delle notizie, e persino i nomi dei responsabili di mille nefandezze. Non ho avuto riscontri, e anche oggi la solfa continua. Adesso basta. Ho postato sul sito in questione una lettera aperta, che pubblico in calce, perchè ho il sospetto che la mia lettera potrebbe non restare a lungo on-line.
P.S.: Non sono napoletano, e non partecipo a curve-sud né a favore, né contro. Come al solito questo sito tiene separati "i fatti dalle pugnette"
Tafanus
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Lettera aperta alla Redazione di livetennis.it
@Redazione: sono spiacevolmente sorpreso dalla amplificazione che state dando a messaggi e notizie non verificate, tutte dello stesso segno: la cialtroneria e l’inadeguatezza di Napoli ad ospitare manifestazioni di questo livello.
Su queste amplificazioni si stanno azzuppando il pane, come recita il dialetto napoletano, centinaia di razzisti di un certo colore politico, senza che voi abbiate speso un solo articolo per precisare e rettificare, ma – anzi – pubblicando in media ogni mezza giornata un post che getta benzina sul fuoco.
A coloro che parlano del fallimentare esperimento di affidare ai “cialtroni napoletani” questa manifestazione, non avete sentito il bisogno di opporre un post con la STORIA delle esperienze di Napoli nei tornei di questo livello, ai quali hanno partecipato con piena soddisfazione giocatori di quarta fascia come almeno tre numeri uno al mondo, e decine di top-ten (ho pubblicato un elenco solo parziale in un paio di commenti sul vostro sito). Avete lasciato crescere questo mantra senza avvertire il bisogno di informare, di rettificare…
A chi ha accusato l’ATP e Napoli di aver organizzato un torneo all’aperto ADDIRITTURA in ottobre, non avreste potuto spiegare che a ottobre a Napoli in ottobre si gira ancora e da sempre con la Lacoste a maniche corte? NESSUNO ha visto ieri spettatori che si facevano vento col giornale, e altri che si coprivano il capo con qualunque cosa?
Avete forse avvertito il dovere di informare questa massa di imbecilli del fatto che il campo non era stato costruito dai cialtroni napoletani, ma dall’azienda europea più esperta e accreditata nel settore?
Avete avvertito l’esigenza di chiedere al giocatore messicano di quarta fascia perchè mai, trovando il suo bagaglio aperto e ammucchiato in quel modo, anzichè chiamare i carabinieri abbia sentito l’esigenza primaria di postare un tweet?
Avete sentito il dovere giornalistico di chiedere ALMENO al messicano il nome dell’albergo, e di pubblicarlo, onde evitare ad altri di incappare in un albergo così schifoso???
Oggi ci ricascate, con la storia del giocatore in un albergo senz’acqua. Ma le stamberghe le trovano solo a Napoli? E’ per questo che da anni a Napoli c’è un flusso crescente di turisti??? Tutti ansiosi di farsi buttar fuori o di non potersi neanche lavare? E anche in questo caso non avete avvertito il dovere di fare il nome dell’albergo senz’acqua???
P.S. Potete sempre rimediare, anche se troppo tardivamente, perchè il danno è stato già fatto. Per conto mio, dato che nei miei siti il motto è quello di tenere SEPARATI I FATTi DALLE PUGNETTE, ho fatto qualche telefonata ad amici e parenti napoletani.
Risultato: nessun azzardo per “ottobre all’aperto”. Le mie nipoti confermano di essere ancora felicemente (e senza prendersi una polmonite) in piena stagione balneare.
Ho telefonato a mia cognata, che abita nella zona più alta di Posillipo (Via Scipione Capece, parte alta di Via Orazio) per avere informazioni su questa improvvisa carenza di acqua in un albergo. Ho chiesto se ci fossero problemi d'acqua. La risposta??? “A Napoli abbiamo mille problemi, ma se ce n’è uno che non abbiamo MAI avuto è quello dell’acqua”
Sic et simpliciter. Anche su questo capitolo: vi siete fatti dare il nome dell’albergo senz’acqua? Lo avete chiesto e non ve l’hanno voluto dare? Ma da che mondo è mondo un sito importante di informazione accetta di pubblicare accuse denigratorie di questo livello senza fare il minimo controllo delle fonti e della veridicità della notizia? Sarebbe bastato chiedere il nome dell’albergo, fare una telefonata, e sentire l’altra campana.
Mi spiace. Vi seguo da tempo, e vi ho anche linkati mille volte, ma la pazienza (persino la mia) ha un limite.
Alla massa di ignoranti che si sono precipitati ad approfittare dell’occasione, non avete avvertito il bisogno di ricordare che proprio in quel campo della Rotonda Diaz qualche anno fa è stato organizzato uno dei più begli incontri di Coppa Davis mai visto (Italia – Gran Bretagna)?
Spero di non dover mai più farvi degli appunti di questa gravità.
Tafanus
Ultimi commenti