Termina - con mio grande sollievo - questa pacchianata - Unico aspetto positivo: la maglia azzurra è stata onorata dal raggiungimento della finale. In particolare le azzurre, si sono distinte per qualità del gioco e punticini preziosi portati a casa. Con buona pace dei trolls di alcuni ben noti siti, hanno mostrato gioco e qualità agonistiche.
Martina Trevisan ha dato una risposta qualitativa e quantitativa agli espertoni della serie "..ma perchè la fanno giocare su terreni veloci..."
Trevisan - Pegula (highlights)
Lucia Bronzetti ha dimostrato di non essere solo capace di gettare la palla di la, ma anche di portare a casa punti, a volte entusiasmanti ed estenuanti, a botte anche di aces e di vincenti.
Camilla Rosatello (di cui non avevo mai visto una partita con buona definizione) mi ha impressionato per un grandissimo senso della posizione in doppio, per il numero di vincenti e per la loro qualità. Il tutto, condito da un modo di stare in campo che mi ha fatto dimenticare le tante, troppe presenze di tamarri e tamarre nel tennis moderno. La eleggo all'unanimità (MIA!) Miss Sorriso.
Hanno portato punti a casa venti giocatrici. Punti "ponderati" dal numero di partite vinte, e dalla classifica delle avversarie battute: uno punto positivo della pagliacciata. Questo l'elenco decrescente:
- Saccari 190
- Keys 150
- Trevisan 145
- Swiatek 125
- Sakkari 105
- Linette 90
- Kvitova 80
- Vekic 80
- Bronzetti 70
- Garcia 70
- Martic 35
- Van Uytvanck 35
- Badosa 25
- Bouzkova
- Teichman 20
- Cornet 20
- Dart 20
- Bouzas 20
- Pigossi 15
- Papamichail 15
Tafanus
Ultimi commenti