Il tennis femminile

WTA: Giorgi in finale a Katowice, Errani fermata a Charleston

A Katowice Camila Giorgi batte con relativa facilità l'oggetto misterioso Ostapenko, giocando una partita solida. Ottima tenuta negli scambi da fondo campo, limitatissimo numero di doppi falli (il che dimostra - con buona pace del "matematico to.tò", che la teoria "doppio fallo è bello" forse potrebbe valere solo nel sesso, ma non nel tennis). La Giorgi ha limitato non solo il numero dei doppi falli, ma anche quello delle sbracciate tirate addosso ai fotografi e alla tribuna delle "autorità". Speriamo che non sia un episodio, ma l'inizio di un nuovo pensiero tennistico, lontano dalla bum-bum theory.

Tutto perfetto? No. Anche oggi, come nella precedente partita, a volte Giorgi ha seguito a rete - in maniera alquanto velleitaria - il servizio. Come è noto, sono convinto che il famoso "saltello", in queste circostanze, la porti verso rete non nella direzione scelta da lei, ma dalla direzione imposta dal saltello. Di fatto, sia nell'altra partita che in quella di ieri, 9 volte su dieci, in questi casi, all'avversaria di turno è stato sufficiente un passantino corto e basso, e la Giorgi veniva colta nella "terra di nessuno", e non riusciva neanche a mettere la racchetta sotto la palla. Aspetto "rivedibile". Ma ci vorrebbe un coach...

Per quanto concerne la Ostapenko, ottimo soprattutto il passante lungolinea di rovescio, pessima - almeno ieri . la testa. Nel primo set ad un certo punto si è ritrovata a fare un punto su tre quando giocava la prima di servizio, e più del doppio sulla seconda. Né a lei, né alla impenetrabile Dushevina che la seguiva, è venuto in mente di direl di abbassare le "velleità" sulla prima di servizio del 10/20%. Però la giovanissima età, e certi risultati sempre più frequenti contro giocatrici di alta classifica, lasciano ben sperare. Così come il fatto di ritrovarsi a 18 anni entro le top 40.

Camila Giorgi b. Ostapenko  6/4  6/3

Camila Giorgi pareggia così i conti coi punti della finale dell'anno scorso, e se dovesse vincere, guadagnerebbe cento punti netti. Oggi finale contro Cibulkova alle 16:00, con diretta su Eurosport. Bwin quota favorita la Cibulkova(1,65), e dà la Giorgi a 2,10. Tutto sommato, Cibulkova data per favorita, ma "con prudenza". Auguri a Camila Giorgi per la finale.

Perde invece Sara Errani a Charleston. Non ho visto la partita (ieri sera mi sono regalato una serata musicale coi miei, al "Bistrot del Teatro". Ho registrato la partita, ma forse non la guarderò, essendo stato informato del risultato da mia figlia (per la serie "quelli che ti dicono chi è l'assassino" quando stai leggendo le ultime dieci pagine di un giallo...). Peccato, anche se Sara si è assicurata 85 punti netti di guadagno.

A fine settimana le azzurre in Francia per difendere la loro posizione in FedCup, la Giorgi a Stoccarda per le qualificazioni.

Tafanus

WTA Brisbane: tutte sfavorite le italiane

Al primo turno di Brisbane, sfavorite Errani, Vinci e Giorgi, secondo le quote di bwin. Più sfavorita di tutte Camila Giorgi, la "potenziale n° 5 al mondo. Queste le quote:

Karin Knapp è ancora in convalescenza, mentre Francesca Schiavone ha avuto una wild card ad Auckland. Nessuna italiana sarà comunque in campo stanotte

Eastbourne: mezzo disastro italiano

Passa il turno Flavia Pennetta, come doveva, contro la Hsieh, la quale le paga un centinaio di posizioni nel ranking. Segnali positivi arrivano dal servizio (67% di prime, 5 aces e un solo doppio fallo), dai 65 punti a 48 totali, dalla durata del match che non ha toccato l'ora, dai 5 break-point su 9 trasformati. Secondo turno contro la vincente fra Pironkova e Watson. Dovrebbe farcela contro ognuna delle due.

Brutta partita di Roberta Vinci, che cede ad una Hantuchova che ha giocato bene quanto basta. Per Roberta, ancora grossi problemi al servizio, che l'anno scorso era uno dei migliori del circuito. Un ace e 8 doppi falli, solo il 42% di prime IN, e da queste ha ricavato solo il 41% di punti. Problemi anche nella mobilità e nella spinta. Poche volte a rete rispetto ai suoi standard. E' lontanissima dalla forma dei giorni migliori. Tutti sintomi di forma fisica lontana dagli standards migliori.

Vince Camila Giorgi Contro la rientrante Victoria Azarenka, assente dalle gare da oltre tre mesi. Ultima vittoria pervenuta a Melbourne, oltre sei mesi fa, contro la Stephens. Ultima partita giocata (e persa) tre mesi e mezzo fa, contro Lauren Davis, che oggi ha eliminato Sara Errani. Da allora Victoria è stata lontana dai campi da gioco, per un serio infortunio al piede. Camila Giorgi ha giocato bene (e a tratti molto bene) gli scambi, ma è stata disastrosa al servizio. In una partita normale, con 17 doppi falli su 16 games di servizio (e due soli aces) non si va molto lontani. Speriamo che non sia una "ricaduta" in una vecchia malattia, che sembrava debellata. Comunque bene così. In una partita di 2h 46' Giorgi la spunta per 117 punti a 116, e incassa 55 preziosissimi punti.

Disastro di Sara Errani, che perde in maniera improvvida il primo set (nel quale era in netto vantaggio), e nettamente il secondo, contro Lauren Davis, 58°, contro la quale a Sydney aveva passeggiato 7/5  6/2. Questa volta il punteggio è quasi totalmente invertito: Davis b. Errani 7/6  6/2, anche se la partita, a giudicare dalla durata in rapporto al numero di games giocati (101 minuti per 21 games, sull'erba) credo sia stata abbastanza combattuta.

Perde come da pronostico Francesca Schiavone contro Ekaterina Makarova. Peccato, perchè il divario nel punteggio non è stato enorme, e speravo che l'avversaria le suscitasse stimoli positivi, visto che è stata la finalista del torneo di Mosca che Francesca ha battuto per conquistare il suo primo torneo importante, dopo mille finali perse. La chiave della sconfitta sembra sia da ricercare nella differenza di prestazioni al servizio: ottime per la Makarova, mediocri per Francesca. Peccato per l'ennesima uscita al primo turno. Consoliamoci coi 25 punti raccolti col torneo di qualificazione.

Eastbourne: Francesca Schiavone nel main-draw

Francesca Schiavone supera il turno finale delle qualificazioni battendo Ajla Tomljanovic col punteggio di 6/7(2)  6/0  7/6(2). Un punteggio assurdo: primo e terzo set opposti e speculari, set di mezzo vinto 6/0 da Francesca. Non ho visto la partita, quindi non so cosa sia successo. Queste le statistiche:

Schivato per fortuna il rischio (elevatissimo, 50%) di un derby italiano al primo turno. Su quattro spots per le provenienti dalle qualificazioni, due riguardavano delle italiane: Sara Errani (che trova invece Lauren Davis) e Flavia Pennetta (che trova la Hsieh). Francesca trova la Makarova. Purtroppo però potrebbe esserci l'ennesimo derby Errani/Vinci, se entrambe passeranno il primo turno, come da H2H e classifica.

Stasera doppio che avrei visto più che volentieri (Pennetta/Hingis vs Makarova/Vesnina). Purtroppo non sarà trasmesso da tennistv.com

Un omaggio (tardivo) a Francesca Schiavone

Ieri ho visto in diretta l'incontro Schiavone-Zheng, vinto da Francesca più nettamente di quanto non dica il punteggio: 6/3  6/4. Francesca ha sempre dato l'impressione di avere l'incontro in mano, e ha fatto vedere il meglio di se, sia dal punto di vista tecnico, che atletico. Arrivava dappertutto, e spesso anzichè giocare un colpo difensivo, riusciva a giocare dei vincenti in risposta a colpi che per 9 tenniste du 10 sarebbero stati dei colpi vincenti per l'avversaria.

Poche "sbracciate" in tribuna, e in più una rara sapienza tecnica. Credo che gran parte del merito di questa ritrovata Francesca vada alla sua recente coach, Laura Golarsa. Mai troppo invadente, spesso molto convincente e centrata nei suggerimenti. E - cosa strabiliante - una anarchica come Francesca ascoltava Laura con molta attenzione e molto rispetto, e poi - nei limiti della sua natura - applicava diligentemente i suggirimenti, aggiungendo di suo quel grano di pazzia che da 15 anni mi esalta e mi fa incazzare. Grande, Francesca!

Katowice: Vinci batte Pervak, sarà derby con la Giorgi

Non ho rivisto la Vinci migliore (ancora sotto il 50% di prime di servizio), ma certamente una Vinci che è fisicamente più in forma di quella vista negli ultimi tempi. Meno remissiva, meno timida. La partita con la Pervak non è certo la prova del fuoco, ma per una Vinci che è reduce da otto sconfitte su nove partite giocate (inclusa la over-200 Konjuk), può essere un buon tonico, data anche la relativa facilità con cui ha vinto. Nonostante i 4 aces, il servizio non è ancora al massimo (46% di prime IN), ma tuttavia fra prime e seconde porta a casa il 63% dei punti. Peccato che già al secondo turno una Fra Vinci e Giorgi debba lasciare il torneo. Ovviamente tiferò per la Vinci, che lascia a fine settimana i 280 dell'anno scorso, e potrebbe finire intorno alla 20° posizione.

 

La sequenza dei punti

Stasera, non prima delle 20:30, Schiavone vs Dushevina, trasmesso in diretta da Eurosport

 

Indian Wells: quattro azzurri in gara, tre passano il turno

Ieri ad Indian Wells erano impegnati quattro italiani: Seppi, Fognini, Pennetta, Giorgi. Solo Seppi, opposto ad un Wawrinka che quest'anno appare ingiocabile (15 vittorie su 15 incontri) non ha passato il turno: sconfitto 0/6 0/2 in meno di 50 minuti.

Incontro da follia quello di Fognini opposto ad un altro matto: Monfils. Fognini vince facile il primo set giocando alla grande, perde male il secondo facendo innumerevoli pirlate (inclusa la performance indecente di spaccare una racchetta per terra, spettacolo che dovrebbe essere vietato ai minori di anni 14), recuperando un terzo set che si era messo male in zona Cesarini. 

E veniamo alla ragazze: erano impegnate Pennetta contro Stosur, Giorgi contro Sharapova.

PENNETTA - STOSUR: Flavia vince in tre set, 6/4  3/6  6/1, ma avrebbe potuto farlo al secondo, se non avesse mancato alcune facili occasioni. Non so cosa le abbia detto Navarro nell'intervallo prima del terzo set, fatto sta che non abbiamo rivisto la Pennetta timida del secondo set, ma una giocatrice aggressiva, che le pochissime volte che si è trovata sotto, ha rimediato persino con alcuni aces e punti diretti sulla seconda di servizio. Il terzo set è stato una passeggiata di 20 minuti. La partita è stata più facile di quanto non dica il punteggio. D'altronde Flavia partiva da un H2H (includendo la Hopman Cup, che non rientra nelle statistiche WTA) di 5/0, con due soli set persi contro 10 vinti. Stranamente, i bookmakers davano a Flavia solo un lieve vantaggio, forse memori della grande partita giocata dalla Stosur contro Schiavone. Se vince stasera, Pennetta sale al 19° posto.

GIORGI - SHARAPOVA: Giorgi parte nettamente sfavorita, ma stravolge i pronostici dei bookmakers, giocando un tennis finalmente solido e paziente, con palleggi sempre penetranti e aggressivi, ma raramente sconsiderati. Sorprende una Sharapova non abituata a giocare con una che le gioca a specchio. E poi come si permette, questa sconosciuta, a tirare forte come o più di lei? Camila entra in "Halep-mode", mentre Sharapova entra in "Giorgi-mode". Il mondo alla rovescia. Bella e convincente performance della Giorgi, ma molti "aiutini" ricevuti dalla Sharapova, mai vista così sconsiderata e fallosa. Noi ringraziamo, e prendiamo tutto... Camila con questa vittoria raggiunge il suo best ranking (69°), e se dovesse battere la Pennetta nella gara che vale un posto nei quarti, entrerebbe fra le top-60

CONFRONTI PARALLELI

Diretta dell'incontro Giorgi - Pennetta in diretta su Supertennis alle 23:00/23:30

 

Indian Wells: italiane mai così in alto

Quattro italiane al terzo turno. Mai così in alto. Ho ripercorso i tabelloni di Indian Wells fino per 10 anni (2005/2014). MAI, in questo decennio, abbiamo avuto quattro italiane al terzo turno.

Nel 2005 non c'era nessuna

Nel 2006 c'era solo Flavia Pennetta (che praticamente in tutti gli anni, tranne l'anno scorso, ha fatto almeno il terzo turno

Negli anni dispari (2007,2009,2011,2013) abbiamo avuto due italiane al terzo turno.

Tre italiane al terzo turno nel 2008, 2010, 2012.

Quattro quest'anno, E peccato che siano concentrate, due (Pennetta e Giorgi) nel secondo quarto di tabellone), e due (Errani e Vinci, nel terzo quarto)

Ho visto la partita della Stosur contro Schiavone, e devo dire che non ho mai visto una Stosur così forte. Ma i precedenti - per quello che valgono - dicono 4/0 per Flavia. E dicono anche Pennetta-Sharapova 2/2. Quindi si può sognare.

La partita di Giorgi contro Cirstea è stat l'unica delle italiane non trasmessa. Accontentandosi dello scoreboard, si può solo notare come sia nel primo che nel secondo set Cirstea sia partita in vantaggio, e sia stata recuperata. Buon segnale per la Giorgi, in termini di maturità mentale in via di acquisizione. E pessimo segnale per il trombettiere-scientifico che con grandi seghe mentali, fogli a quadretti e segnetti +/-, è andato avanti per anni a menarla con la bellezza e l'utilità dei doppi falli in doppia cifra, solo perchè la Giorgi li faceva. Ora che ne fa molto di meno, e vince qualcosa in più, la teoria scientifica "Doppio Fallo è Bello", da qualche tempo non viene riproposta.

Schiavone contro Stosur poteva fare qualcosa in più, ma non molto di più.

Flavia vs Townsend ha fatto il suo, ma si poteva spicciare prima. Ha regalato, nel secondo set, qualche gratuito di troppo, e qualche rigore a porta vuota tirato fuori o sulla traversa. Da parte sua, la Townsend mi ha sorpreso - vista la stazza - per mobilità. Flavia avrebbe dovuto sfiancarla - come aveva iniziato a fare per i primi 4 games del primo set, facendole fare il tergicristallo a fondo campo. Per fortuna ha ritrovato il gioco nel terzo set, ma avrebbe potuto e dovuto chiudere prima, perchè chiaramente (linguaggio del corpo, prime palle di servizio spesso buttate senza forza a metà rete) la Townsend aveva fibìnito la benzina. Invece l'ha spesso rimessa in gioco con qualche errore di troppo.

Townsend e Pennetta

PICCOLA ANNOTAZIONE SUL RAZZISMO "A LORO INSAPUTA" di cameramen e registi americani: come è noto a cani e porci, ai cambi di campo la regia si sofferma alternativamente sull'una e sull'altra giocatrice. Ieri (spero sia un caso) pochissime volte sono andate verso la panchina della Townsend. Distrazione? Oppure - non voglio pensarlo! - si soffermavano più spesso e volentieri su Flavia per l'aspetto fisico, e per il colore della pelle?

A pensar male di fa peccato, ma spesso si indogina... (Giulio Andreotti)

La "classifica avulsa" delle nostre tenniste dopo Indian Wells

In calce, un tentativo di prevedere quale potrebbe essere la classifica delle nostre ragazze dopo IW, basata su un punteggio pre-torneo valutato tenendo conto dei punti in uscita della settimana prossima:

Dubai: Errani, Vinci e Pennetta nel main-draw

La notizia è di fonte TennisWordl (cliccare sulla foto per aprire l'articolo). Ieri intanto a Doha si è consumato il dramma finale, con l'uscita di scena di TUTTE le italiane (inclusi i doppi di Pennetta e Schiavone). Restano in campo solo Sara Errani la noiosa in singolare, e il doppio Errani-Vinci.

Australian Open 3° giorno: si fermano Schiavone e Volandri, avanti Giorgi, Knapp e Seppi

FRANCESCA SCHIAVONE - Iniziamo dalle brutte notizie: la sconfitta della Schiavone (l'ennesima al primo turno, complice un sorteggio ormai costantemente sfavorevole. Siamo alle solite: Francesca fa vedere le cose migliori, i punti più belli, una straordinaria forma fisica, ma quando ha il calcio di rigore, lo sbraccia in tribuna. Pazienza. Contro la Cibulkova partiva in sfavore di pronostico.

FILIPPO VOLANDRI - La brutta notizia è che ha perso, come previsto. Incontrare Tsonga sui terreni supervelodi di Melbourne non è esattamente, per il terraiolo Filippo, una botta di culo. La buona notizia è che nessuno avrebbe scommesso un cent sul punteggio. La notizia incredibile è che Filippo abbia servito la seconda più forte di Tsonga, e che abbia quasi doppiato Tsonga per pounti vinti a rete.

 KARIN KNAPP - Ha fatto il suo. Punteggio netto, partita piuttosto lunga (quasi un'ora e mezza) in rapporto al punteggio. Notevole il numero di palle break costruite (10) di cui la metò trasformate. Stanotte si esibirà in doppio in coppia (inedita) con la Jankovic. Che comunci na riscuotere qualche attenzione fra le grandi del circuito?

CAMILA GIORGI - Notizia buona (anche se scontata) la vittoria contro la WC Storm Sanders. Settanta punti, quando rapprresentano un decimo del tesoretto totale, sono una buona notizia. La cattiva notizia è che per battere la n° 12.000 al mondo ci ha messo due ore, e che al terzo e decisivo set è riuscita ad andare ad un passo dal baratro, sotto di un break a 2/4. Ma questo non scoraggia i trombettieri, che sono già al lavoro ad analizzare la partita di terzo turno contro la Sharapova. Perchè è ovvio che farà a pezzetti, la Cornet. 

Due notizie a margine: quando un giornalista chiese alla Giorgi un parere sulla infelice frase di Panatta che a sette anni già vedeva in lei la futura Agassi, la Giorgi fece notare che c'era qualche differenza: "Io so fare anche le volées". Sottinteso; a differenza di Agassi. Ieri Agassi ha sbagliato 4 volées su 7, la "over-200" ne ha indovinate 4/4.

Cade il mito della nostra Cami che non contesta mai. Ieri ha fatto una tamarrata che non ho mai visto fare a nessuno. Su una chiamata "out" di un giudice di linea, non corretta da un over-rule (la palla era fuori di un chilometro) ha chiesto il falco con aria stizzita. E per meglio mostrare la sua indignazione, senza neanche guardare lo schermo del falco, con grande ostentazione ha buttato la pallina che aveva nella mutanda dall'altra parte, e si è spostata  per "ricevere". La faccia che ha fatto quando ha scoperto che anche il falco era venduto agli interessi australiani era tutto un programma.

Forse la spalla è in via di guarigione, ma il cervello richiede ancora diversi tagliandi.

ANDREAS SEPPI - Ha dato il dispiacere di giornata ai simpatici australiani, eliminando l'idolo di casa, fresco vincitore di Federer, 7/5 al quinto, dopo oltre quattro ore di gioco a 38°. Sotto di due sets, l'australiano era riuscito a rimontare 2/2, scatenando l'entusiasmo degli spettatori. Poi, la doccia fredda.

PROGRAMMI DI STANOTTE

Inizia Flavia Pennetta intorno alle 2:30 (2° incontro sul Margaret Court), contro Monica Puig; si gioca altri 60 punticini, che la porterebbero avanti di un altro paio di posizioni riuspetto al 24° posto virtuale di oggi. Copertura certa del player, e probabile di Euroisport.

Alla stessa ora (campo 20, non coperto) la "strana coppia" Knapp/Jankovic, opposta a Pavlyucenkova/Zvonareva. Scommetto sulla coppia semi-nostra.

All'alba (6:30 circa) Fognini contro Nieminen. Campo 3, coperto dal player. Prendo Fognini vincente, ma l'avversario è una minen vagante del circuito...

Australian Open: primo giorno con ombre e luci

Tante ombre e poche luci, nella prima giornata degli AO. Purtroppo sono state coperte dalla TV solo le "ombre" (Errani e Vinci), e non le luci (Pennetta e Fognini). Cercheremo di aiutarci con le statistiche:

 

ERRANI - GOERGES: Partita inguardabile, persa dalla Errani, più che vinta dalla Goerges. Solita Errani con la prima di servizio (40 kms/h in media inferiore rispetto alla prima della Goerges. Si sapeva, ma quando Sara, che normalmente compensa la bassa percentuale di servizi vinti, con una delle più alte percentuali al mondo di games vinti in risposta, non ci sono vie d'uscita. Peccato, perchè in teoria potrebbe uscire dalla prime 10 già al primo slam, anzichè resistere - come speravamo, almeno fino agli slams estivi. Preoccupante, il gioco della Errani, sia in chiave doppio, che in chiave FedCup. Non dimentichiamo che fra meno di due settimane le nostre sono attese a Clkeveland dagli USA, per il primo turno di FedCup.

VINCI - JIE ZHENG: Una Vinci inedita, con lo stesso numero di aces e doppi falli, con un numero di "unforced" superiore al numero dei vincenti, qualche black-out su smashes e volées, e una velocità della seconda palla di servizio a livello Errani, ma spesso senza i formidabili kicks a uscire sui servizi dispari. Il punto di scolta dopo la prima metà del promo set, giocata da Vinci. Breakka per prima, si fa riprendere sul 3/3. Fino a quel momento nel computo dei punti vinti era avanti di 10; a fine partita sarà indietro di 11. Morale? in un set e mezzo il divario èp stato di 21 punti a favore della cinese.

 

PENNETTA - CADANTU: niente TV, solo scoreboard. Deve aver servito con molta timidezza. Paura del polso? Solo il 40% di prime, ma di queste 84% trasformate. E ha trasformato il 48% delle seconde. Per confronto, la Cadantu ha servito più prime (58%) ma ha vinto solo sul 41% di prime, e sul 36% di seconde. La grande differenza: Flavia ha costruito 17 palle break, trasformandone 6; la Cadantu ha avuto 3 palle break, e ne ha trasformata una. Alla fine, il bilancio dice 66 punti a 41 per Flavia, la quale ha avuto anche una palla per chiudere 6/0  6/0. Poco male. In fondo, non giocava contro la n° 234, ma contro una top 60. Se il polso tiene, e Flavia si libera dalla paura e libera i colpi, si può sperare. Ho visto un pezzetto della partita di Vensu Williams, e dico che Flavia e Mladenovic in doppio, contro le sorellone Williams, potrebbero sorprenderci

LA NOTTE ITALIANA - Stanotte incontri con italiani in campo (riportiamo l'ora italiana probabile e i dati su campi e copertura TV)

• 2:30 - 2° su Hisense Arena - Volandri/Tsonga (TV, player)

• 2:30 - 2° su Margaret Court - Schiavone - Cibulkova - (TV, player)

• 2:30 - 2° su Show Court 5 - Giorgi/Sanders (player)

• 5:00 - Rod Laver Arena - Seppi/Hewitt (TV, player)

• 7:30 - 4° suCourt 10 - Knapp/Ormaechea (solo scoreboard)

P.S.: Anche stanotte i gentili organizzatori sono riusciti a mettere tre incontri di italiani alla stessa ora. Complimenti vivissimi!

Con Pironkova che elimina Sara Errani si compie il ciclo pre AO

Ora il disastro pre-Australian Open è completamente compiuto. Anche Sara Errani è fuori, per mano della Pironkova (>100). Il risultato è il combinato-disposto della forma infelice della Errani, dei suoi attuali malanni (alla coscia destra, alla schiena), della splendida forma della Pironkova (sono anni che non la vedo giocare così bene, con determinazione, profondità, precisione, intelligenza).

Anche oggi non sono mancati i risultati contro pronostico: dalla già citata sconfitta della Errani ad opera della Pironkova, alla Niculescu che elimina l'ex-predestinata Mona Barthel (che guaio, il mestiere di "prospect"...), alla Cabeza Candela, che dopo aver eliminato Karin ha giustiziato Elena Vesnina...

Cosa succederà a Melbourne? Roberta Vinci paralizzata nel gioco dalla tensione della top-ten che sembra l'acqua di Tantalo; Errani con problemi alla coscia ed alla schiena, Giorgi come sempre oggetto misterioso (quando vince una partita "la spalla è a posto", appena perde la successiva "quella maledetta spalla"); Pennetta che ha salktato Hobart e che è sotto fisioterapia al polso... giocherà? potrà farlo con disinvoltura, o lo farà col terrore di farsi male di nuovo? Schiavone e Knapp che come non tds possono trovare chiunque al 1° turno); la Burnett che sembra incapace di fare lo scatto che le manca, rinviato ormai da due anni.

Unica nota positiva: Sara e Rpberta sono in semifinale di doppio, in un tabellone da cui sono sparite le avversarie più pericolose: le tds n° 2 Peschke - Srebotnik, Speriamo bene...

Ma attenzione a non  "scaricare in memoria" un passato che nella settimana pre-AP non c'è mai stato, con la sola eccezione di Flavia Pennetta)... 

Nel 2009 abbiamo rimediato a Sydney una uscita al 1° turno di Karin, e al secondo di Sara.

Nel 2010 ad Auckland arrivano in semifinale Pennetta e Schiavone nella parte alta del tabellone. Va in finale Flavia, che perde da Wickmayer.

Nel 2011 ritroviamo la sola Pennetta al 3° turno di Sydney.

Nel 2012 Errani si ferma al 3° turno di Auckland, Pennetta ancora una volta raggiunge la finale, ma si ritira per un problema alla schiena.

Nel 2013, infine, ancora una uscita al 3° turno per Sara, ma almeno per mano di una che conta, la Cibulkova...

...poi agli AO i responsi sono stati spesso abbastanza buoni...

2009: l'armata italiana è composta da ben 9 giocatrici (ci sono ancora Maria Elena Camerin, Albewrta Brianti Mara Santangelo, Tathiana Garbin).  Brianti e Garbin al 2° turno, Pennetta al 3°.

2010: sei giocatrici ai nastri di partenza. Schiavo al 4° turno; Garbin e Sara al 3°; Pennetta al 2°.

2011: otto iotaliane in gara. Schiavone ai quarti, Penna al 4° turno. Le altre sono spazzate via TUTTE al 1° turno.

2012: solo sei partenti. Errani ai quarti, la ex-italiana Oprandi al 3° turno, e per la prima volta Vinci accede al 2° turno.

2013: 5 partenti (la pattuglia più striminzita di sempre. Miglior risultato per Vinci, 3° turno. Pennetta assente. Errani, Schiavone, Knapp e Giorgi escono al 1° turno (quest'ultima battuta - ricordate? - dalla Foretz Gacon, definita prima della partita da un trombettiere giocatrice di una "mediocrità imbarazzante"...)

..."Un bel tacer non fu mai scritto" (Metastasio)...

Disastro Australia: fuori tutte, tranne Errani e il doppio n° 1

No, non è proprio un buon inizio d'anno. In Australia, nella settimana pre Australian Open, il quadro è desolante: escono al primo turno delle qualificazioni Camila Giorgi e Maria Elena Camerin; esce al secondo turno delle quali anche Nastassja Burnett.

Mei tabelloni principali di Hobart e Sydney, il disastro è pressocchè totale. Flavia Pennetta, infortunata a Perth, ci ha fatto sperare in una sua completa guarigione iscrivendosi a Hobart, dove è rimasta in schedule fino all'interruzione per pioggia dell'incontro che precedeva il suo contro Muguruza, che sostituiva Venus Williams, e che non ha trovato Pennetta, ma la Mestach, che a sostituito Flavia, ritiratasi un'ora prima dell'inizio del suo inconto. Ho frossi timori per gli AO. Peccato, perchè Flavia aveva davanti un favoloso corridoio fino ad agosto, ed era in stato di grazia.

Esce al primo turno Francesca contro Safarova, ma ci può stare. Dietro in classifica e cogli anni, era dietro 3/5 negli H2H, e in particolare è sempre stata battuta da Lucie su superfici hard. Ha comunque giocato in maniera più che dignitosa.

Roberta Vinci accumula due uscite al primo turno. La prima, incomprensibile, contro una nessuno. La seconda contro la n° 7 al mondo, ma giocando un tennis francamente inguardabile (meno del 50% di prime di servizio, 38 gratuiti in 18 games: più di due gratuiti a game).

Karin Knapp va avanti 4-0 contro una over-100, poi smette di giocare, ed esce al primo turno.

Così, per la prima volta nell'ultimo millennio, al secondo turno di due tornei (un premier e un international) ci ritroviamo a fronteggiare il fatto che il martedì abbiamo già sette giocatrici su otto schierate ai nastri di partenza fuori dai tornei.

C'è da dire (ma è come consolarsi non l'aglietto, e non vogliamo incorrere in questo errore) che l'impronta di questi pre AO è la sconfitta delle favorite. Se qualcuno avesse pensato di arricchirsi scommettendo su tutte le favorite, sarebbe un uomo rovinato... Nei 28 incontri di primo turno disputati fa Sydney e Hobart, circa la metà si sono risolti con risultati contro pronostico:

• Rogowsha b. Cadantu
• Riske b. Pavlyucenkova
• Dellacqua b. Van Uytvanck
• Zhang b. Zeng (derby glottologico)
• Niculescu b. Rybarikova
• Cabeza Candela b. Knapp
• Wickmayer b. Robson
• Mattek-Sands b. Bouchard
• Tomljanovic b. Hantuchova
• Keys b. Halep
• Makarova b. Jankovic
• Lepchenko b. Kuznetsova
• Pironkova b. Cirstea
• McHale b. Cornet

Ultima rimasta in singolare la noiosa Sara Errani, che intorno alle 7:30 di domattina (ora italiana) incontrerà Lauren Davis, con diretta su Supertennis.

P.S.: Flavia ci fa sapere che il polso migliora, ma che non è scesa in campo per non rischiare di compromettere gli AO. Logico, ma comunque preoccupante...

Il derby Errani - Vinci: una delle più brutte partite di tutti i tempi

Non ha vinto la migliore, ma la meno peggio. Errani commette una ventina di errori gratuiti, Vinci raddoppia, arrivando a 38. Entrambe legate, ma almeno Errani tira qualche buon passante, al quale la Vinci si offre seguendo a rete palle non incisive, e sbagliando un sacco di calci di rigore.  Serve percentuali risibili di prime, e sulle seconde di servizio della Errani non aggredisce.

Alle fine, meritata non-sconfitta della Errani (eviterei di parlare di vittoria)

Nel frattempo arriva da Hobart la notizia che Venus Williams da forfait, quindi Flavia giocherà contro Muguruza. La notizia non so come interpretarla. Muguruza ha giocato le qualificazioni di Hobart, dove ha batturo Simmonds 6/1  6/0, poi Dulgheru 6/3  6/2, quindi Bains 6/1  6/0. Non delle grandi giocatrici, è vero, ma punteggi molto netti.

In campo Knapp contro Cabeza Candela a mezzanotte, e Flavia contro Muguruza intorno alle 1:30 italiane.

Anche se lo schedule ufficiale non è ancora uscito, anticipiamo che Francesca Schiavone giocherà contro Lucie Safarova stanotte intorno all'1:00 (diretta su Supertennis)., mentre non mi risulta che Hobart sia coperto dalla TV

Sydney e Hobart: più ombre che luci nella settimana che precede gli AO

Lunedì, ultimi tornei prima degli AO. Segnali più negativi che positivi arrivano in questo inizio di stagione dal campo italiano.

Sara Errani esce battuta al secondo turno a Shenzhen dalla King, che nove volte su dieci dovrebbe battere giocando con la sinistra. Prende 30 punti, me lascia 120, e la settimana prossima - col gioco dei punti in uscita - sarà virtualmente ottava nel ranking. Non ho visto la partita, e mi astengo dal giudizio.

Roberta Vinci fa di peggio: perde al primo turno, ad Auckland, e da tds n° 1, da una sconosciuta over-300, sedicenne. Una grande chance sciupata, perchè niente le avrebbe impedito di arrivare in finale, dove avrebbe trovato una Ivanovic che ancora si sogna di notte il 6/0 6/0 beccato dalla Vinci. La settimana prossima sarà virtualmente 12°, mentre avrebbe potuto essere 11°, a ridosso della top-ten.

Francesca Schiavone: gioca, contro pronostico, una bella partita contro la Jankovic a Brisbane. Ci può stare, contro una n° 8 ex n° 1, che è in periodo di grazia, ed alla quale Francesca paga un lustro di differenza d'età.

Karin Knapp: perde di misura (un secondo e un terzo set persi al tie-break) rimontata dalla Goerges, che attualmente occupa una posizione che non le compete (72), mentre nel 2011 e 2012 è stata fra te top 20.

Flavia Pennetta: brava e sfortunata ad Hobart: ha perso al primo turno con un bugiardo 2/6 2/6 da una super-ispirata Radwanska (la migliore di sempre) giocando splendidamente. é mancata nella trasformazione delle palle break costruite (ad un certo punto è stata 0/6), e nella trasformazione dei "calci di rigore", che spesso ha tirato fuori di 10 cm.. Sfortunata per il forfait di Seppi, che l'ha costretta a giocare il doppio, contro Radwanska-Panfil, con un compagno (un ragazzino australiano di 15 anni, Anderson, n° 1916). Ha poi battuto nel secondo incontro (Australia) con una certa facilità la Stosur a casa sua, e insieme a Seppi nel doppio contro Stosur-Tomic, facendo lei in prevalenza la partita. Ha tenuto feroci scambi da fondo con Tomic, e ha giocato delle splendide volées da ex n° al mondo di doppio. Poi, l'infortunio al polso. Sperando che non sia collegato al lavoro chirurgico dell'anno scorso.

Oggi dovrebbe essere arrivato ad Hobart dall'Europa il suo fisioterapista di fiducia (credo spagnolo), e figura iscritta con la tds n° 5. Trova Venus Williams (contro la quale guida gli H2H 4/3, ma nel suo quarto di tabellone ci sono anche sue bestie nere (ad esempio la Wivkmayer, che però non è in grande forma).

QUALIFICAZIONI DI SYDNEY E HOBART

Camila Giorgi: comincia male a Sydney, perdendo 7/5 5/7 3/6, con una seconda metà della partita in "diminuendo" contro una McHale che nel 2013 non ha fatto grandissime cose. Sergio dovrà ancora una volta rivedere le proprie fantastoche (o fantasiose?) previsioni. Il suo pronostico ("...se Camila sta bene - e sta bene - ouò battere TUTTE le prime 100 al mondo. Solo Serena ha un 50% di chances di farcela..."). Aggiornamento: Camila puo batter 98,5 giocatrici fra le prime cento. La McHale è depennata dall'elenco. E parlare di meno, no? Qualcuno dei trombettieri si è esaltato per i 10 aces, evitando di parlare dei 9 doppi falli. Fare un discorso complessivo, no? Saldo fra aces e df: +1. Esatto, tutto qui.

Ai commenti da trombettieri dei trombettieri dedicheremo un piccolo "abstract" in appendice. Visto che continuano ad alludere al sottoscritto, mi permetterò di "alludere" qui...

Maria Elena Camerin perde malamente al primo turno delle qualificazioni a Hobart, con un secco 1/6 1/4, da una WC over 1000, 16 anni, tale Bains (australiana):

Va meglio a Nastassja Burnett (e ne solo felicissimo): batte contro pronostico la Glushko 6/3 2/0 rit.. Non so cperchè si sia ritirata la sua avversaria, se per qualcosa che aveva già ad inizio partita, o se per un infortunio improvviso. Nel primo caso perde di valore il risultato di Nastassja, nel secondo lo conserva tutto, perchè al momento del ritiro, Nasassja era avanti 40 punti a 29

MAIN-DRAW SYDNEY E HOBART

Mentre scrivo queste note, il tabellone di Sydney non è ancora uscito, mentre a Hobart, come detto, c'è (speriamo) Flavia contrro Venus Williams, e Karin Knapp contro una qualificata. E speriamo che ci possa essere anche Nastassja. Pubblico im tabellone di Hobart, e aggiungerò appena possibile quello di Sydney.

L'ANGOLO MUSICALE

Ragazzi, con tutto il rispetto per me stesso, VI PREGO, VI SCONGIURO: quando gioca la Nostra Cami, non perdete tempo: fionfatevi su Fantatennis. Il divertimento è garantito. Meglio che Zelig, e in più è gratis... Ascoltiamo gli assoli più belli...

Ricomincia a giocare la Divina, e riparte il concerto di Vuvuzelas... 144 commenti, alle 20,30,  e 789 "likes" su facebook, su un post che racconta di un'amara sconfitta. Se avesse vinto, sarebbero stati 1440 commenti e 7.890 "likes"?

"...il sorteggio per me è buono. Ha evitato Mattek, Lepchenko, Date, Davis, Pironkova : tutte buone giocatrici, o cmq giocatrici che camila soffre, contro cui ci ha perso svariate volte. Il primo turno è contro la McHale, che è una giocatrice da fondo campo, che non varia, che ti rimanda sempre la stessa palla. Camila ha dimostrato a New York ( Wozniacki ) che può batterle queste giocatrici. Non dico che vincerà facile, ma può vincere.Un eventuale secondo turno è contro la Parra ( che ha già battuto sulla terra se ricordo bene, ed il terzo turno contro la Hsieh ( che ha già battuto anche lei, o contro la Shevodva (in assoluto una buona giocatrice, ma che nello specifico non sta giocando bene e che cmq è una giocatrice che nelle partite tende a regalare molto ed ha il braccino..."

"...per quello che è il taglio del tabellone principale, tutto sommato si evitano alcune tenniste molto pericolose… poi ragazzi… credete in Camila o no??? se ci credete, McHale va benissimo per il debutto!..."

"...Se voleva trovare una 66° solo in semifinale andava a giocare in Cina (dove sarebbe entrata direttamente nel MD)…..avrebbe fatto come ha fatto Sara….cercare il torneo più facile…..e si è visto come è finita. Per fortuna Camila è Camila….. Dopo Sara, Roberta, Karin e Francesca…… se qualcuno prova a dire qualcosa della prossima partita di Camila…… comunque vada… …. …. (non mi fate diventare maleducato)…….. Vai Camila o Vamoooooooossssss come piace a noi trombettieri della prima ora….Ritrova le tue sensazioni e riprendi confidenza con il tuo gioco…..il resto sarà solo una conseguenza.. Vamoooooooossssss Camilaaaaaaaaaaaaaaaa..." (Prof. Puntini)

"...Camila affronta la 66° (credo…)…è la tennista più su in classifica (dopo l’avversaria di francesca) capitata alle Italiane in questo avvio di stagione…. Nessuna italiana ancora ha vinto…. Camila ha ripreso la racchetta in mano da non più di 15 giorni….. Camila non ha punti da difendere fino a marzo….. Che nessuno pretenda nulla da lei!!!!!!! Giocherà come può e come sente di poter giocare….. Vincerà?……certo che vincerà….. Vincerà perchè finalmente torna in campo, vincerà perchè troverà di nuovo la fiducia nella sua spalla, vincerà perchè ritroverà le sensazioni, vincerà perchè tutti i trombettieri tiferanno per lei a prescindere…… Vincerà la partita?….. Ma chi se ne frega……… vincere o perdere è sempre una conseguenza………" (Prof. Puntini)

"...sono 3 [turni] ?? tanto li passa tutti! vamosss..(Number One)

"...T.O. sei un poeta!!! :-) Comunque è vero, già essere in campo è una vittoria, però io voglio fidarmi del parere di Sergio, quindi do Camila favorita sulla McHale. Chissà cosa ne pensano i bookmakers?..."

"...Vincere o perdere non determinerà‘ la stagione ma se gioca come Camila sa vince facile..." (Profetica)

"...La bimba c’è!!! Avanti 6-5 e servizio!!!!!..." (Profetico)

"...Andata! Io vado a letto ma mi sbilancio. Secondo set 6-2 per Camila..." (Profetica... chissà che sorpresona, al risveglio!)

"...Tranquilli che il secondo lo vince facile..." (Profetica)

"...Ragazzi ma io non ci capisco niente, perche’ Camila deve giocare le qualificazioni in un torneo da 132 giocatrici?..." (L'Esperto di tabelloni da 132 giocatrici)

"...Ah ok non sono le quali degli australian oper ora ci sono..." (L'Esperto di cui sopra)

"...Si si infatti ho fatto io confusione pensavo fossero gia le quali degli australan . Grazie..." (L'Esperto)

"...si serve per il match! ottima rimonta! ..."

"...Azz servizio per il match perso a zero….non benissimo..." (no. Anzi, si potrebbe dire "quasi malissimo")

CAMILA PERDE IL 2° SET, E PUNTUALE COME LA COMETA RISPUNTA "LA SPALLA"

"... perso 75 comunque siamo sicuri che la spalla sia a posto? Soffre troppo sul suo servizio..." (Il Fisioterapista)

"...Camila e’ una leonessa non cedera’ facilmente…sempre spalla permettendo… " (Il Fisioterapista)

"...Vediamola così:le serviva giocare allora è meglio fare tre set..." (Consolamose con l'aglietto)

"...Non si può′ perdere tutti i game che finiscono ai vantaggi. Comunque rimango ottimista..." (Profetica non era andata a dormire?)

"...McHale avanti 1-0 Non puoi avere la spalla che non sta bene e fare 8 aces La Errani allora cosa dovrebbe dire?..." (Alloranoneralaspalla)

"...Da 40 30 perde ancora il servizio e allora stavolta ho paura che sia andata….soffretroppo sul suo servizio mai una volta tenuto con autorita’, io sono convinto che sta spalla ancora non vada come deve andare..." (Alloraeralaspalla)

"...5 a 3 o break o e’ finita dai Camila facci sto miracolo!!..." (Lapalisse)

"...Finita male, da una parte forse meglio cosi’ se la spalla non va ancora come deve meglio che la sforzi meno e speriamo che pper gli australian open sia finalmente in ordine. Notte a tutti..." (Alloraeralaspalla)

"...per quanto riguarda il tempo : ha 22 anni…io la adoro e non è giusto e non ha senso farle un processo dopo la prima partita, ma quest’anno deve finirlo nelle 40… " (battendo tutte le prime 100 si finisce 40???)

"...a me dispiace, perchè tantissima gente in Italia, al pari della Errani, aspetta solo che perda per tirarle addosso qualsiasi cattiveria…e non se lo merita, per quello che ha passato e per come comunque ci provano, lei ed il padre… " (Trovata "la colpevola": quella strega della Errani, che le ha fatto "la Fattura")

"...Camila è reduce da una stagione in cui ha giocato pochissimo ed è normale che oggi possa smarrirsi nei momenti topici di alcuni incontri (non sempre riesce a trovare le grandi motivazioni che quasi puntualmente trova nei tornei dello slam -fatto che rimane comunque molto positivo perché significa che l’indole da winner c’è-)..." (ecco qual'è il segreto di Cami... "(L'indole Vincente", che l'ha portata fino ai vertici del n° 98 a 22 anni!)

Felice 2014 a tutti gli amanti del tennis, e Buon Compleanno a Camila Giorgi

Auguro un felicissimo anno nuono a tutte le tenniste, e a quelle italiane in perticolare. Auguri a Sara Errani, a Roberta Vinci, a Flavia Pennetta, a Francesca Schiavone, a Karin Knapp, a Camila Giorgi, a Nastassja Burnett e a tutte le altre.

I tornei 2014 sono iniziati, con luci e ombre. Intanto c'è già la classifica definitiva al 30 dicembre 2013, quindi possiamo trarre un primo bilancio:

Limitando l'analisi alle prime 200 del ranking, e considerando l'uscita della Bartoli (non ancora uffficializzata), abbiamo la seguente situazione:

• sale di 80 posizioni Karin Knapp, in 40°

• sale di 15 posizioni Flavia Pennetta (in 30°), ma guadagna ben 136 posizioni dal 166° posto al quale era precipitata)

• sale di tre posti Roberta Vinci (in 13° posizione)

• perde una posizione Sara Errani, in 7°

• perde 3 posizioni Francesca Schiavone, in 38°

• perde 11 posizioni Nastassja Burnett, in 166°

• perde 22 posizioni Camila Giorgi, in 97°

• perde 23 posizioni Maria Elena Camerin, in 191°

Aggiorniamo anche la situazione del confronto per età delle tenniste italiane, che vede la Giorgi entrare nella fascia che porta verso il 23° anno:

Dalla tabella ho tolto la Knapp, perchè negli anni di quasi-abbandono del tennis era uscita dalle 600, e quindi uscirebbe fuori da qualsiasi scala logica. Delle cinque giocatrici considerate, quattro erano nelle top 50 nella loro marcia di avvicinamento ai 23 anni.

L'INIZIO DEL 2014: LUCI ED OMBRE - Traumatico inizio per Roberta Vinci, eliminata al primo turno dalla 258 croata Konjuh, WC, 18.000 dollari guadagnati in carriera! Capita. Roberta non ha giocato bene, ma neanche tanto male da giustificare il risultato di questa 16nne in trance agonistica, che in carriera non aveva mai battuto una top-ten. Peccato per Roberta, che deve difendere tantissimi punti, nella prima parte del 2014.

D'altronde non è la prima volta che succedono queste cose... qualcuno riscorda lo sconosciuto Corrado Borroni, che a Roma ha eliminato Kafelnikov, per poi sparire?

Oppure Francesca Bentivoglio, che a 16 anni, entrata con le qualificazioni a Roma nel main-draw, ha mandato a casa una dopo l'altra  Habsudova 146, Krizan 181, Bollegraf 70, Jana Novotna 9, e Zvereva 22, prima di perdere dalla Sabatini? Qualche mese dopo, Francesca perdeva contro Rita Grande, 436...) L'anno dopo lasciava il tennis per dedicarsi ai suoi studi. Sembra che ora sia una apprezzatissima biologa...

Grande prestazione di Flavia, che non supererà il round-robin a causa dell'influenza di Seppi, che ha causato la sconfitta contro la Polonia. Flavia ha giocato alla grandissima contro Radwanska, anche se un punteggio piuttosto bugiardo recita 6/2 6/2. Pennetta è migliorata moltissimo col servizio (sette aces e un sacco di punti diretti). Veloce ed aggressiva, tiene magnificamentre lo scambio. Ha giocato però malissimo le moltie palle break che ha costruito (almeno sette). Un regalo che non si può fare alla Radwanska più ispirata che io abbia mai visto. Peccato. Il secondo punto lo ha perso Seppi per ritiro sul 2/2 del secondi set (febbre e influenza). Il terzo punto (doppio misto) Flavia lo ha giocato avendo "in prestito" dalla federazione australiana un ragazzino locale di m15 anni, n° 1916 del ranking...

Flavia è stata gentilissima e bravissima a fare da chioccia a questo timido ragazzino, ma il punteggio non poteva che essere severo... 2/6 1/6.

Stanotte Seppi ha perso contro Tomic in tre set. Un Tomic non irresistibile, ma un Seppi debilitato, che ha via via peggiorato la qualità del gioco. Ciononostanre, Flavia ha vinto da sola l'incontro con l'Australia: prima battendo la Stosur con una grandissima partita (iniziata male: perdeva al primo set 1/3, ha chiuso 6/4 6/4, battendo la Stosur per la quinta volta in carriera e sfoderando un gioco da US Open 2013.

Nel doppio, Flavia ha quasi vinto da sola, a botte di ottimi servizi e grandi volées (improvvisamente si è ricordata di come si gioca il doppio da Number One? Peccato che Flavia abbia sprecato questo gioco in un torneo che non assegna punti, altrimenti avrebbe potuto fare un altro saltino in classifica. Speroamo im Hobart.

Sara Errani, dopo aver vinto il primo set a zero, si è fatta trascinare al terzo, che ha chiuso solo al tie-break, contro Saisai Zheng. Non un grande avvio. Speriamo bene per stanotte, quando affronterà la King.

Buone impressioni da Francesca, nonostante la sconfitta. Jankovic ha giocato da Jankovic, anzi, di più. Francesca si è prodotta come al solito nei colpi più belli, ma anche in due doppo falli su break-points, e in qualche sbracciata di troppo con palla sui teloni.

Non ho visto la partita persa dalla Knapp contro Goerges, vincendo il primo set, e perdendo il secondo e terzo al tie-break.

La settimana prossima si ricomincia da Sidney e Hobart. Errani e Vinci lasciano 120 punti ciascuna, le altre italiane non lasciano niente

Auguri a tutti.

La pagelle di Ubitennis alle sei italiane top-100

...toh... forse non è solo il deh-trattore Tafanus a non essere convinto che la Divina sia la ineluttabile prossima top-30, 10, 5, 1 al mondo... Ecco cosa scrive - a conclusione di un'annata complessivamente positiva per quasi tutte le nostre ragazze - Antonio Garofalo su Ubitennis

Pennetta e Knapp, che ritorni! Conferme per Errani e Vinci

Diamo i voti al 2013 delle azzurre che centrano almeno una semifinale Slam per il quarto anno consecutivo. Grande ritorno di Flavia Pennetta, conferme per Sara Errani e Roberta Vinci. Bene Karin Knapp, non benissimo Camila Giorgi, nonostante la vittoria su Wozniacki agli Us Open, e Francesca Schiavone. Antonio Garofalo

 

La squadra italiana di Fed Cup festeggia il quarto trionfo

SARA ERRANI, n° 7 - Se il 2012 era stato l’anno della clamorosa rivelazione ad alti livelli con la finale al Roland Garros, la semifinale agli Us Open e il numero 6 di fine stagione, il 2013 è stato l’anno della conferma per Sara. Riuscire a confermarsi è sempre difficilissimo, centrare nuovamente le semifinali al Roland Garros è un risultato di grande prestigio.

Certo, negli altri slam la Errani ha portato a casa solo una partita ed è francamente un po’ poco per la numero 7 del mondo. L’unica vittoria ad Acapulco, le finali di Parigi indoor, Dubai e Palermo, e le ottime semifinali di Madrid e Roma sono gli altri passaggi salienti di una stagione durissima che l’ha confermata anche al Masters di fine anno dove ancora una volta però non è riuscita a superare il round robin.

Ma d’altra parte contro le più forti del mondo la solidità e la caparbietà di Sara non possono bastare: due sole vittorie su dodici match contro topo ten in stagione, Radwanska al Roland Garros e Jankovic al Masters in un match insignificante.

Contro Serena, Azareka, Kvitova e Na Li, purtoppo non c’è proprio nulla da fare.

Gli unici rimpianti della stagione forse si possono rintracciare nella sconfitta con la Pennetta agli Us Open e proprio nel Masters, dove le pessime condizioni della Azarenka potevano consentirle di passare il turno. Ma qualcuno ha il coraggio di rimproverare qualcosa a Sarrita, la cui dedizione e professionalità potrebbe fungere da esempio per alcuni colleghi maschietti? (...beh... a cercar bene, più di "qualcuno"... basta scortrere il blog della Divina Camila Giorgi, dove i trombettieri della Regina, col tacito consensp dei gestori, spalano quasi quotidianamente merda su Sara Errani... NdR)

A completare l’ottima annata, i successi in doppio con gli Australian Open su tutti, sempre in coppia con Robertina Vinci con la quale si conferma numero 1 al mondo, e la Fed Cup, vinta contro avversarie modestissime, ma questa non è certo una sua colpa. Insomma, molto bene.
VOTO: 7,5

ROBERTA VINCI, n° 14 - Il treno delle top10 molto probabilmente è passato e non tornerà più. Con le rampanti Halep, Stephens e Bouchard alle porte sarà durissima per Roberta ritentare la scalata alle migliori 10 ed è davvero un peccato perché il talento e la tenacia della pugliese avrebbero meritato quel gradino in più rispetto al numero 11, comunque ragguardevole best ranking raggiunto dopo il Roland Garros. (...sarà durissima, perchè Roberta lascerà nel corso dell'anno molti punti - circa 3500 - ma non è detto che le "vicine di casella" siano in grado di ripetere come ridere i risultati del 2013. A svantaggio della Vinci gioca l'età, a suo vantaggio la classe e l'esperienza. Il traguardo delle top ten è difficile, ma non impossibile. NdR)

E’ comunque stata un’altra stagione importante per la Vinci, con due titoli in carniere, Katowice e Palermo, battendo in finale due topten ( Kvitova, ribattuta anche in Fed Cup, ed Errani). Ottima anche la semifinale a Dubai, con altre due top10 battute, Stosur e Kerber.

Negli Slam il fantastico back di rovescio di Robi e la buona solidità mostrata al servizio hanno prodotto un quarto di finale a New York con qualche rimpianto nel derby giocato con la troppa pressione della favorita ( e il sogno/incubo delle prime 10) contro l’amica Flavia, due ottavi a Parigi ( dando comunque spettacolo contro l’irragiungibile Serena) e Wimbledon ( dove qualcosa in più contro la Na Li era lecito attenderselo) ed il terzo turno australiano con grosso rammarico per il match point sprecato contro la Vesnina.

Forse quello che si può rimproverare alla Vinci è proprio la difficoltà nel saper gestire il nuovo status di favorita e la pressione della vittoria a tutti i costi, palesatasi con particolare evidenza nel derby neyorkese citato ed anche nell’incredibile psicodramma a lieto fine della Finale di Fed Cup nel match contro la Panova, appena numero 136 del mondo. Come per Sara, ciliegina sulla torta la conferma a leader in doppio con lo Slam australiano con strepitosa vittoria sulle Williams nei quarti.
VOTO: 7,5

FLAVIA PENNETTA, n. 31 - A Wimbledon quando non riusciva più a ritrovare il suo tennis ed i postumi dell’infortunio che l’aveva tenuta ai box per oltre sei mesi le avevano consegnato un poco stimolante numero 166 del ranking, la bella Flavia aveva malinconicamente espresso propositi di ritiro "Quando ero all'inizio della mia carriera non avrei mai pensato di giocare fino a 30 anni invece oggi ne ho 31 e sono ancora qui . Ma per come sono fatta e per la mia storia, non penso sia giusto giocare certi tornei. Mi sto allenando duramente perchè voglio tornare ai miei livelli ma se a fine anno sarò al 150/esimo posto della classifica mondiale, ne trarrò le conclusioni”.

Ed invece, complice anche il ritiro della Azarenka, arrivano quasi insperati, gli ottavi ai Championships e di lì una graduale ripresa sino all’incredibile exploit di New York: Gibbs, Errani, Kuznetsova, Halep e Vinci schiantate in fila e prima semifinale Slam in carriera. Persa si con la Azrenka ma dopo un primo set lottatissimo e chissà cosa sarebbe successo con un pizzico di fiducia e convinzione in più.

E allora via i propositi di ritiro, prime trenta del mondo riagganciate e fiducia di nuovo alle stelle. Un premio alla carriera sinceramente meritato per Flavia, che forse non avrà il tocco e il talento della Schiavone, ma che spesso si dimentica essere stata la prima azzurra a raggiungere le prime dieci del mondo e a giocare alla pari con le più forti, soprattutto sul cemento.

Insomma senza dubbio Flavia si merita il premio di “comeback of the year” anche se quello ufficiale della Wta è andato alla Kleybanova che ha vinto una partita ben più importante. Ma sul terreno di gioco quello della Pennetta è stato davvero un fantastico e gradito ritorno.
VOTO: 8

FRANCESCA SCHIAVONE, n. 39 - Difficile, sinceramente molto difficile giudicare la stagione della Regina del Roland Garros 2010. Il punto è proprio questo: se il riferimento è “quella” Francesca, allora siamo lontanissimi. Ma è giusto pretendere ancora qualcosa di livello dalla trentatreenne milanese? Eppure in questa stagione fatta di ben undici sconfitte al primo turno ( ed un titolo minore a Marrakhech), con avversarie spesso improponibili ed impronunciabili, si sono visti lampi della Schiavone old times.

A Parigi, come per incanto, mi è parso di rivedere la Francesca sublime e leggiadra del biennio 2010-2011 ubriacare di fantasia e talento la Flipkens e la Bartoli, ovvero rispettivamente coloro che qualche settimana dopo avrebbero centrato semifinale e titolo a Wimbledon. Ed anche a Pechino Francesca ha dato spettacolo contro Serena Williams per oltre un’ora, facendo spellare le mani al pubblico con gli occhi a mandorla.

Ma sono flash in una stagione francamente molto opaca, fatta anche di dubbi tecnici con il passaggio dalla Golarsa a Lundgren a Galimberti e a chi sa chi altro…alla ricerca di qualcosa che probabilmente non tornerà più.

Una stagione conclusasi con la sconcertante vicenda della finale di Fed Cup: prima annuncia il rifiuto della convocazione ( scelta pienamente legittima, ma ricordate Bolelli?), poi pubblica sui giornali una lettera aperta di scuse/chiarimenti, infine si presenta a Cagliari per tifare per le compagne e…salire sul podio delle vincitrici! Mah…
VOTO: 5-

KARIN KNAPP, n. 41 - Ecco un altro gradito ritorno dopo tanta sfortuna. Karin si è riappropriata con grande tenacia del posto che le spettava nel tennis femminile. Due semifinali raggiunte (Bogotà, ko solo al tie break del terzo con la Jankovic e Bad Gstain) e soprattutto la splendida cavalcata a Wimbledon dove l’altoatesina si è spinta sino agli ottavi di finale raggiungendo la migliore prestazione Slam in carriera cedendo solo alla futura campionesse Bartoli. Terzo turno anche agli Us Open ( battendo Vesnina) sconfitta nel derby con la Vinci. Insomma, bene davvero Karin che ha mostrato un servizio da top player e una solidità mentale e fisica che lasciano ben sperare per le prossime stagioni. Il best ranking di numero 35 raggiunto nel lontano 2008 è dietro l’angolo e Karin merita davvero un sorriso dalla Dea bendata dopo i tantissimi problemi fisici.
VOTO: 7,5

CAMILA GIORGI, n. 97 - Ah, Camila Camila…forse ho il torto di aspettarmi troppo da questa piccola grande italoargentina, da quando la vidi, mi pare quindicenne, nelle qualificazioni di Roma e rimasi folgorato. I problemi alla spalla sono un alibi ma non possono da soli spiegare il mancato decollo di Camila che ha tutto il tennis per primeggiare.

Certo, bisogna diminuire il numero dei doppi falli, lavorare su una seconda che sia una seconda palla e non una prima-bis, capire che non si può tirare tutto, dritto e rovescio a mille allora in qualsiasi condizione e contro qualsiasi avversaria. Sarà forse il caso di affidarsi ad un allenatore vero?

A Wimbledon la Giorgi è riuscita quasi a confermare lo splendido torneo del 2012, arrendendosi agli ottavi solo alla futura campionessa Bartoli ( battuta peraltro qualche settimana prima sulla terra di Strasburgo) e non senza rimpianti ( 64 75 molto tirato ed equilibrato) e a New York ha fatto innamorare il pubblico americano nel match serale sull’Arthur Ashe schiantando la numero 8 del mondo Wozniaki ed arrendendosi poi solo alla Vinci agli ottavi dopo aver superato le qualificazioni.

Ma poi? Veramente troppo poco negli altri tornei e veramente troppi pochi progressi sul piano tecnico e tattico. Ventidue anni non sono tanti per imparare ed il potenziale da prime 20 (almeno!) c’è ma non è il caso di perdere altro tempo.
VOTO: 5,5

Antonio Garofalo

...già... come andiamo ripetendo da tempo, 22 anni non sono tanti, IN ASSOLUTO. Sono TROPPI, per chi troppo frettolosamente venica pronosticata n° 1 al mondo fra due, massimo tre anni, quando di anni ne aveva 14... Da quel pronostico sono passati ben 8 anni, e siamo ancora qui, a fare la danza sul filo delle prime 100, dopo un best rankimng che nopn è mai andato sotto la 75° posizione. La spalla? Certo, la spalla. Ma c'è gente che è venuta fuori da problemi ben più lunghi e seri, e c'è da aggiungere una considerazione che facciamo da due anni: la colpa della borsite, o tendinite, o solo Dio sa cosa, non è del destino cinico e baro... Finchè il servizio di Camila continuerà a chiudersi con quella assurda, rapidissima doppia rotazione del polso, che serve solo a diminuire il controllo e ad infiammare la spalla, non guarirà mai cxompletamente.

Più che di un fisioterapèista, o di un miracoliere come il Doctor Laser, avrebbe bisogno di tornare umilmente a scuola, ad imparare i fondamentali del tennis. A cominciare dal servizio. La Sharapova dovrebbe insegnare qualcosa: chi pensa di spaccare tutto e tutte a pallate, spesso finisce con lo spaccare solo se stessa.

22 anni non sono troppi, ma fra le top 100 ci sono - inclusa la Giorgi, 25 ragazze che hanno l'età della Giorgi o meno (ad iniziare dalla Vekic (17 anni e 5 mesi). Ebbene, fra queste 25 top-100, la Camila per ora è assisa all'ultimo posto, il 25°. TUTTE le altre sono classificate meglio di lei. E già quattro sono entrate fra le top-50, e una, la ventenne Stephens, è ad un soffio dalla top-ten. Forse sarebbe il caso di rivedere i propri traguardi?

Tafanus

A fine 2014 gli asini voleranno, e la Nostra Cami sarà la n° 1 d'Italia

...queste le previsioni del nostro Esperto, che ipotizza per fine 2014 che la Divina scavalchi Schiavone, Knapp, Pennetta, Vinci, Errani, e si porti al n° 1 delle classifiche italiane...

Quando un trombettiere, pur di mantenere il punto che la nostra Cami dei Miracoli a fine 2014 sarà o potrebbe essere la prima delle italiane,  arriva - su Fantatennis, non qui - a sostenere che il miracolo è possibile, e viene coralmente preso per il culo persino dai suoi compagni "trombettieri di fila", vuol dire che ha smarrito il ben dell'intelletto... Specie quando per dimostrare la sua teoria, riesce a tirar fuori (immagino dopo una frenetica giornata passata sugli annuari ATP) UN maschietto che nel 2005...

Ma torniamo alle cose serie. Come è noto, ai piani alti delle classifiche WTA a variazioni molto alte di punti corrispondono a volte variazioni piccole o nulle di ranking. Il contrario accade ai piani bassi della classifica: a variazioni importanti di ranking, spesso corrispondono piccole variazioni di punteggio.

Torniamo alla teoria del nostro Cretinetti, che recita: "a fine 2014 credo che la Nostra Cami dei Miracoli" sarà prima delle italiane", ed analizziamo questa macro-scemenza: la nostra Cami oggi è 96°, ed ha 671 punti. Per diventare la prima delle italiane, dovrebbe recuperare ben 3764 punti sulla Errani. E che ce vò... Oppure la Errani dovrebbe andare sulla luna per 52 settimane, e passare dai 4435 punti guadagnati quest'anno ai 671 della nostra Cami. Oppure dovrebbe verificarsi un mix fra le due cose...

Possibile? TUTTO è possibile (è la teoria del nostro Cretinetti). Chi può escludere a priori che venga fuori un nuovo Leonardo da Vinci, che inventi delle ali rigide da applicare alle zampe degli asini, che in tal mondo potrebbero - scalciando - volare? Nessuno. Però per il momento gli asini - che io sappia - non volano.

Ma vediamo come "non volano" gli asini ai piani alti. Analizziamo le variazioni di punteggio fra 2012 e 2013 per le prime 25 del ranking attuale; togliamo di mezzo Sharapova (ferma da mesi) e Bartoli (che dovrebbe uscire di classifica a fine anno.  Restano 23 giocatrici. E sapete a quanto ammonta la variazione media di punti fra dine 2012 e fine 2013? Bene: a ben 1.226 punti. Gli asini non volano

Ma forse volano gli "asini bassi": quelli che a fine 2012 occupavano classifiche fra il 75° posto della "Nostra Cami" e il 100° posto. Togliamo qualche nome (ad esempio la Zvonareva, ferma ormai da mesi, e la Benesova (ha smesso l'attività), e ci restano 22 giocatrici da esaminare. Bene, la variazione media di punteggio di queste giocatrici è di ben 214 punti anno su anno.

Coso straparla di variazioni in meno di Errani di 3764 punti in meno rispetto a quelli totalizzati nel 2013. No, Coso, Leonardo non ha ancora brevettato gli asini che volano... Per ora gli asini si limitano a camminare, e non credo che il volo degli asini potrà essere collaudato già nel 2014. Pazienza, amico... ci vuole pazienza. Per ora l'obiettivo immediato dovrebbe essere quello di riuscire a restare in area "direct acceptance" almeno fino a fine mese, per poter giocare (e magari vincere) gli AO, senza passare per le qualificazioni.

Tafanus

Finale di Fed Cup - Vinci-Panova: inizio col brivido

Dal punto di vista tecnico, non è stata una grande partita. Una partita che Robertina avrebbe dovuto vincere in poco più di un'ora, e che invece ha vinto 4/6  7/5  8/6. Hanno giocato 36 games, e sono state in campo 3h e 16'. L'andamento del punteggio, come si può dedurre dal grafico in calce, è stato dominato dalla schizofrenia. Ha prevalso, alla fine, la maggior capacità di Robertina di affrontare situazioni critiche. La Panova ha avuto una grande opportunità, portandosi nel secondo set 5/2 40/15, ma qui Roberta ha sfoderato la sua capacità di soffrire, e di crederci sempre. Per chiunque, quel punteggio avrebbe comportato la resa. Non per Roberta, che è risalita fino a portare a casa il set per 7/5.

Copione quasi uguale nel terzo set: ha fronteggiato ancora un match point, ma poi ha "sfoderato le palle" e ha vinto la maratona per 8/6.

Vinci-Panova: progress del punteggio

Che sarebbe stata una partita più difficile del previsto lo si era capito subito, nonostante l'iniziale vantaggiodi Roberta. Avevo avuto l'impressione di un campo e/o di palle particolrmente pesanti. I colpi non uscivano bene dalla racchetta di Roberta, e le percentuali di servizio non erano esaltanti. Poi, col passare dei games, si era capito che Roberta era in condizioni fisiche pietose: postumi di un torcicollo che l'aveva tormentata per tutta la settimana, un impressionante calo degli zuccheri, e poi una contrattura alla cosia sinistra, e inizio di crampi dappertutto.

Ha chiuso la partita con un lunghissimo, affettuoso abbraccio con Corrado Barazzuti, e ha finito in lacrime, quando finalmente ha potuto sciogliere la tensione.

Ha vinto Roberta, la sua classe tirata fuori nei momenti più critici, la sua capacità di soffrire, ma ha vinto anche la squadra. Ha vinto la solidarietà di un gruppo che per anni ha condiviso giotie e dolori, bellissime vittorie e cocenti sconfitte. 

Confesso di essermi commosso a vedere il tifo incredibile che Flavia e Francesca (alle quali poi si è unita anche Karin) facevano dalle tribune, non dal settore riservato alle giocatrici. A un certo punto, le ragazze hanno iniziato a "cambiare campo ai dispari", lungo il primo anello della tribuna, per essere sempre sul lato di campo dove avrebbe giocato Robertina. Nei momenti più duri per Roberta, sulla faccia intensa di Flavia sui leggeva tutta la storia di un sodalizio che dura da oltre tre lustri, iniziato con la condivisione della stanza a Roma, quando per quattro anni, poco più che bambine, hanno vissuto in simbiosi all'Acqua Acetosa. Facevano tanto di quel casino che a un certo punto l'arbitro le ha richiamate all'ordine. Sono rientrate ai loro posti per due games, poi hanno ricominciato...

La Curva Sud

P.S.: Oggi, per tutta la durata della Fed Cup, non si è sentito un solo squillo di trombetta. Le "trombe di culo" che producono non suoni ma scorregge (mi scuso per il francesismo), si sono scatenate con una virulenza degna di miglior causa solo DOPO la indigesta vittoria delle nostre. Vittoria sofferta la prima, vittoria elementare la seconda. Un tifo da stadio che fa invidia a quello del pubblico degli US Open contro la Vinci e pro Giorgi. E una serie di fesserie che fanno invidia ad una classe differenziale di "diversamente intelligenti". Voglio che restino agli atti...

-1) Oggi finale Fed assurda da serie C…
Già... peccato che per giocare questa finale da serie C si sia prima dovuto battere i campioni in carica: tali Kvitova e Safarova, per capirci.

-2) La russa ha servito tre volte per il match è ha puntualmente tremato altrimenti la Vinci odierna (fisicamente in riserva da ormai molte settimane) non avrebbe portato a casa l’incontro alla fine. Diciamo che è andata di lusso.
Si, bravissima. Ha servito tre volte per il match, e per tre volte è stata breakkata. Dalla Vinci. O no? E meno male che era in riserva... (capita, a chi gioca 124 partitte in 44 settimane, di entrare in riserva. Non capita a chi di partite ne gioca, nello stesso arco di tempo, 32. Una cosa è giocare una partita ogni 2 giorni e 11 ore, altra è giocare  una partita ogni 9 giorni e 15 ore. O no?

-3) Non mi è piaciuto poi l’atteggiamento antisportivo della Vinci con continue esplosioni sopra le righe, cagnara del pubblico, pugnetti mostrati, contro una Panova che ha dimostrato di essere una giocatrice da non snobbare e che ha giocato la sua onesta partita. Ammiro Camila anche per la sua estrema compostezza e corretteza in campo.
Non ricordo di aver mai letto nulla, di questo trombettiere, contro i pugnetti delle giocatrici incontrate dalla Vinci, e specialiste in materia: dalla Ivanovic alla Putintseva, dalla Bartoli alla Kvitova... Il trombettiere è scandalizzato solo dalla Vinci, che peraltro non ha fatto nessun latrato su errori dell'avversaria, e non le ha mai sbattuto il pugnetto in faccia.

-4) Ero ovviamente ironico: perdere un set contro questa Russia era impensabile, rischiare (quattro volte) di perdere addirittura un match ha rasentato il ridicolo. La Khromacheva che sta giocando con Errani è numero 230 e passa del mondo. Senza offesa, ma stando al ranking: una giocatrice da Itf di basso livello contro una finalista Slam. Vinceremo perché è giusto e logico, ma le scenate in campo così come i titoli entusiastici (su livetennis titolano “Eroica Vinci”) mi fanno ridere. O piangere.
Già... vogliamo mettere le vittorie della Giorgi - virtuale top-5, contro la Rosatello 569? Senza offesa... quest'anno la nostra Cami Agassi è riuscita a perdere una partita ogni due, pur giocando prevalentemente contro gente da qualificazione, o da tornei di basso livello. La squallida Vinci quest'anno avrebbe vinto - narrano gli statistici -  uaranta incontri contro gente classificata meglio di Agassi. Inclusa la stessa Agassi, stirata 6/4 6/2 nonostante il magnifico ed educatissimo pubblico di Flashing Medows...

-5) A proposito di titoli enfatici la telecronaca Rai è inascoltabile ho tolto l’audio non per la Golarsa ma per il giornalista che con la Vinci mancava che suonasse la tromba. Questa ragazzetta che gioca ora fa una gran tenerezza.
La Golarsa sarebbe Rita Grande. La quale, finchè non è stato evidente che la Vinci aveva dei problemi fisici, non le ha risparmiato delle critiche (troppi gratuiti, palle non profonde, poche prime di servizio, troppi errori elementari)... Ma questo trombettiere che partita ha visto?

-6) In effetti mi aspettavo che da un momento all’altro il telecronista RAi urlasse anche “vamoooooooooos roberta!”. Qualcuno dovrebbe spiegargli che il posto per i tifosi è nelle tribune, non nella cabina di commento.
Vero, il posto dei tifosi è in tribuna, o nei blog di Fantatennis. Non in giornali che hanno ospitato articoli apologetici tipo la Gazzetta dello Sport... O no?

-7) Certo che la Errani potrebve risparmiarsi i pugnetti alla bimba russa….che peraltro ha buine potenzialità.
Già... esattamente come la ragazzina russa potrebbe risparmiarsi pugnetti e latrati alla Putintseva, che le sono venuti fuori persino dopo che arrivava da un parziale di 1/11... Quando si dice la fessaggine dei trombettieri... E adesso, mentre guardo la registrazione della partita, sentono latrare - uno dopo l'altro - dei "DA!" (si) da 90 decibel, dopo altrettanti errori gratuiti della Errani. Com'è educata, questa bimba... Quasi come la Putintseva e la Baltacha messe assieme.

-8) Questa squadra è alla frutta: forse per questo c’è un’esultanza smodata. La Errani in difficoltà contro una bambina che rideva sorpresa dopo ogni punto credo sia la sintesi di questa Fed Cup. Camila già era in grado oggi di giocare, soalla permettendo, in questa squadra.
Già, la "soalla", sempre la "soalla", che ormai è diventato il passepartout per giustificare ogni ignobile prova della nostra. E' evidente che la "soalla" della bimba è un fatto serio, mentre non lo sono il "poalso" della Pennetta, e la "coascia" della Vinci...

-9) E la Errani per poco ci lascia il set contro una ragazzina… Altro che squadra di serie C! Oggi ci e’ andata di culo….
Verissimo, siamo abitutati, a farcela "andare di culo", con la Errani... Quest'anno, fra singoli e doppi, ci è "andata di culo" 86 volte su 122. Non male, vero?

-11) Posso capire Vinci che ha avuto un problema… Ma la Errani che rischia un set contro una ragazzina e’ una mezza vergogna! E anche i primi game del primo li ha rischiati… Questa non vale le prime dieci!
Infatti. Non vale le prime dieci. Anche perchè i numeri dicono che per il momento vale le prime sette. E cosa vale, cosa vale, la nostra bimba?

-12) La Errani non si è affatto risparmiata e poteva perdere il secondo set: la ragazzina ha esibito una varietà di colpi, risposte, ace, palle corte cui seguivano errori da 18enne su cui la Errani ha costruoto il match. Lo ha detto lei nell’intervista post partita dove ha anche detto di essersi sentita stsnca forse per sver fatto troppo il tifo psr la Vinci (sic!). La Errani non ha rubato nulla nell’essere top ten ma oggi non vale la posizione che occupa.
La Errani ha "costruoto" la partita vincendo 6 games su 12, e giocando un po' distrattamente, come accade quando giochi contro una 233. Ha vinto il primo 6/2 (quindi senza alcun rischio di perdere), poi nel secondo, quando ha capito di essere 2/4, ha infilato quattro games di fila ed è andata sotto la doccia. Dov'è stato il "rischio"?

-13) Sara si… Sara no… se vogliamo stare ai fatti, una che perde la meta’ delle partite giocate negli ultimi 6 mesi, non vale di sicuro la topten! poi oggi, considerando che giocava sul suo terreno preferito e contro una poco piu’ che ragazzina… non è per il risultato in se, ma se vogliamo ha mostrato per l’ennesima volta tutti i suoi limiti! ma ragazzi… ha concesso 12 palle break… ma vi rendete conto?? ha vinto il primo set,  molto piu’ a fatica di quello che dice il risultato (???) e si stava complicando la vita nel secondo!! contro chi poi??? non è che le si debba dare addosso a tutti i costi… ma ogni tanto separare i fatti dalle pugn… come dice qualcuno, vale anche per lei.
Ho voluto lasciare questa scorreggia per ultima, perchè è la più profumata. "Quello che vuole separare i fatti dalle pugnette" dovrei essere io,  a occhio ... Ha concesso 12 palle break... Ma vi rendete conto? No? e vi rendete conto di quante la nuova "nostra bimba ne ha trasformate? No? Andate a vedere le statistiche... Se Sara ha vinto - di culo - 12/6, è perchè 11 volte su 12 NON ha trasformato le palle break. O è stata Sara ad annullargliele? A saperlo.... Già... un altro coglione che fa le classifiche su "sei mesi a scelta". Io continuo a farle sull'anno. E sull'anno, narrano "I FATTI SEPARATI DALLE PUGNETTE",  questa sòla avrebbe vinto 47 singolari su 71, e 39 doppi su 51. Infatti non vale - come ho detto prima, la top-ten, ma la top-7. Un risultato che i trommbettieri da Wimbledon 2012 si sognano anche la notte.

Apprezzabile comunque, in questo concerto dodecafonico per trombette, vuvuzelas e scorregge, l'amore per il tennis italiano che caratterizza questi stronzetti...

...quando il gioco si fa duro...

Dopo la "distrazione" di Sara Errani all'inizio del secondo set, che l'ha portata 2/4 con un break di svantaggio sulla Khromacheva, a Sara sono bastati pochi minuti di concentrazione, per infilare i quattro games che le servivavo, con un parziale che non ammette discussione: ecco i punti delle due, game per game:

5°   K     E  E  E  E

6°    K     E  E  E  E

7°    K     E  E  E  E 

8°     K     E  E  E  E 

Tafanus